Romagnano Sesia

comune italiano

Romagnano Sesia (Romagnan in piemontese[4]) è un comune italiano di 3 687 abitanti della provincia di Novara in Piemonte, il primo da sud (alla stessa latitudine di Gattinara che sta sull'altro versante del fiume Sesia) della Valsesia[5].

Romagnano Sesia
comune
Romagnano Sesia – Stemma
Romagnano Sesia – Bandiera
Romagnano Sesia – Veduta
Romagnano Sesia – Veduta
Veduta da Villa Caccia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Novara
Amministrazione
SindacoAlessandro Carini (lista civica ValorizziAmo Romagnano) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°38′N 8°23′E / 45.633333°N 8.383333°E45.633333; 8.383333 (Romagnano Sesia)
Altitudine268 m s.l.m.
Superficie17,98 km²
Abitanti3 687[1] (31-10-2023)
Densità205,06 ab./km²
FrazioniMauletta
Comuni confinantiCavallirio, Fontaneto d'Agogna, Gattinara (VC), Ghemme, Prato Sesia, Serravalle Sesia (VC)
Altre informazioni
Cod. postale28078
Prefisso0163
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT003130
Cod. catastaleH502
TargaNO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 509 GG[3]
Nome abitantiromagnanesi
Patronosan Silvano
Giorno festivo10 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Romagnano Sesia
Romagnano Sesia
Romagnano Sesia – Mappa
Romagnano Sesia – Mappa
Posizione di Romagnano Sesia nel territorio della provincia di Novara
Sito istituzionale

Insieme al comune di Ghemme è luogo di produzione del vino DOCG Ghemme oltre alle DOC Colline Novaresi; sempre in ambito agricolo, vi si trova inoltre il distaccamento novarese dell'Istituto di istruzione superiore Giuseppe Bonfantini.

Geografia fisica

Territorio

Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia del Piemonte.

Si trova 30 km a nord-ovest del capoluogo Novara; dista inoltre 40 km da Vercelli, 35 km da Biella e 20 km dai laghi Maggiore e d'Orta.Romagnano è bagnata a ovest dal fiume Sesia, che segna il confine con la provincia di Vercelli.

Clima

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Romagnano Sesia.
ROMAGNANO SESIA Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 6,07,912,617,322,025,828,627,523,617,211,17,27,017,327,317,317,2
T. min. media (°C) −1,6−0,33,47,411,014,616,816,313,98,94,10,2−0,67,315,99,07,9

Romagnano Sesia, secondo la classificazione dei climi di Köppen, gode di un clima temperato delle medie latitudini, piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni e con estati molto calde e afose.Le precipitazioni si concentrano nei periodi compresi tra marzo e maggio, con un leggero calo nei mesi estivi, e un riacutizzarsi nel periodo compreso tra ottobre e novembre inoltrato.L'inverno è caratterizzato generalmente da una discreta percentuale di piovosità e di neve.

Origini del nome

Il termine è di chiara origine latina. In epoca classica infatti era un fundus appartenente alla famiglia patrizia dei Romanii ed era detto fundus Romanianus. «Quest'usanza di considerare come un toponimo il nome di un grande fondo rustico e della famiglia a cui il fondo apparteneva -scrive infatti Mario Attilio Levi- rimase nelle abitudini dell'Italia antica ancora in avanzata età imperiale; cosicché tuttora conserviamo nella nostra toponomastica i nomi di località che non sono altro che indicazioni di tenute familiari»[6]. Romagnanius, Romagnanus sono infatti «forme tutte riconducibili al nome gentilizio Romanus unito al suffisso -anus»[7], che nella lingua latina indica possesso o proprietà. Fino all'unità d'Italia si chiamava semplicemente Romagnano, poi gli venne aggiunto Sesia per distinguerlo da Romagnano al Monte[8], in provincia di Salerno.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Piemonte.

Il paese esisteva già nel I secolo d.C., quando costituiva una mansio che collegava il Novarese con la Valsesia; il suo nome deriverebbe appunto da Romana mansio. Reperti archeologici di epoca romana rinvenuti nel corso di scavi testimoniano questa antica origine. Il primo documento storico che fa menzione al paese risale all'882, quando esso – già appartenente alla Marca d'Ivrea - venne donato da Carlo il Grosso al vescovo di Vercelli. Un altro documento, risalente al 1008, testimonia la presenza di un'abbazia benedettina dedicata a San Silano (o San Silvano) che dovette rivestire un ruolo importante per lo sviluppo economico del paese. Di tale antica e gloriosa abbazia rimangono ora solo alcune aule tra cui la cosiddetta Cantina dei Santi, che ospita interessanti affreschi del XV secolo.

Nel 1198 il Comune di Novara concesse a Romagnano la dignità di Borgo e poco tempo dopo vi venne costruito un castello; di tale costruzione, distrutta dalle truppe francesi nel 1477, si è in parte conservato il palazzo Pretorio, con un'elegante torre a pianta rettangolare (sopraelevata poi nella seconda metà del XV secolo). Dopo l'epoca dei Comuni, il paese fu feudo dei Marchesi di Romagnano; passò poi sotto il dominio dei Visconti con i quali fiorì economicamente. Conteso da più parti, essendo terra di confine, il feudo di Romagnano conobbe una fitta serie di avvicendamenti politici, passando dai Dal Pozzo di Vercelli, ai Borromeo, ai Ferrero-Fieschi.

