Smoky (mascotte olimpica)

Smoky (1931 o 1932 - aprile 1934), occasionalmente scritto Smokey, è stato un cane che divenne la mascotte del Villaggio Olimpico estivo del 1932 e, successivamente, dell'evento generale.[2]Pur non essendo oggi riconosciuto dal CIO,[3] è stato, seppur non in modo ufficiale, la prima mascotte olimpica dei Giochi,[4][5][6] oltre che ad essere attualmente l'unica ad essere stata un animale vero.[7] Le successive edizioni non ebbero mascotte, dovendo aspettare i X Giochi olimpici invernali di Grenoble nel 1968 per ritrovarne una ufficialmente riconosciuta, lo sciatore stilizzato Schuss, allora non considerato ufficiale ma successivamente riconosciuto come tale.[7][8][9]

Smoky nel 1932. Da notare come la zampa posteriore sia alzata, spezzata dopo una caduta che lo costrinse a camminare a tre zampe.[1]

Storia

Frank Wykoff e Agnes Weber insieme a Smoky[10]

Smoky apparve nelle prime fasi della costruzione del Villaggio Olimpico, con alcune fonti che sostengono che sia nato lo stesso giorno in cui iniziarono i lavori, il 2 gennaio 1932.[1][11][12][13] Era un piccolo cane nero di origini incerte, ritenuto una combinazione di terrier scozzese, bulldog, cane da pastore australiano Kelpie e altre razze,[1] con un pelo riccio, un corpo lungo, piccole zampe, orecchie protendenti e la coda arricciata.[6] Divenne immediatamente estremamente popolare tra tutte le delegazioni olimpiche in visita,[1] posando con atleti di tutte le nazioni, da cui venne regalata una coperta con la dicitura "Mascot" e la bandiera olimpica, sulla quale erano appuntate medaglie, spille e stemmi di tante nazioni.[6][13][14]

Dopo essere già sopravvissuto ad una caduta da un porticato che gli aveva causato la rottura di una zampa, costringendolo a zoppicare sulle altre tre,[1][13] Smoky scomparve brevemente dal Villaggio il 14 luglio, ritornando il giorno successivo.[12] L'organizzazione aveva già rilasciato un comunicato, in cui veniva affermato che "atleti famosi di tutto il mondo piangono la sua assenza".[1] Al termine delle competizioni, Smoky venne adottato da Cynthia e Clark Smith, diventando il loro animale domestico di famiglia.[13][15] Nell'aprile 1934 venne investito e ucciso da uno sconosciuto pirata della strada.[13][16]

Ruolo

Pur essendo de facto la prima mascotte olimpica, Smoky fu più un "talismano" adottato dagli atleti e chiamato tale seguendo il significato francese del termine.[14] La definizione ufficiale del Comitato Olimpico Internazionale sostiene che:

«Le mascotte olimpiche sono gli ambasciatori dei Giochi Olimpici e Paralimpici. Incarnano lo spirito delle Olimpiadi e giocano un ruolo cruciale nel dare il benvenuto ad atleti e tifosi ai Giochi.[3]»

Inoltre, lo scopo delle mascotte moderne è quello di accompagnare la figura stessa dei Giochi, ricevendo una grande copertura mediatica e venendo usate massicciamente per pubblicizzare ed aumentare l'esposizione internazionale delle Olimpiadi. Oltre a ciò esse hanno un ruolo fondamentale in fatto di termini commerciali, garantendo grandi entrate tramite la vendita di gadget a loro ispirate.[6][14] Sebbene Smoky avesse avuto successo nell'accoglienza ed avesse ricevuto una certa esposizione mediatica,[2][14] la sua figura non è mai stata utilizzata a fini commerciali, rimanendo conosciuta solamente all'interno del Villaggio e di alcune parti dell'intero evento.[7]

Note

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