Vincenzo Tommaso Pirattoni
Vincenzo Tommaso Pirattoni (Alessandria, 6 marzo 1764 – Albenga, 25 ottobre 1839) è stato un vescovo cattolico italiano.
Vincenzo Tommaso Pirattoni, O.P. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Albenga (1832-1839) |
Nato | 6 marzo 1764 ad Alessandria |
Ordinato presbitero | 23 dicembre 1786 |
Nominato vescovo | 24 febbraio 1832 da papa Gregorio XVI |
Consacrato vescovo | 26 febbraio 1832 dal cardinale Luigi Lambruschini |
Deceduto | 25 ottobre 1839 (75 anni) ad Albenga |
Biografia
Nato ad Alessandria il 6 marzo 1764 da Giovanni Giuseppe, impresario edile originario di Bannio in Valle Anzasca, e da Maria Domenica Marzetti, nativa di Felizzano, venne battezzato con il nome di Giacomo Maria.[1] Ebbe altri quattro fratelli: Filippo, avvocato e sindaco di Alessandria nel 1826; Giovanni Paolo (1755-1817), canonico e vicario capitolare di Alessandria; Vittorio Amedeo (1760-1834), priore generale dell'Ordine dei servi di Maria dal 1829 al 1834; e Domenico, maggiore di artiglieria dell'Armata Sarda.[2]
Entrò nell'Ordine domenicano nel dicembre 1780 a Bosco Marengo, assumendo il nome di fra' Vincenzo Tommaso. Venne ordinato sacerdote a Bologna il 23 dicembre 1786.[3] Ebbe il titolo di Lettore in Teologia nel 1787 e iniziò a insegnare in vari conventi della provincia di Lombardia. Fu eletto priore del convento di Piacenza nel 1802. Ricevette il titolo di Maestro degli studi in occasione del capitolo provinciale tenuto a Fermo nel 1806.[4]
Dopo la parentesi del soppressioni napoleoniche, tornò in convento a Genova. Divenne confessore della regina di Sardegna Maria Cristina nel 1821. Vicario provinciale della provincia domenicana di Lombardia dal 1822, venne eletto priore provinciale della stessa nel capitolo tenutosi a Faenza il 7 maggio 1825. Essendo a capo della provincia di Lombardia (comprendente Lombardia, Marche, Liguria ed Emilia-Romagna), promosse la riapertura di vari conventi a essa appartenenti prima della soppressione napoleonica: Bologna, Pesaro, Gubbio, Cagli, Urbino, Recanati, Fano e Osimo. Cessò l'incarico nel 1828. Venne nominato priore provinciale della provincia domenicana di Piemonte nel settembre 1831.[5]
Il 24 ottobre 1831 fu nominato vescovo di Albenga dal re di Sardegna Carlo Alberto, secondo le sue prerogative: ottenne la necessaria conferma pontificia da papa Gregorio XVI il 24 febbraio 1832.[6] Venne consacrato vescovo nella chiesa dei Santi Domenico e Sisto di Roma il 26 febbraio dello stesso anno dal cardinale arcivescovo Luigi Lambruschini, co-consacranti il patriarca titolare di Antiochia Lorenzo Mattei e l'arcivescovo titolare di Trebisonda Antonio Piatti.[7] In tale occasione, secondo l'abitudine del tempo gli fu dedicata una raccolta di composizioni poetiche che venne stampata.[8]
Prese possesso della diocesi di Albenga il 5 maggio 1832. Durante il suo governò risanò le dissestate finanze della diocesi e riformò il curriculum di studi del seminario vescovile.[9] Pur essendo affetto da idropisia e obesità patologica, compì la visita pastorale della sua diocesi, comprese le parrocchie poste sulle Alpi, da lui raggiunte a dorso di mulo.[10] Durante la visita lasciò stupefatti i suoi ascoltatori per la capacità di discorrere fluentemente in dialetto ligure, fenomeno in parte spiegabile per il continuum dialettale con l'alessandrino.[11]
Colpito da una malattia al sistema respiratorio, morì il 25 ottobre 1839. Fu tumulato nella cattedrale di Albenga.
Gli scritti
- Epistola pastoralis ad clerum et popolum albiganensem, Salviucci, Roma, 1832;
- Al venerabile clero e dilettissimo popolo della città e diocesi, Albenga, 1838.
Genealogia episcopale
La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Luigi Lambruschini, B.
- Vescovo Vincenzo Tommaso Pirattoni, O.P.
Note
Bibliografia
- Vincentio Th. Pirattono ex Ordine Praedic. Episcopo Albinganensi Carmina, Contedini, Roma, 1832.
- Antonio Arecco, Storia della Diocesi di Albenga-Imperia e dei suoi vescovi. Da metà Seicento a oggi, Diocesi di Albenga-Imperia, Tipografia Stalla, Albenga, 2003, pp. 150-153.
- Franco M. Azzalli, La provincia piemontese dei frati Servi di Santa Maria tra soppressioni napoleoniche e la Restaurazione (1802-1834) (Scrinium Historiale XVIII), Marianum, Roma, 1992.
- Antonio Borzacchiello, Albenga e il suo Seminario, O.V.E., Albenga, 1969.
- Alberto Vincenzo Casella, Fra Vincenzo Tommaso Pirattoni, un alessandrino tra Rivoluzione e Restaurazione, in Rivista di Storia Arte Archeologia per le Province di Alessandria e Asti, annata CXXVIII (anno 2019), pp. 251-282.
- Alberto Casella, Il Provincialato di Fra Vincenzo Tommaso Pirattoni (1822-1828) e il ristabilimento della provincia Utriusque Lombardiae, in Archivum Fratrum Praedicatorum, Nova Series 4, 2019, pp. 143-184.
- Alberto Casella, Frater Vincentius Thomas Episcopus - Atti e scritti del domenicano fra Vincenzo Tommaso Pirattoni, vescovo «sabaudo» e intransigente di Albenga (1832-1839), in Ligures - Rivista di Archeologia, Storia, Arte e Cultura Ligure Organo delle Sezioni dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri, n. 16-17 (2018-2019), pp. 85-100.
- Conradus Eubel et all. (edd.), Hierarchia Catholica Medii [et Recentioris] Aevi, 9 voll., Librariae Regensberginae/Il Messaggero di S. Antonio, Regensburg/Padova, 1913-2002.
- Girolamo Rossi, Storia della città e Diocesi di Albenga, Craviotto, Albenga, 1870.
- Giovanni Battista Semeria, Secoli cristiani di Liguria ossia, Storia della metropolitana di Genova, delle diocesi di Sarzana, di Brugnato, Savona, Noli, Albenga e Ventimiglia, volume 2, Chirio e Mina, Torino, 1843, pp. 437-438.
- Amedeo Raimondo Vigna, I Domenicani illustri di Santa Maria di Castello, Lanata, Genova, 1886, pp. 328-332.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vincenzo Tommaso Pirattoni
Collegamenti esterni
- Vincenzo Tommaso Pirattoni, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) David M. Cheney, Vincenzo Tommaso Pirattoni, in Catholic Hierarchy.
- Vincenzo Tommaso Pirattoni, su araldicaecclesiastica.blogspot.com.