Chiesa di Sant'Andrea (Palermo)

edificio religioso di Palermo

La chiesa di Sant'Andrea alle Vergini è un edificio di culto situato nel centro storico di Palermo. L'aggregato è ubicato in «piazzetta delle Vergini».[1]

Chiesa di Sant'Andrea alle Vergini
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàPalermo
Religionecattolica
Arcidiocesi Palermo
Inizio costruzione1626

Storia

Chiesa di Sant'Andrea Apostolo a «Porta Oscura»

[3]

Chiesa di San Teodoro degli Argentieri

Chiesa di Sant'Andrea alle Vergini

Il nuovo luogo di culto è collegato al monastero da un cavalcavia soprastante la strada.[4] L'ingresso è garantito da due accessi, il principale posto su salita Castellana e l'altro sul lato esposto ad occidente affacciato su piazzetta delle Vergini. Addossato alla controfacciata del prospetto principale il sontuoso coro delle monache sostenuto da quattro colonne di marmo che sostituiscono altrettante colonne recanti scolpite iscrizioni arabe, riutilizzate nella realizzazione delle due cappelle laterali.[5]

In piazzetta delle Vergini sono presenti i miseri resti della chiesa con piccoli brandelli di stucchi. L'antica originaria chiesa di Sant'Andrea resta indenne e se ne vedono le vestigia nella stessa piazzetta.

Interno

Le pareti e la volta sono decorate da stucchi dorati e affreschi di Antonio Grano. Ai lati del presbiterio due statue serpottiane raffiguranti virtù.

Parete destra:

  • Cappella di San Teodoro.[1] Altare con dipinto su tavola raffigurante Vergine Maria ritratta tra San Girolamo e San Teodoro[non chiaro], opera di Tommaso De Vigilia del 1488.[7][8][9]
  • Cappella del Rosario. Altare con quadro della Madonna del Rosario di Vincenzo Bongiovanni.[10]
  • Cappella di Sant'Andrea. Altare con quadro d'autore ignoto raffigurante Sant'Andrea apostolo.[10]

Parete sinistra:

  • Cappella di San Benedetto. È documentato solo il quadro di San Benedetto di Pietro Dell'Aquila.[8][10]

Tra le cappelle di entrambi i lati sono presenti tre piccoli quadri con Storie della Madonna dipinti da Antonio Grano[8] sul lato sinistro e da Vincenzo Bongiovanni sul lato destro.[5][10]

Monastero benedettino di Santa Maria delle Vergini

La costruzione è molto grande, dalla parte della Conceria, un'ansa del fiume Papireto penetra all'interno, il corso d'acqua consentiva la navigazione e mantenere a galla una barchetta " ... della quale si servivano le monache per loro diporto ...".[8][10]

Il monastero, in gran parte distrutto dalle bombe del 1943, è successivamente ricostruito col nome di Monastero benedettino di Sant'Andrea Apostolo alle Vergini. Qui sono ospitate, oltre alle monache del precedente monastero delle Vergini, anche le consorelle provenienti dal non più esistente monastero dell'Origlione.

Da qualche anno anche le ultime anziane suore sono andate in altro monastero di clausura nella zona nuova della città e l'antico cenobio, abbandonato, è stato occupato dagli sfrattati.

Ospedale di San Teodoro

Nel 1431 l'ospedale è accorpato all'Ospedale Grande e Nuovo.[11]

Note

Bibliografia