Serie A 1976-1977

75ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 45ª a girone unico)
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La Serie A 1976-1977 è stata la 75ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 45ª a girone unico), disputata tra il 3 ottobre 1976 e il 22 maggio 1977 e conclusa con la vittoria della Juventus, al suo diciassettesimo titolo.

Serie A 1976-1977
CompetizioneSerie A
Sport Calcio
Edizione75ª (45ª di Serie A)
OrganizzatoreLega Nazionale Professionisti
Datedal 3 ottobre 1976
al 22 maggio 1977
LuogoBandiera dell'Italia Italia
Partecipanti16
Formulagirone unico
Risultati
VincitoreJuventus
(17º titolo)
RetrocessioniSampdoria
Catanzaro
Cesena
Statistiche
Miglior marcatoreBandiera dell'Italia Francesco Graziani (21)
Incontri disputati240
Gol segnati532 (2,22 per incontro)
La Juventus che aprì il lungo ciclo trapattoniano
Cronologia della competizione
1975-19761977-1978

Capocannoniere del torneo è stato Francesco Graziani (Torino) con 21 reti.

Stagione

Novità

Tra le note di colore della stagione, da segnalare l'incontro Genoa-Torino del 6 febbraio 1977, la prima partita della Serie A a essere trasmessa a colori dalla televisione italiana.[1]

Calciomercato

Da sinistra: la bandiera interista Roberto Boninsegna e quella juventina Pietro Anastasi, protagonisti nell'estate 1976 di uno tra i più clamorosi scambi di casacca del calcio italiano.[2]

I campioni uscenti del Torino confermarono pressoché la rosa della stagione precedente, limitandosi a rifinire la squadra scudettata con gli innesti del titolare designato Danova, tra i migliori elementi saliti alla ribalta nel Cesena rivelazione di Giuseppe Marchioro nonché futuro punto fermo della difesa granata per il decennio a venire, e del mestierante Butti tra le seconde linee, onde far rifiatare a centrocampo gli inamovibili Claudio Sala e Pecci. Al contrario, a catalizzare l'attenzione di media e tifosi nell'estate 1976 fu un'interessante – e per certi versi spiazzante – serie di cambi di casacca sull'asse Milano-Torino.

La Juventus, decisa a lasciarsi alle spalle il cocente epilogo del precedente torneo, si liberò di due nomi tra i più in vista nel proprio undici, additati a capri espiatori e ormai avulsi dalle dinamiche bianconere:[3] il raffinato regista Capello venne dirottato al Milan in cambio del «rude» mediano Benetti, pochi fronzoli e «tutta sostanza»;[4] se ciò non bastava a stordire gli addetti ai lavori,[5] venne dato il benservito anche al capitano Anastasi, idolo di una tifoseria a questo punto più che mugugnante, ceduto all'Inter in cambio del più anziano Boninsegna, bandiera frettolosamente bollata come «alla frutta» dall'ambiente nerazzurro,[4] in quello che passerà agli annali come uno dei più clamorosi scambi di mercato del calcio italiano.[2]

Oltre all'arrivo a Torino di una giovane promessa quale il terzino Cabrini, pescato in Serie B dall'Atalanta,[4] il presidente bianconero Giampiero Boniperti concluse il suo repulisti con l'avvicendamento in panchina tra Parola e la scommessa Giovanni Trapattoni, giovane tecnico di «grinta e personalità», ma con ancora tutto da dimostrare.[6] Una serie di mosse, queste di Madama, che prestarono il fianco a più di una critica durante il precampionato.[5]

Luigi Radice, tecnico dei granata campioni uscenti, posa tra i due neoacquisti Cesare Butti (a sinistra) e Luigi Danova (a destra).

