Antipapa

papa eletto in contrasto al diritto canonico

Con il termine antipapa si intende una persona eletta papa della Chiesa cattolica secondo procedure non previste dal diritto canonico. In ragione di ciò, la Chiesa cattolica considera l'antipapa un usurpatore dei poteri e delle autorità del legittimo pontefice.[1]

Ritratto dell'antipapa Clemente VII, il primo degli antipapi avignonesi, dipinto da Henri Serrur.

Storia

Il primo antipapa fu Ippolito, che venne eletto per protesta contro Callisto I da un gruppo scismatico di Roma nel III secolo. Ippolito comunque finì la sua vita in esilio, nelle miniere della Sardegna, durante le persecuzioni imperiali romane, in compagnia del successore di Urbano I, Ponziano, con cui si riconciliò prima di morire. In seguito, la lotta per le investiture coincise con l'elezione di numerosi antipapi sostenuti dalla fazione imperiale.

Tra la fine del XIV secolo e l'inizio del XV vi furono numerose elezioni di una serie di papi rivali, con la conseguente nascita di varie linee di successione. Una di esse fu riconosciuta come ufficiale dalla chiesa cattolica, mentre gli eletti appartenenti alle altre furono dichiarati antipapi. Lo scandalo dei pretendenti multipli si aggiunse alle altre richieste di riforma che condusse al protestantesimo all'inizio del XVI secolo.

Può valere la pena di sottolineare che, nei periodi in cui esistevano due (o più) pretendenti rivali, ai sostenitori dell'uno o dell'altro candidato non era necessariamente evidente in anticipo quale sarebbe diventato l'antipapa e quale il papa.

Dal 1449 non ci sono più stati antipapi, a meno di considerare i due fenomeni dei sedevacantisti[2] e di coloro che ritengono invalida l'abdicazione di Benedetto XVI e quindi anche l'elezione di Francesco.[3]

Altri scismi, come quello della chiesa anglicana, sono controllati da sovrani laici che non vogliono avere un rivale ecclesiastico, oppure rigettano un dogma principale del papato come nel caso della Chiesa dei vecchi cattolici o dell'Associazione patriottica cattolica cinese.

Spesso è accaduto che alcune figure minori di antipapi moderni abbiano assunto il nome di Pietro II, probabilmente in riferimento alla profezia di Malachia. In età contemporanea essere antipapa è considerato un atto scismatico dalla chiesa cattolica romana: ciò provoca una scomunica immediata per la persona che lo diventi.

Descrizione

Generalmente l'antipapa era l'espressione di vescovi in contrasto con le indicazioni politiche e dottrinarie del papa e/o di sovrani desiderosi di svincolarsi dall'influenza politica del papa cosiddetto «legittimo». Le persone fedeli all'autorità dell'antipapa vengono definite «scismatiche» dal codice di diritto canonico[4]

Anche se nessun antipapa è stato più formalmente eletto dal XV secolo, l'autorità del Papa della Chiesa cattolica non è, in tutto o in parte, riconosciuta da quella corrente di pensiero chiamata sedevacantismo secondo la quale qualsiasi pontefice successivo a Pio XII (regnante tra il 1939 e il 1958) sarebbe «illegittimo», per non aver rispettato, a seguito del Concilio Vaticano II (1962-1965), il vincolo di condanna del modernismo decretato da Pio X nel 1907.

Elenco cronologico degli antipapi storici

Antipapi contemporanei

Nel XX e XXI secolo vari religiosi aderenti al conclavismo hanno affermato di essere i papi della Chiesa cattolica; dal punto di vista della Chiesa cattolica, essi sono gruppi scismatici se non addirittura eretici.

