Pellio Intelvi

municipio del comune italiano di Alta Valle Intelvi

Pellio Intelvi (Pei in dialetto comasco[4][5], AFI: /ˈpej/) è un municipio[6] del comune italiano di Alta Valle Intelvi.

Pellio Intelvi
municipio
Pellio Intelvi – Veduta
Pellio Intelvi – Veduta
Pellio superiore
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Como
Comune Alta Valle Intelvi
Territorio
Coordinate45°59′N 9°04′E / 45.983333°N 9.066667°E45.983333; 9.066667 (Pellio Intelvi)
Altitudine750 m s.l.m.
Superficie9,99 km²
Abitanti1 016[1] (31-12-2013)
Densità101,7 ab./km²
SottodivisioniPellio Inferiore (Pelsotto), Pellio Superiore (Pelsopra)
Altre informazioni
Cod. postale22024
Prefisso031
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleG427
TargaCO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 135 GG[3]
Nome abitantipelliesi
PatronoSan Michele Arcangelo
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pellio Intelvi
Pellio Intelvi

Fino al 31 dicembre 2016 ha costituito un comune autonomo. Vi nacquero l'architetto barocco Carlo Lurago, attivo principalmente a Praga e Passavia, e lo scultore Ercole Ferrata, operante a Roma e a Napoli.

Storia

Il ritrovamento, su alcuni massi in località Pian delle Noci, di alcune coppelle lascia supporre la presenza umana già durante la preistoria.[7] Di epoca pre-romana è una necropoli riportata alla luce nei pressi del campo sportivo di Pellio Superiore.[7] Al periodo ottoniano risalgono invece i resti di una fortificazione trovati non lontano dalla chiesa di San Giorgio[8].

Schierato dalla parte di Como durante la guerra decennale, il paese di Pellio fu un feudo dapprima dei Camozzi, poi dei Rusca (XV secolo), quindi dei Marliani e infine dei Riva Andreotti.[7]

Il paese era storicamente diviso in due parti: Pellio Inferiore, intorno alla chiesa di San Michele, e Pellio Superiore (o Pelsopra[7]), intorno a quella di San Giorgio. Le due chiese, originariamente alle dipendenze della matrice di Castiglione d'Intelvi, furono entrambe elevate al rango di parrocchiale nella prima metà del XVII secolo.[7] Con Maria Teresa d'Austria, le comunità Pellio Superiore e Pellio Inferiore vennero riunite in un unico comune.[7]

A partire dal 1º gennaio 2017, insieme ai comuni di Lanzo d'Intelvi e Ramponio Verna, si è fuso, in seguito a un referendum popolare tenutosi il 20 novembre 2016, nel nuovo comune di Alta Valle Intelvi.

Vecchio stemma comunale

Simboli

Lo stemma comunale e il gonfalone erano stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 14 aprile 1956.[9]

«Stemma scaccato di verde e di rosso.[10]»

Il gonfalone era un drappo troncato di verde e di rosso.[9]

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiesa di San Giorgio e Resti archeologici X secolo

Architetture religiose

  • Chiesa di San Giorgio[11], attestata già nel 1186[12] e contenente un dipinto di Giovanni Andrea de Magistris[11]. Nata come chiesa in stile romanico, la chiesa fu oggetto di rimaneggiamenti nel 1772 e nel 1830.[7] Della struttura originaria rimangono solo i volumi della facciata e alcuni archetti pensili sulle pareti esterne laterali[7] sul lato destro.[13] Internamente, un tabernacolo della scuola degli scultori Rodari e dipinti Cinquecenteschi, alcuni dei quali attribuiti a Carlo Innocenzo Carloni.[7][13] Al Cinquecento risale un affresco raffigurante una Natività.[13] La sacrestia, decorata in stile rococò, fu affrescata da Pietro Molciani (1769[13]);[7] questi affreschi rappresentano alcune scene della vita del santo titolare della chiesa.[13] La chiesa rappresenta inoltre un santuario dedicato alla Madonna di Caravaggio,[13] annoverato nell'elenco dei Santuari e templi votivi della Diocesi di Como[14].
  • Chiesa di Santa Maria, a Pellio Superiore, risultato di una Settecentesca rielaborazione di un precedente edificio religioso cattolico. Internamente, la chiesa ospita resti di affreschi dei secoli XV e XVI.[13]
  • Chiesa di San Michele[15], consacrata nel 1610 ma oggetto di numerosi interventi nel corso dei secoli.[7] Al suo interno, oltre a un Trionfo di san Michele di Carlo Scotti e una Presentazione al tempio attribuita a Carlo Innocenzo Carloni, la chiesa ospita un paliotto in scagliola di Ercole Ferrata.[7] Lo stesso scultore si occupò della realizzazione della copertura del battistero.[7] Paolo Caprani fu l'autore del pulpito, mentre Giosuè Scotti il pittore che realizzò gli affreschi della volta.[13] Nella chiesa trova inoltre posto un tabernacolo Cinquecentesco.[13]
  • Oratorio del Garello[16] (XVII secolo), noto anche come Santa Maria al fiume per via della vicinanza al torrente Telo,[13] edificio religioso nel quale Gian Battista Barberini realizzò le decorazioni a stucco dell'area presbiteriale[13] e della cappella dedicata a san Carlo.[8] A Ercole Ferrata è invece attribuibile la piccola statua che, sulla facciata dell'oratorio, raffigura Gesù in compagnia della Madre.[13]

Architetture civili e militari

  • Villa Calvi, detta anche casa Corti[17], residenza databile al XVII secolo[12]
  • Resti di un castello[12]
  • Casa Manzoni, a Pellio Superiore, al suo interno ospita una sala decorata a stucco[7]
  • Sempre a Pellio Superiore, Casa Molciani Bruni è dotata di affreschi[7]
  • Palazzo Ferrata, nel centro storico di Pellio Inferiore, ove Ercole Ferrata aprì la prima farmacia della Val d'Intelvi.[7]
  • Sempre a Pellio Inferiore, Casa De Aria, detta "del Bavé", si fa notare per il portone d'ingresso[7]

Società

Territorio dell'ex comune di Pellio Intelvi nella provincia di Como

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[18]

Amministrazione

Note

Bibliografia

  • Annalisa Borghese, Pellio Intelvi, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, pp. 360-361.
  • Touring Club Italiano (a cura di), Guida d'Italia - Lombardia (esclusa Milano), Milano, Touring Editore, 1999, ISBN 88-365-1325-5.
  • Touring Club Italiano (a cura di), Le province di Como e Lecco: il Lario, le ville, i parchi, Bellagio, Menaggio, Varenna, Touring Editore, 2003, ISBN 978-88-365-2919-3.
  • Andrea Spiriti (a cura di), Artisti del laghi in Sardegna, atti del congresso internazionale, Cagliari 2009; Idem, Artisti e architetti svizzeri a Torino. Le ragioni della continuità, in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Torino nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, «Arte&Storia», anno 11, numero 52, ottobre 2011, Edizioni Ticino Management, Lugano 2011, 56-65; Idem, Artisti dei Lagni, 2011.

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Mappa di Pellio Intelvi, su viamichelin.com. URL consultato il 29 marzo 2005 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
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