Antonio Cabrini

allenatore di calcio e calciatore italiano (1957-)

Antonio Cabrini (Cremona, 8 ottobre 1957) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982.

Antonio Cabrini
Cabrini in allenamento alla Juventus negli anni 80
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza178 cm
Peso72 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1º luglio 1991 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-1970 San Giorgio
1970-1973Cremonese
Squadre di club1
1973-1975Cremonese29 (2)
1975-1976Atalanta35 (1)
1976-1989Juventus297 (33)[1]
1989-1991Bologna55 (2)
Nazionale
1975-1976Bandiera dell'Italia Italia U-188 (0)
1976-1978Bandiera dell'Italia Italia U-2113 (0)
1977-1978Bandiera dell'Italia Italia militare6 (0)
1978-1979Bandiera dell'Italia Italia B2 (0)
1978-1987Bandiera dell'Italia Italia73 (9)
Carriera da allenatore
2000-2001Arezzo
2001Crotone
2004Pisa
2005-2006Novara
2007-2008Bandiera della Siria Siria
2012-2017Bandiera dell'Italia ItaliaFemminile
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroSpagna 1982
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 4 agosto 2017

Ritenuto uno dei primi terzini moderni, nonché uno dei maggiori interpreti del ruolo a livello mondiale,[2][3] legò il proprio nome principalmente alla Juventus, squadra nella quale militò per tredici stagioni a cavallo degli anni 70 e 80 del XX secolo, e di cui fu capitano dal 1988 al 1989. Insieme al portiere Dino Zoff, al libero Gaetano Scirea e all'altro terzino Claudio Gentile, compagni di squadra e di nazionale, Cabrini formò una delle migliori linee difensive della storia del calcio.[4]

Con i bianconeri ha totalizzato 440 partite e 52 reti, vincendo sei scudetti, due Coppe Italia e tutte le maggiori competizioni UEFA per club: primo giocatore (assieme al già citato Scirea) a raggiungere tale traguardo.[5] In nazionale ha disputato 73 gare realizzando 9 gol, che lo rendono il difensore più prolifico nella storia degli Azzurri.[6]

Più volte candidato al Pallone d'oro, si classificò 13º nel 1978.[7]

Nel 2022 è stato introdotto nella Hall of Fame del calcio italiano.[8]

Biografia

È nato a Cremona da Vittorio, gestore di un'azienda agricola, e Graziella, casalinga.[9] A causa delle esigenze lavorative del padre, che lo dirottano nella cascina Mancapane poco fuori Cremona, fin dall'infanzia Antonio si è trasferito con la famiglia, di cui fa parte anche il fratello maggiore Ettore, nella località di Casalbuttano dov'è poi cresciuto.[9]

È stato soprannominato Bell'Antonio e Fidanzato d'Italia in virtù della grande popolarità di cui godeva presso il pubblico femminile.[10]

Si è cimentato saltuariamente come scrittore, pubblicando l'autobiografia Io, Antonio (1988), il thriller Ricatto perfetto (2008)[11] e i saggi sportivi Non aver paura di tirare un calcio di rigore (2014) e Ti racconto i campioni della Juventus (2021); ha inoltre curato la postfazione di Quella notte all'Heysel di Emilio Targia (2015).

Il 15 settembre 2008 ha partecipato come concorrente alla sesta edizione del programma televisivo L'isola dei famosi,[12] ritirandosi tuttavia dopo tre settimane a causa di un'ernia. Sempre in televisione, nel 2010 è stato telecronista per Dahlia TV mentre nella stagione 2017-2018 è stato ospite fisso di Che tempo che fa.[13]

Nell'estate 2009 è entrato a far parte dell'Italia dei Valori, movimento politico guidato da Antonio Di Pietro, divenendone responsabile dello sport per il Lazio.[14]

È stato ambassador per Expo Milano 2015.

Ha fatto un cameo in Ritorno al crimine, film del 2021.

Caratteristiche tecniche

Giocatore

Cabrini (a sinistra) ferma in scivolata il madridista Míchel in una sfida di Coppa dei Campioni 1986-1987

Nato come ala sinistra, durante la militanza nelle giovanili della Cremonese il tecnico Nolli[9][15] – «È stato il mio vero scopritore, lui mi ha creato come giocatore»[16] – lo arretrò con successo in difesa:[9] «quel giorno fu chiaro che il calcio cremonese aveva perso una discreta ala e guadagnato un promettente terzino sinistro», ricorderà Carlo Felice Chiesa.[15]

