Ýmnos is tin Eleftherían

Inno nazionale greco

L'Ýmnos is tin Eleftherían («Inno alla Libertà»);[1] in greco moderno: Ύμνος εις την Ελευθερίαν[2] [ˈimno̞s̠ is̠ tin e̞ˌle̞f͡θe̞ˈri.ɐn]) è il cosiddetto Εθνικός Ύμνος της Ελληνικής Δημοκρατίας, Ethnikós Ýmnos tis Ellinikís Dimokratías, ovvero letteralmente l'inno nazionale della Repubblica Ellenica[3] e dello Stato cipriota,[4] identico per entrambe le entità statali, nel testo e nella musica.[5][6][7]

Ýmnos is tin Eleftherían
inno nazionale greco e cipriota
Dati generali
NazioneBandiera della Grecia Grecia
Adozione1864
Linguegreco
Adozione in altri paesi
Bandiera di Cipro Cipro dal 1966
Componimento poetico
AutoreDionysios Solomos
Epoca1823
Composizione musicale
AutoreNikolaos Mantzaros
Epoca1828
Audio
(info file)
Il compositore dell'inno Dionysios Solomos

Storia

Il testo è composto dalle prime due strofe dell'omonima poesia composta nel maggio del 1823 da Dionysios Solomos (1798–1857), e musicata poi nel 1828 da Nikolaos Mantzaros (1795–1873); è stato adottato come inno ufficiale greco nel 1864 dal re Giorgio I, durante le fasi del conseguimento dell'indipendenza nazionale nella lotta contro i turchi.[5]

È stato poi adottato come inno nazionale cipriota nel 1966,[8] dopo che i turco-ciprioti si staccarono dal governo, in un periodo alquanto turbolento, dove un forte movimento nazionalista tendeva a promuovere l'unione di Cipro alla Grecia. È questo uno dei pochi casi esistenti al mondo di nazioni che usano lo stesso inno nazionale, ma nello specifico è l'unico caso al mondo di due nazioni che utilizzano stesso testo e stessa musica.

Testo

Testo greco

Greco monotonico
(1976–presente)
Greco politonico
(1823–1976)
Traslitterazione
Trascrizione AFI

Σε γνωρίζω από την κόψη
Του σπαθιού την τρομερή,
Σε γνωρίζω από την όψη,
Που με βιά μετράει τη γη.

Απ’ τα κόκκαλα βγαλμένη
Των Ελλήνων τα ιερά,
𝄆 Και σαν πρώτα ανδρειωμένη,
Χαίρε, ω χαίρε, ελευθεριά! 𝄇[9][10][11]

Σὲ γνωρίζω ἀπὸ τὴν κόψι
Τοῦ σπαθιοῦ τὴν τρομερή,
Σὲ γνωρίζω ἀπὸ τὴν ὄψι,
Ποῦ μὲ βία μετράει τὴν γῆ.

Ἀπ’ τὰ κόκκαλα βγαλμένη
Τῶν Ἑλλήνων τὰ ἱερά,
𝄆 Καὶ σὰν πρῶτα ἀνδρειωμένη,
Χαῖρε, ὦ χαῖρε, Ἐλευθεριά! 𝄇

Se gnurìzu apò tün kòpsü,
Tou spathioù tün tromerű.
Se gnurìzu apò tün òpsü,
Pou me vià metràei tü gü.

Ap’ta kókkala vgalménü,
Tun Ellűnun ta ierà.
𝄆 Kaí san prúta andreiuménü,
Haíre, u haíre, Elephtherià! 𝄇

[ˌs̠e̞ ɣno̞ˈɾiz̠o̞‿ɐˌpo̞ tiŋ ˈko̞p͡s̠i]
[ˌtu s̠pɐˈθçu tin ˌtro̞me̞ˈɾi ǀ]
[ˌs̠e̞ ɣno̞ˈɾiz̠o̞‿ɐˌpo̞ tin ˈo̞p͡s̠i ǀ]
[ˌpu me̞ ˈvʝä me̞ˌträj ˌti ˈʝi ‖]

[ˌɐp tɐ ˈko̞kɐˌlä vɣɐlˈme̞ɲi]
[ˌto̞n e̞ˈlino̞n ˌtɐ je̞ˈɾä ǀ]
𝄆 [ˌce̞ s̠ɐm ˈpro̞tɐ‿ɐn̪ˌðrjo̞ˈme̞ɲi ǀ]
[ˈçe̞ɾe̞‿o̞ ˈçe̞ɾe̞ ǀ e̞ˌle̞f͡θe̞ɾˈʝä ‖] 𝄇]

Adattamento in inglese

Rudyard Kipling (1918)
Primo verso

We knew thee of old,
O, divinely restored,
By the lights of thine eyes,
And the light of thy Sword.

Secondo verso

From the graves of our slain,
Shall thy valor prevail,
𝄆 as we greet thee again,
Hail, Liberty! Hail! 𝄇[12]

Traduzione in italiano

Ti riconosco dal taglio
Terribile della tua spada,
Ti riconosco dal tuo volto
Che con foga misura la terra.
Risollevata dalle ossa
Sacre dei Greci,
E valorosa come prima,
Ave, o ave, libertà.

Collegamenti

Note

Voci correlate

  • Il Coro Rosarte eseguì l'Inno alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi speciali del 2011

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