Swift (linguaggio di programmazione)

linguaggio di programmazione per iOS, macOS, watchOS e tvOS creato da Apple

Swift (dall'inglese "rapido, svelto") è un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti per sistemi macOS, iPadOS, iOS, watchOS, tvOS e Linux, presentato da Apple durante la WWDC 2014.[2] Rispetto al linguaggio Objective-C, tipico dei sistemi operativi Apple, Swift semplifica il lavoro di scrittura del codice. Swift è stato progettato per coesistere con Objective-C ma anche per essere più resiliente agli errori. Il compilatore LLVM è incluso in Xcode e Swift utilizza il run time di Objective-C, permettendo l'uso di codice Objective C, C e Swift in un unico programma.

Swift
linguaggio di programmazione
AutoreApple Inc.
Data di origine9 settembre 2014
Ultima versione5.10 (5 marzo 2024)
UtilizzoGeneral purpose
ParadigmiMultiparadigma
Tipizzazioneforte
Specifiche di linguaggioManuale Swift
Estensioni comuniswift
Influenzato daC, Objective C, D[1]
Implementazione di riferimento
Implementazionecompilatore LLVM
Sistema operativomacOS, iOS, watchOS, tvOS, Linux
LicenzaApache 2.0
Sito webswift.org/

Il 25 marzo 2019 è stata pubblicata la versione 5.0 sotto licenza open source Apache 2.0 per sistemi Apple e Linux.[3]

Storia

Lo sviluppo di Swift è iniziato nel 2010 grazie a Chris Lattner, programmatore informatico della Apple. Swift ha preso in prestito idee "da Objective-C, Rust, Haskell, Ruby, Python, C#, CLU, e da troppi altri per elencarli tutti".[4]

Al WWDC del 2 giugno 2014 la prima app scritta in Swift è proprio l'app ufficiale dell'evento. E, durante lo svolgimento dello stesso, Apple divulga ai presenti un manuale di 500 pagine: "The Swift Programming Language",[5] disponibile gratuitamente sull'iBookstore di casa Cupertino.

Al keynote dell'8 giugno 2015 Apple ha annunciato la distribuzione di Swift 2.0 con notevoli miglioramenti nella struttura del linguaggio e aggiunta di funzioni, impegnandosi per rendere il progetto open source nel futuro prossimo. Il 3 dicembre dello stesso anno viene lanciato il sito swift.org e il codice sorgente del linguaggio è pubblicato con licenza Apache 2.0 su un repository GitHub.[6] Apple resta lo sviluppatore principale e ne rende disponibile anche una versione del compilatore per Linux (Creato appositamente per Ubuntu).[7]

Il 13 settembre 2016, durante la WWDC 2016, Apple ha presentato la terza versione del suo linguaggio di programmazione insieme ad un'applicazione per iPad, Swift Playgrounds, che permette, tramite una grafica semplice e intuitiva, di imparare a programmare con Swift.

Cronologia delle versioni

VersioneData rilascioNovità
1.09 settembre 2014
1.122 ottobre 2014
1.28 aprile 2015
2.021 settembre 2015
2.120 settembre 2015
2.221 marzo 2016
2.312 giugno 2016
3.013 settembre 2016[8]
3.127 marzo 2017
4.019 settembre 2017[9]
4.129 marzo 2018
4.217 settembre 2018[10]
5.025 marzo 2019[11]
5.110 settembre 2019[12]
5.224 marzo 2020[13]
5.316 settembre 2020[14]
5.426 aprile 2021[15]
5.520 settembre 2021[16]
5.614 marzo 2022[17]
5.712 settembre 2022[18]
5.830 marzo 2023[19]
5.918 settembre 2023[20]
5.105 marzo 2024[21]

Sintassi

Hello, world!

Hello, world! è il classico programma che scrive in output "Hello, world!".

import SwiftUIprint("Hello, world!")

Analisi

import SwiftUI

La funzione "import" importa nel programma determinati metodi o classi che permettono a quest'ultimo di implementare determinati comandi."SwiftUI" è un framework front end, sviluppato da Apple, che fornisce le funzioni per gestire l'interfaccia grafica (GUI) e gli input dell'utente. In questo caso il codice compila anche senza importare SwiftUI (è stato importato solo come esempio) in quanto l'unica funzione utilizzata è stata la funzione "print" che fa parte del core del linguaggio.

print("Hello, world!")

La funzione "print" permette di mostrare a schermo ciò che viene scritto tra le virgolette dentro le parentesi tonde.

In Swift non è necessario inserire il punto e virgola (;) alla fine di ogni istruzione (a differenza di C o altri linguaggi).

Esempi pratici

Maiuscolo e minuscolo

In questo esempio convertiamo una parola in maiuscolo e l'altra in minuscolo:

// Dichiara le variabili da utilizzare   var nome = "Mario", cognome = "Draghi"// Converti la stringa in maiuscolo   nome = nome.uppercased()// Converti la stringa in minuscolo   cognome = cognome.lowercased()// Stampa il risultato   print(nome, cognome)

Prima lettera maiuscola di ogni parola

In questo esempio convertiamo in maiuscolo solo il primo carattere di ciascuna parola e contiamo i caratteri che compongono la stringa stessa:

import SwiftUI// Dichiara le variabili da utilizzare   var stringa = "stringa di prova"// Stampa il risultato   print("La frase \"\(stringa.capitalized)\" è composta da \(stringa.count) caratteri, inclusi gli spazi")

Sostituzione parole

In questo esempio sostituiamo una specifica parola con un'altra:

import SwiftUI// Dichiara le variabili da utilizzare   var stringa = "Questo è il risultato precedente"// Sostituisci la parola "precedente" con "successivo" (var.replacingOccurrences)   stringa = stringa.replacingOccurrences(of: "precedente", with: "successivo")// Stampa il risultato   print(stringa)

Condizione su parola palindroma

Una parola palindroma è una parola che, sia la si legga da destra che da sinistra, risulta sempre uguale (ad esempio, "anna" è una parola palindroma).A seguito verrà mostrato che, data una parola, questo scriva a schermo se è palindroma o no.