Dai suoi precedenti trascorsi sulla fascia ereditò caratteristiche come «potenza e velocità» attraverso le quali reinventò il ruolo, emergendo come un «terzino-attaccante»[2] dal rendimento costante e molto prolifico sottorete grazie a frequenti sganciamenti in avanti,[3] dove mise a frutto la sua notevole elevazione e il suo tiro da lontano, nonché a una buona tecnica che lo rese un valido esecutore di punizioni e rigori.[16] Abile anche in fase difensiva,[16] è riconosciuto tra i migliori terzini al mondo della sua generazione.[3][16]

Carriera

Giocatore

Club

Gli inizi a Cremona e Bergamo
Cabrini (a destra) agli esordi con la Cremonese nella prima metà degli anni 70

Dopo i primi calci nel San Giorgio, squadra di Casalbuttano,[16] entrò e crebbe nel settore giovanile della Cremonese.[15] Esordì sedicenne nella prima squadra grigiorossa,[15] agli ordini di Battista Rota, collezionando 3 presenze nel campionato di Serie C 1973-1974[16] in cui debuttò il 17 marzo 1974, sul campo dell'Empoli;[17] nonostante la giovane età, s'impose titolare nella stagione seguente.[9][17]

Rimase a Cremona per un biennio,[17] prima di passare nel 1975 all'Atalanta, club che lo aveva nel frattempo acquistato in compartecipazione con la Juventus.[9][15][16] Nell'unica annata trascorsa a Bergamo disputò un positivo campionato di Serie B, con 35 presenze e un gol, al termine del quale venne riscattato dal club torinese.[15][16]

I successi alla Juventus
Cabrini (accosciato, al centro) alla Juventus nella stagione 1979-1980

Arrivò alla Juventus, allenata da Giovanni Trapattoni, nella stagione 1976-1977. Con la maglia bianconera debuttò il 13 febbraio 1977, all'età di diciannove anni, nella gara casalinga contro la Lazio terminata con la vittoria piemontese per 2-0.[16] Nella sua prima stagione a Torino collezionò 7 presenze e una rete in Serie A, vincendo da comprimario il suo primo scudetto, e due presenze in Coppa UEFA, che gli valsero anche il suo primo successo internazionale nonché il primo alloro confederale nella storia del club.

Bissò il successo tricolore nell'annata seguente: partito da rincalzo, sul finire del campionato venne promosso titolare dall'allenatore Giovanni Trapattoni,[15] affermandosi come «rivelazione» del torneo[18] e divenendo in breve tra gli inamovibili della squadra juventina per il decennio a venire – con una sola flessione all'inizio del campionato 1978-1979 quando, all'indomani del mundial argentino, quasi stordito dall'improvvisa fama, fornì una serie di prestazioni sottotono, per effetto delle quali sia Trapattoni in bianconero, sia Enzo Bearzot in azzurro, lo rispedissero temporaneamente in panchina.[16]

Presto ritrovata la titolarità, dopo la Coppa Italia vinta nel 1979 arrivarono per Cabrini altri due scudetti con la Vecchia Signora, nei campionati 1980-1981 e 1981-1982. In questi due campionati il terzino mostrò sempre maggior confidenza con la rete, realizzando 12 gol complessivi.

Cabrini (a destra) in maglia juventina nel campionato di Serie A 1985-1986, a colloquio con il tecnico Trapattoni.

Negli anni seguenti conquistò con la maglia della Juventus, oltre ad altri due scudetti che portarono a sei il suo bottino personale, la seconda Coppa Italia nel 1983, la Coppa delle Coppe nel 1984 e, l'anno successivo, Supercoppa UEFA e Coppa dei Campioni, divenendo così, con alcuni compagni di squadra, uno dei primi giocatori a vincere le tre maggiori coppe europee (già nella 1977 aveva sollevato la Coppa UEFA); nello stesso anno arrivò inoltre a conquistare tutte le competizioni internazionali per club grazie al trionfo nella Coppa Intercontinentale, divenendo il primo, assieme al compagno di squadra Gaetano Scirea, a raggiungere tale traguardo sportivo.[19]

Gli ultimi anni a Torino, l'epilogo a Bologna

Cabrini continuò a giocare nella Juventus fino alla stagione 1988-1989, diventando in quest'ultima anche capitano dopo il ritiro di Scirea.

Cabrini (a destra) al Bologna nel 1990, alle prese con il cesenate Đukić.

L'avanzare dell'età, i primi problemi fisici, nonché divergenze tattiche con Dino Zoff circa un suo possibile impiego da mediano, ruolo ambito da Cabrini ma in cui l'ex compagno di squadra, nel frattempo divenuto allenatore bianconero, gli preferì il giovane Marocchi,[20] lo indussero nell'estate seguente a lasciare Torino dopo tredici anni, 297 partite in Serie A e 33 reti, per accasarsi al Bologna.

