Pellezzano

comune italiano

Pellezzano (Pelezzànë in campano[4]) è un comune italiano di 10 915 abitanti della provincia di Salerno in Campania.

Pellezzano
comune
Pellezzano – Stemma
Pellezzano – Bandiera
Pellezzano – Veduta
Pellezzano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Amministrazione
SindacoFrancesco Morra (lista civica Impegno civico) dall'11-6-2018 (2ºmandato dal 16-05-2023)
Territorio
Coordinate40°44′N 14°46′E / 40.733333°N 14.766667°E40.733333; 14.766667 (Pellezzano)
Altitudine247 m s.l.m.
Superficie14,04 km²
Abitanti10 915[1] (31-5-2022)
Densità777,42 ab./km²
FrazioniCapezzano, Capriglia, Cologna, Coperchia.
Comuni confinantiBaronissi, Cava de' Tirreni, Salerno
Altre informazioni
Cod. postale84080
Prefisso089
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065090
Cod. catastaleG426
TargaSA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 518 GG[3]
Nome abitantipellezzanesi
Patronosan Clemente I Papa; sant'Anna
Giorno festivo23 novembre - 26 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pellezzano
Pellezzano
Pellezzano – Mappa
Pellezzano – Mappa
Posizione del comune di Pellezzano all'interno della provincia di Salerno
Sito istituzionale

Geografia fisica

Storia

Il nucleo originale di Pellezzano andò formandosi intorno al luogo più antico del paese: la Rocca del Casale, che parrebbe citato nelle pergamene raccolte dai codici salernitani e cavensi negli anni 944, 1006 e 1030, essendo il suo toponimo di Casale Pellezzano in stretta relazione con Locum Pellezanu, o, viceversa, i superstiti del Locum, situato anche altrove, fondarono poi questo Casale, sebbene il primo insediamento accertato appare fra Capriglia e Pellezzano, a Rocca, dove compare la chiesetta più antica, parte integrante del luogo, chiamata Chiesa dello Spirito Santo, come la definivano i padri dell'Ordine Agostiniano di Colloreto, prima della soppressione pontificia del 6 maggio 1653. Sulla Rocca nel Casale la Chiesa continuò ad esistere e a rappresentare il capoluogo di Pellezzano fino alla soppressione.

Nel 1755 Pellezzano era ancora unito al territorio della città di Salerno, come si evince dal Catasto Onciario dell'epoca in cui si evidenziano i luoghi antichi che porteranno alla federazione delle frazioni di Pellezzano, Coperchia, S. Nicola a Cologna e Capriglia, che formeranno un comune autonomo federandosi fra loro, dicendo di costituire la sede municipale in Pellezzano. Dal territorio del nuovo comune saranno escluse molte località di confine, che erano parte integrante dell'area di Pellezzano, che continueranno ad appartenere a Salerno ma che all'epoca rientravano nella zona. Nel 1755 facevano parte di Pellezzano: Pellezzano, Coperchia, Capriglia, San Nicola a Cologna, Capezzano, Sordina, Casalbarone, Coraggiano, Ruggiano, La Rocca di Santo Spirito, Casa Sessa e Pastore, Capitinola, Licinella. Un quarto degli abitanti di Salerno si staccherà quindi dalla città per dare vita al nuovo comune.

Simboli

Lo stemma, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 18 febbraio 2011[5], si blasona:

«d'azzurro, alla pecora ferma d'oro, sostenuta dal pettine per cardare, posto in fascia, munito di venti denti all'ingiù, dello stesso; il tutto accompagnato in capo da cinque stelle di cinque raggi d'oro, ordinate in fascia centrata. Ornamenti esteriori da Comune.»

Le stelle rappresentano i cinque Casali di Pellezzano, un tempo famosi per la lavorazione della lana, simboleggiata dalla pecora e dal pettine per la cardatura, che stava alla base dell’economia cittadina.[6]

Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Religione

La maggioranza della popolazione è di religione cristiana, di rito cattolico. Il Comune appartiene all'arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.

Istituzioni, enti e associazioni

  • Muse Museo - Eremo dello Spirito Santo

Cultura

Media

La copertura Radio TV terrestre è assicurata da ponti ripetitori posti a Pellezzano, Colle Bellara (Salerno), Fisciano e Montevergine.

Cucina

Prodotto tipico di Pellezzano è il "sciusciello", e il suo nome deriva dal soffio ("o' sciùscio") che gonfia il pane nel forno a legna. Il sciusciello (e non "lo" sciusciello) è un pane di farina 00, farina integrale, acqua, sale e lievito, cotto nel forno a legna e farcito secondo la tradizione con strutto di maiale ("sugna") e pepe. Attualmente è farcito anche in altri modi.

