Ossobuco alla milanese

piatto della cucina milanese

L'ossobuco alla milanese (Insubre: òss bus in milanese. òs büüs altra grafia; pronuncia: /ˌɔz ˈbyːs/) è un tipico piatto della cucina milanese ricavato dall'omonimo taglio di carne bovino (il geretto).

Ossobuco alla milanese
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
DiffusioneNord Italia, Centro Italia, Americhe
Zona di produzioneItalia
Dettagli
Categoriasecondo piatto
Ingredienti principali
  • Carne bovina
  • burro
  • pomodoro
  • cipolla
Ossobuco servito con il risotto

Storia

L'ossobuco venne popolarizzato all'infuori dell'Italia sul finire dell'Ottocento grazie a Pellegrino Artusi, autore di La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene (1891). Si presume che l'alimento divenne noto nelle Americhe grazie agli immigrati italiani giunti sul luogo.[1] Nel 2007 ha ottenuto il riconoscimento De.C.O.[2]

Preparazione

Ci sono vari modi di preparare l'ossobuco alla milanese. La parte da cucinare proviene dalla tibia della vitella da latte, da cui si ricavano fette di circa 3-4 cm di altezza, contenenti l'osso che, nel piatto mostra, appunto, il buco contenente il midollo. Parte integrante della ricetta dell'osso buco alla milanese è la gremolada, trito finissimo a base di limone, aglio e prezzemolo.

Può essere servito come seconda portata, ma solitamente accompagna il risotto allo zafferano e costituisce con esso un piatto unico.[3][4] Nella sua versione con il pomodoro può anche venire accompagnato con la polenta o il purè di patate.[5] Nei territori a sud del Po, a volte, viene servito con la pasta.[6]

Note

Bibliografia

Voci correlate

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