In Emilia disputò altre due stagioni in massima serie, raggiungendo inoltre nel 1991 i quarti di finale della Coppa UEFA, prima di chiudere la carriera agonistica nello stesso anno.

Nazionale

Nazionali giovanili

In ambito giovanile, nella seconda metà degli anni 70 ha fatto parte delle nazionali Under-18 e Under-21 italiane, oltreché della nazionale militare e di quella cadetta.

Nazionale maggiore
1978-1982
Un esordiente Cabrini (a destra) in nazionale al campionato del mondo 1978, in marcatura sull'argentino Bertoni.

Senza avere ancora esordito in nazionale A, e addirittura senza vantare un posto di rilievo nella sua squadra di club, sul promettente Cabrini scommise il commissario tecnico degli Azzurri Enzo Bearzot, il quale lo convocò per il campionato del mondo 1978 in Argentina, preferendolo al fin lì titolare Aldo Maldera.[21] Fece il suo esordio il 2 giugno 1978, a vent'anni, nella partita Italia-Francia (2-1) disputata a Mar del Plata; conquistato il posto di titolare, giocò tutte le partite della rassegna iridata, chiusa dagli Azzurri al quarto posto, venendo inoltre premiato dalla FIFA come miglior giovane dell'edizione.[22]

Il 20 settembre di quello stesso anno realizzò anche il suo primo gol in maglia azzurra, nella partita amichevole contro la Bulgaria (1-0) disputata a Torino. Dopo aver superato nel biennio 1978-1979 un breve periodo di appannamento all'indomani del mundial sudamericano, in cui rischiò di perdere il posto in azzurro – patendo la concorrenza del succitato Maldera, di Giuseppe Baresi[16] oltreché di un Oriali non ancora dirottato a centrocampo[21] –, tornò ben presto titolare inamovibile, partecipando al campionato d'Europa 1980 dove l'Italia, padrona di casa, si classificò ancora quarta.

Cabrini (accosciato, al centro) nell'Italia campione del mondo a Spagna 1982

Vinta la concorrenza di nuovi rivali nel frattempo emersi nella Serie A del tempo – Luciano Marangon[21] ma soprattutto Nela[16][21] – fu poi tra i protagonisti, giocando tutte le partite da titolare, del campionato del mondo 1982 in Spagna dove gli Azzurri conquistarono il loro terzo titolo mondiale. Nel secondo turno realizzò un gol nella partita vinta contro i campioni in carica dell'Argentina (2-1), mentre sbagliò un calcio di rigore nella finale di Madrid contro la Germania Ovest (3-1), quando il punteggio era ancora a reti bianche; rimane l'unico giocatore ad aver fallito un penalty in una finale di Coppa del mondo nei tempi regolamentari.[23]

1983-1987

Nella prima metà degli anni 80 continuò a far parte del gruppo storico della nazionale, senza tuttavia più raggiungere risultati di rilievo.

La fallita qualificazione al campionato d'Europa 1984 fu un primo campanello d'allarme circa il declino della generazione mundial, poi esploso al campionato del mondo 1986 in Messico, torneo al quale Cabrini prese parte con altri nove compagni già campioni del mondo.[24] L'Italia fu eliminata negli ottavi di finale dalla Francia, e lo stesso Cabrini fu suo malgrado tra i meno brillanti della spedizione italiana.[25]

Cabrini (in piedi, primo da destra) capitano azzurro nel 1986, in una gara di qualificazione al campionato d'Europa 1988

Ciò nonostante, all'indomani della rassegna iridata nordamericana ereditò da Scirea la fascia di capitano della nazionale, e con l'avvio del nuovo ciclo di Azeglio Vicini fu inizialmente «tra i pochi vecchi a rimanere» nel giro azzurro;[21] tuttavia di lì a breve, sia per sempre più frequenti problemi fisici, sia per una sopravvenuta concorrenza nel ruolo – nell'immediato con il più giovane De Agostini,[26] ma soprattutto con l'astro nascente Paolo Maldini[21] a cui lascerà di fatto il testimone[2] – decise di svestire la maglia azzurra non accettando più convocazioni:[26] «una scelta che fece scalpore, perché non erano ancora i tempi in cui ci si poteva chiamare fuori dalla causa azzurra: magari si faceva in modo di non farsi convocare [...], ma di certo nessuno aveva prima di lui mai annunciato l'addio all'Italia con un comunicato all'ANSA».[21]

Disputò la sua ultima partita in nazionale il 17 ottobre 1987 a Berna, all'età di trent'anni, in una sfida contro la Svizzera valida per le qualificazioni al campionato d'Europa 1988. Con l'Italia totalizzò 73 presenze (10 delle quali da capitano)[27] e 9 reti, record di marcature tra i difensori azzurri.[6]