Quanto alle due milanesi, l'Inter, che si apprestava ad affrontare l'utima stagione del capitano Sandro Mazzola, oltre al succitato avvicendamento Boninsegna-Anastasi in attacco si concentrò sulla difesa promuovendo definitivamente tra i pali il giovane Bordon, lasciando così libero il precedente numero uno Lido Vieri il quale decise di ricominciare dalla Serie C con la Pistoiese; infine si liberò della deludente incompiuta Cerilli, spedito ai cadetti del L.R. Vicenza.

I concittadini del Milan rinnovarono il centrocampo, cedendo Chiarugi e Scala rispettivamente a Napoli e Foggia, e affiancando a Capello l'ex romanista Morini; la squadra venne inoltre affidata al «giovane allenatore più in voga», quel Marchioro reduce da positivi campionati dapprima a Como e poi soprattutto a Cesena, e intenzionato a portare a San Siro la novità del gioco a zona.[7]

Tra le altre squadre, anche la Fiorentina si ridisegnò in mezzo al campo assicurandosi l'ex mediano cesenate Zuccheri, onde sopperire all'assenza del promettente Guerini (rimasto vittima di un grave incidente automobilistico l'anno prima e costretto suo malgrado, di lì a pochi mesi, a chiudere precocemente l'attività agonistica),[8] e cedendo all'Inter un declinante Merlo, ormai chiuso a Firenze dai più giovani compagni di reparto Antognoni e Caso. Svestì dopo undici anni la maglia viola anche il portiere Superchi, accasatosi al Verona insieme all'ex interista Giubertoni e all'ex romanista Negrisolo. Infine il neopromosso Genoa accolse un altro transfuga juventino, la funambolica ala Damiani.

Avvenimenti

Girone di andata

Il centrocampista laziale Luciano Re Cecconi, ucciso il 18 gennaio 1977.[9][10]

Il campionato palesò fin dall'avvio la sua matrice torinese: chi pronosticava una Juventus «un po' logora coi suoi nuovi vecchietti» Benetti e Boninsegna, e un Torino «appagato» dallo scudetto sul petto,[11] venne presto smentito poiché bianconeri e granata diedero vita a «un'annata entusiasmante, indimenticabile» per il calcio cittadino, risultandone un torneo ancor più emozionante del precedente, chiuso a punteggi record.[12][13]

Nei primi cinque turni le due rivali avanzarono a braccetto; il 7 novembre 1976 le piemontesi sconfissero nei rispettivi impegni le milanesi, spedendole a –4.[14] Al derby dell'ottava giornata, un mese più tardi, i bianconeri si presentarono con un punto di vantaggio: tuttavia con un guizzo a testa, i gemelli del gol Graziani e Pulici decretarono il sorpasso granata.[15] In questa fase iniziale fu il nuovo Napoli di Bruno Pesaola a tentare di non far scappare le torinesi, pagando tuttavia un ritardo di –4 appena al decimo turno.[11]

Il fantasista perugino Walter Novellino, maggiore rivelazione del campionato.[16]

Gli uomini di Luigi Radice condussero per qualche giornata, per poi venire agganciati il 9 gennaio 1977 dopo un rocambolesco 3-3 casalingo con la Lazio, società quest'ultima che stava vivendo in quelle settimane uno dei momenti più drammatici della sua storia:[17] con l'ambiente già scosso dalla perdita dell'allenatore del primo scudetto, Tommaso Maestrelli, spentosi prematuramente il 2 dicembre 1976 dopo una lunga malattia,[18] il 18 gennaio 1977 la squadra venne ulteriormente colpita dall'assurda morte del ventottenne centrocampista Luciano Re Cecconi, ucciso con un colpo di arma da fuoco in una gioielleria capitolina[9] a seguito di un presunto, tragico scherzo, mai del tutto chiarito.[10]

In campo le due torinesi, dopo continui sorpassi, il 6 febbraio conclusero a pari punti il girone di andata: fu peraltro la prima volta, nella storia della Serie A, che il simbolico titolo d'inverno andò in coabitazione a due formazioni della stessa città.[19] La terza classificata al giro di boa, l'Inter, stagnava a –6 dalla coppia di testa.[11] Ben più deludente il cammino dei concittadini milanisti: un anonimo pareggio interno contro un Cesena già in cattive acque, sancì il fallimento dell'esperimento zonista di Marchioro, esonerato al termine del girone in favore del totem rossonero Nereo Rocco e del suo più prosaico catenaccio.[7]

