Omodeo de Tassis

Omodeo de Tassis (Omedeo Tasso)[1] (Cornello dei Tasso, XIII secolo1290[1]) fu il capostipite della famiglia Tasso e organizzatore di uno dei primi servizi postali moderni[2][3].

Biografia

La famiglia Tasso è nota per aver vissuto in val Brembana, in provincia di Bergamo, dal XIII secolo, citato nel 1251[4]. L'origine della famiglia Tasso risale al XII secolo con Reinerius Tasso, citata già nel 1117[5][6][7]. La famiglia Tasso si era stabilita originariamente ad Almenno[8], ma la faida tra guelfi e ghibellini, nel vicino comune di Bergamo, li aveva fatti passare al villaggio di Cornello[9], dove Omodeo era cresciuto.

Intorno 1290[10], dopo che Milano conquistò Bergamo, Omodeo organizzò un servizio di posta a cavallo ("Compagnia dei Corrieri"), che aveva la sua banca, che collegò Milano con Venezia e Roma. La sua azienda è stata così efficace che i corrieri sono conosciuti sotto il nome di "bergamaschi" in tutta Italia[11].

Omodeo de Tassi è citato in due ulteriori documenti del 16 luglio 1309 e 6 maggio 1312 rogati dal notaio Guarisco Panizzoli. I documenti citano il figlio Ruggero Tasso:

«Sub die sectadecima mensis julij, anni millesimi tercentesimi noni, indictione nona, ad domum num habitationis Rogerij de Cornello de Tazis, viciniae Sancti Petri de Ortio»

Cognome

Nel XIII secolo la famiglia Tasso originaria di Cornello in provincia di Bergamo, nella valle del Brembo in Lombardia, risiedeva a Bergamo.

Tasso significa tasso (animale) (Tassi plurale), ma l'origine del nome deriva dal Monte Tasso sul quale possedevano dei tassi (conifere)[12] e dove venne costruito il castello della famiglia[13].

Verso il 1490 divenne Tassis; germanizzato diventò Dachs (o Dax), e poi, una volta divenuti nobili, è nato il nome von Taxis[14][15] utilizzato nei paesi germanici. Il blasone figura negli armoriali delle famiglie.

Stemma della famiglia Tasso di Bergamo

Araldica

Stemma dei Tasso di Cornello

Lo stemma della famiglia Tasso di Bergamo si presenta: D'azzurro, al tasso d'argento[16]. Il blasone figurerà sempre nell'armoriale della famiglia dei Taxis.

I posteri

Discendenti

Eredi

Sotto il nome Omedio Tassis, Omodeo Tasso occupa un posto di rilievo nel romanzo di Thomas Pynchon chiamato L'incanto del lotto 49[22].

Note

Bibliografia

Voci correlate