O mia bela Madunina
O mia bela Madunina,[3] in origine Madonina o La Madonina, è una canzone composta in parole e musica da Giovanni D'Anzi nel 1934.[4] Fu incisa dal tenore Renzo Mori nel 1936.[5][6][7]
O mia bela Madunina | |
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La statuta della Madonna che sovrasta il duomo di Milano che ha ispirato O mia bela Madunina | |
Artista | Renzo Mori |
Autore/i | Giovanni D'Anzi |
Genere | Musica leggera[1][2] |
Esecuzioni notevoli | Nanni Svampa, Antonella Ruggiero, Alberto Rabagliati, Raffaele Kohler |
Data | 1934 |
Durata | 2 min : 43 s |
Concezione e composizione
Nel 1934 Giovanni D'Anzi, milanese di origine meridionale, lavorava come pianista e cantante al Pavillon dorè, una sala al piano interrato del teatro di varietà Trianon di Milano. La città continuava ad assorbire forza lavoro dalle zone rurali di varie regioni della penisola italiana e, tra queste, dall'Italia meridionale. A D'Anzi capitava spesso di avere tra il proprio pubblico persone di origini meridionali che gli chiedevano di suonare canzoni della tradizione napoletana o del sud Italia.
Poco dopo compose Madonina e nell'ottobre del 1935 la eseguì a sorpresa al termine di uno spettacolo con repertorio partenopeo e romano.[8][9] D'anzi scrisse e compose il brano senza l'aiuto del suo paroliere di fiducia Alfredo Bracchi. Il testo della canzone è scritto in un milanese a tratti un po' approssimativo, con qualche italianismo: ad esempio il termine dominet (cioè "domini", voce del verbo "dominare") è inesistente nel dialetto ambrosiano. Il titolo (in italiano "O mia bella Madonnina") fa riferimento alla statua dorata posta in cima al Duomo di Milano nel 1774, uno dei simboli più noti della città. Col tempo la canzone è diventata uno degli inni musicali di Milano.[10]
Chris Martin con i Coldplay il 26 Giugno 2023 ha reso omaggio alla città e al pubblico cantando la canzone alla Stadio di San Siro.[11][12]
Pubblicazione
Il brano venne interpretato da Renzo Mori e pubblicato su un disco a 78 giri insieme a Veggia stazion nel 1936.[6][7]
Nella cultura
Nell'aprile del 2020 il titolo del brano nonché prima frase del ritornello, notissimo ai milanesi e non solo, è stato scelto dall'arcivescovo di Milano Mario Delpini per il titolo del suo volume O mia bèla Madunina. Il coraggio della speranza in tempo di pandemia.[13][14]
Esecuzioni
- 1956 – Evelina Sironi e Alberto Rabagliati in I Canzon De "La Madonina"
- 1963 – Tito Gobbi
- 1970 – Nanni Svampa in Milanese. Antologia della canzone lombarda - Volume 4: Le canzoni della Madonina
- 1980 – Memo Remigi in Grand'amore LP/Ricordi
- 1981 – Squallor in Mutando
- 1997 – Luciano Tajoli in Luciano Tajoli canta I Grandi Autori Vol. 1
- 2018 – Antonella Ruggiero in Quando facevo la cantante - CD 1 La canzone dialettale e popolare, eseguita dal vivo in piazza del Duomo di Milano con Arkè String Project, Mark Harris (pianoforte giocattolo), Ivan Ciccarelli (percussioni) e Renzo Ruggieri (fisarmonica).
Note
Bibliografia
- Giovanni D'Anzi, Le canzoni milanesi, Milano, Curci, 1961.
- Andrea Pedrinelli, La canzone a Milano. Dalle origini ai giorni nostri, Milano, Hoepli, 2015, ISBN 978-88-203-7325-2.
- Gian Luca Margheriti, 1001 cose da vedere a Milano almeno una volta nella vita, Roma, Newton Compton Editori, 2014, ISBN 978-88-541-7021-6.
- Sauro Mattarelli, Almanacco della Repubblica: storia d'Italia attraverso le tradizioni, le istituzioni e le simbologie repubblicane, Torino, Pearson Italia, 2003, p. 157, ISBN 978-88-4249-499-7.