Tra i moderni "antipapi" del ventesimo e ventunesimo secolo troviamo:[18][19]

  • Gino Frediani (antipapa Emmanuel I), autoproclamatosi dal 1973 al 1984 in Italia.
  • Francis Schuckardt (antipapa Adriano VII), autoproclamatosi dal 1984 al 2006 a Washington.
  • Valeriano Vestini (antipapa Valeriano I), autoproclamatosi nel 1990 a Chieti.
  • David Bawden (antipapa Michele), autoproclamatosi nel 1990 nel Kansas, negli Stati Uniti.
  • Timothy Blasio Ahitler, autoproclamatosi nel 1991 in Kenya.
  • Victor Von Pentz (antipapa Lino II), nato nel 1953 in Sudafrica da una famiglia di origine mista irlandese e tedesca, studiò negli Stati Uniti nel seminario della Fraternità sacerdotale San Pio X a Winona, in Minnesota. Dopo alcune riunioni preparatorie tenute nello stato di Washington delegati di svariati gruppi sedevacantisti di dodici paesi si riunirono in un "conclave" ad Assisi il 25 giugno 1994. L'indomani Von Pentz accettò e assunse il nome di “Lino II” solo all'undicesimo ballottaggio, dopo che già dieci volte era stato eletto con ampio margine e aveva rifiutato; dopo il conclave è stato incoronato con una tiara. Il 29 giugno i partecipanti al "conclave" si spostarono a Roma per insediare Lino II nella basilica del Laterano ma la polizia italiana glielo impedì. Lo stesso giorno della sua elezione Lino II abolì il Novus Ordo Missae e gettò le basi per un nuovo collegio cardinalizio in grado di eleggere il suo successore in caso di morte, incapacità o abdicazione. Von Pentz è stato consacrato vescovo soltanto nel novembre 1998 a Londra, dopo il suo trasferimento nel Regno Unito, dove vive tuttora.[20]
  • Lucian Pulvermacher (antipapa Pio XIII), dal 1998 al 2009, eletto in conclave da un piccolo gruppo di seguaci.
  • Thsung Zhong Huai-de (Joseph) (antipapa Pio XIV), autoproclamatosi dal 1998 al 2002.
  • Reinaldus Michael Benjamins (antipapa Gregorio XIX), autoproclamatosi nel 2001 a New York, negli Stati Uniti.
  • Oscar de la Compasión (antipapa Leone XIV), eletto da un conclave a Luján e dotato di successione apostolica valida secondo i suoi sostenitori (a capo della Chiesa cattolica apostolica rimanente).

Molti tra questi antipapi moderni presero invece il nome pontificale di "Pietro II", dandone un particolare significato:[18][21][22][23]

  • Chester Olszewski (antipapa Pietro II), autoproclamatosi nel 1980 in Pennsylvania, negli Stati Uniti.
  • Aimè Baudet (antipapa Pietro II), autoproclamatosi nel 1984 in Belgio.
  • Pierre Henri Bubois (antipapa Pietro II), autoproclamatosi nel 1985 a Bruxelles, in Belgio.
  • Maurice Achieri of Le Perreux (antipapa Pietro II), autoproclamatosi nel 1995 in Francia, nel ruolo di vicario di Cristo per gli ultimi giorni (e non papa di Roma).
  • Julius Tischler (antipapa Pietro II), autoproclamatosi nel 1998 in Germania.
  • William Kamm, detto "The Little Pebble", il quale (in Australia) ha sostenuto di essere stato proclamato successore di Benedetto XVI (papa legittimo), prima della sua rinuncia nel 2013, da Giovanni Paolo II, che Little Pebble sostiene non essere veramente morto; lo stesso Giovanni Paolo II tornerà ad indicarlo e in quello stesso momento Little Pebble salirà al soglio di Pietro col nome di Pietro Romano II, ultimo papa secondo la profezia sui papi.