Girone di ritorno

La tornata di ritorno iniziò sulla falsariga delle prime quindici partite. Una Juventus oramai «di debordante forza fisica e carica agonistica», disegnata da Trapattoni su una difesa «ermetica», sull'intuizione di avanzare l'ex terzino Tardelli in un centrocampo «Maginot», e sull'intesa sottorete tra Bettega e un Bonimba in realtà «con ancora tanta birra in corpo»,[4] passò in testa il 27 febbraio approfittando della sconfitta occorsa al Toro sul terreno della Roma, poi limitò i danni strappando un pari nella stracittadina del 3 aprile, e condusse con un punto di vantaggio fino alla ventiseiesima giornata, quando a causa di un altro pari a Perugia fu raggiunta dai rivali.

Il granata Francesco Graziani, miglior marcatore del campionato con 21 reti,[20] contrastato dai bianconeri Romeo Benetti e Gaetano Scirea nel derby-scudetto del 3 aprile 1977.

La settimana dopo, nell'anticipo di sabato 30 aprile, un gol di Furino permise ai bianconeri di battere in extremis il Napoli al Comunale di Torino e approfittare così, il giorno successivo, del pareggio granata in casa laziale, riportandosi a +1: fu lo scatto decisivo, visto che la Juventus difese fino alla fine questo risicato vantaggio, andando a vincere tutte e tre le restanti partite.[11]

Il 22 maggio, col successo esterno dell'ultima giornata a Marassi sulla Sampdoria, l'undici bianconero fece suo lo scudetto chiudendo il campionato al «punteggio clamoroso» di 51 punti[11] – tuttora un record nella Serie A a 16 squadre –,[21] seguito dal Torino fermatosi all'altrettanto rilevante, ma infruttuosa, quota 50. Quattro giorni prima la Vecchia Signora, grazie a uno «squadrone fisicamente strepitoso»,[4] aveva già sollevato la Coppa UEFA, suo primo trofeo confederale,[22] portando così a conclusione una tra le migliori stagioni della storia juventina.

Lo juventino Roberto Bettega esulta dopo avere sbloccato la gara di Marassi, a mezz'ora dal termine del campionato, consegnando ai bianconeri uno scudetto vinto alla quota-record di 51 punti.[11]

Ai granata, paradossalmente, non bastò totalizzare 5 punti in più della stagione precedente, subire una sola sconfitta e vantare la miglior difesa del torneo, per confermare il tricolore sulle loro maglie; come magra consolazione rimase loro il titolo di capocannoniere per Graziani, con 21 gol tutti su azione:[23] per quello che fino a poco tempo prima veniva definito un «panzer generoso e nulla più», la stagione segnerà l'affermazione a «miglior centravanti d'Italia» dell'epoca.[20]

A riprova del cammino monstre delle due torinesi, la terza classificata, una staccata Fiorentina, venne relegata addirittura a –15[11] e fu protagonista unicamente della lotta per la zona UEFA a cui si aggiunsero Inter e Lazio; seguì una sempre più solida provinciale quale il Perugia che ottenne il pass per la Coppa Mitropa, trascinato dalla verve del suo fantasista offensivo Novellino emerso in questa stagione, dopo anni di gavetta sui campi minori, tra i migliori elementi del torneo.[16] Rimase invece fuori dall'Europa, nonostante il buon avvio, il Napoli, che a fine campionato fu ulteriormente gravato di un punto di penalizzazione per cumulo di squalifiche del campo.[24]

Cadde a sorpresa in Serie B il Cesena, dopo l'exploit dell'anno precedente, mentre un Milan in crisi, e in cui non sortì molti effetti il ritorno in sella del paròn Rocco, si salvò solo grazie alla rimonta che, nelle ultime due giornate, sancì le retrocessioni di Catanzaro e Sampdoria; i rossoneri raddrizzeranno tuttavia l'annata con il trionfo in Coppa Italia, in un derby estivo contro i nerazzurri, qualificandosi così in Coppa delle Coppe.

