Negroide

classificazione antropologica dell'Homo sapiens

Il termine negroide o negride, talvolta anche congoide, indica una classificazione antropologica, ormai obsoleta[1], dell'Homo sapiens, definibile a partire dalla forma del cranio ed altre caratteristiche craniometriche ed antropometriche: tale termine identifica gli esseri umani autoctoni dell'Africa subsahariana.

Meyers Konversations-Lexikon (1885–90)
Europoide

     Razza ariana

     Semiti

     Camiti


Negroide

     Negro

     Khoi

     Melanesiani

     Negritos

     Australoide


Incerti

     Dravidi e Singalesi

Mongoloide

     Mongoli del Nord

     Cinesi e Indocinesi

     Giapponesi e Coreani

     Tibetani

     Malesi

     Polinesiani

     Maori

     Micronesiani

     Eschimesi

     Nativi americani

Insieme alle cosiddette razze caucasoide, mongoloide e australoide è una delle tre o quattro categorie principali riconosciute dalle teorie del XIX secolo: sono stati identificati gruppi di popoli caratterizzati da un pigmento scuro della pelle e da una particolare ossatura craniale.

Carleton Stevens Coon respinse l'idea di una razza negroide unificata nel suo libro del 1962 The Origin of Races (L'origine delle razze), in cui divise la popolazione africana nera in una "razza congoide" e una "razza capoide".

Oggi gli scienziati concordano sul fatto che non esistano razze umane in senso biologico.[2][3]

Note

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