Tommaso De Vigilia

pittore italiano del XV secolo

Tommaso De Vigilia (Palermo, ... – ...; fl. XV secolo) è stato un pittore italiano, attivo tra il 1444 ed il 1497.

Le SS. Anastasia, Agata, Lucia e Apollonia presso il Museo di Palazzo Abatellis

Biografia

Originario di Palermo, dato che si firmava civis Panorm, Panormita o anche pictoris de urbe Panormi, fu uno dei protagonisti della pittura siciliana per oltre mezzo secolo. Perduti i lavori più antichi ricordati nei documenti, non si può risalire alla sua formazione artistica, anche se la tradizione vuole che si sia svolta nella bottega di Gaspare da Pesaro.[1]

Il suo lavoro principale è una Madonna col Bambino e santi, ora alla Galleria regionale della Sicilia di Palermo, opera firmata e datata 1486, denota la presenza di ricordi più arcaici e la volontà di inserirsi in quel nodo culturale che lega fatti marchigiani, provenzali e catalani. Questa caratteristica è presente in tutta la sua produzione, anche se in qualche opera si può trovare qualche suggestione derivata da Antonello da Messina. Le sue opere si conservano soprattutto a Palermo: San Nicola di Bari del 1488, San Giovanni Evangelista, affreschi del 1492 staccati già a Risalaimi, ora Galleria regionale della Sicilia, Madonna col Bambino, angeli musicanti e santi, ora nella collezione Tasca e Battesimo di Cristo, ora nella collezionale Santocanale.

Opere

Santa Maria della Stella di Alcamo.

Agrigento e provincia

Enna e provincia

  • 1481, Gonfalone, manufatto con opera di pittura, coloritura, indoratura documentato per la Confraternita di Santa Domenica di Piazza Armerina.[3]

Palermo e provincia

Corleone

Palermo

Madonna del Carmelo, chiesa del Carmine Maggiore.

Galleria regionale della Sicilia di «Palazzo Abatellis»:

Cattedrale metropolitana primaziale della Santa Vergine Maria Assunta:

  • XV secolo, Croce, manufatto ligneo dipinto, opera documentata.[20]
  • 1466, Presentazione della Vergine al Tempio, dipinto su tavola, commissione dell'arcivescovo Niccolò Puxades per l'altare maggiore,[21] opera rimossa nel 1507 per la costruzione della Tribuna di Antonello Gagini.[22]
  • XV secolo, Ciclo, raccolta di tavole raffiguranti Cacciata dei mercanti dal Tempio, Ingresso messianico a Gerusalemme - queste prime due tavole documentate fino al 1630 nella Cappella di Santa Lucia - Cattura nell'Orto degli Ulivi di Getsemani, Gesù nel Sinedrio.[23] Dipinti documentati nella tribuna, in seguito nella cripta, infine nella Cappella di Sant'Atanasio.

Trapani e provincia

Note

Bibliografia

  • AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBN IT\ICCU\CFI\0114992.
  • Bryan, Michael (1889). Walter Armstrong & Robert Edmund Graves. ed. Dictionary of Painters and Engravers, Biographical and Critical (Volume II: L-Z). York St. #4, Covent Garden, London; Original from Fogg Library, Digitized May 18, 2007: George Bell and Sons. p. 668.
  • (IT) Gioacchino di Marzo, "La pittura in Palermo nel Rinascimento. Storia e Documenti", Palermo, Alberto Reber, 1899.

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