Teorema di Rouché-Capelli

Il teorema di Rouché-Capelli è un teorema di algebra lineare che permette di caratterizzare l'insieme delle soluzioni di un sistema di equazioni lineari (eventualmente vuoto) mediante il rango della matrice completa e della matrice incompleta.

Prende il nome dal matematico francese Eugène Rouché, suo ideatore, e dal matematico italiano Alfredo Capelli, che lo riscrisse in maniera più semplice.A questo teorema, che ha interesse prevalentemente didattico, vengono anche associati i nomi di Fontené, Kronecker e Frobenius.

Il teorema di Rouché-Capelli

Consideriamo il sistema di equazioni lineari:

nel quale i coefficienti del sistema lineare (e quindi delle matrici) e le componenti dei vettori sono elementi di un campo , quale ad esempio quello dei numeri reali o complessi .

Il sistema è rappresentato fedelmente dalla matrice:

detta matrice associata al sistema. Essa è ottenuta dalla giustapposizione della matrice dei coefficienti e di un'ulteriore colonna , detta colonna dei termini noti. Le matrici e sono dette rispettivamente incompleta e completa.

Il teorema di Rouché-Capelli afferma che esistono soluzioni per il sistema se e solo se il rango della matrice completa è uguale al rango della matrice incompleta:

Se esistono soluzioni, queste formano un sottospazio affine di di dimensione . In particolare, se il campo è infinito si ha che se allora la soluzione è unica, altrimenti esistono infinite soluzioni.[1]
Valgono le seguenti due relazioni:

  • ,

dove è il numero di incognite, e è il numero di equazioni del sistema.

Dimostrazione

Il sistema può essere descritto in modo più compatto, introducendo il vettore delle coordinate:

ed usando il prodotto fra matrici e vettori, nel modo seguente:

Questa relazione dice che un vettore noto si vuole sia l'immagine di un vettore incognito ottenuta mediante l'applicazione lineare associata alla matrice dei coefficienti:

Quindi il sistema ammette soluzione se e solo se è l'immagine di almeno un vettore di , ovvero se e solo se fa parte dell'immagine di . Si osserva che l'immagine di è generata linearmente dai vettori dati dalle colonne di . Quindi è contenuto nell'immagine se e solo se lo span delle colonne di contiene , cioè se e solo se lo span delle colonne di è uguale allo span delle colonne di . Quest'ultima affermazione è equivalente a chiedere che le due matrici abbiano lo stesso rango.

Se esiste una soluzione , ogni altra soluzione si scrive come , dove è una soluzione del sistema lineare omogeneo associato:[2]

Infatti:

Lo spazio delle soluzioni, ottenuto traslando il nucleo con il vettore , è quindi il sottospazio affine dato da:

La dimensione dello spazio delle soluzioni del sistema completo è uguale alla dimensione dello spazio delle soluzioni del sistema omogeneo associato.[3]

Le soluzioni del sistema lineare omogeneo associato sono il nucleo dell'applicazione , e per il teorema della dimensione il nucleo è un sottospazio vettoriale di dimensione . Quindi lo spazio delle soluzioni, ottenuto traslando il nucleo con il vettore , è un sottospazio affine della stessa dimensione.

Note

Bibliografia

  • Serge Lang, Algebra lineare, Torino, Bollati Boringhieri, 1992, ISBN 88-339-5035-2.
  • (EN) Kenneth Hoffman, Ray Kunze, Linear Algebra, 2ª ed., Englewood Cliffs, New Jersey, Prentice - Hall, inc., 1971, ISBN 0-13-536821-9.
  • F. Odetti, M. Raimondo, Elementi di Algebra Lineare e Geometria Analitica, ECIG, 1992, ISBN 88-7545-717-4.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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