Allenatore

Il 10 giugno 2000 ha iniziato a lavorare come allenatore, debuttando alla guida dell'Arezzo, in Serie C1.[28] Il 20 giugno 2001 ha assunto la guida tecnica del Crotone, in Serie B,[29] venendo esonerato il successivo 18 ottobre per via degli scarsi risultati.[30] In seguito, dal febbraio[31] al novembre del 2004[32] ha allenato il Pisa, mentre nella stagione 2005-2006 si è seduto sulla panchina del Novara, in entrambi i casi ancora in C1. Tra il 2007 e il 2008 è stato commissario tecnico della Siria, lasciando l'incarico dopo sei mesi a causa della scarsa programmazione della nazionale asiatica.[33]

Il 14 maggio 2012 viene scelto come il CT della nazionale italiana femminile.[34] Guida le Azzurre all'europeo 2013: l'Italia passa il primo turno assieme a Svezia e Danimarca, ma l'avventura termina ai quarti di finale contro la Germania. Nelle qualificazioni al mondiale di Canada 2015 termina il girone al secondo posto, alle spalle della Spagna, risultando poi tra le migliori seconde qualificate; alla semifinale play-off le italiane superano l'Ucraina, tuttavia nella finale che metteva in palio l'ultimo pass mondiale, escono sconfitte contro i Paesi Bassi.

Ancora sotto la guida di Cabrini, le Azzurre accedono alla fase finale dell'europeo 2017, chiudendo alle spalle della Svizzera il proprio gruppo qualificatorio. Nella fase finale, inserita in un "girone di ferro" con Germania, Svezia e Russia, le sconfitte contro russe e tedesche precludono ulteriori ambizioni alle italiane, che solo nell'ultima e ininfluente giornata ottengono la loro unica vittoria nella competizione, superando le scandinave. Al termine di tale match, Cabrini lascia la panchina dell'Italia femminile dopo cinque anni; gli subentra Milena Bertolini.[35]

Statistiche

Presenze e reti nei club

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale
CompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiPresReti
1973-1974 CremoneseC30CI-S??------3+0+
1974-1975C262CI-S??------26+2+
Totale Cremonese292?+?+----29+2+
1975-1976 AtalantaB351CI40------391
1976-1977 JuventusA71CI00CU20---91
1977-1978A150CI20CC80---250
1978-1979A212CI91CC20---323
1979-1980A261CI30CdC72---363
1980-1981A287CI83CU21TC204011
1981-1982A295CI40CC40---375
1982-1983A251CI81CC81---413
1983-1984A295CI62CdC91---448
1984-1985A300CI81CC90SU10481
1985-1986A302CI60CC61CInt+TE1+00+0433
1986-1987A174CI50CC32---256
1987-1988A25+1[36]3+0CI90CU32---385
1988-1989A152CI41CU50---243
Totale Juventus297+133+072968104044252
1989-1990 BolognaA320CI40------360
1990-1991A232CI20CU51---303
Totale Bologna5526051--663
Totale carriera4173882+9+731140576+58+

