Torta di mele

dolce a base di mele

La torta di mele [2] è un genere di torta il cui principale ingrediente di ripieno è la mela.

Torta di mele
Una tipica torta di mele in crostata.
Origini
Luogo d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principalimele, farina, zucchero, latte, cannella, burro, sale[1]
Tarte Tatin, variante della torta di mele in Francia

Ingredienti

Si possono preparare con differenti tipologie di mele. Le più utilizzate sono la renetta[3], la Golden Delicious[4], la Gala, la Cortland, la Granny Smith e la McIntosh.[5]Le mele possono essere fresche o essiccate (in passato, quando il prodotto fresco non era disponibile). Si aggiunge comunemente cannella, sale, burro e zucchero.[1] Tuttavia alcune antiche versioni di questa ricetta non comprendevano lo zucchero per l'alto prezzo che aveva o per la disponibilità di altri dolcificanti.[6]

Varianti locali

Italia

Le varietà di mele preferite sono renette, golden e fuji. Per l'impasto si utilizzano farina, levito, zucchero e uova con le chiare precedentemente montate a neve. Si aggiungono scorza di limone grattugiata e cannella, e talvolta anche noci e uvetta. Una vera torta di mele dovrebbe avere pezzi di mela anche mescolati all'impasto (se le mele sono solo sopra va chiamata, più propriamente, crostata di mele). A seconda della ricetta seguita, la quantità di mele rispetto all'impasto può variare molto: se è considerevole la torta diventa un dolce al cucchiaio. Una volta cotta e raffreddata viene spesso cosparsa di zucchero a velo.[7]

Olanda

La ricetta olandese per la torta di mele è datata al medioevo. Un antico libro di cucina olandese del 1514, Een notabel boecxken van cokeryen ("Un noto piccolo libro di cucina"),[8] documenta la ricetta per una Appeltaerten (comparabile alla moderna Appeltaarten olandese). Questa ricetta richiede una crostata normale, fette di mela morbida senza buccia e senza semi, e den selven deeghe daer die taerte af ghemaect es ("il medesimo impasto di cui la torta è fatta") per la parte superiore. Veniva cotta in un tipico forno olandese. Una volta cotta, la crosta superiore (ad eccezione dei lati) veniva tagliata nel mezzo e vi venivano messe le mele. Il libro raccomanda inoltre l'uso di diverse spezie nella torta: cardamomo, zenzero, cannella, noce moscata, chiodi di garofano e zucchero in polvere. Infine, dopo aver mischiato gli ingredienti nella torta a formare una crema, veniva lasciata a seccare.[9]

La tradizionale torta di mele olandese si presenta in due varietà, una morbida (appelkruimeltaart) e una in forma di crostata (appeltaart). Le due ricette sono distinte nei gusti tipici alla cannella ed al succo di limone, ma non ne alterano il gusto.[10][11] La torta di mele olandese può includere ingredienti come crema di burro, ricino o pasta di mandorle.[12]

La base della torta di mele olandese è una crosta che si estende sul fondo e sui lati. Questa crosta viene riempita con dei pezzi o fette di mela, solitamente di una varietà croccante come le Goudreinet o le Elstar. Cannella e zucchero sono generalmente unite per dar sapore alle mele. L'impasto viene solitamente ricoperto come nelle crostate, lasciando quindi intravedere il ripieno della torta. Può essere mangiata calda o fredda, talvolta con della crema o gelato alla vaniglia. Negli Stati Uniti, col termine "torta di mele olandese" (o Dutch apple pie) ci si riferisce specificatamente ad una torta dura, o a uno streusel.[13][14]

Gran Bretagna

"For to Make Tartys in Applis", stampa del XVIII secolo di una ricetta del XIV secolo

La torta di mele inglese è datata all'epoca di Geoffrey Chaucer. La ricetta del 1381 (nell'illustrazione a destra) è la più antica conosciuta di una torta di mele al mondo,[2] ed elenca ingredienti come "buone mele, buone spezie, fichi, ricino e pere". Il cofyn (letteralmente "cofano", termine con cui si indicava la copertura della torta) era in pasta. Zafferano veniva utilizzato per colorare la torta. Attualmente, la variante inglese viene realizzata in gran parte con mele del tipo Bramley, spesso essiccate per evitare che la torta possa divenire troppo morbida al centro, e ricoperta completamente in pasta.

La torta può essere servita fredda o calda, con gelato, doppio gelato o crema pasticcera.

Occasionalmente può essere servita con panna montata o gelato (da cui è nota come apple pie à la mode), o con Cheddar.[15] Se l'impasto è doppio si parla di una double-crust pie o "torta in doppia crosta"; la crosta superiore può essere circolare o in crostata a strisce.[16] Alcune eccezioni sono: la deep-dish apple pie (con solo una crosta) e la open-faced French dessert tarte Tatin.

Francia

Lo stesso argomento in dettaglio: Tarte Tatin.

Lo stile francese della torta alle mele è molto differente se comparato alla versione più classica del dolce. La torta appare infatti capovolta e la frutta viene precedentemente caramellata prima di essere inserita nel composto.

Una sua variante, più tradizionale, può essere considerata la Tarte normande.

Svezia

La variante svedese della torta di mele è una torta dura più simile ad una crostata che ad una torta in pasta. Sovente, viene utilizzato del pane grattugiato (tutto o in parte) al posto della farina, e talvolta anche dell'avena. Solitamente viene insaporita con cannella e servita con crema pasticciera alla vaniglia o gelato. Vi è anche una versione molto popolare chiamata äppelkaka che viene realizzata con pan di Spagna e fette di mela fresca.

