Robertingi
I Robertingi furono una dinastia nobile francese, che vide come capostipite Roberto il Forte, marchese di Neustria contro i Bretoni, conte d'Angiò, di Ausserre e di Niversa, che fu anche abate laico di alcune abbazie.
Robertingi | |
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Stato | Neustria Austrasia |
Titoli | |
Fondatore | Roberto I |
Ultimo sovrano | Ugo I |
Data di fondazione | fine VIII secolo |
Data di estinzione | 16 giugno 956 (solo nominalmente) |
Etnia | franca |
Rami cadetti | |
Storia
Nell'861, il re dei Franchi occidentali, Carlo il Calvo istituì il marchesato di Neustria[1], dividendolo in due parti, una, per combattere i Vichinghi, fu affidato ad Adalardo il Siniscalco; l'altro, per combattere i Bretoni, secondo il cronista Reginone, fu affidato a Roberto il Forte, che lo resse con capacità per alcuni anni[2].
Roberto il Forte, secondo la Chronique de l'abbaye de Saint-Bénigne de Dijon ebbe due figli[3] da Adelaide d'Alsazia, come è indicato nelle Europäische Stammtafeln[4]:
- Oddone, conte di Parigi e re dei Franchi Occidentali dall'888 all'898 (quando, nell'888 Carlo il Grosso, che era anche re dei franchi occidentali, morì, Oddone, secondo l'Herimanni Aug. Chronicon assunse il potere sulla Neustria ed in Aquitania (Gallia usque ad Ligerim et in Aquitania)[5] e Ademaro di Chabannes conferma che i Franchi, congiurando contro il giovane Carlo, elessero loro re il duca d'Aquitania, Oddone[6])
- Roberto, conte di Parigi e re dei Franchi Occidentali dal 922 al 923 (la nobiltà neustriana, nel 922, sotto la guida di Roberto, si ribellò apertamente al re dei Franchi occidentali, Carlo III, membro della dinastia dei Carolingi, che fu costretto a rifugiarsi in Lorena. Scappato il re Carlo III, Roberto il 22 giugno 922 fu acclamato re ed il 30 giugno, secondo il cronista Flodoardo, fu incoronato re a Reims, dall'arcivescovo di Sens, Gualtiero nella chiesa di San Remigio[7]. Carlo III riunì il suo esercito, composto prevalentemente da lorenesi, e, ancora secondo Flodoardo, si mosse contro Roberto[8], attraversato la Mosa, si avvicinò a Soissons[8] dove il 15 giugno del 923 i due eserciti si scontrarono[8]. l Neustriani ebbero la meglio e Carlo III dovette fuggire per rientrare in Lotaringia[8], ma Roberto perse la vita[8] e una leggenda narra che Roberto cadde in duello per mano dello stesso Carlo III).
Roberto I aveva preso in moglie, nell'897 circa, Beatrice di Vermandois[9](880 circa]-dopo 26 marzo 931, una discendente di Carlo Magno, figlia di Erberto I di Vermandois. Da Beatrice Roberto ebbe due figli:
- Emma ( † 2 novembre 934[10]), sposa del duca di Borgogna Raul (Rodolfo)[10], re dei Franchi occidentali, dal 923 al 936 (Rodolfo, dopo la morte del suocero, Roberto I, fu eletto re di Francia[11]).
- Ugo, Marchese di Neustria demarcus, conte d'Orleans e conte di Parigi, dal 922 al 956 (alla morte di Rodolfo, Ugo il Grande era il feudatario più potente di Francia, ma fu proposto per il trono il figlio di Carlo III il Semplice, Luigi, che, nel 923, la madre, Ogiva, aveva condotto con sé in Inghilterra. Luigi IV venne incoronato dall'arcivescovo di Reims, il 19 giugno 936, a Laon e Ugo il Grande cercò di imporre al re, che era suo nipote[12], la sua tutela, quasi una reggenza. Il potere di Ugo era tale che, secondo la studiosa di storia medievale, Rosamond McKitterick, da quell'anno si fece chiamare duca dei Franchi[13] ed il re Luigi lo citava come il suo secondo in tutti i suoi domini (notre second dans tous nos royaumes)[13].
Poi Ugo il Grande, sposò Edvige di Sassonia, figlia del defunto re di Germania, Enrico I l'Uccellatore e sorella del re di Germania e futuro imperatore, Ottone I, come ci riporta, nelle sue cronache, Rodolfo il Glabro[14]; da Edvige, Ugo ebbe tre figli maschi: - Ugo Capeto (ca. 940- 996), re di Francia[15], capostipite della dinastia dei Capetingi
- Oddone (ca. 945- 965), duca di Borgogna[9]
- Enrico Ottone(ca. 948- 1002), duca di Borgogna[9]
Albero genealogico
Cariberto *? †~636 | |||||||||||||||||
Crodoberto I fl. 630 | Alberto *? †? | Erleberto *? †? | |||||||||||||||
Lamberto I *? †post 650 | |||||||||||||||||
Crodoberto II[16] fl. 678 | |||||||||||||||||
Lamberto II fl. 741 | |||||||||||||||||
Roberto I[17] fl. 764 | |||||||||||||||||
Roberto Cancoro[18] *? †post 782 | Anselmo[19] *? †778 | Ruperto[20] *? +post 779 | Turinberto *? †post 770 | ||||||||||||||
Enrico *? †795 | Roberto II[21] *? †807 | ||||||||||||||||
Roberto *? †805 | Enrico fl. 812 Ramo dei Popponidi | Roberto III[22] *? †~834 | |||||||||||||||
Cancoro fl. 812 | Roberto fl. 817 | Poppone I *? †? | Enrico *? †~836 | Gontrano fl. 837 | Roberto IV[23] *820 †866 | ||||||||||||
Enrico di Franconia[24] *? †ante 886 | Poppone II[25] fl. 906 | Oddone *~865 †898 | Roberto I *866 †923 | ||||||||||||||
Adalberto *? †906 | Adalardo *? †903 | Enrico II *? †902/903 | Adalberto[25] fl. 915 | Poppone III *? †945 | Rodolfo *~882 †? | Arnolfo *~885 †898 | Guido *~888 †? | Ugo I *~898 †956 | |||||||||
Enrico III *? †~935 | Capetingi | ||||||||||||||||
Enrico IV[26] *? †964 | Bertoldo *? †980 | Poppone[27] *? †961 | |||||||||||||||
Relazioni dinastiche franche
Arnolfingi | Pipinidi | Merovingi | Robertingi | Carolingi | Geroldini | Welfen | Unrochingi | Popponidi | Ottoniani | Capetingi | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Clotilde *~670 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ingeltrude *? †? | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Note
Bibliografia
Fonti primarie
- (LA) Monumenta Germanica historica, Legum, tomus I.
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus III.
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V.
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus VII.
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX.
- (LA) Ademarus Engolismensis, Historiarum Libri Tres.
- (LA) Chronique de l'abbaye de Saint-Bénigne de Dijon, su gallica.bnf.fr.
Letteratura storiografica
- René Poupardin, I regni carolingi (840-918), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1979, pp. 583–635
- Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1979, pp. 636–661
Voci correlate
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