Venanzio Gabriotti

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Venanzio Gabriotti

Venanzio Gabriotti (Città di Castello, 26 aprile 1883Città di Castello, 9 maggio 1944) è stato un antifascista e militare italiano, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Biografiamodifica wikitesto

Figlio di un artigiano garibaldino[1], partecipò come volontario alla prima guerra mondiale, ottenendo durante tale conflitto la promozione a tenente e due medaglie d'argento, due medaglie di bronzo e una croce di guerra al valor militare[2]. Ricevette inoltre la cittadinanza onoraria dei comuni di Arsiè e Giustino per l'assistenza garantita alla popolazione dai suoi reparti[1].

Gravemente ferito, dopo la guerra fu nominato presidente dell'Associazione Mutilati e Invalidi di Città di Castello[2]. Negli anni venti fu anche segretario provinciale del Partito Popolare Italiano, ed in seguito fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana (1942-43)[1].

Punto di riferimento per gli antifascisti dell'Alta Valle del Tevere durante tutto il Ventennio[3], Gabriotti, che nel frattempo era stato promosso a tenente colonnello[4], dopo l'Armistizio di Cassibile organizzò formazioni partigiane e fu membro del CLN nella sua città. Presiedendo il Comitato Clandestino di Soccorso e Liberazione tenne i contatti con il comando della Brigata "San Faustino" che operava nei dintorni di Città di Castello. Fu catturato dai fascisti il 5 maggio 1944[5] e rinchiuso nella locale caserma dei carabinieri. Consegnato alle SS tedesche, dopo alcuni giorni di serrati interrogatori e torture[4], fu fucilato, senza processo,[2] sul greto del torrente Scatorbia nei pressi della chiesetta di Santa Maria del Latte[4] da un plotone della Guardia Nazionale Repubblicana[5].

A Venanzio Gabriotti sono intitolate, fra le altre cose, una delle piazze principali di Città di Castello[3] e il locale Istituto di Storia Politica Sociale[6].

Onorificenzemodifica wikitesto

Stele in memoria di Venanzio Gabriotti a Città di Castello
Targa a Rocca di Arsiè
Croce di guerra al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
2 Medaglie di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
2 Medaglie d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al valor militare (alla memoria) - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontario di guerra, valoroso combattente della campagna 1915-1918, decorato di due medaglie d’argento, due medaglie di bronzo e di una croce al V.M., gravemente ferito e promosso per merito di guerra. Cittadino ottimo, costantemente sollecito verso gli ideali di libertà e di Patria, subito dopo l’armistizio partecipava al movimento di liberazione attivamente adoperandosi come organizzatore e come animatore. Tratto in arresto e ripetutamente interrogato manteneva esemplare contegno nulla rivelando ed affrontava, da soldato valoroso, la morte nel nome della Patria che aveva sempre fedelmente servita[7]
— Città di Castello, 9 maggio 1944.

Notemodifica wikitesto

Bibliografiamodifica wikitesto

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Collegamenti esternimodifica wikitesto

Controllo di autoritàVIAF (EN59890789 · ISNI (EN0000 0001 1653 1293 · SBN UM1V008053 · LCCN (ENnr95025885 · GND (DE119273802 · BNF (FRcb14474588f (data)

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