Vergiano

frazione del comune italiano di Rimini

Vergiano è una frazione dell'entroterra riminese che conta circa 1.500 abitanti.

Vergiano
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Rimini
Comune Rimini
Territorio
Coordinate44°02′22.99″N 12°30′01.01″E / 44.03972°N 12.50028°E44.03972; 12.50028 (Vergiano)
Altitudine20-70 m s.l.m.
Abitanti1 500 (circa)
Altre informazioni
Cod. postale47923
Prefisso0541
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantivergianesi
Patronosanta Maria della Neve
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vergiano
Vergiano

Geografia fisica

Sita a 7.0 km dal centro storico di Rimini e 9.0 km dalla spiaggia, Vergiano si sviluppa principalmente ai lati della via Marecchiese con il "Borgo dei Ciliegi", il "Ghetto Randuzzi" ed il "Ghetto Montanari", mentre nella parte più interna si estende tra le vie Mirandola e Rodella, oltre che nella zona denominata "Gaiofana di Vergiano".

Storia

Secondo lo storico Tonini, il nome Vergiano deriva dal terreno posseduto dalla Gente Virgilia, antica famiglia romana, che ebbe la sua sede proprio in queste zone.Probabilmente è una leggenda, tramandatasi nei secoli; pare che dopo avere subito la confisca dei terreni di Mantova, peregrinado verso il suo esilio romano, il Sommo Poeta Virgilio abbia soggiornato in una locanda di Vergiano che ha preso il nome di "Virgiliana".Fino a pochi anni fa quel locale, che era un circolo ricreativo e si è trasformato in "Ristorante Le Ruote" era chiamato Cooperativa "Virgigliana".

Monumenti e luoghi d'interesse

Villa Mattioli

Sulle colline del Riminese, più precisamente a Vergiano, sorge una villa che fu costruita a metà '800 per volontà del marchese Audiface Diotallevi, che approfittò della presenza in città dell'ingegnere ed architetto Luigi Poletti dello Stato Pontificio, e che fu incaricato della costruzione.

Veduta del giardino principale della Tomba di Vergiano

Tomba di Vergiano

Dalle fonti si evince che la Tomba di Vergiano era presente sin dal 1485; dotata di torre e di un cortile era circondata da un frutteto. Le tombe erano fattorie fortificate ed avevano funzione di controllo del territorio agricolo. Sorgevano spesso su di un'altura da cui dominare il paesaggio (per questo venivano chiamate anche tumulus), ma anche in pianura, talvolta circondate da aree acquitrinose. Nel medioevo assieme a palazzi e torri hanno costituito un passaggio significativo del popolamento delle campagne.

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