Claudio Amendola

attore, conduttore televisivo e regista italiano (1963-)
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Claudio Amendola (Roma, 16 febbraio 1963) è un attore, conduttore televisivo e regista italiano.

Claudio Amendola al Giffoni Film Festival nel 1989

Biografia

È il figlio dell'attore e doppiatore Ferruccio Amendola, nato a Torino ma di origini romane, e Rita Savagnone, nata a Roma ma di origini siciliane e pugliesi; è inoltre padre della doppiatrice Alessia Amendola e pronipote del regista Mario Amendola. È cresciuto a Roma, nella zona della Balduina, del quartiere Trionfale.[1]

Carriera

Claudio Amendola (a destra) con il padre Ferruccio, 1992

Ha lavorato come commesso e manovale dopo aver finito la terza media.[2] Il suo esordio è stato a diciannove anni col ruolo del pugile ebreo Davide Sonnino nella miniserie TV Storia d'amore e d'amicizia (1982)[3]. Sono seguiti ruoli anche principali nelle commedie italiane dei primi anni ottanta (Amarsi un po'..., Vacanze di Natale, Vacanze in America), poi ruoli più drammatici (Soldati - 365 all'alba con Massimo Dapporto, Ultrà di Ricky Tognazzi, Mery per sempre di Marco Risi). Ha partecipato alla prima stagione di fiction italiane (metà anni novanta); ha consolidato la sua fama in ruoli differenti e originali (I mitici - Colpo gobbo a Milano).[4]

Ha interpretato il ruolo di Manlio Germano, politico di Alleanza Nazionale ed ex neofascista, in Caterina va in città di Paolo Virzì[5][6] e il comandante Nord ne Il partigiano Johnny, di Guido Chiesa.

Nel 1986 ha recitato il ruolo dell'attaccante Antonio Palombelli nella sesta puntata della miniserie TV Professione vacanze, con Jerry Calà e Isabella Ferrari, mandata in onda nel 1987.

Ha vinto il premio David di Donatello[7] come migliore attore non protagonista del film Un'altra vita, con Silvio Orlando e Antonello Fassari.

Nel 1998 ha girato il film drammatico Mare largo, con Isabella Ferrari. Nel 1999 ha interpretato un brigante nel film La carbonara di Luigi Magni, con Nino Manfredi. Nel 2000 ha recitato con Carlo Buccirosso nel film Il grande botto, nel ruolo di un ex calciatore dell'Inter. Nel 2002 ha lavorato nel film Napoléon, nel ruolo di Gioacchino Murat. Nel Amoreha condotto la trasmissione del sabato sera Amore mio, diciamo così, su Rai Uno.

All'inizio del 2005 ha girato la miniserie televisiva La caccia, con Alessio Boni, Simona Cavallari e la regia di Massimo Spano. Nello stesso anno ha recitato nel film Il ritorno del Monnezza, diretto da Carlo Vanzina, con Enzo Salvi ed Elisabetta Rocchetti, in cui Claudio interpreta il figlio di Nico Giraldi. Dall'anno successivo si è dato alla fiction, recitando in 48 ore e I Cesaroni, fortunata serie TV andata in onda su Canale 5 per sei stagioni, dal 2006 al 2014 (la fiction si basava sul format della serie TV spagnola Los Serrano).

Ha recitato quindi nel film Fratella e sorello di Sergio Citti, le cui le riprese sono iniziate nel 2002; il film fu distribuito nel 2005. Nel 2007 ha impersonato un frate nel film Viaggio in Italia - Una favola vera, di Luca Miniero e Paolo Genovese, con Antonio Catania e Veronica Pivetti. Nello stesso anno è tornato nel ruolo di conduttore con la popolare trasmissione di Canale 5 Scherzi a parte, insieme alla showgirl Valeria Marini e alla ex miss Italia Cristina Chiabotto, per poi condurne una nuova edizione nel 2009 con Teo Mammucari e Belén Rodríguez.

Claudio Amendola (a destra) ed Ennio Fantastichini in Altri uomini, 1997

Nell'estate del 2009 ha girato una serie TV (anch'essa basata su una serie spagnola, Los hombres de Paco) intitolata Tutti per Bruno, in cui interpreta un ispettore, Bruno Miranda, che deve risolvere una serie di indagini misteriose.[8]

Il 15 marzo 2012 ha preso il posto di Alessandro Gassmann (impegnato nella produzione del suo primo film da regista) alla conduzione de Le Iene[9].

