Bokmål
Bokmål (/ˈbûːk.moːl/, lett. "lingua del libro") è una delle due forme scritte della lingua norvegese, insieme al nynorsk. Dopo una gestazione cominciata nel 1879, la prima ortografia bokmål, ad opera di Marius Nygaard e Jacob Jonathan Ars sulla base del lavoro di Knud Knudsen, fu adottata ufficialmente nel 1907 con il nome di riksmål (lett. "lingua del regno").[1][2] Il nome bokmål fu ufficializzato nel 1929, dopo che una proposta al Lagting di definirla lingua dano-norvegese perse di un solo voto.[1]
Bokmål bokmål | |
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Parlato in | Norvegia, Svezia, Stati Uniti, Canada |
Locutori | |
Totale | 4.250.000 |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue germaniche Lingue germaniche settentrionali Lingua norvegese Bokmål |
Statuto ufficiale | |
Ufficiale in | Norvegia |
Regolato da | Språkrådet |
Codici di classificazione | |
ISO 639-1 | nb |
ISO 639-2 | nob |
ISO 639-3 | nob (EN) |
Linguist List | nob (EN) |
Glottolog | norw1259 (EN) |
Linguasphere | 52-AAA-cda |
Estratto in lingua | |
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1 Alle mennesker er født frie og med samme menneskeverd og menneskerettigheter. De er utstyrt med fornuft og samvittighet og bør handle mot hverandre i brorskapets ånd. | |
Il bokmål è la forma più diffusa, utilizzata da circa l'85%-90% della popolazione norvegese,[3] ed è la forma più insegnata agli studenti stranieri. Il bokmål è basato principalmente sul danese scritto e sui dialetti norvegesi orientali, specialmente le varianti borghesi parlate ad Oslo. L'ortografia bokmål è usata principalmente dalle popolazioni che parlano i dialetti che hanno sentito di più l'influenza del danese e del basso-tedesco. In contrapposizione, i dialetti occidentali usano il nynorsk che rispecchia di più le forme tradizionali norvegesi.
Né il bokmål né il nynorsk sono delle vere e proprie lingue, bensì sono due forme scritte della lingua norvegese. Nella pratica, la maggior parte della popolazione norvegese usa il proprio dialetto, più o meno vicino al bokmål o al nynorsk, anche in occasioni ufficiali.
Grammatica
Insieme ad altre lingue scandinave, il bokmål è una delle poche lingue indoeuropee che non coniuga i verbi secondo persona e numero.I sostantivi possono essere di tre generi: maschile, femminile e neutro. Però, come retaggio della lingua danese, tutte le parole femminili possono essere usate come maschili, con poche eccezioni. In questo caso si parla di genere comune.Un elemento distintivo delle lingue scandinave è l'articolo determinativo posposto: l'articolo determinativo viene aggiunto come suffisso al sostantivo, come negli esempi seguenti.
Radice | Articolo determinativo | Articolo indeterminativo | Articolo determinativo (con aggettivo) |
bil (auto) | bilen | en bil | den store bilen (la grande auto) |
hus (casa) | huset | et hus | det store huset (la grande casa) |
øy (isola) | øya/ øyen | ei/ en øy | den store øya/ øyen (la grande isola) |
La coniugazione dei verbi è molto basilare in quanto l'infinito presente attivo prepone al verbo la particella "å" (esempio:å bli) e per formare qualsiasi persona del presente indicativo basta togliere la particella å ed aggiungere -r alla fine del verbo (å bli → blir)
Note
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Bokmål, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | GND (DE) 4146256-7 |
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