Stati Uniti

La torta di mele è una delle icone culturali americane.

La torta di mele venne portata nelle colonie dagli inglesi, dagli olandesi e dagli svedesi tra XVII e XVIII secolo. Dovette attendere delle varietà di mele importate dall'Europa per poter essere realizzata in maniera ottimale in quanto i meli nativi come il Malus, davano frutti troppo piccoli e aspri.[17] Nel frattempo i coloni iniziarono a realizzare le loro torte con le tipiche "paste" in forme di "cestini chiusi"[18] che potevano accogliere anche carne al posto della frutta. Ad ogni modo, si svilupparono anche delle ricette per torte di mele tipicamente americane a partire dal XVIII secolo, che contribuirono a far diventare il dolce molto popolare.[19] Oltre a piante importate, vennero innestate e create centinaia di nuove varietà nel Nuovo Mondo che consentirono lo sviluppo di ulteriori gusti del dolce.[20]

La torta di mele si diffuse comunemente nel XVIII nel Delaware. Come delineava lo storico della Nuova Svezia, Israel Acrelius, in una lettera: "La torta di mele si usa tutto l'anno, e quando non sono disponibili mele fresche, si usano quelle secche. È il pasto serale dei bambini."[21]

Parallelamente si sviluppò anche una "finta" torta di mele, realizzata con crackers, inventata con tutta probabilità a bordo delle navi della marina inglese nel 1812 circa.[22][23][24] Negli anni '30 del Novecento, e per molti anni dopo, la Ritz Crackers promosse la ricetta di questa finta torta di mele con l'aggiunta di zucchero e varie spezie.[25]

Anche se il dolce era diffuso in Europa molto tempo prima della colonizzazione europea delle Americhe, la torta di mele è usata nel modo di dire "as American as apple pie" ("americano come una torta di mele") per descrivere qualcosa che è tipicamente americano.[26][27] Tra il XIX ed il XX secolo, la torta di mele è divenuta il simbolo della prosperità americana e dall'orgoglio nazionale.[28]

La moderna ricetta americana prevede l'unione all'impasto di cannella, noce moscata, succo di limone e può includere anche delle decorazioni.[29]

La torta di mele è servita oggi molto comunemente "à la Mode" (sormontata di gelato). Alternativamente, si può usare del cheddar a strisce.[30][31][32] Quest'ultima versione è particolarmente popolare nel Midwest degli Stati Uniti e nel New England, soprattutto nel Vermont, dove è considerata un piatto nazionale.[15][33]

La città di Pie Town nel Nuovo Messico è dedicata alla torta di mele.[34]La torta di mele è divenuta una delle icone culturali degli Stati Uniti nonché un esempio di comfort food.[19]

Valori nutritivi

Un preparato commerciale tipico della torta di mele comprende il 52% di acqua, il 34% di carboidrati, il 2% di proteine e l'11% di grassi.

100 grammi di prodotto forniscono 237 calorie ed il 13% della dose giornaliera raccomandata di sodio.

Galleria d'immagini

Note

  • ^ Five Facts About Pie That Might Surprise You, And A Survey, su npr.org.
  • ^ a b Olivia D'Aiutolo, A Pinch of History: Amelia Simmons's Apple Pie, su Fondly, Pennsylvania, Historical Society of Pennsylvania, 17 agosto 2015. URL consultato l'11 giugno 2018.
  • ^ Archived copy, su usapple.org. URL consultato il 26 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2012).
  • ^ Linda Stradley, Apple Pie - History of Apple Pie, in What's Cooking America.net. URL consultato il 2 luglio 2011 (archiviato il 10 giugno 2011).
  • ^ The Naval Chronicle, vol. 28, 1812, p. 61, https://books.google.com/books?id=K085AQAAMAAJ&q=%22mock+apple%22. URL consultato il 31 agosto 2016.
  • ^ Bliss, Practical Cook Book: Containing Upwards of One Thousand Receipts…, Lippincott, Grambo, 1850, p. 153. URL consultato il 31 agosto 2016.
  • ^ Godey's Magazine, vol. 48-49, 1854, p. 378, https://books.google.com/books?id=e8hZAAAAYAAJ&q=%22mock+apple+pie%22. URL consultato il 31 agosto 2016.
  • ^ Beth Kracklauer, Putting on the Ritz, su saveur.com, 28 febbraio 2008. URL consultato il 5 novembre 2013.
  • ^ (EN) American food: The 50 greatest dishes, in CNN Travel, 12 luglio 2017. URL consultato il 5 novembre 2018.
  • ^ Cambridge University Press, Definition of "as American as apple pie", in Cambridge Advanced Learner's Dictionary & Thesaurus, 2011.
  • ^ Popular Apple Sayings, su usapple.org, U.S. Apple Association. URL consultato il 2 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2011).
  • ^ Jan McBride-Carlton, The Old Fashioned Cookbook, 1st, Vineyard Books, 1975, p. 286, ISBN 0-03-014621-6.
  • ^ An apple pie without the cheese, su thekitchn.com, 2012 Apartment Therapy. URL consultato il 14 giugno 2012.
  • ^ Apple Pie, su ochef.com, OChef. URL consultato il 7 aprile 2012.
  • ^ Product Highlight: Apple Pie, Sharp Cheddar, and A Nice Cup of Coffee, su hungermountain.coop, Hunger Mountain Coop. URL consultato il 7 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2013).
  • ^ autori vari, La grande cucina - Torte, Corriere della sera, 2004, p. 96.
  • ^ Pie Town New Mexico, su pietown.com. URL consultato il 5 novembre 2013.
  • Voci correlate

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