Chiesa del Cristo Rinnovata

  • Michel-Auguste-Marie Collin (antipapa Clemente XV), autoproclamatosi dal 1950 al 1974. Nel 1950 Collin (1905-1974), durante una notte di preghiera, in una chiesetta di Sorrento ricevette rivelazioni divine che a suo dire gli conferivano una consacrazione episcopale "mistica" e un'autorità pari a quella pontificale. L'anno dopo il Sant'Uffizio lo ridusse allo stato laicale e nel 1960 fu scomunicato. Alla morte di papa Giovanni XXIII nel 1963 Collin annunziò che era stato nominato Papa da Dio e si incoronò pontefice in presenza dei suoi seguaci a Clémery con il nome di Clemente XV. Il 23 ottobre 1966, per ottenere l'episcopato in forma canonica, si fece consacrare dal vescovo vagante di rito siro-antiocheno Cyprien Damgé de Lannoy (della linea di successione apostolica di mons. Joseph Villatte). Il movimento venne chiamato “Chiesa del Cristo Rinnovata” e, alla morte di Collin nel 1974, contava un collegio cardinalizio con quattro membri francesi, cinque italiani, cinque tedeschi, due olandesi, uno svizzero, un americano e un canadese. Il movimento ebbe un momento di notorietà, quando vi aderirono, sia pur per breve tempo, i duchi Melzi d'Eryl. La dottrina dell'antipapa col tempo inglobò riferimenti agli alieni (avrebbe compiuto viaggi a bordo di dischi volanti e, a dire di alcuni suoi seguaci, Collin era capace d'arrampicarsi sui muri, in modo non diverso da quello del fumettistico Uomo Ragno) ed un fortissimo culto della Madonna spinto fino alla vera e propria mariolatria. Negli ultimi anni di vita aprì il sacerdozio alle donne e, a titolo onorifico, ai defunti. Dopo la morte dell'antipapa nel 1974 si ebbero svariate scissioni e divisioni. Il motivo principale di tali eventi, fu che non tutti i suoi seguaci, in specie tra i cardinali, accettarono una sua profezia. Si era identificato nel Pietro II della Profezia di San Malachia e, quindi, aveva annunziato che alla sua morte, Gesù avrebbe ripreso direttamente la guida della Chiesa. Fino a quando eventi prodigiosi (e/o la Fine del mondo, che lui reputava imminente) non renderanno esplicita tale guida diretta, la Chiesa avrebbe adottato una direzione collegial-sinodale, simile a quello della Chiesa episcopale degli Stati Uniti.

Apostoli dell'amore infinito

Nel 1968 la maggior parte dei seguaci canadesi di Collin ruppe con lui per seguire Jean-Gaston Tremblay, proclamatosi nuovo papa, fondando la chiesa degli Apostoli dell'amore infinito, nota anche come Chiesa cattolica degli apostoli degli ultimi tempi; si sono diffusi in numerosi paesi, con particolare successo nelle Antille Francesi. Pubblica la rivista "Magnificat", la quale non fa tanto una polemica contro il Concilio Vaticano II bensì spinge ad una devozione alla Madonna e al Sacro Cuore e agli episodi meravigliosi delle vite dei santi. I suoi papi sono:

  • Jean-Gaston Tremblay (antipapa Gregorio XVII), autoproclamatosi dal 1968 al 2012, in Canada.
  • Michel Lavallée (antipapa Gregorio XVIII), dal 2012, in Canada.

Chiesa cattolica palmariana

  • Gregorio XVII (padre Fernando de la Santa Faz, Clemente Domínguez y Gomez), autoproclamatosi papa il 6 agosto 1978 e morto il 22 marzo 2005;
  • Pietro II (padre Isidoro María, Manuel Alonso Corral), eletto il 22 marzo 2005 e morto il 15 luglio 2011;
  • Gregorio XVIII (padre Sergio Ginés María, al secolo Jesús Hernández y Martinez), eletto il 15 luglio 2011 e dimessosi il 22 aprile 2016 per convolare a nozze;
  • Pietro III (padre Eliseo Maria, al secolo Joseph Odermatt), eletto il 22 aprile 2016.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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