Andreas Goldberger

saltatore con gli sci austriaco (1972-)

Andreas Goldberger detto Andi (Ried im Innkreis, 29 novembre 1972) è un ex saltatore con gli sci austriaco, vincitore di tre Coppe del Mondo generali e di due Tornei dei quattro trampolini negli anni 1990.Si è ritirato al termine della stagione 2004-2005, dopo quindici stagioni in Coppa del Mondo, settantadue piazzamenti sul podio e ventitré vittorie.

Andreas Goldberger
Andreas Goldberger a Schladming nel 2007
NazionalitàBandiera dell'Austria Austria
Altezza172 cm
Peso54 kg
Salto con gli sci
SquadraSC Waldzell
Termine carriera2005
Palmarès
CompetizioneOriArgentiBronzi
Olimpiadi002
Mondiali124
Mondiali di volo111

TrofeoVittorie
Coppa del Mondo 3 trofei
Coppa del Mondo - Volo 2 trofei
Torneo dei quattro trampolini 2 trofei

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Biografia

Stagioni 1991-1993

In Coppa del Mondo esordì il 4 gennaio 1991 nella K120 di Innsbruck (35°) e conquistò il primo podio, valido anche per il Torneo dei quattro trampolini, nella medesima gara dell'anno successivo (2°). Quella stessa stagione ai Mondiali di volo di Harrachov vinse la medaglia d'argento e chiuse la stagione di Coppa all'ottavo posto nella classifica generale e al secondo in quella di volo.

La prima vittoria arrivò il 3 gennaio 1993, sempre a Innsbruck, nella terza tappa del Torneo dei quattro trampolini; tre giorni dopo Goldberger arrivò primo anche nella quarta tappa di Bischofshofen, aggiudicandosi la classifica finale del Torneo. In febbraio vinse la medaglia d'argento sul trampolino normale e il bronzo sul trampolino lungo e nella gara a squadre dei Mondiali di Falun, in Svezia. A fine stagione si aggiudicò la Coppa del Mondo generale.

Stagioni 1994-1996

Ai XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994, sua prima partecipazione olimpica, vinse due medaglie di bronzo, nella gara dal trampolino lungo e in quella a squadre; in quella dal trampolino normale fu settimo. Sempre nel 1994 sul trampolino Letalnica di Planica, in Slovenia, Goldberger fu il primo saltatore della storia a volare fino ai duecento metri, ma la caduta all'arrivo pregiudicò il riconoscimento della misura come record del mondo[1]. Il primo a saltare e ad atterrare in piedi oltre i 200 metri fu, poco più tardi, il finlandese Toni Nieminen[2]. In Coppa del Mondo Goldberger fu terzo sia nella classifica generale, sia in quella del Torneo dei quattro trampolini.

Nel 1995 vinse tutti i titoli previsti nel circuito della Coppa del Mondo: la classifica generale, quella di volo e il Torneo dei quattro trampolini. Ai Mondiali di Thunder Bay vinse l'argento nella gara dal trampolino lungo, mentre si classificò sesto sia in quella dal trampolino normale sia in quella a squadre.

Nel 1996 si aggiudicò i Mondiali di volo di Tauplitz, in Austria, la sua terza Coppa del Mondo generale e la seconda "coppetta" di volo. Nella nuova classifica di specialità riservata al salto con gli sci fu secondo.

Stagioni 1997-2005

Nel 1997 partecipò ai Mondiali di Trondheim vincendo il bronzo sul trampolino normale. In seguito Goldberg ammise di aver fatto uso di cocaina e la federazione austriaca lo squalificò per sei mesi. Goldberger acquisì la cittadinanza serba pur di continuare a gareggiare, ma alla fine accettò la squalifica[1].

Scontata la sospensione rientrò alle competizioni con la squadra austriaca, senza più riuscire a eguagliare i risultati ottenuti in precedenza[1]; in gare individuali non vinse più nessuna prova in Coppa né medaglie ai Mondiali. Ai XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano 1998, sua ultima partecipazione olimpica, prese il via soltanto nella prova dal trampolino normale, chiudendo al 22º posto.

Nel 2000, sempre sul trampolino Letalnica di Planica, stabilì il suo primato personale, valido allora anche come nuovo record mondiale, con un volo a 225 metri[3]. Ai Mondiali del 2001, disputati a Lahti, vinse il suo ultimo titolo iridato, nella gara a squadre dal trampolino normale, e il bronzo nella gara a squadre dal trampolino lungo, mentre ai Mondiali di volo del 2004, a Planica, colse l'ultimo successo internazionale in carriera, vincendo il bronzo sempre nella gara a squadre.

Palmarès

Giochi olimpici invernali

Mondiali

Mondiali di volo

Coppa del Mondo

Coppa del Mondo - vittorie

DataLocalitàNazioneTrampolino
3 gennaio 1993Innsbruck  AustriaBergisel K109[5]
6 gennaio 1993Bischofshofen  AustriaPaul Ausserleitner K120[5]
24 gennaio 1993Predazzo  ItaliaGiuseppe Dal Ben K120
(con Stefan Horngacher, Ernst Vettori e Werner Rathmayr)
17 dicembre 1993Courchevel  FranciaLe Praz K120
4 gennaio 1994Innsbruck  AustriaBergisel K109[5]
5 marzo 1994Lahti  FinlandiaSalpausselkä K114
(con Stefan Horngacher, Heinz Kuttin e Christian Moser)
11 dicembre 1994Planica  SloveniaLetalnica K92
6 gennaio 1995Bischofshofen  AustriaPaul Ausserleitner K120[5]
8 gennaio 1995Willingen  GermaniaMühlenkopf K120
21 gennaio 1995Sapporo  GiapponeMiyanomori K90
28 gennaio 1995Lahti  FinlandiaSalpausselkä K90
8 febbraio 1995Lillehammer  NorvegiaLysgårdsbakken K120
12 febbraio 1995Oslo  NorvegiaHolmenkollen K110
18 febbraio 1995Vikersund  NorvegiaVikersundbakken K178
19 febbraio 1995Vikersund  NorvegiaVikersundbakken K178
25 febbraio 1995Oberstdorf  GermaniaHeini Klopfer K182
4 gennaio 1996Innsbruck  AustriaBergisel K110[5]
14 gennaio 1996Engelberg  SvizzeraGross-Titlis-Schanze K120
21 gennaio 1996Sapporo  GiapponeŌkurayama K120
28 gennaio 1996Zakopane  PoloniaWielka Krokiew K116
9 marzo 1996Harrachov  Rep. CecaČerťák K180
15 marzo 1996Oslo  NorvegiaHolmenkollen K110
(con Martin Höllwarth, Reinhard Schwarzenberger e Andreas Widhölzl)
13 gennaio 2002Willingen  GermaniaMühlenkopf K130
(con Martin Höllwarth, Stefan Horngacher e Andreas Widhölzl)

Torneo dei quattro trampolini

Nordic Tournament

  • 2 podi di tappa[4]:
    • 1 secondo posto
    • 1 terzo posto

Campionati austriaci

  • 12 medaglie[6]:
    • 4 ori (LH nel 1994; K105 nel 1995; K90 nel 1997; K90 nel 2001)
    • 5 argenti (70 m, 120 m nel 1993; NH nel 1994; K120 a nel 1999; K90 nel 2000)
    • 3 bronzi (K80 nel 1996; K105 nel 2002; K105 nel 2003)

Riconoscimenti

  • "Sportivo dell'anno" in Austria nel 1993 e nel 1996[3]

Note

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Collegamenti esterni

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