Squadre partecipanti

Torino
Milano
Genova
Roma
Squadre di Torino
Juventus
Torino
Squadre di Milano
Inter
Milan
Squadre di Genova
Genoa
Sampdoria
Squadre di Roma
Lazio
Roma
Ubicazione delle squadre della Serie A 1976-1977
ClubStagioneCittàStadioStagione precedente
BolognadettagliBolognaStadio Comunale7º posto in Serie A
CatanzarodettagliCatanzaroStadio Comunale2º posto in Serie B, promosso
CesenadettagliCesenaStadio "La Fiorita"6º posto in Serie A
FiorentinadettagliFirenzeStadio Comunale9º posto in Serie A
FoggiadettagliFoggiaStadio Pino Zaccheria3º posto in Serie B, promosso
GenoadettagliGenovaStadio Luigi Ferraris1º posto in Serie B, promosso
InterdettagliMilanoStadio San Siro4º posto in Serie A
JuventusdettagliTorinoStadio Comunale di Torino2º posto in Serie A
LaziodettagliRomaStadio Olimpico13º posto in Serie A
MilandettagliMilanoStadio San Siro3º posto in Serie A
NapolidettagliNapoliStadio San Paolo5º posto in Serie A
PerugiadettagliPerugiaStadio Comunale di Pian di Massiano8º posto in Serie A
RomadettagliRomaStadio Olimpico10º posto in Serie A
SampdoriadettagliGenovaStadio Luigi Ferraris11º posto in Serie A
TorinodettagliTorinoStadio Comunale di Torino1º posto in Serie A
VeronadettagliVeronaStadio Marcantonio Bentegodi11º posto in Serie A

Allenatori e primatisti

SquadraAllenatoreCalciatore più presenteCannoniere
Bologna Gustavo Giagnoni (1ª-12ª)
Cesarino Cervellati (13ª-30ª)
Claudio Maselli (30) Sergio Clerici (7)
Catanzaro Gianni Di Marzio Giovanni Improta (30) Massimo Palanca (5)
Cesena Giulio Corsini (1ª-3ª)
Paolo Ferrario e Aldo Neri (4ª-5ª)
Domenico Rosati (6ª-9ª)
Paolo Ferrario e Aldo Neri (10ª-30ª)
Giancarlo Oddi (30) Gianluca De Ponti (7)
Fiorentina Carlo Mazzone Massimo Mattolini,
Ennio Pellegrini (30)
Claudio Desolati (9)
Foggia Roberto Balestri e Héctor Puricelli (D.T.) Maurizio Memo (30) Antonio Bordon,
Nerio Ulivieri (7)
Genoa Luigi Simoni Ignazio Arcoleo,
Roberto Pruzzo (30)
Roberto Pruzzo (18)
Inter Giuseppe Chiappella Ivano Bordon (30) Carlo Muraro (9)
Juventus Giovanni Trapattoni Romeo Benetti,
Roberto Bettega,
Franco Causio,
Gaetano Scirea,
Dino Zoff (30)
Roberto Bettega (17)
Lazio Luís Vinício Roberto Badiani,
Franco Cordova,
Felice Pulici (30)
Bruno Giordano (10)
Milan Giuseppe Marchioro (1ª-15ª)
Nereo Rocco (16ª-30ª)
Enrico Albertosi (30) Egidio Calloni (5)
Napoli Bruno Pesaola Giuseppe Savoldi (30) Giuseppe Savoldi (16)
Perugia Ilario Castagner Antonio Ceccarini (30) Franco Vannini (9)
Roma Nils Liedholm Sergio Santarini (30) Agostino Di Bartolomei (8)
Sampdoria Eugenio Bersellini Marcello Lippi,
Paolo Tuttino (30)
Nello Saltutti (6)
Torino Luigi Radice Francesco Graziani,
Renato Zaccarelli (30)
Francesco Graziani (21)
Verona Ferruccio Valcareggi Klaus Bachlechner,
Franco Superchi (30)
Livio Luppi (7)

