SARS-CoV

specie di virus della famiglia Coronaviridae
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Il coronavirus da sindrome respiratoria acuta grave, abbreviato in SARS-CoV o SARS-CoV-1 (dall'inglese Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 1), è un ceppo virale della specie SARS-related coronavirus, all'origine dell'epidemia di SARS del 2003.

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SARS-CoV
Il virus SARS visualizzato al microscopio elettronico a trasmissione
Intervallo geologico
cambriano–quaternario
Classificazione scientifica
DominioRiboviria
RegnoOrthornavirae
PhylumPisuviricota
ClassePisoniviricetes
OrdineNidovirales
SottordineCornidovirineae
FamigliaCoronaviridae
SottofamigliaOrthocoronavirinae
GenereBetacoronavirus
SottogenereSarbecovirus
SpecieSARS-related coronavirus
Sinonimi

Coronavirus da sindrome respiratoria acuta grave

Virioni di SARS-CoV-1 visti al microscopio elettronico a scansione

Il SARS-CoV-1 fa parte dei virus a RNA monocatenari di polarità positiva (gruppo IV della classificazione di Baltimore), appartenente al genere dei Betacoronavirus, sottogenere Sarbecovirus.[1][2]

Filogenesi

Esistono centinaia di altri ceppi correlati al SARS-CoV-1, tutti noti solo per infettare specie non umane: i pipistrelli sono il principale serbatoio di molti ceppi di coronavirus correlati alla SARS e sono stati identificati numerosi ceppi nelle civette delle palme, che sono state probabilmente gli antenati del SARS-CoV-1.[3][4]

Verso la fine del 2019 una nuova malattia (COVID-19) si è manifestata con una pandemia causata da un coronavirus che ha dimostrato avere molte similitudini con l'epidemia di SARS, e l'agente virale è stato riconosciuto come un nuovo ceppo, SARS-CoV-2.[5]

Storia ed epidemiologia

Lo stesso argomento in dettaglio: SARS.

Fu scoperto per la prima volta nel novembre 2002 nella provincia cinese di Guangdong.

Dal 1º novembre 2002 al 31 agosto 2003, il virus contagiò 8 096 persone in una trentina di Paesi, causando 774 decessi, prevalentemente in Cina, Hong Kong, Taiwan e tutto il Sud-est asiatico.

Note

Voci correlate

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