Nel 2014 ha debuttato come regista cinematografico, dirigendo la commedia La mossa del pinguino, nella quale recitano pure la madre Rita e la figlia Alessia.[10]

Nell'autunno 2015 è tornato nelle sale cinematografiche con il film Suburra, di Stefano Sollima, incentrato sulla Roma criminale contemporanea: vi interpreta il personaggio di Samurai, un ex neofascista, divenuto uno dei più influenti personaggi della politica e della mala romana, ispirato a Massimo Carminati.[11][12]

Nel 2016 ha partecipato come giudice alla prima edizione del nuovo programma di Canale 5 Pequeños gigantes (successivamente spostato per la seconda ed ultima edizione su Real Time con la traduzione italiana del nome originale Piccoli giganti).[13]

Nella primavera 2017 è tornato al cinema con il suo secondo film da regista: il noir-gangster Il permesso - 48 ore fuori, di cui è anche protagonista assieme a Luca Argentero, Giacomo Ferrara e Valentina Bellè. Alla fine del 2017 era di nuovo nelle sale con la commedia di Riccardo Milani Come un gatto in tangenziale, con Antonio Albanese e Paola Cortellesi; nella primavera 2018 con il film Hotel Gagarin, diretto da Simone Spada. Dal 2018 ha interpretato l'ispettore Guerrieri nella serie Nero a metà, per la regia di Marco Pontecorvo.

Nel 2021 è tornato di nuovo nelle sale del cinema con Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto, il sequel del film Come un gatto in tangenziale uscito nelle sale nel 2017.[14] Nello stesso anno ha partecipato come giurato al nuovo programma di Canale 5 Star in the Star.[15] Nel 2022 è tornato alla regia con il film I cassamortari e con la terza stagione di Nero a metà. Nel 2023 dirige ed interpreta Il patriarca, serie di Canale 5, remake della serie spagnola Vivere senza permesso (Vivir sin permiso). Dal 22 novembre 2023 è giudice fisso di Io canto Generation, talent di Canale 5 condotto da Gerry Scotti.

Vita privata

È stato sposato dal 1983 al 1997 con la doppiatrice Marina Grande, dalla quale ha avuto due figlie, Alessia, nata nel 1984 e anche lei doppiatrice, che nel 2010 lo ha reso nonno a 47 anni,[16] e Giulia, nata nel 1989. Nel 1997 inizia una relazione con l'attrice Francesca Neri, conosciuta sul set de Le mani forti, e dalla loro unione nasce Rocco nel 1999; dopo 13 anni di fidanzamento decidono di sposarsi in privato l’11 dicembre 2010 a New York; nell'ottobre del 2022 si separa dalla moglie dopo 25 anni trascorsi insieme.[17][18][19][20][21]

Nel 2004 ha fondato insieme alla moglie la casa di produzione Bess Movie SRL.

Nel 1990 aprì nel rione Trastevere il ristorante L'ultima Follia, poi chiuso nel 1994; nel giugno 2010 ha inaugurato a Valmontone il Ristorante Osteria del Parco, mentre nel novembre 2022 apre a Roma il suo secondo ristorante, Frezza-cucina de coccio.[22][23][24][25]

È un grande tifoso della Roma.

Nel settembre del 2017 viene colto da un infarto improvviso e grazie alla moglie Francesca riesce ad arrivare in tempo al Policlinico Umberto I a Roma, dove viene ricoverato nel reparto di cardiochirurgia. Viene dimesso il giorno dopo, ritenuto fuori pericolo. In seguito al malore ha smesso di fumare ed ha perso 12 chili.[26]

In un'intervista a Belve del marzo 2023 racconta di essere stato dipendente dalla cocaina e di esserne uscito per i figli.[27]

Procedimenti giudiziari

Dopo essere stato in carcere a Regina Coeli all'età di 19 anni per asporto illegale di benzina,[28] nel 1995 è stato coinvolto insieme a numerosi VIP, come Gioia Scola, Maurizio Mattioli, Bruno Giordano, Vincenzo D'Amico ed altri, in un'ampia indagine nazionale per traffico di sostanze stupefacenti. Il pubblico ministero ha chiesto per lui il rinvio a giudizio, ma l'anno successivo è stato prosciolto in quanto "il fatto non costituisce reato". È stato riconosciuto come consumatore di cocaina ma assolto dall'accusa di spaccio.[29][30]

Prese di posizione politiche

Ha sempre sostenuto di essere schierato politicamente a sinistra e vicino al partito Rifondazione Comunista. Nel 2012 ha ribadito le sue simpatie per l'ideologia comunista, aggiungendo di essere ateo.

Nella puntata di Ballarò del 24 febbraio 2015, quando il conduttore Massimo Giannini lo ha definito "ex comunista", lo ha corretto dicendo di essere "comunista, senza ex". Nel successivo mese di maggio, tramite un video-messaggio, si è scontrato con Matteo Salvini, leader della Lega Nord, per la sua visita, poi annullata, nel quartiere romano della Garbatella.[31] Il 4 aprile 2018, tuttavia, ha sollevato polemiche dichiarando che Salvini sarebbe "il politico più capace degli ultimi 20 anni", salvo poi ritirare quest'affermazione in più interviste.[32]

Filmografia

Attore

Cinema

Televisione

Doppiatore

Cinema

Sceneggiatore

Cinema

Regista

Cinema

Televisione

Produttore

Cinema

Programmi televisivi

Riconoscimenti

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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