Classifica finale

Pos.SquadraPtGVNPGFGSDR
1. Juventus513023525020+30
2. Torino503021815114+37
3. Fiorentina3530121173831+7
4. Inter3330101373427+7
5. Lazio3130101193428+6
6. Perugia2930911103228+4
7. Napoli (-1)2830911103738-1
7. Roma2830910112733-6
7. Verona283071492632-6
[25]10. Milan273051783033-3
10. Genoa2730811114045-5
10. Bologna2730811112431-7
13. Foggia2630106143339-6
14. Sampdoria2430612122842-14
15. Catanzaro213077162643-17
16. Cesena143038192248-26

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificato in Coppa dei Campioni 1977-1978.
      Qualificato in Coppa delle Coppe 1977-1978.
      Qualificati in Coppa UEFA 1977-1978.
      Retrocessi in Serie B 1977-1978.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di parità di punti era in vigore il pari merito, eccetto per i posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA (differenza reti) nonché per l'assegnazione dello scudetto (spareggio).

Note:

Il Napoli ha scontato 1 punto di penalizzazione per eccessivo ripetersi di intemperanze del pubblico del San Paolo.
Il Perugia fu designato dalla LNP per la Coppa Mitropa 1977-1978.

Squadra campione

Lo stesso argomento in dettaglio: Juventus Football Club 1976-1977.
Formazione tipoGiocatori (presenze)
Dino Zoff (30)
Antonello Cuccureddu (29)
Claudio Gentile (29)
Giuseppe Furino (26)
Francesco Morini (26)
Gaetano Scirea (30)
Franco Causio (30)
Marco Tardelli (28)
Roberto Boninsegna (29)
Romeo Benetti (30)
Roberto Bettega (30)
Altri giocatori: Antonio Cabrini (7), Sergio Gori (7), Luciano Spinosi (7), Alberto Marchetti (6).

Risultati

Tabellone

BOLCATCESFIOFOGGENINTJUVLAZMILNAPPERROMSAMTORVER
Bologna––––0-00-02-00-00-01-50-11-02-20-11-02-04-10-30-0
Catanzaro1-2––––4-20-13-12-11-30-21-21-00-01-11-11-00-42-1
Cesena0-01-0––––1-22-31-10-00-10-00-20-20-34-01-10-30-1
Fiorentina3-01-12-1––––4-11-23-01-30-11-12-11-01-11-10-12-1
Foggia1-01-00-22-3––––2-30-00-11-02-12-22-11-02-00-14-1
Genoa0-22-04-11-11-2––––2-22-23-11-02-30-02-21-11-11-0
Inter0-02-11-11-11-11-0––––0-21-10-03-21-13-00-00-10-0
Juventus2-13-03-20-01-01-02-0––––2-02-12-11-01-03-00-22-1
Lazio3-00-13-04-10-04-12-12-3––––1-20-01-01-01-00-01-1
Milan1-13-20-00-00-02-21-12-32-2––––1-12-11-13-00-00-0
Napoli1-21-03-10-23-21-10-30-21-13-1––––1-11-01-10-03-0
Perugia1-01-11-00-01-02-10-11-12-03-14-2––––3-00-01-11-1
Roma1-01-02-00-03-11-02-33-11-01-10-02-2––––3-01-00-0
Sampdoria0-03-12-12-22-11-20-10-20-00-02-22-01-0––––2-33-1
Torino1-03-12-02-01-05-11-01-13-32-02-12-12-03-1––––1-0
Verona3-30-02-11-22-13-21-00-00-00-01-02-01-12-20-0––––

