Alte cariche dello Stato della Repubblica Italiana

cinque più alte cariche della Repubblica Italiana

Le Alte cariche dello Stato della Repubblica Italiana sono le cinque cariche più rilevanti del sistema costituzionale italiano; in funzione dell'ordine di protocollo sono[1]:

  1. Presidente della Repubblica
  2. Il Presidente del Senato della Repubblica e il Presidente della Camera dei deputati (ha la precedenza il più anziano)
  3. Presidente del Consiglio dei ministri
  4. Presidente della Corte costituzionale.
Le cinque più alte cariche dello Stato: da sinistra, Meloni, La Russa, Mattarella, Fontana e Sciarra (2 giugno 2023)

Le cinque cariche rappresentano il sistema politico italiano organizzato secondo il principio di separazione dei poteri: il potere legislativo, attribuito al Parlamento, viene rappresentato dai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato; il potere esecutivo, spettante al Governo, è rappresentato dal Presidente del Consiglio dei ministri; il potere giudiziario è rappresentato dal Presidente della Corte costituzionale. Il Presidente della Repubblica è la massima carica dello Stato e ne rappresenta l'unità, oltre che fungere, coadiuvato dalla Corte costituzionale, da garante della Costituzione.

Essendo l'Italia una repubblica parlamentare, i presidenti del Senato e della Camera sono considerati maggiormente rilevanti e per tale motivo precedono il Presidente del Consiglio.

Protocollo

Durante le cerimonie ufficiali, i rappresentanti delle cinque alte cariche dello Stato siedono insieme secondo l'ordine del protocollo, sovente formando un gruppo separato rispetto alle altre autorità convenute. La presenza del Presidente della Repubblica è segnalata dallo stendardo presidenziale, talvolta sorretto da un corazziere alle spalle del presidente stesso.

Le cinque alte cariche dello Stato, insieme ai Presidenti emeriti della Repubblica, fanno parte della prima categoria, secondo il protocollo, che ne regola la disposizione secondo il codice seguente:[2]

Prima categoria

  1. Presidenti delle due Camere A1
  2. Presidente del Consiglio dei ministri A2
  3. Presidente della Corte costituzionale A3
  4. Presidenti emeriti della Repubblica A4

Durata del mandato

La durata delle cariche è diversa fra loro e segue altri esempi di costituzione che definiscono uno Stato come repubblica parlamentare: il Presidente della Repubblica dura in carica di più del Parlamento e dei suoi relativi presidenti (come accade in Germania, in Austria o Slovenia per esempio), mentre il Presidente del Consiglio, con il suo gabinetto, è legato al rapporto di fiducia con il Parlamento, anche se, allorquando avviene una nuova elezione politica, è prassi rassegnare comunque le dimissioni e formare un nuovo governo. Inoltre, è consuetudine che il Presidente del Consiglio presenti dimissioni di cortesia quando si elegge nuovo Presidente della Repubblica, che gentilmente le rifiuta.[3]

La carica di Presidente del Consiglio è l'unica a non essere elettiva, infatti esso è nominato dal Presidente della Repubblica dopo aver condotto apposite consultazioni.

L'incastro delle varie durate di mandato segue il principio di pesi e contrappesi individuato dalla costituzione repubblicana ed è conseguente alla natura stessa della carica.

Durata mandatoCaricaNote
7 anniPresidente della RepubblicaLa carica di Presidente della Repubblica dura sette anni dal momento che, come i giudici costituzionali, si parla di un ruolo di garanzia, pertanto la maggior durata in carica permette di non legare eccessivamente il presidente alla maggioranza che lo ha eletto, oltre che a garantire un punto di stabilità fra le cariche dello Stato.[4]
5 anniPresidente del SenatoLa presidenza è legata alla durata della legislatura.
5 anniPresidente della CameraLa presidenza è legata alla durata della legislatura.
3 anniPresidente della Corte costituzionaleLa Corte costituzionale elegge al suo interno il presidente che rimane in carica tre anni ed è rieleggibile, salvo i termini di scadenza novennali dall'ufficio di giudice. Fino al 1967 la durata del mandato era di quattro anni rinnovabile. Spesso però il presidente rimane in carica meno del mandato poiché è prassi eleggere presidenti che sono prossimi alla scadenza di mandato di giudici.
IndefinitoPresidente del ConsiglioIl presidente è legato fondamentalmente al rapporto di fiducia con il parlamento, come prevede l'articolo 94 della Costituzione.[4]

Le attuali alte cariche

OrdineRitrattoNomeCaricaInizio mandatoPartito di provenienza
1 Sergio MattarellaPresidente della Repubblica Italiana3 febbraio 2015[5]Indipendente
2 Ignazio La RussaPresidente del Senato della Repubblica13 ottobre 2022Fratelli d'Italia
3 Lorenzo FontanaPresidente della Camera dei Deputati14 ottobre 2022Lega per Salvini Premier
4 Giorgia MeloniPresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana22 ottobre 2022Fratelli d'Italia
5 Augusto BarberaPresidente della Corte costituzionale12 dicembre 2023

Sedi di Rappresentanza

OrdineFotoSedeOspitaDal
1 Palazzo del QuirinalePresidenza della Repubblica1948[6]
2 Palazzo GiustinianiPresidenza del Senato1926[7]
3 Palazzo MontecitorioPresidenza della Camera1871[8]
4 Palazzo ChigiPresidenza del
Consiglio dei ministri
1961[9]
5 Palazzo della ConsultaPresidenza della

Corte costituzionale

1955[10]

Alte cariche dello Stato ricoperte da donne

Iotti, prima Presidente della Camera (1979)
Alberti Casellati, prima Presidente del Senato (2018)
Cartabia, prima Presidente della Corte costituzionale (2019)
Meloni, prima Presidente del Consiglio (2022)

In tutta la storia politica della Repubblica Italiana, sette donne hanno ricoperto un'alta carica dello Stato: tre quella di Presidente della Camera, due quella di Presidente della Corte costituzionale, una quella di Presidente del Senato e una quella di Presidente del Consiglio.

L'unica alta carica dello Stato mai ricoperta da una donna è quella di Presidente della Repubblica.

L'11 dicembre 2019, per la prima volta nella storia, due donne occupano contemporaneamente due alte cariche dello Stato.

Note

Voci correlate