Santa Maria Coghinas

comune italiano in Sardegna

Santa Maria Coghinas (Cuzina in gallurese[3]) è un comune italiano di 1 301 abitanti[1] della provincia di Sassari in Sardegna.

Santa Maria Coghinas
comune
(IT) Santa Maria Coghinas
(SDN) Cuzìna
Santa Maria Coghinas – Stemma
Santa Maria Coghinas – Bandiera
Santa Maria Coghinas – Veduta
Santa Maria Coghinas – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoPietro Carbini (lista civica) dall'11-6-2012 (3º mandato dal 13-6-2022)
Data di istituzione1983
Territorio
Coordinate40°54′14″N 8°52′06″E / 40.903889°N 8.868333°E40.903889; 8.868333 (Santa Maria Coghinas)
Altitudine21 m s.l.m.
Superficie22,97 km²
Abitanti1 301[1] (29-2-2024)
Densità56,64 ab./km²
FrazioniBuroni, La Scalitta, Longareddu, Isolana, La Multa Bianca
Comuni confinantiBortigiadas, Bulzi, Perfugas, Sedini, Valledoria, Viddalba
Altre informazioni
Cod. postale07030
Prefisso079
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090087
Cod. catastaleM284
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) coghinesi
(SDN) cuzinesi
PatronoMadonna delle Grazie
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Santa Maria Coghinas
Santa Maria Coghinas
Santa Maria Coghinas – Mappa
Santa Maria Coghinas – Mappa
Posizione del comune di Santa Maria Coghinas
nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Geografia fisica

Territorio

Il centro abitato sorge nella regione storica dell'Anglona, sulla riva occidentale del fiume Coghinas e ai piedi delle colline che delimitano la fertilissima valle alluvionale con una media di 2 m s.l.m.

Il castello di Casteldoria

Storia

La sua origine è attestata all'inizio di questo millennio nell'ambito del giudicato di Torres, inserita nella curatoria di Anglona, le sue più antiche testimonianze archeologiche sono il castello di Casteldoria e il tempio in stile romanico della chiesa della Madonna delle Grazie intitolata appunto alla Madonna delle Grazie.

Già parte del comune di Sedini, nel 1960 entra a far parte del neoistituito comune sparso di Valledoria e nel 1983 diviene a sua volta comune autonomo.

Simboli

«Inquartato: nel primo, di rosso, alla torre d'oro, finestrata di una, aperta, merlata di quattro; nel secondo, troncato d'oro e d'argento, all'aquila attraversante di nero, armata, membrata, linguata, rostrata e coronata di rosso; nel terzo, d'argento, all'albero sradicato al naturale, fustato di sette, tre in banda, uno in palo, tre in sbarra, dello stesso, fogliato di verde; nel quarto, fusato d'oro e di rosso.»

«Drappo di bianco, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto del colore del drappo, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento»

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con l'apposito Decreto del Presidente della Repubblica datato al 1º agosto 2019.[5][4]

La torre si riferisce all'antico giudicato di Torres, che corrispondeva all’incirca all'attuale territorio della Provincia di Sassari; l'aquila nera su campo d'oro e d'argento è lo storico blasone dei Doria; l'albero è il simbolo del giudicato di Arborea; i fusi rossi e d'oro sono ripresi dallo stemma della famiglia Centelles di origine catalana che ebbe feudi in Spagna, in Sardegna, in Sicilia e nel Regno di Napoli.

Fino al 2019 il Comune utilizzava uno stemma concesso con D.P.R. del 7 aprile 2003: troncato semipartito: il primo, di verde, alle cinque stelle di otto raggi d'oro, poste due, una, due; il secondo, troncato d'oro e d'argento, all'aquila attraversante di nero, rostrata, membrata, armata, coronata all'antica, di rosso; il terzo, di azzurro, alle sette spighe di grano, impugnate, d'oro, legate di rosso.[6]

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Lingue e dialetti

Vi si parla il gallurese: infatti nonostante faccia geograficamente parte della regione storica dell'Anglona, il dialetto parlato, nonché gli usi e costumi sono tipicamente galluresi.

Economia

Stabilimento termale di Casteldoria

La principale attività economica è rappresentata dall'agricoltura intensiva, favorita dalla presenza di vaste pianure alluvionali. Di grande importanza sono inoltre le terme di Casteldoria: si tratta di sorgenti calde che sgorgano sul letto del fiume Coghinas, ad una temperatura di oltre 80 gradi. Sul sito è stato costruito, pochi anni fa, un centro termale dotato di albergo.

Amministrazione

PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
12 giugno 199424 maggio 1998Antonio Cossu"Eterogenea"Sindaco[8]
24 maggio 199826 maggio 2002Francesco Pietro Paolo Pruneddulista civicaSindaco[9]
26 maggio 200227 maggio 2007Giovanna Bartolomea Oggianolista civicaSindaco[10]
27 maggio 200710 giugno 2012Giovanna Bartolomea Oggianolista civicaSindaco[11]
10 giugno 201211 giugno 2017Pietro Carbinilista civica "I Giovani e l'Esperienza Insieme"Sindaco[12]
11 giugno 201713 giugno 2022Pietro Carbinilista civica "I Giovani e l'Esperienza"Sindaco[13]
13 giugno 2022in caricaPietro Carbinilista civica "Tutti insieme nella continuità"Sindaco[14]

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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