Eventi

Il santo patrono di Pellezzano è San Clemente I papa (23 novembre). Molto sentita la festività di Sant'Anna la quale è portata in processione per le vie del paese, a mezzogiorno, la domenica successiva il 26 luglio.

Infrastrutture e trasporti

Pellezzano è interessato dalle seguenti direttrici stradali:

  • Strada Regionale 88/b Bivio SP 222-Bivio SP 219-Baronissi-Bivio SP 26.
  • Strada Provinciale 129/a Cava(Villa Cinzia)-Rotolo-S.Pietro-Croce di Cava-Pellezzano(129/b).
  • Strada Provinciale 27 Fratte-Pellezzano-Baronissi.
  • Strada Provinciale 211 Innesto SP 27 (Coperchia)-Innesto SS 88.
  • Strada Provinciale 216 Innesto SP 27-Stazione di Pellezzano.

Il comune è servito dalla Stazione di Pellezzano (fraz. Coperchia) posta lungo la linea Salerno–Mercato San Severino

I trasporti interurbani di Pellezzano vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da Busitalia Campania.

Amministrazione

Sindaci

PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
14 novembre 198812 gennaio 1990Amedeo NaddeoPartito Comunista ItalianoSindaco
12 gennaio 199019 luglio 1990Antonio MarottaDemocrazia CristianaSindaco
19 luglio 199024 aprile 1995Eva LongoDemocrazia CristianaSindaco
24 aprile 199514 giugno 1999Amalia Marigliano RussoLista civica "Democratici per Pellezzano" (PDS, DS)Sindaco
14 giugno 199914 giugno 2004Eva LongoUniti per Pellezzano (CCD, FI)Sindaco
14 giugno 20048 giugno 2009Eva LongoUniti per Pellezzano (FI, PDL)Sindaco
8 giugno 200927 maggio 2014Carmine CitroUniti per Pellezzano (IND)Sindaco
27 maggio 201429 settembre 2017Giuseppe PisapiaCambia Pellezzano (PD)SindacoDimissioni metà più uno dei consiglieri. Atto autenticato presentato a mezzo persona delegata in data 29 Settembre 2017
29 settembre 201711 giugno 2018Vincenzo AmendolaCommissario prefettizio[8]
11 giugno 2018in caricaFrancesco MorraImpegno Civico (PD)Sindaco

Altre informazioni amministrative

Il comune fa parte dell'Unione dei Comuni dell'Irno.

Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Destra Sele.

Francesco Morra ha inoltre ricoperto la carica di consigliere dell'ANCI e a partire dal 11 giugno 2020 ha ricevuto la delega alle politiche ambientali dei comuni e alla protezione civile.[9]

Sport

Impianti sportivi

Tra gli impianti sportivi, a Capezzano è sito lo stadio comunale "Andrea Bolognese"; in località Casignano sorge il Nuovo Centro Sportivo Casignano, che ospita le partite di locali squadre di calcio e dell'Arechi Rugby di Salerno. Nella frazione Capriglia è presente il palazzetto dello sport Carmine Longo, dove disputa le partite la squadra di pallacanestro Virtus Arechi Salerno, oltre a essere noto per aver ospitato gli allenamenti delle nazionali di pallavolo qualificate all'Universiade del 2019.

Note

Bibliografia

  • L. Giustiniani, Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli, Napoli, 1797-1805 (ristampa anastatica, Bologna, 1969), ad vocem
  • G. Wenner, L'industria tessile salernitana dal 1824 al 1918, Salerno, 1953
  • G. Crisci - A. Campagna, Salerno Sacra (Ricerche storiche), Salerno, 1962
  • G. Wenner, L'Industria Tessile Salernitana dal 1824 al 1918 (cura e appendice di U. Di Pace), Napoli, 1983 (2ª ed.)
  • D. Cosimato, La Valle dell'Irno. Il territorio dei comuni di Baronissi e Pellezzano , Baronissi, 1987
  • E. Polverino (a cura di), Il Comune di Pellezzano nella Valle dell'Irno, Coperchia-Pellezzano, 1992
  • D. Cosimato, Il territorio della Valle dell'Irno, Salerno, 1996
  • La Campania paese per paese, Firenze, 1996, ad vocem
  • G. Crisci, Salerno Sacra (Ricerche storiche), voll. II - III, Penta-Fisciano, 2001 (2ª ed.)
  • G. Villari, Economia e Società della Valle dell'Irno negli ultimi due secoli, Penta-Fisciano, 2004

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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