Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica

ufficio della Curia romana

L'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (A.P.S.A.) è un organismo economico della Curia romana che si occupa della gestione del patrimonio economico della Santa Sede.

Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica
Administratio Patrimonii Sedis Apostolicae
È l'Organismo titolare dell'amministrazione e della gestione del patrimonio immobiliare e mobiliare della Santa Sede destinato a fornire le risorse necessarie all'adempimento della funzione propria della Curia Romana per il bene e a servizio delle Chiese particolari.
(Praedicate evangelium, 219)
Eretto15 agosto 1967
Presidentearcivescovo Giordano Piccinotti, S.D.B.
Segretariodott. Fabio Gasperini
Sottosegretariosuora Silvana Piro, F.M.G.B.
Emeriticardinale Domenico Calcagno,
vescovo Nunzio Galantino
(presidenti emeriti)
vescovo Gustavo Oscar Zanchetta (assessore emerito)
SedePalazzo Apostolico, 00120 Città del Vaticano
Sito ufficialewww.vatican.va
dati catholic-hierarchy.org
Santa Sede  · Chiesa cattolica
I dicasteri della Curia romana

Storia

Venne istituita da papa Paolo VI il 15 agosto 1967 con la costituzione apostolica Regimini Ecclesiae universae in sostituzione di due precedenti uffici, l'Amministrazione dei beni della Santa Sede e l'Amministrazione speciale della Santa Sede.

Nuove disposizioni riguardo al funzionamento dell'amministrazione sono state emanate da papa Giovanni Paolo II, con la costituzione apostolica Pastor Bonus del 28 giugno 1988, e da papa Francesco, con la costituzione apostolica Praedicate evangelium del 19 marzo 2022.

Il 10 luglio 2007 uno dei cosiddetti "furbetti del quartierino", Giampiero Fiorani, rivelò ai magistrati milanesi di avere versato in nero all'APSA oltre 15 milioni di euro per l'acquisto della Cassa Lombarda, di cui l'APSA deteneva una quota. Dietro indicazioni del cardinale Rosalio José Castillo Lara, presidente emerito dell'APSA, la cifra venne versata su di un conto corrente svizzero presso la BSI di Lugano, dove ─ secondo Fiorani ─ il Vaticano possedeva tre conti da «due o tre miliardi di euro».[1]

Funzioni

L'ufficio ha lo scopo di amministrare i beni della Santa Sede e fornire i fondi necessari al funzionamento della Curia romana.È da considerare come la banca centrale della Santa Sede anche se spesso questo ruolo è erroneamente assegnato all'Istituto per le opere di religione.[2]

L'attuale presidente è il presbitero Giordano Piccinotti, S.D.B., nominato da papa Francesco il 2 ottobre 2023.

Era strutturata in due sezioni, l'ordinaria e la straordinaria, con differenti funzioni:

  • la Sezione straordinaria amministra i beni finanziari trasferiti dallo Stato Italiano in base alla Convenzione finanziaria allegata ai Patti lateranensi, quelli affidati da altri enti della Santa Sede, nonché altri fondi acquisiti successivamente; è lo strumento di contatto della Santa sede con le istituzioni finanziarie internazionali e con il sistema bancario;
  • la Sezione ordinaria curava gli aspetti pratici di gestione, il bilancio, gli acquisti, le risorse umane, il CED e l'ufficio legale della Santa Sede, oltre a gestire i fondi necessari al funzionamento dei differenti dicasteri della Curia romana.

Nel luglio 2014 un motu proprio di papa Francesco ha trasferito le funzioni della sezione ordinaria alla Segreteria per l'economia, costituita nel febbraio precedente, lasciando all'Apsa le funzioni più squisitamente finanziarie[3].

Emette moneta metallica, dal 1º gennaio 2002 in Euro con valore legale e quindi in quanto monete con potere liberatorio limitato in tutta l'area dell'Euro.

Cronotassi

Presidenti

Segretari

Sottosegretari

Delegati della sezione ordinaria

Delegati della sezione straordinaria

Assessori

Note

Bibliografia

Fonti e riferimenti sui dati economici

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN169470974 · ISNI (EN0000 0001 1943 7657 · GND (DE16275406-1 · WorldCat Identities (ENlccn-n98097471
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