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
2-6-1978Mar del PlataItalia 2 – 1 FranciaMondiali 1978 - 1º turno-
6-6-1978Mar del PlataItalia 3 – 1 UngheriaMondiali 1978 - 1º turno- 79’
10-6-1978Buenos AiresItalia 1 – 0 ArgentinaMondiali 1978 - 1º turno-
14-6-1978Buenos AiresGermania Ovest 0 – 0 ItaliaMondiali 1978 - 2º turno-
18-6-1978Buenos AiresItalia 1 – 0 AustriaMondiali 1978 - 2º turno-
21-6-1978Buenos AiresPaesi Bassi 2 – 1 ItaliaMondiali 1978 - 2º turno-
24-6-1978Buenos AiresBrasile 2 – 1 ItaliaMondiali 1978 - Finale 3º posto-[37]
20-9-1978TorinoItalia 1 – 0 BulgariaAmichevole1
23-9-1978FirenzeItalia 1 – 0 TurchiaAmichevole- 82’
8-11-1978BratislavaCecoslovacchia 3 – 0 ItaliaAmichevole-
21-12-1978RomaItalia 1 – 0 SpagnaAmichevole-
24-2-1979MilanoItalia 3 – 0 Paesi BassiAmichevole- 70’
26-5-1979RomaItalia 2 – 2 ArgentinaAmichevole-
26-9-1979FirenzeItalia 1 – 0 SveziaAmichevole-
16-2-1980NapoliItalia 2 – 1 RomaniaAmichevole-
15-3-1980MilanoItalia 1 – 0 UruguayAmichevole-
19-4-1980TorinoItalia 2 – 2 PoloniaAmichevole-
12-6-1980MilanoItalia 0 – 0 SpagnaEuro 1980 - 1º turno- 56’
21-6-1980NapoliCecoslovacchia 1 – 1 dts
(9 – 8 dtr)
ItaliaEuro 1980 - Finale 3º posto-[37]
24-9-1980GenovaItalia 3 – 1 PortogalloAmichevole-
1-11-1980RomaItalia 2 – 0 DanimarcaQual. Mondiali 1982-
15-11-1980TorinoItalia 2 – 0 JugoslaviaQual. Mondiali 19821
6-12-1980AteneGrecia 0 – 2 ItaliaQual. Mondiali 1982-
3-1-1981MontevideoUruguay 2 – 0 ItaliaMundialito-  70’
25-2-1981RomaItalia 0 – 3 EuropaAmichevole-
19-4-1981UdineItalia 0 – 0 Germania EstAmichevole-
3-6-1981CopenaghenDanimarca 3 – 1 ItaliaQual. Mondiali 1982-
23-9-1981BolognaItalia 3 – 2 BulgariaAmichevole-
17-10-1981BelgradoJugoslavia 1 – 1 ItaliaQual. Mondiali 1982-
14-11-1981TorinoItalia 1 – 1 GreciaQual. Mondiali 1982-
5-12-1981NapoliItalia 1 – 0 LussemburgoQual. Euro 1984-
23-2-1982ParigiFrancia 2 – 0 ItaliaAmichevole-
28-5-1982GinevraSvizzera 1 – 1 ItaliaAmichevole1
14-6-1982VigoItalia 0 – 0 PoloniaMondiali 1982 - 1º turno-
18-6-1982VigoItalia 1 – 1 PerùMondiali 1982 - 1º turno-
23-6-1982VigoItalia 1 – 1 CamerunMondiali 1982 - 1º turno-
29-6-1982BarcellonaItalia 2 – 1 ArgentinaMondiali 1982 - 2º turno1
5-7-1982BarcellonaItalia 3 – 2 BrasileMondiali 1982 - 2º turno-
8-7-1982BarcellonaItalia 2 – 0 PoloniaMondiali 1982 - Semifinale-
11-7-1982MadridItalia 3 – 1 Germania OvestMondiali 1982 - Finale-[38]
27-10-1982RomaItalia 0 – 1 SvizzeraAmichevole-
12-2-1983LimassolCipro 1 – 1 ItaliaQual. Euro 1984-
16-4-1983BucarestRomania 1 – 0 ItaliaQual. Euro 1984-
29-5-1983GöteborgSvezia 2 – 0 ItaliaQual. Euro 1984-
5-10-1983BariItalia 3 – 0 GreciaAmichevole1Cap.
15-10-1983NapoliItalia 0 – 3 SveziaQual. Euro 1984-Cap.
16-11-1983PragaCecoslovacchia 2 – 0 ItaliaQual. Euro 1984-
22-12-1983PerugiaItalia 3 – 1 CiproQual. Euro 19841Cap.
4-2-1984RomaItalia 5 – 0 MessicoAmichevole-
3-3-1984IstanbulTurchia 1 – 2 ItaliaAmichevole1Cap.
7-4-1984VeronaItalia 1 – 1 CecoslovacchiaAmichevole- 46’
26-9-1984MilanoItalia 1 – 0 SveziaAmichevole1
3-11-1984LosannaSvizzera 1 – 1 ItaliaAmichevole1
8-12-1984PescaraItalia 2 – 0 PoloniaAmichevole-
5-2-1985DublinoIrlanda 1 – 2 ItaliaAmichevole-
13-3-1985AteneGrecia 0 – 0 ItaliaAmichevole-
3-4-1985Ascoli PicenoItalia 2 – 0 PortogalloAmichevole-
2-6-1985Città del MessicoMessico 1 – 1 ItaliaAmichevole- 68’
6-6-1985Città del MessicoItalia 2 – 1 InghilterraAmichevole- 46’
25-9-1985LecceItalia 1 – 2 NorvegiaAmichevole-
16-11-1985ChorzówPolonia 1 – 0 ItaliaAmichevole-
5-2-1986AvellinoItalia 1 – 2 Germania OvestAmichevole-Cap.
26-3-1986UdineItalia 2 – 1 AustriaAmichevole-
11-5-1986NapoliItalia 2 – 0 CinaAmichevole-
31-5-1986Città del MessicoItalia 1 – 1 BulgariaMondiali 1986 - 1º turno-
5-6-1986PueblaItalia 1 – 1 ArgentinaMondiali 1986 - 1º turno-
10-6-1986PueblaItalia 3 – 2 Corea del SudMondiali 1986 - 1º turno-
17-6-1986Città del MessicoFrancia 2 – 0 ItaliaMondiali 1986 - Ottavi di finale-
15-11-1986MilanoItalia 3 – 2 SvizzeraQual. Euro 1988-Cap. 11’
24-1-1987BergamoItalia 5 – 0 MaltaQual. Euro 1988-Cap.
14-2-1987LisbonaPortogallo 0 – 1 ItaliaQual. Euro 1988-Cap.
23-9-1987PisaItalia 1 – 0 JugoslaviaAmichevole-Cap. 46’
17-10-1987BernaSvizzera 0 – 0 ItaliaQual. Euro 1988-Cap.
TotalePresenze (17º posto)73Reti (34º posto)9