Nel 1588 passò alla famiglia milanese dei Serbelloni, essendo tuttavia ambita anche dai Savoia. Questi ultimi riuscirono a garantirsi il dominio del paese solo a partire dal 1734. Nel XVI secolo Romagnano fu teatro di scontri tra l'esercito francese di Francesco I e quello spagnolo di Carlo V. Il celebre Baiardo, cavaliere francese che prese parte alla disfida di Barletta, fu ferito (1524) nei pressi del vicino Oratorio di San Martino di Breclema (alcuni autori sostengono addirittura che vi abbia trovato la morte e che sia stato provvisoriamente sepolto nella Cantina dei Santi), dove si svolse Battaglia di Romagnano, combattuta appunto il 30 aprile 1524 nel corso della Quarta guerra d'Italia.

Negli anni 1890 vi fu scoperto un ripostiglio di monete romane repubblicane di circa 300 pezzi[9].

Nel 1945 vi si combatté battaglia di Romagnano Sesia, episodio della guerra di liberazione italiana.

Monumenti e luoghi d'interesse

Torre del Pretorio
Lo stesso argomento in dettaglio: Cantina dei Santi.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere

Gli stranieri residenti nel comune sono 300, ovvero il 7,3% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[11]:

  1. Ucraina, 56
  2. Romania, 48
  3. Marocco, 39
  4. Albania, 37
  5. Senegal, 35
  6. Cina, 23

Lingue e dialetti

Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua piemontese.

Oltre alla lingua italiana, a Romagnano Sesia è utilizzato il dialetto locale, una variante della lingua piemontese.Attualmente, l'uso del dialetto sta lentamente regredendo, anche se in misura minore di altri dialetti piemontesi, soprattutto quelli parlati nelle città.

Cultura

Eventi

Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo a Romagnano Sesia (anni dispari)

Il grande dramma del Calvario che ispirò poeti, pittori ed artisti di ogni genere e di ogni epoca, rivive lungo le strade e sulle piazze di Romagnano Sesia, trasformando l'antico e storico Borgo in un'altra Gerusalemme. I romagnanesi di ogni ceto, perpetuando la tradizione ricevuta dai padri, danno vita a più di trecento personaggi che partecipano alla Sacra rappresentazione. La singolarità della rappresentazione itinerante e la compartecipazione degli spettatori all'azione drammatica hanno dato a queste rappresentazioni un carattere di unicità per il quale viene annoverata tra le più celebri e significative d'Italia. Fede, tradizione e folklore contribuiscono a dare a questa secolare tradizione una curiosa spontaneità ed a conferire ad essa un aspetto solenne ed armonioso. Tutto il popolo, come nei Misteri Medioevali, diventa nel contempo attore e spettatore. Di antichissima origine il "Venerdì Santo" venne riorganizzato nell'anno 1730 dalla Congregazione del Santo Enterro, della quale oggi il Comitato Pro Venerdì Santo perpetua l'eredità organizzando a cadenza biennale (anni dispari) le Sacre Rappresentazioni. La 260ª edizione si terrà il 18-19-20-21 aprile 2019.

Storica Rappresentazione dell'Epifania (anni pari)

La rappresentazione dell'Epifania è la tradizionale espressione di religiosità popolare di Romagnano Sesia. Nel 1740 nasce la congregazione della gioventù (congregationis iuventutum) con sede nella chiesa della Madonna del Popolo, negli anni 1755-1760 viene promossa la tradizionale festa dei Re Magi delle pastorelle e dei pastori. Ancora oggi la festa è riproposta il 6 gennaio degli anni pari.Particolarità tutta locale, che non trova riscontro nell'iconografia che i tre re magi a Romagnano Sesia sono quattro, con la figura del re moro piccolo che si accompagna a Baldassare re moro proveniente dall'Egitto. Prossima edizione lunedì 6 gennaio 2020

Infrastrutture e trasporti

La stazione di Romagnano Sesia è posta sulle ferrovie Novara-Varallo, percorsa solo da treni storici e servizi merci, e Santhià-Arona, chiusa al traffico dal 2012.

Tra il 1880 e il 1933 il comune fu servito dalla tranvia Vercelli-Aranco.

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
2 giugno 198527 maggio 1990Pier Marco AccantoPartito Comunista ItalianoSINDACO[12]
27 maggio 199024 aprile 1995Luciano BrugoDemocrazia CristianaSINDACO[12]
24 aprile 199514 giugno 1999Luciano Brugocentro-destraSINDACO[12]
14 giugno 199914 giugno 2004Luciano Brugocentro-destraSINDACO[12]
14 giugno 20048 giugno 2009Carlo Bacchettalista civicaSINDACO[12]
8 giugno 20091º giugno 2013Carlo Bacchettalista civicaSINDACO[12]
26 maggio 201427 maggio 2019Cristina Baraggionilista civica Andiamo oltre per RomagnanoSINDACO[12]

Sport

Calcio

La società calcistica del comune di Romagnano Sesia è l'Associazione Sportiva Dilettantistica Romagnano Calcio.
Negli ultimi decenni la prima squadra maschile ha militato con alterna fortuna sportiva nei campionati di Seconda Categoria, Prima Categoria e Promozione. Mentre la prima squadra femminile ha militato principalmente nei campionati di Serie C e Serie A2/Serie B, vincendo anche tre edizioni della Coppa Piemonte.
A partire dalla fine degli anni Novanta l'attività dell'associazione ha tra i suoi obiettivi principali lo sviluppo e il consolidamento del settore giovanile, a livello sia maschile sia femminile.

Galleria d'immagini

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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