Chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista (Nettuno)

chiesa di Nettuno

La chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, nota anche semplicemente come chiesa di San Giovanni, è la parrocchiale di Nettuno, in città metropolitana di Roma Capitale e sede suburbicaria di Albano[1]; fa parte della vicaria di Nettuno.

Chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàNettuno
Indirizzovia Ongaro 19
Coordinate41°27′23.58″N 12°39′30.36″E / 41.45655°N 12.658432°E41.45655; 12.658432
Religionecattolica di rito romano
Titolaresanti Giovanni Battista e Giovanni Evangelista
Sede suburbicaria Albano
ArchitettoCarlo Marchionni
Inizio costruzioneXVIII secolo

Storia

Il campanile

L'antica città di Antium divenne sede vescovile già in epoca paleocristiana; la diocesi di Anzio venne soppressa nel VII secolo e aggregata alla sede suburbicaria di Albano[2].

I privilegi che spettavano alla cattedrale della soppressa diocesi anziatina furono ereditati probabilmente dalla collegiata di Nettuno, sorta lì dove precedentemente esisteva un tempio pagano intitolato al dio Nettuno e dedicata all'Assunzione della Beata Vergine Maria[3]; ciò può essere comprovato dal fatto che per secoli la pieve nettunese si fregiò del titolo di matrice di Anzio e Conca, come testimoniato pure dalla relazione della visita del 1636 del cardinale Emilio Altieri[2]. Inoltre, in altri documenti la collegiata di Nettuno era menzionata come concattedrale della diocesi albanense[2].

Nel 1738 la vecchia chiesa fu demolita per far posto alla nuova parrocchiale; l'edificio, disegnato dall'architetto Carlo Marchionni, venne portato a compimento nel 1748[3][4].

Descrizione

Facciata

La facciata della collegiata, che volge a oriente, è a salienti e suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da lesene binate; quello inferiore presenta il portale d'ingresso sovrastato da un arco a tutto sesto, mentre quello superiore, più stretto a affiancato da due volute, è caratterizzato da una finestra rettangolare e coronato dal timpano triangolare inscritto in uno semicircolare.

L'interno

Interno

L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, le cui pareti sono scandite la paraste e che è coperta dalla volta a botte caratterizzata da lunette[3].

Opere di pregio qui conservate sono la pala che rappresenta la Vergine Assunta assieme ai Santi Giovanni Battista ed Evangelista, eseguita dal viterbese Vincenzo Strigelli nel 1739[3], la tela avente come soggetto la Madonna del Rosario, dipinta da Geremia Rovari[3], la pala ritraente la Vergine Immacolata ed i Santi Vincenzo Ferreri e Luigi Gonzaga, realizzata probabilmente da Pompeo Batoni[3], il fonte battesimale in marmo di Siena[4], le tele raffiguranti San Michele Arcangelo e Gesù Crocefisso con Santa Maria Maddalena[3] e la pala d'altare in cui sono ritratti Santa Maria del Rosario, San Domenico e Santa Caterina[4].

Note

Voci correlate

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