Record

  • Difensore italiano con più gol realizzati in nazionale (9).[6]

Statistiche da allenatore

Club

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale% Vittorie
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP%
2000-2001 ArezzoC134+2[39]16612+2CI-C4121----------401781542,50
ago.-ott. 2001 CrotoneB8224CI3012----------1123618,18
feb.-mag. 2004 PisaC113742CI+CI-C0000----------1374253,85
ago.-nov. 2004C110334CI-C5320----------1565440,00
Totale Pisa2310765320--------28139646,43
2005-2006 NovaraC134121210CI-C7601----------4118121143,90
Totale carriera101402734191054--------12050323841,67

Nazionale (femminile)

SquadraNazdalalRecord
GVNPGFGSDRVittorie %
Italia 14 maggio 201225 luglio 20176128102314187+5445,90

Nazionale nel dettaglio (femminile)

Statistiche aggiornate al 29 giugno 2019

StagioneSquadraCompetizionePiazzamentoAndamentoReti
GiocateVittoriePareggiSconfitte% VittorieGFGSDR
2012 ItaliaQual. Euro 2013Subentrato, 1º nel Gruppo 6, qualificato321066,67100+10
2013Cyprus Cup 2013410325,0046-2
2013Euro 2013Quarti di finale411225,0035-2
2013Qual. Mondiale 20152º nel Gruppo 2, non qualificato320166,6763+3
20141173163,64488+40
2014Cyprus Cup 20144013&&0,00411-7
2015Cyprus Cup 2015420250,00770
2015Qual. Euro 20172º nel Gruppo 2, qualificato320166,6794+5
2016540180,001740
2016Cyprus Cup 2016422050,0062+4
2016Torneio Internacional de Manaus 2016Fase a gironi420250,00108+2
2017Cyprus Cup 201711º410325,00715-8
2017Euro 20174º nel Girone B310233,3356-1
Dal 2012 al 2017Amichevoli512220,0056-1
Totale Italia6128102345,9014187+54

