Valerio Onida

costituzionalista e accademico italiano (1936-2022)

Valerio Onida (Milano, 30 marzo 1936Milano, 14 maggio 2022) è stato un costituzionalista italiano, giudice costituzionale dal 1996 al 2005, Presidente della Corte costituzionale dal 22 settembre 2004 al 30 gennaio 2005 e professore emerito di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano.

Valerio Onida

Presidente della Corte costituzionale
Durata mandato22 settembre 2004 –
30 gennaio 2005
PredecessoreGustavo Zagrebelsky
SuccessorePiero Alberto Capotosti

Vicepresidente della Corte costituzionale
Durata mandato28 gennaio 2004 –
13 settembre 2004
PresidenteGustavo Zagrebelsky

Giudice della Corte costituzionale della Repubblica italiana
Durata mandato30 gennaio 1996 –
30 gennaio 2005
Tipo nominaElezione da parte del Parlamento in seduta comune

Dati generali
Titolo di studiodottorato di ricerca
UniversitàUniversità degli Studi di Milano

Biografia

Valerio Onida nasce a Milano dal sardo Pietro Onida e dalla siciliana Franca Di Giovanni, fratello del medico Luciano Onida (1933-2017) e dell'economista Fabrizio Onida (1940).[1] Ha avuto cinque figli, fra cui il fisico Giovanni Onida, direttore del Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Milano, e l'ex-segretario generale della Convenzione delle Alpi Marco Onida, e sei nipoti[2].

Professore ordinario di diritto costituzionale all'Università degli Studi di Milano dal 1983 al 2009, venne eletto giudice costituzionale dal Parlamento in seduta comune il 24 gennaio 1996; divenne presidente della Corte costituzionale il 22 settembre 2004. Cessò dalla carica di presidente il 30 gennaio 2005[3].

Nel 2010 si è candidato alle primarie del centrosinistra per le elezioni del sindaco di Milano, arrivando terzo con il 13,41% dei voti. Il vincitore è stato Giuliano Pisapia, il secondo Stefano Boeri, il quarto Michele Sacerdoti[4].

Il 25 giugno 2011 il Consiglio generale dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia lo ha eletto alla presidenza dell'istituto, nella quale è succeduto al presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro[5].

Nel corso della sua carriera è stato presidente dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti.

È stato presidente del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura dal 2012 al 2015.

Il 30 marzo 2013 viene invitato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a far parte del gruppo dei Dieci saggi incaricato di discutere «- stabilendo contatti con i presidenti di tutti i gruppi parlamentari - su proposte programmatiche in materia istituzionale e in materia economico-sociale ed europea»[6].

È intervenuto pubblicamente nel dibattito sulla proposta di riforma costituzionale del 2016, sostenendo le ragioni del no al referendum del 4 dicembre[7]. Ha rilasciato interviste circa le modalità di nomina del Presidente del Consiglio da parte del Presidente della Repubblica nel maggio 2018[8][9].

È stato presidente della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII[10].

Nel 2020, in merito al referendum di settembre sulla riduzione del numero dei parlamentari, ha argomentato la sua posizione favorevole[11].

Onorificenze e riconoscimenti

«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 19 febbraio 2001[12].
  • Nel 2007 è stato nominato Ami de la Vallée d'Aoste per il suo rapporto con la regione alpina e la sua frequentazione di Saint-Marcel.
  • Nel 2008 ha ricevuto il Premio Art. 3 (2007) «per il suo quotidiano impegno a far sì che le garanzie previste dalla nostra Costituzione siano concretamente estese anche a chi ha violato le leggi del nostro Paese, in pieno rispetto e attuazione degli articoli 2 e 3 della Costituzione italiana»[13].
  • Nel 2011 è stato pubblicato in suo onore:
    • Alle frontiere del diritto costituzionale. Scritti in onore di Valerio Onida, Giuffrè, Milano, 2011, XXXIX + 2059 pp. con ritratto ISBN 88-14-17302-8
  • Il 30 novembre 2013 è stato insignito del Premio Renato Benedetto Fabrizi dell'ANPI[14].

Opere principali

  • Le leggi di spesa nella Costituzione, A. Giuffrè, Milano, 1969
  • Problemi di diritto regionale (con Franco Bassanini), A. Giuffrè, Milano, 1971, 2 voll.:
    • 1. Gli statuti regionali di fronte al Parlamento: rilievi critici su una vicenda parlamentare
    • 2. Trasferimento delle funzioni e attuazione dell'ordinamento regionale: note e pareri
  • L'ordinamento costituzionale italiano dalla caduta del fascismo all'avvento della costituzione repubblicana. Testi e documenti, Cooperativa libraria universitaria editrice, Bologna, 1976
  • L'ordinamento costituzionale italiano: materiali e documenti, UTET, Torino, 1990
  • Costituzione. Perché difenderla, come riformarla (con Giancarlo Bosetti), Ediesse, Roma, 1995 ISBN 88-230-0181-1
  • Il giudizio di costituzionalità delle leggi (con Marilisa D'Amico), Giappichelli, Torino, 1998 ISBN 88-348-7105-7
  • Viva vox constitutionis. Temi e tendenze nella giurisprudenza costituzionale dell'anno 2002, a cura di Valerio Onida, con la collaborazione di Barbara Randazzo, Giuffrè, Milano, 2003 ISBN 88-14-10474-3
  • La Costituzione, il Mulino, Bologna, 2004 ("Farsi un'idea", 101) ISBN 88-15-09680-9
  • Di sana e robusta Costituzione. Come è, come la vorrebbero (con Nando dalla Chiesa, Nicola Mancino, Armando Spataro, Roberto Zaccaria); Melampo Editore, Milano 2005. ISBN 88-89533-04-8.
  • Compendio di diritto costituzionale, a cura di Valerio Onida e Maurizio Pedrazza Gorlero, Giuffrè, Milano, 2009 ISBN 88-14-14849-X
  • (EN) Constitutional law in Italy, (con altri), Wolters Kluwer, Alphen aan den Rijn, 2013 ISBN 9789041148667

Note

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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