Calendario

Il sorteggio del calendario di Serie A e di Serie B avvenne il 31 luglio presso il Centro Elettronico del CONI di Roma, alle 17:30. L'evento venne trasmesso con un collegamento nel corso del TG2.[26]

andata (1ª)1ª giornataritorno (16ª)
3 ott.0-0Catanzaro-Napoli [27]0-113 feb.
1-2Cesena-Fiorentina1-2
0-0Foggia-Inter1-1
2-2Genoa-Roma0-1
2-3Lazio-Juventus0-2
2-1Milan-Perugia1-3
3-1Torino-Sampdoria3-2
3-3Verona-Bologna0-0
andata (2ª)2ª giornataritorno (17ª)
10 ott.0-3Bologna-Torino0-120 feb.
0-1Fiorentina-Lazio1-4
2-1Inter-Catanzaro3-1
1-0Juventus-Genoa2-2
3-0Napoli-Verona0-1
1-0Perugia-Foggia1-2
2-0Roma-Cesena0-4
0-0Sampdoria-Milan0-3


andata (3ª)3ª giornataritorno (18ª)
24 ott.1-0Catanzaro-Sampdoria1-327 feb.
0-3Cesena-Perugia0-1
0-1Foggia-Juventus0-1
2-3Genoa-Napoli1-1
3-0Lazio-Bologna0-1
0-0Milan-Fiorentina1-1
2-0Torino-Roma0-1
1-0Verona-Inter0-0
andata (4ª)4ª giornataritorno (19ª)
31 ott.0-0Bologna-Foggia0-16 mar.
0-1Fiorentina-Torino0-2
1-1Inter-Cesena0-0
3-0Juventus-Catanzaro2-0
3-1Napoli-Milan1-1
2-1Perugia-Genoa0-0
0-0Roma-Verona1-1
0-0Sampdoria-Lazio0-1


andata (5ª)5ª giornataritorno (20ª)
7 nov.1-1Catanzaro-Roma0-113 mar.
0-0Cesena-Bologna0-0
2-2Foggia-Napoli2-3
1-1Genoa-Sampdoria2-1
1-0Lazio-Perugia0-2
2-3Milan-Juventus1-2
1-0Torino-Inter1-0
1-2Verona-Fiorentina1-2
andata (6ª)6ª giornataritorno (21ª)
21 nov.2-2Bologna-Milan1-120 mar.
1-1Fiorentina-Catanzaro1-0
1-0Inter-Genoa2-2
2-1Juventus-Verona0-0
1-1Napoli-Lazio0-0
1-1Perugia-Torino1-2
3-1Roma-Foggia0-1
2-1Sampdoria-Cesena1-1


andata (7ª)7ª giornataritorno (22ª)
28 nov.1-2[28] Catanzaro-Bologna0-027 mar.
0-1Cesena-Juventus2-3
2-0Foggia-Sampdoria1-2
1-1Genoa-Fiorentina2-1
1-0Lazio-Roma0-1
1-1Milan-Inter0-0
2-1Torino-Napoli0-0
2-0Verona-Perugia1-1
andata (8ª)8ª giornataritorno (23ª)
5 dic.0-0Bologna-Genoa2-03 apr.
4-1Fiorentina-Foggia3-2
1-1Inter-Lazio1-2
0-2Juventus-Torino1-1
3-1Napoli-Cesena2-0
1-1Perugia-Catanzaro1-1
1-1Roma-Milan1-1
3-1Sampdoria-Verona2-2


