Renaissance (partito politico)

partito politico francese

Renaissance[11] (it: Rinascimento o Rinascita, sigla RE), noto fino al settembre 2022 come La République En Marche![12] (sigla LREM o LaREM) o semplicemente En Marche!, è un partito politico francese fondato nel 2016 da Emmanuel Macron, all'epoca ministro del governo di Manuel Valls e successivamente divenuto presidente della Repubblica francese.

Renaissance
La République En Marche!
PresidenteEmmanuel Macron (onorario)
SegretarioStéphane Séjourné
StatoBandiera della Francia Francia
Sede68, rue du Rocher, 75008 Parigi
AbbreviazioneLREM (o LaREM)
poi dal 2022:
RE
Fondazione6 aprile 2016
Derivato daPartito Socialista
IdeologiaLiberalismo[1][2]
Liberalismo sociale[3]
Europeismo[4]
Terza via[5]
CollocazioneCentro[2][6]
Partito pigliatutto[7] Estremo centro[8]
CoalizioneEnsemble (dal 2021)
Partito europeoNessuno
Gruppo parl. europeoRenew Europe
Seggi Assemblea nazionale
155 / 577
[9]
Seggi Senato
13 / 348
Seggi Europarlamento
11 / 79
Organizzazione giovanileI giovani con Macron
Iscritti385 027[10] (2017)
ColoriBianco, nero
Sito webparti-renaissance.fr/

Nel settembre 2022, il partito ha cambiato nome assorbendo anche i partiti minori Territoires de Progrès e Agir.

Storia

Emmanuel Macron nel 2014
Logo in uso fino al 7 febbraio 2017
Logo in uso dal 2017 al 2022

Il movimento En Marche! venne lanciato il 6 aprile 2016 dal ministro dell'economia del secondo Governo Valls Emmanuel Macron, fuoriuscito dal Partito Socialista.[13] In precedenza, a febbraio dello stesso anno, Macron aveva fondato un'associazione denominata Association pour le renouvellement de la vie politique (ARVP), che fece da base per la nascita del nuovo partito.

Elezioni del 2017

Nel novembre 2016 Macron annunciò la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 2017. Al primo turno delle elezioni Macron riuscì a qualificarsi per il ballottaggio contro la leader del Front National, Marine Le Pen,[14] da cui uscì in seguito vincitore con un ampio vantaggio.[15] Dopo la sua elezione, Macron annunciò le sue dimissioni da presidente del partito e Catherine Barbaroux venne nominata sua sostituta ad interim.[16]

In occasione delle elezioni legislative del 2017, il movimento venne rinominato "La République En Marche" e si è alleato con il Movimento Democratico centrista di François Bayrou.[17] Vengono eletti sotto l'etichetta del partito 309 deputati all'Assemblea nazionale: tre di questi aderiscono poi al gruppo parlamentare del Movimento Democratico (Bruno Fuchs, Erwan Balanant e Philippe Berta), mentre M'jid El Guerrab è successivamente passato al gruppo dei non iscritti; viceversa, Thierry Solère, già esponente de I Repubblicani, ha aderito alla formazione di Macron; a questa ha aderito, altresì, Jean-Noël Barrot, già esponente del MoDem, pur restando all'interno di tale gruppo parlamentare.

Ideologia

Renaissance si presenta come un partito sincretico e "pigliatutto",[18][19] collocandosi al centro politico in alternativa sia alla destra che alla sinistra.[20]

I valori rivendicati ufficialmente dal partito sono il rifiuto di ogni forma di conservatorismo ed un'adesione al progressismo.[21] L'autodefinizione progressista che il partito dà di sé è messa in discussione da alcuni osservatori, etichettandolo come neoliberista.[22][23][24] Altre caratteristiche ideologiche sono l'attaccamento all'integrazione europea[25] ed il sostegno al federalismo continentale,[26][27][28] l'ambientalismo,[29][30] il sostegno all'adattamento dell'economia della Francia alla globalizzazione, l'impegno a moralizzare e modernizzare la vita politica francese.[31]

È stato spesso paragonato al partito spagnolo Ciudadanos,[32] il quale, inizialmente nato come soggetto centrista, è poi divenuto portatore di ideologie tendenti sempre più a destra dello spettro politico. Infatti, dopo la vittoria alle elezioni del 2017 ottenuta grazie a un voto trasversale, il partito di Macron ha progressivamente spostato l'orientamento verso centrodestra, a partire dalla nomina di Edouard Philippe a primo ministro, approfittando della sconfitta elettorale di François Fillon[33] e proseguendo questa politica, sia economica che sociale, accogliendo fra le sue file militanti e figure di spicco del centrodestra tradizionale fino alle elezioni del 2022.[34][35]

Presidenti

Segretari generali

Risultati elettorali

Elezioni presidenziali

AnnoCandidato

supportato

1º Turno2º Turno
Voti%Voti%
2017Emmanuel Macron8.656.34624,0 (1.º)20.743.12866,1 (1.º)
2022Emmanuel Macron9.783.05827,9 (1.º)18.768.63958,5 (1.º)

Elezioni senatoriali

AnnoSeggi (in precedenza)Seggi vintiVoti+/- seggi
2017
29 / 348
24 / 348
8.822 5

Elezioni legislative

Anno1º Turno2º TurnoSeggi+/-Status
Voti%+/-Voti%+/-
20176 391 26928,2 (1.º)7 826 24543,1 (1.º)
308 / 577
Governo
20223 758 00416,5 (2.º) 11,75 227 18325,2 (1.º) 18,0
157 / 577
151Governo

Elezioni europee

AnnoVoti%+/-Seggi+/-
20195 079 01522,4 (2.º)
23 / 74

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN1857149368830185980002 · GND (DE1139454706 · BNF (FRcb171452497 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-1857149368830185980002