Simbolo astronomico

simboli tipografici utilizzati in astronomia per rappresentare alcuni corpi celesti

I simboli astronomici sono simboli convenzionalmente utilizzati in astronomia per rappresentare i vari corpi e fenomeni celesti. L'uso di questi simboli, per quanto diffuso[1], non è ufficiale. Alcuni simboli e loro varianti sono adottati inoltre dall'astrologia occidentale.

Simboli astronomici di pianeti e delle costellazioni dello Zodiaco

Simboli per il Sole e la Luna

L'uso di simboli astronomici per il Sole e la Luna risale all'antichità. Le forme dei simboli che appaiono nei testi originali in papiro degli oroscopi greci sono un cerchio con un raggio ( ) per il Sole e una mezzaluna per la Luna.[2] Il moderno simbolo del Sole, un cerchio con un punto (☉), apparve per la prima volta in Europa nel Rinascimento.[2]

Nella letteratura accademica contemporanea, il simbolo del Sole è usato per le costanti astronomiche relative al Sole.[3] Teff☉ rappresenta la temperatura efficace solare, e la luminosità, la massa e il raggio delle stelle sono spesso rappresentati usando le corrispondenti costanti solari (L, M e R, rispettivamente) come unità di misura.[4][5][6][7]

Fenomeni astronomici

FenomenoSimboloUnicode
CometeU+2604
SoleU+2609
🜚U+1F71A
🌞︎U+1F31E
Nodo ascendenteU+260A
Nodo discendenteU+260B
CongiunzioneU+260C
OpposizioneU+260D

Pianeti

PianetaSimboloUnicodeImmagineOrigine
Luna[8]U+263D La Luna crescente.
U+263E La Luna calante.
MercurioU+263F Il pètaso e il caduceo di Mercurio.
VenereU+2640 Lo specchio a mano di Venere.
Terra🜨U+1F728 Il mondo diviso in quattro quarti da un meridiano e dall'Equatore[1],
immagine collegata al concetto dei "quattro angoli del mondo"[9]
U+2641 Il globo crucigero.
MarteU+2642 Lo scudo e la lancia di Marte.
GioveU+2643 L'aquila di Giove, vista di profilo.
SaturnoU+2644 La falce di Saturno.
UranoU+26E2 Simbolo del platino [10]
U+2645 Stilizzazione della lettera H, iniziale dello scopritore di Urano, William Herschel.
NettunoU+2646 Il tridente di Nettuno.
Plutone[11]U+2BD3 Il bidente e la kunée (elmo dell'invisibilità) di Plutone
U+2647 Monogramma di Plutone e Percival Lowell, che ne predisse l'esistenza.

Note

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