Lampredotto

piatto fiorentino

Il lampredotto (pronuncia /lampreˈdɔtto/[1]) è un piatto della cucina fiorentina a base di una delle quattro sezioni dello stomaco dei bovini, l'abomaso.

Lampredotto
Panino con il lampredotto
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
Zona di produzioneFirenze
Dettagli
Categoriapiatto unico
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreCarni (e frattaglie) fresche e loro preparazione

È un tipico piatto povero e il più comune cibo di strada fiorentino, tutt'oggi molto diffuso nel capoluogo toscano grazie alla presenza di numerosi chioschi dei cosiddetti "lampredottai", ovvero i venditori di lampredotto[2], dislocati in diverse zone della città.

Etimologia

Il nome lampredotto deriva in qualche modo da quello della lampreda,[3] un vertebrato acquatico del gruppo degli Agnati un tempo molto diffuso nelle acque del fiume Arno, la cui bocca ha una conformazione simile al disegno di questa trippa.

L'abomaso

L'abomaso è formato da una parte magra, la gala, e da una parte più grassa, la spannocchia.[4] La gala è caratterizzata da piccole creste (dette gale) di colore marrone e dal sapore forte e deciso. La spannocchia invece ha un colore più tenue e un gusto più morbido. Il lampredotto nel suo insieme è di colore scuro.

Disegno schematico dello stomaco concamerato di ruminante. Vista dal lato destro dell'animale

Preparazione

Chiosco per la vendita del lampredotto in via Gioberti

Viene cotto a lungo in acqua con pomodoro, cipolla, prezzemolo, carota e sedano. È possibile gustarlo sia come un normale bollito condito con salsa verde, sia alla maniera più amata dai fiorentini, ovvero tagliato a pezzetti come ripieno di un panino toscano salato, il semelle,[5] la cui parte superiore viene generalmente imbevuta nel brodo di cottura del lampredotto.[6] Molto diffusa sui banchi dei lampredottai è anche la versione in zimino, ovvero in umido[7] con verdure a foglia, generalmente spinaci.

Note

Bibliografia

  • Laura Rangoni, La povera nobiltà della trippa, Lucca, Pacini Fazzi, 2000, ISBN 978-88-7246-398-7.
  • Massimo Scheggi, Lampredottai e trippaiuoli a Firenze, Firenze, Edizioni Tipografia Artistica Fiorentina, 2004. ISBN non esistente.
  • Paolo Petroni, Il grande libro della vera cucina toscana, Firenze, Giunti Editore, 2008, ISBN 978-88-09754-34-8.
  • Indro Neri, Ricette col lampredotto, Seattle, Aerostato, 2011, ISBN 978-0-9842169-2-5.
  • Leonardo Romanelli, Il libro delle frattaglie, Firenze, Romano Editore, 2011, ISBN 978-88-96376-42-3.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Accademia della trippa, su accademiadellatrippa.com. URL consultato il 2 dicembre 2013.
  • Aldo Focacci, Il panino con il lampredotto, su pubblicitaitalia.com, Edizioni Pubblicità Italia. URL consultato il 2 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).