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Portale della Corea (한국 韓國 / 조선 朝鮮)

Geografia fisica
La Corea
La Corea

La Corea, chiamata 한국 (Hanguk) in Corea del Sud e 조선 (Chosŏn) in Corea del Nord, è una penisola situata nell'Estremo Oriente, fra Manciuria e Giappone.

Il territorio coreano copre una superficie di circa 220750 km² nell'Asia orientale; appare come una articolazione dalla forma tozza dell'altrimenti abbastanza uniforme linea costiera del subcontinente cinese. La penisola coreana è protesa verso l'arcipelago giapponese e chiude a sud-ovest il vasto bacino del mar del Giappone con lo stretto di Corea. A ovest è bagnata dal mar Giallo e a nord-ovest condivide con la Cina la relativa baia di Corea.

La parte continentale (grosso modo a nord del 40º parallelo) è prevalentemente montuosa, arrivando fino ai 2744 m del monte Paektu-san: è la regione meno popolata della Corea, date anche le avverse condizioni climatiche.

A sud del 40º parallelo inizia la regione peninsulare, che si allunga in direzione nord-sud per circa 650 km; morfologicamente appare piuttosto asimmetrica, dato che per tutta la sua lunghezza le montagne corrono praticamente solo sul suo bordo orientale, paralleli alla linea di costa che si presenta poco articolata e generalmente importuosa (monti Taebaek).

Il versante occidentale e quello meridionale appaiono invece più ampi, solcati dai fiumi che scendono dalle catene montuose orientali scavando pianure alluvionali, che costituiscono le uniche zone pianeggianti del territorio coreano. Il versante occidentale, più favorevole, è ovviamente il più popolato, con addensamenti umani anche imponenti come nel caso della città di Seul.

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Storia della Corea
Il Palazzo di Gyeongbokgung
Il Palazzo di Gyeongbokgung

La storia della Corea si estende dai tempi del Paleolitico inferiore fino ai giorni nostri.

I più antichi esempi conosciuti di ceramica coreana risalgono intorno all'8000 a.C., mentre il periodo neolitico iniziò prima del 6000 a.C., seguito dall'età del bronzo intorno al 2500 a.C. Secondo il Samguk Yusa e altre testimonianze dell'era medievale coreana il regno di Gojoseon (Antico Joseon) sarebbe stato fondato nel 2333 a.C., finendo con l'estendersi dalla penisola coreana a gran parte della Manciuria. Verso il III secolo a.C. si disgregò in vari Stati successori.

All'incirca intorno all'anno zero dell'era cristiana i tre regni (Goguryeo, Silla e Baekje) conquistarono gli altri Stati successori di Gojoseon, giungendo a dominare la penisola e gran parte della Manciuria. I tre regni rivaleggiavano tra loro sia economicamente sia militarmente. Goguryeo e Baekje godettero di maggior potere per gran parte dell'era, soprattutto Goguryeo, che sconfisse le massicce invasioni cinesi. Il potere di Silla si estese invece lentamente attraverso la Corea, affermandosi infine verso il 676 come il primo Stato unificato che abbracciava la maggior parte della penisola coreana, mentre l'ex generale di Goguryeo Dae Jo-yeong fondò Balhae come successore dello stesso Goguryeo.
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Voce in evidenza
Chugyedaeje, una cerimonia rituale confuciana in autunno a Jeju, Corea del Sud
Chugyedaeje, una cerimonia rituale confuciana in autunno a Jeju, Corea del Sud

Il confucianesimo coreano è la forma di confucianesimo sviluppata in Corea. Una delle più sostanziali influenze nella storia intellettuale coreana fu infatti l'introduzione del pensiero confuciano come parte dello scambio culturale dalla Cina. Oggi il lascito del confucianesimo rimane una parte fondamentale della società coreana, plasmando il sistema morale, il modo di vita, le relazioni sociali tra vecchi e giovani, la cultura elevata, ed è la base di gran parte del sistema legale. Il confucianesimo in Corea è a volte considerato un modo pragmatico di tenere insieme una nazione senza le guerre civili ed il dissenso interno che era stato ereditato dalla dinastia Goryeo e ancora prima.
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Biografia in evidenza
Taejo
Taejo