Panchine da commissario tecnico della nazionale italiana femminile

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
16-6-2012TorinoItalia 9 – 0 MacedoniaQual. Euro 20133 Patrizia Panico
2 Raffaella Manieri
Sandy Iannella
Elisa Camporese
Daniela Sabatino
Elisabetta Tona
Cap: P. Panico
16-9-2012San Benedetto del TrontoItalia 1 – 0 PoloniaQual. Euro 2013Patrizia PanicoCap: P. Panico
19-9-2012AteneGrecia 0 – 0 ItaliaQual. Euro 2013-Cap: G. Domenichetti
6-3-2013NicosiaInghilterra 4 – 2 ItaliaCyprus Cup 2013 - Girone2 Elisa Camporese
8-3-2013LarnacaItalia 0 – 2 Nuova ZelandaCyprus Cup 2013 - Girone-
11-3-2013LarnacaItalia 1 – 2 ScoziaCyprus Cup 2013 - GironeSara Gama
13-3-2013LarnacaCorea del Sud 0 – 1 ItaliaCyprus Cup 2013 - 9º/10º postoBarbara Bonansea
7-4-2013Sankt Veit an der GlanAustria 1 – 3 ItaliaAmichevole-
10-7-2013HalmstadItalia 0 – 0 FinlandiaEuro 2013 - Girone-Cap: P. Panico
13-7-2013HalmstadItalia 2 – 1 DanimarcaEuro 2013 - GironeMelania Gabbiadini
Ilaria Mauro
Cap: P. Panico
16-7-2013HalmstadSvezia 3 – 1 ItaliaEuro 2013 - GironeMelania GabbiadiniCap: R. D'Adda
21-7-2013VäxjöItalia 0 – 1 GermaniaEuro 2013 - Quarti di finale-Cap: P. Panico
20-9-2013TallinnEstonia 1 – 5 ItaliaQual. Mondiali 2015Ilaria Mauro
2 Melania Gabbiadini
Martina Rosucci
Barbara Bonansea
Cap: A. Tuttino
26-9-2013Bassano del GrappaItalia 1 – 0 RomaniaQual. Mondiali 2015Cristiana GirelliCap: A. Tuttino
31-10-2013San Sebastián de los ReyesSpagna 2 – 0 ItaliaQual. Mondiali 2015-Cap: A. Tuttino
13-2-2014NovaraItalia 6 – 1 Rep. CecaQual. Mondiali 20152 Melania Gabbiadini
Raffaella Manieri
Barbara Bonansea
Giulia Domenichetti
Patrizia Panico
Cap: P. Panico
5-3-2014LarnacaInghilterra 2 – 0 ItaliaCyprus Cup 2014 - Girone-
7-3-2014LarnacaItalia 1 – 3 CanadaCyprus Cup 2014 - GironeCristiana Girelli
10-3-2014LarnacaItalia 1 – 1 FinlandiaCyprus Cup 2014 - GironePatrizia Panico
12-3-2014ParalimniAustralia 5 – 2 ItaliaCyprus Cup 2014 - 7º/8º postoAlessia Tuttino
Patrizia Panico
5-4-2014VicenzaItalia 0 – 0 SpagnaQual. Mondiali 2015-Cap: P. Panico
10-4-2014Cluj-NapocaRomania 1 – 2 ItaliaQual. Mondiali 2015Patrizia Panico
Melania Gabbiadini
Cap: P. Panico
8-5-2014SkopjeMacedonia 0 – 11 ItaliaQual. Mondiali 2015Patrizia Panico
3 Cristiana Girelli
Raffaella Manieri
2 Melania Gabbiadini
Barbara Bonansea
Marta Carissimi
Paola Brumana
Silvia Fuselli
Cap: P. Panico
16-6-2014PragaRep. Ceca 0 – 4 ItaliaQual. Mondiali 20152 Patrizia Panico (1 rig.)
Melania Gabbiadini
Raffaella Manieri
Cap: P. Panico
13-9-2014VercelliItalia 4 – 0 EstoniaQual. Mondiali 2015Barbara Bonansea
Inna Zlidnis (aut.)
Valentina Cernoia
Raffaella Manieri
Cap: P. Panico
17-9-2014VercelliItalia 15 – 0 MacedoniaQual. Mondiali 20156 Daniela Sabatino
Elisa Camporese
2 Patrizia Panico
Alessia Tuttino
3 Barbara Bonansea
Valentina Cernoia
Roberta D'Adda
Cap: P. Panico
25-10-2014RietiItalia 2 – 1 UcrainaQual. Mondiali 2015 - Semif. Play-offValentina Cernoia
Melania Gabbiadini
Cap: P. Panico
29-10-2014LeopoliUcraina 2 – 2 ItaliaQual. Mondiali 2015 - Semif. Play-offMelania Gabbiadini
Patrizia Panico
Cap: P. Panico
22-11-2014L'AiaPaesi Bassi 1 – 1 ItaliaQual. Mondiali 2015 - Fin. Play-offMelania GabbiadiniCap: P. Panico
26-11-2014VeronaItalia 1 – 2 Paesi BassiQual. Mondiali 2015 - Fin. Play-offStefanie van der Gragt (aut.)Cap: P. Panico
4-3-2015NicosiaCorea del Sud 1 – 2 ItaliaCyprus Cup 2015 - GironeBarbara Bonansea
Alia Guagni
6-3-2015LarnacaItalia 3 – 2 ScoziaCyprus Cup 2015 - Girone2 Cristiana Girelli
Stefania Tarenzi
9-3-2015NicosiaItalia 0 – 1 CanadaCyprus Cup 2015 - Girone-
11-3-2015LarnacaItalia 2 – 3 MessicoCyprus Cup 2015 - 3º/4º postoValentina Cernoia
Alia Guagni
28-5-2015NaganoGiappone 1 – 0 ItaliaAmichevole-
18-9-2015La SpeziaItalia 6 – 1 GeorgiaQual. Euro 2017Valentina Cernoia
Manuela Giugliano
Raffaella Manieri
Daniela Sabatino
2 Cristiana Girelli
Cap: M. Gabbiadini
24-10-2015CesenaItalia 0 – 3 SvizzeraQual. Euro 2017-Cap: M. Gabbiadini
27-10-2015ChomutovRep. Ceca 0 – 3 ItaliaQual. Euro 2017Ilaria Mauro
Raffaella Manieri (aut.)
Elisa Bartoli
Cap: S. Gama
3-12-2015GuiyangCina 1 – 1 ItaliaAmichevole-
6-12-2015QujingCina 2 – 0 ItaliaAmichevole-
2-3-2016DheryniaUngheria 0 – 2 ItaliaCyprus Cup 2016 - GironeMelania Gabbiadini
Daniela Sabatino
4-3-2016LarnacaItalia 1 – 1 IrlandaCyprus Cup 2016 - GironeMarta Carissimi
7-3-2016LarnacaItalia 0 – 0 AustriaCyprus Cup 2016 - Girone-
9-3-2016LarnacaItalia 3 – 1 Rep. CecaCyprus Cup 2016 - 3º/4º postoAlia Guagni
Barbara Bonansea
Cristiana Girelli
9-4-2016BienneSvizzera 2 – 1 ItaliaQual. Euro 2017Alice ParisiCap: S. Gama
12-4-2016Reggio EmiliaItalia 3 – 1 Irlanda del NordQual. Euro 2017Daniela Sabatino
Ilaria Mauro
Daniela Stracchi
Cap: S. Gama
7-6-2016GoriGeorgia 0 – 7 ItaliaQual. Euro 2017Raffaella Manieri
2 Barbara Bonansea
Daniela Sabatino
Ilaria Mauro
2 Cristiana Girelli (1 rig.)
Cap: S. Gama
16-9-2016LurganIrlanda del Nord 0 – 3 ItaliaQual. Euro 20172 Cristiana Girelli
Melania Gabbiadini
Cap: M. Gabbiadini
20-9-2016VercelliItalia 3 – 1 Rep. CecaQual. Euro 20172 Ilaria Mauro
Alia Guagni
Cap: M. Gabbiadini
7-12-2016ManausRussia 0 – 3 ItaliaTorneio Internacional 2016 - GironeSara Gama
Valentina Bergamaschi
Melania Gabbiadini
11-12-2016ManausItalia 3 – 0 Costa RicaTorneio Internacional 2016 - GironeMelania Gabbiadini
Martina Piemonte
Ilaria Mauro
14-12-2016ManausBrasile 3 – 1 ItaliaTorneio Internacional 2016 - GironeAlice Parisi
18-12-2016ManausBrasile 5 – 3 ItaliaTorneio Internacional 2016 - GironeIlaria Mauro
Melania Gabbiadini
Barbara Bonansea
1-3-2017NicosiaCorea del Nord 3 – 0 ItaliaCyprus Cup 2017 - Girone-
3-3-2017LarnacaItalia 1 – 4 BelgioCyprus Cup 2017 - GironeDaniela Sabatino
6-3-2017LarnacaItalia 0 – 6 SvizzeraCyprus Cup 2017 - Girone-
8-3-2017LarnacaItalia 6 – 2 Rep. CecaCyprus Cup 2017 - 11º/12º posto2 Cristiana Girelli
Alice Parisi
Barbara Bonansea
Melania Gabbiadini
Manuela Giugliano
7-4-2017Stoke-on-TrentInghilterra 1 – 1 ItaliaAmichevoleValentina Cernoia
17-7-2017RotterdamItalia 1 – 2 RussiaEuro 2017 - GironeIlaria MauroCap: M. Gabbiadini
21-7-2017TilburgGermania 2 – 1 ItaliaEuro 2017 - GironeIlaria MauroCap: M. Gabbiadini
25-7-2017DoetinchemSvezia 2 – 3 ItaliaEuro 2017 - Girone2 Daniela Sabatino
Cristiana Girelli
Cap: M. Gabbiadini
TotalePresenze61Reti141

