Pātāla

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Nella cosmografia induista, i pātāla sono gli inferi, immensi regni sotterranei, da non confondere con gli inferni, indicati invece con nāraka.[1]

Le gambe del dio Visnù rappresentano nella cosmologia induista i pātāla

Gli inferi

Situati sotto la superficie terrestre dei sette continenti (dvipa), gli inferi sono anch'essi sette. I loro nomi, come elencati nel Vishnu Purana[2], sono:[1]

  • Atala ("bianco")
  • Vitala ("nero")
  • Nitala ("porpora")
  • Gabhastimat ("giallo")
  • Mahātala ("sabbioso")
  • Sutala ("roccioso")
  • Pātāla

Ognuno di questi regni, pieno di meravigliosi palazzi e bellezze, si estende per 10.000 yojana, equivalenti a circa 130.000 km.[1]

Secondo una leggenda, il saggio Nārada, dopo aver visitato gli inferi, li trovò molto più deliziosi del paradiso di Indra, abbondanti di ogni genere di lusso e gratificazione sensuale.[2][1]

Nonostante l'elenco riportato dal Vishnu Purana sia quello più comunemente accettato, anche altri testi hanno descritto gli inferi.

Nel Padma Purana, gli inferi ed i loro abitanti e sovrani sono:[2]

  • Atala, governato da Mahamaya
  • Vitala, governato da una forma di Shiva chiamata Hatakeswara
  • Sutala, governato da Bali
  • Talatala, governato da Maya
  • Mahātala, dove vivono i grandi serpenti
  • Rasatala, dove dimorano i Daitya e i Danava
  • Pātāla, dove Vasuki regna sui Nāga

Secondo lo Shiva Purana invece, esistono otto inferi i cui nomi sono:[2]

  • Pātāla
  • Tala
  • Atala
  • Vitala
  • Tala
  • Vidhipatala
  • Sarkarabhumi
  • Vijaya

Note

Bibliografia

  • Klaus K. Klostermeier, Piccola enciclopedia dell'Induismo, Edizioni Arkeios, 2001, ISBN 978-88-86495-59-2.

Voci correlate

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