// Dichiara le variabili da utilizzare   var parola = "anna"   var parolaInvertita : String// Inverti la stringa   parolaInvertita = String(parola.reversed())// Confronta le variabili e stampa il risultato   if (parola == parolaInvertita) {       print("La parola \(parola) è palindroma")   } else {       print("La parola \(parola) NON è palindroma")   }

Array e cicli

Infine, nell'esempio seguente, vediamo la dichiarazione di un array e la stampa di esso con il ciclo for-in

// Dichiara array   var alfabetoArray = ["Alpha", "Beta", "Gamma", "Delta"]// Stampa l'array dichiarato   for (indice, elemento) in (alfabetoArray.enumerated()) {        print(indice, ":", elemento)   }

Dichiarare costanti e variabili

// Metodo 1   var nome = "Mario", cognome = "Rossi", genere = "M", età = 46// Metodo 2   var (nome, cognome, genere, età) = ("Mario", "Rossi", "M", 46)// Metodo 3   var nome = "Mario"   var cognome = "Rossi"   var genere = "M"   var età = 46
  • Non è obbligatorio dichiarare il tipo di costanti e variabili (String, Int, Double, ...);
  • Le parentesi tonde () per racchiudere condizioni di confronti (if-else, switch...) e cicli (for in, do-while...) sono facoltative;
  • Il punto e virgola ";" a fine istruzione, anch'esso è facoltativo;
  // Con dichiarazione del tipo tra parentesi tonde e punto e virgola alla fine     let a: (String) = "A";  // Senza parentesi tonde e punto e virgola alla fine     let b: String = "B"   // Senza nemmeno la dichiarazione del tipo (String)     let c = "C"
  • Il nome delle costanti e delle variabili può contenere quasi tutti i caratteri, inclusi i caratteri Unicode:
// Dichiara le costanti da utilizzare   let π = 3.14159   let 你好 = "你好世界"   let 🍓 = "Fragola"; 🥝 = "Kiwi"; 🍎 = "Mela"

SwiftUI

Lo stesso argomento in dettaglio: swiftUI.

SwiftUI è un framework di sviluppo realizzato da Apple Inc. e scritto interamente in Swift.

Presentato nel WWDC 2019, SwiftUI è stato pensato per costruire interfacce utente tramite un unico set di tool e API che coinvolge tutto l'ecosistema Apple (precedentemente si faceva uso di frameworks distinti: AppKit per macOS, UIKit per iOS e WatchKit per watchOS).

Note

  • ^ (EN) Apple WWDC 2014: iPhone, iPad updates, "smart home" system and more, su cbsnews.com, CBS News, 2 giugno 2014. URL consultato il 3 giugno 2014.
  • ^ The Swift Programming Language. Contribute to apple/swift development by creating an account on GitHub, Apple, 1º aprile 2019. URL consultato il 1º aprile 2019.
  • ^ (EN) Home page di Chris Lattner, su nondot.org. URL consultato il 7 giugno 2014.
  • ^ (EN) The Swift Programming Language, Apple, 2 giugno 2014. URL consultato il 7 giugno 2014.
  • ^ (EN) Jacob Kastrenakes, Apple's new programming language Swift is now open source, su theverge.com, The Verge, 3 dicembre 2015. URL consultato l'8 dicembre 2015.
  • ^ Apple rende Swift open source, ma non poteva fare altrimenti, su dday.it. URL consultato il 12 giugno 2015.
  • ^ SWIFT 3.0: Novità release, su xcoding.it. URL consultato il 06/01/2019.
  • ^ SWIFT 4.0: Novità release, su xcoding.it. URL consultato il 06/01/2019.
  • ^ SWIFT 4.2: Novità release, su xcoding.it. URL consultato il 06/01/2019.
  • ^ SWIFT 5.0: Novità release, su xcoding.it. URL consultato l'11/11/2019.
  • ^ (EN) Swift.org - Swift 5.1 Released!, su swift.org. URL consultato il 20/09/2019 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2022).
  • ^ (EN) Swift.org - Swift 5.2 Released!, su swift.org. URL consultato il 26/03/2020 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2020).
  • ^ (EN) Swift.org - Swift 5.3 Released!, su swift.org. URL consultato il 16/09/2020 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2020).
  • ^ (EN) Swift.org - Swift 5.4 Released!, su swift.org. URL consultato il 26/04/2021 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2021).
  • ^ (EN) Swift.org - Swift 5.5 Released!, su swift.org. URL consultato il 20/09/2021 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2021).
  • ^ (EN) Swift.org - Swift 5.6 Released!, su swift.org. URL consultato il 20/09/2021.
  • ^ (EN) Swift.org - Swift 5.7 Released!, su swift.org. URL consultato il 20/09/2021.
  • ^ (EN) Swift.org - Swift 5.8 Released!, su swift.org. URL consultato il 07/04/2021.
  • ^ (EN) Swift.org - Swift 5.9 Released!, su swift.org. URL consultato il 26/09/2023.
  • ^ (EN) Swift.org - Swift 5.20 Released!, su swift.org. URL consultato il 05/03/2024.
  • Altri progetti

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