Palmarès

Dall'alto in basso: Cabrini, con i compagni di squadra Tardelli (seminascosto) e Brio (in secondo piano) – e con indosso le maglie degli avversari del Liverpool –, mostra ai tifosi la targa della Supercoppa UEFA 1984 vinta con la Juventus; con il capitano juventino Gaetano Scirea (a sinistra) mentre posa con il trofeo della Coppa Intercontinentale 1985.

Giocatore

Club

Competizioni nazionali
Juventus: 1976-1977, 1977-1978, 1980-1981, 1981-1982, 1983-1984, 1985-1986
Juventus: 1978-1979, 1982-1983
Competizioni internazionali
Juventus: 1976-1977
Juventus: 1983-1984
Juventus: 1984
Juventus: 1984-1985
Juventus: 1985

Nazionale

Spagna 1982

Individuale

Argentina 1978
2021

Onorificenze

«Campione italiano professionisti»
— Roma, 1977.[40]
«Campione mondiale»
— Roma, 1982.[40]

Opere

Postfazioni

  • Emilio Targia, Quella notte all'Heysel, prefazione di Sandro Veronesi, Milano, Sperling & Kupfer, 2015, ISBN 978-88-200-5841-8.

Note

Bibliografia

  • Marino Bartoletti, CABRINI, Antonio, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
  • Sergio Rizzo, GENTILE, Claudio, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
  • Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, SESAAB, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.
  • Carlo F. Chiesa, La grande storia del calcio italiano, 55ª puntata, Roma, Guerin Sportivo, ottobre 2016, ISBN non esistente.

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