Taejo (hangeul: 태조, hanja: 太祖; nato Yi Seong-gye 이성계?, 李成桂?; Hamhŭng, 27 ottobre 1335Seul, 18 giugno 1408) fu un sovrano coreano, primo re della dinastia Joseon, che regnò sulla Corea dal 1392 al 1398. Nel 1899, con atto postumo a cinquecento anni dalla morte, Gojong di Corea lo nominò imperatore coreano.

Suo padre, Yi Jachun, era un ufficiale mongolo di etnia coreana. Taejo si unì all'esercito di Goryeo salendo man mano di grado, impadronendosi del trono nel 1392 e fondando una nuova dinastia. Abdicò sei anni dopo durante la contesa tra i suoi figli e morì nel 1408.
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Sapevi che...
Ginyeo
Ginyeo

Il termine kisaeng (기생?, 妓生?) nella cultura coreana identifica la donna che, per professione, è un'intrattenitrice, attività che nella tradizione la vedeva occuparsi dell'intrattenimento di persone altolocate (yangban e sovrani).

Comparse durante la dinastia Goryeo, le kisaeng erano ufficialmente intrattenitrici del Regno, destinate ad espletare diverse funzioni. Molte erano impiegate a corte, tuttavia erano presenti anche in tutto il territorio: sebbene note per lo svago di natura sessuale che fornivano agli ospiti, in realtà erano artiste dell'intrattenimento, partecipavano a spettacoli e cerimonie indirizzate principalmente agli yangban, i nobili, e alla famiglia reale. Istruite con cura e attenzione, erano colte e raffinate, versate nelle belle arti, nella poesia e nella prosa, anche se spesso il loro valore non era riconosciuto in quanto considerate come appartenenti ad una classe inferiore. Le kisaeng tuttavia hanno conquistato un'importanza culturale rilevante durante periodo Joseon, periodo in cui la loro figura è diventata simbolo di tradizione e di conservazione dell'assetto sociale: alcune delle più antiche e popolari storie, come ad esempio Chunhyangjeon, presentano le kisaeng come eroine. Anche se la maggior parte delle kisaeng sono state dimenticate, alcune sono ricordate per il loro talento e la loro devozione. La più famosa di queste è Hwang Jin-Yi, vissuta nel XVI secolo.
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Immagine in evidenza
Hongsalmun nel gruppo di tombe reali Joseon di Seooreung, Goyang
Categorie di riferimento
Progetti

Per contribuire alle voci attinenti alla Corea vedi:

Risorse:

Librarie
  • M. Riotto, Introduzione allo studio della lingua coreana, Napoli, 1990
  • M. Riotto, Fiabe e storie coreane, Milano, 1994
  • M. Riotto, Mogli, mariti e concubine: affari di famiglia nella Corea classica, Palermo, 1998
  • M. Riotto, Poesia religiosa coreana, Torino, 2004
  • M. Riotto, Storia della Corea: Dalle origini ai giorni nostri, Bompiani, 2005
  • M. Riotto, Storia della letteratura coreana, Orientalia Parthenopea, 2014
  • M. Riotto, I misteri di Silla. Storia di storie meravigliose, L'Asino d'Oro, 2014
  • A. Bruno, M. Riotto, La letteratura coreana, L'Asino d'Oro, 2014
  • M. Riotto, Storia della letteratura coreana, Novecento
  • Luciana Galliano, Musiche dell'Asia orientale: un'introduzione, Carocci, 2005
  • Kim Hae-Kyung Serena, Sciamanesimo e Chiesa in Corea: per un processo di evangelizzazione inculturata, Editrice Pontificia Università Gregoriana, Roma, 2005
  • Peter H. Lee, Fonti per lo studio della civiltà coreana (in tre volumi), O barra O edizioni, 2002
  • Puech H.C., Storia delle religioni, Bari, Laterza, 1988
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