Buphthalmum

genere di pianta della famiglia Asteraceae

Buphthalmum L., 1753 è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae comunemente note come Asteroidi.

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Buphthalmum
Asteroide salicina
(Buphthalmum salicifolium)
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Euasteridi II
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùInuleae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùInuleae
GenereBuphthalmum
L., 1753
Specie
(Vedi testo)

Etimologia

Queste piante ricevettero la denominazione di genere da Linneo (1735) che in riferimento alla forma del disco del capolino le chiamò “Buphthalmum” (“Occhio di bue” in greco).

Morfologia

Le piante del genere Buphthalmum hanno aspetto erbaceo o suffrutescente e sono perenni. La forma biologica tipica per queste piante è definita come emicriptofita scaposa (H scap): ossia pianta perennante per mezzo di gemme poste sul suolo e con asse fiorale lungo, semplice e con poche foglie.

Radici

Tipo fittone.

Fusto

I fusti sono gracili specialmente nelle specie spontanee: in particolare nella specie più conosciuta: B. salicifolium; mentre sono più robusti e grossi in quelle coltivate. L'altezza varia dai 50 cm (B. speciosissimum) ai 1 – 2 metri (B. speciosum).

Foglie

Le foglie sono alterne, intere o lievemente dentate; generalmente di forma lanceolata.

Infiorescenza

L'infiorescenza è fatta da grandi capolini solitari con la struttura biologica tipica delle Asteraceae.

Fiori

Il colore del fiore è in prevalenza giallo.

Come tutti i fiori della famiglia delle Asteraceae (chiamata nel passato significativamente Compositae), anche quelli del nostro genere sono “composti” da due tipi: i fiori del raggio sono ligulati, zigomorfi e femminili; quelli del disco centrale sono tubulosi, attinomorfied ermafroditi.

Frutti

I frutti sono achenii a pappo paleaceo (ossia sormontati da una specie di corona membranosa o piccola squama sottile di colore bruno).

Distribuzione e habitat

Le specie di Buphthalmum sono da considerarsi delle tipiche espressioni della flora dei luoghi calcarei e rocciosi e dei prati sassosi, anzi alcune specie possono considerarsi quasi endemiche delle Alpi Dolomitiche. Sono quindi localizzate in prevalenza nell'Europa (paesi meridionali a clima più arido).

Tassonomia

Il genere Buphthalmum appartiene alla famiglia delle Asteraceae (o Compositae, nomen conservandum), sottofamiglia Asteroideae, tribù Inuleae.
Comprende meno di una decina di specie, di cui due sono quelle spontanee della flora europea (evidenziate in neretto nell'elenco sottostante)[1].

  • Buphthalmum inuloides Moris – Asteroide di Sardegna : le foglie sono patenti di forma ellittico – lanceolata; quelle cauline sono spatolate e picciolate. Le foglie sono di dimensioni minori rispetto a quelle delle specie del continente, mentre i capolini sono lievemente più grandi. Specie endemica della Sardegna.
  • Buphthalmum nutans Vitman (1791)
  • Buphthalmum oleraceum Lour. (1790)
  • Buphthalmum salicifolium L. (1753) – Asteroide salicina : è la specie più diffusa del genere (almeno in Italia); è alta fino a 60 cm; le foglie sono lanceolate (sessili quelle cauline); i capolini hanno 3 – 5 cm di diametro e sono gialli. È diffusa solo al Nord Italia.
    • B. salicifolium subsp. flexile (Bertol.) Garbari - Asteroide salicina flessuosa
    • B. salicifolium subsp. grandiflorum (L.) Arcangeli
    • B. salicifolium var. angustifolium (L.) Koch

Binomi obsoleti

  • Buphthalmum aquaticum L. (1753) (= Asteriscus aquaticus)
  • Buphthalmum arborescens (L.) DC ( = Borrichia arborescens)
  • Buphthalmum asteroideum Viviani ( = Pallenis spinosa subsp. asteroidea (Viv.) Greuter)
  • Buphthalmum cordifolium Waldst. & Kit. (1802) ( = Telekia speciosa (Schreb.) Baumg.)
  • Buphthalmum flexile Bertol. ( = Buphthalmum salicifolium subsp. flexile)
  • Buphthalmum grandiflorum L. ( = Buphthalmum salicifolium subsp. grandiflorum)
  • Buphthalmum helianthoides L. ( = Heliopsis helianthoides L.)
  • Buphthalmum maritimum L. ( = Pallenis maritima (L.) Greuter)
  • Buphthalmum sagittatum Pursh ( = Balsamorhiza sagittata (Pursh) Nutt.)
  • Buphthalmum sessile (Miller) Moench (1794) ( = Asteriscus sessilis)
  • Buphthalmum speciosum Schreb. ( = Telekia speciosa (Schreb.) Baumg.)
  • Buphthalmum spinosum L. ( = Pallenis spinosa (L.) Cass.)
  • Buphthalmum succisifolium Brittinger ( = Buphthalmum salicifolium)
  • Buphthalmum speciosissimum L. ( =Telekia speciosissima)

Usi

Giardinaggio

L'interesse per queste piante è soprattutto ornamentale per la ricchezza delle foglie e i suoi vistosi capolini gialli. Infatti troviamo alcune specie (B. speciosum e B. salicifolium) già citate nella prima edizione italiana de "Il buon giardiniere" curata da Carlo Maupoil (Venezia 1826).
Queste piante amano le posizioni ben soleggiate e aride (quindi terreni asciutti ed esposti a mezzogiorno). Si integrano facilmente nel giardino roccioso o nella formazione di aiuole nei giardini paesaggistici.
Le specie si moltiplicano facilmente per seme che è sempre fertile, questo nel caldo sud; non altrettanto avviene nelle zone più a nord dove il fiore non arriva a maturare a semente (i questo caso si attua la divisione del piede).

Galleria d'immagini

Note

Bibliografia

  • Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta. Volume terzo, Milano, Federico Motta Editore, 1960, p. 50.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume primo, Bologna, Edagricole, 1982, p. 366, ISBN 88-506-2449-2.

Voci correlate

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