andata (9ª)9ª giornataritorno (24ª)
12 dic.0-4Catanzaro-Torino1-310 apr.
0-1Cesena-Verona1-2
0-0Juventus-Fiorentina3-1
0-0Lazio-Foggia0-1
2-2Milan-Genoa0-1
1-0Napoli-Roma0-0
1-0Perugia-Bologna0-1
0-1Sampdoria-Inter0-0
andata (10ª)10ª giornataritorno (25ª)
19 dic.0-1Bologna-Juventus1-217 apr.
1-1Fiorentina-Sampdoria2-2
2-1Foggia-Milan0-0
3-1Genoa-Lazio1-4
3-2Inter-Napoli3-0
2-2Roma-Perugia0-3
2-0Torino-Cesena3-0
0-0Verona-Catanzaro1-2


andata (11ª)11ª giornataritorno (26ª)
2 gen.1-0Cesena-Catanzaro2-424 apr.
3-0Fiorentina-Bologna0-2
2-3Foggia-Genoa2-1
3-0Inter-Roma3-2
1-0Juventus-Perugia1-1
1-2Lazio-Milan2-2
2-2Sampdoria-Napoli1-1
0-0Verona-Torino0-1
andata (12ª)12ª giornataritorno (27ª)
9 gen.1-5Bologna-Inter0-01º mag.
3-1[29] Catanzaro-Foggia0-1
4-1Genoa-Cesena1-1
0-0Milan-Verona0-0
0-2[30] Napoli-Juventus [31]1-2
0-0Perugia-Fiorentina0-1
3-0Roma-Sampdoria0-1
3-3Torino-Lazio0-0


andata (13ª)13ª giornataritorno (28ª)
16 gen.0-1Bologna-Napoli2-18 mag.
1-1Fiorentina-Roma0-0
0-2Foggia-Cesena3-2
2-0Genoa-Catanzaro1-2
2-0Juventus-Inter2-0
1-1Lazio-Verona0-0
0-0Milan-Torino0-2
0-0Perugia-Sampdoria0-2
andata (14ª)14ª giornataritorno (29ª)
30 gen.1-0[32] Catanzaro-Milan2-315 mag.
0-0Cesena-Lazio0-3
1-1Inter-Fiorentina0-3
1-1[33] Napoli-Perugia2-4
3-1Roma-Juventus [34]0-114 mag.
0-0Sampdoria-Bologna1-415 mag.
1-0Torino-Foggia1-0
3-2Verona-Genoa0-1


andata (15ª)15ª giornataritorno (30ª)
6 feb.2-0Bologna-Roma0-122 mag.
2-1Fiorentina-Napoli [30]2-0
4-1Foggia-Verona1-2
1-1Genoa-Torino1-5
3-0Juventus-Sampdoria2-0
0-1Lazio-Catanzaro2-1
0-0Milan-Cesena2-0
0-1Perugia-Inter1-1

Statistiche

Squadre

Capoliste solitarie

————————————————————————————————————————————————————————————
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª

Individuali

Classifica marcatori

GolRigoriGiocatoreSquadra
21 Francesco GrazianiTorino
183 Roberto PruzzoGenoa
17 Roberto BettegaJuventus
162 Paolo PuliciTorino
167 Giuseppe SavoldiNapoli
11 Giuseppe DamianiGenoa
103 Roberto BoninsegnaJuventus
10 Bruno GiordanoLazio
9 Claudio DesolatiFiorentina
9 Carlo MuraroInter
9 Franco VanniniPerugia
8 Agostino Di BartolomeiRoma

Media spettatori

Media spettatori della Serie A 1976-77: 32 316.[35]

ClubPos.Media
Napoli171.182
Inter243.339
Juventus341.892
Milan440.995
Torino540.513
Lazio637.920
Roma736.899
Genoa834.327
Fiorentina931.704
Bologna1027.612
Verona1125.198
Sampdoria1223.300
Perugia1317.586
Foggia1416.984
Cesena1513.888
Catanzaro1613.709

Note

Bibliografia

  • AA.VV., Calciatori 1976-77, edizione speciale per "La Gazzetta dello Sport", Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2004.
  • Massimo De Luca e Pino Frisoli, Sport in TV - Storia e storie dalle origini a oggi, Roma, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1503-6.
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