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Football Club Internazionale Milano 2009-2010

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FC Internazionale Milano
Stagione 2009-2010
Una formazione dell'Inter prima di un'esibizione amichevole. Da sinistra, prima fila: Vieira, Maicon, Toldo, Materazzi, Lúcio, e Eto'o; seconda fila, Stanković, Quaresma, Zanetti, Muntari e Milito
Sport calcio
SquadraInter
AllenatoreBandiera del Portogallo José Mourinho
All. in secondaBandiera dell'Italia Giuseppe Baresi
PresidenteBandiera dell'Italia Massimo Moratti
Serie A (in Champions League)
Coppa ItaliaVincitore
Champions LeagueVincitore
Supercoppa italianaFinalista
Maggiori presenzeCampionato: Júlio César (38)
Totale: Zanetti (55)
Miglior marcatoreCampionato: Milito (22)
Totale: Milito (30)
StadioGiuseppe Meazza
Maggior numero di spettatori80 018 vs Milan
(24 gennaio 2010)[1]
Minor numero di spettatori41 695 vs Napoli
(23 settembre 2009)[1]
Media spettatori56 195¹
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2009-2010.

Stagionemodifica wikitesto

Milito ripagherà l'investimento fatto per acquistarlo dal Genoa segnando 30 gol in 52 presenze, compresi quelli decisivi nell'ultima giornata di campionato e nelle finali di Coppa Italia e Champions League.

In vista della nuova stagione, l'Inter decide di rivoluzionare il proprio organico: il centravanti Ibrahimović viene ceduto al Barcellona,[2] in cambio di Eto'o e un robusto conguaglio economico.[3] I nerazzurri acquistano altri due giocatori da formazioni europee di primo piano: il centrale difensivo Lúcio dal Bayern Monaco e il trequartista Sneijder dal Real Madrid.[4] Da una squadra italiana, il Genoa, arrivano invece il regista Thiago Motta e il centravanti Milito.[5] Oltre al succitato Ibrahimovic, lasciano il club anche quattro giocatori importanti nelle annate precedenti, quali il centrocampista Figo (che si ritira dal calcio giocato), gli attaccanti argentini Cruz e Crespo, che scelgono di continuare in altre squadre l'esperienza italiana, e l'involuto Adriano, ceduto al Flamengo.

La stagione si apre l'8 agosto 2009 con la sconfitta nella finale di Supercoppa italiana disputata allo Stadio nazionale di Pechino contro la Lazio: la rete di Eto'o – in gol all'esordio assoluto con la nuova maglia – risponde solo parzialmente a quelle di Matuzalém e Rocchi.[6] Il campionato inizia – come i precedenti due – con un pareggio: 1-1 contro il neopromosso Bari.[7] Il successivo turno vede già il derby, che viene vinto per 4-0:[8] i nerazzurri non si imponevano in una stracittadina con uno scarto di quattro reti dal 5-1 del 24 marzo 1974. All'ottava giornata, dopo il largo successo esterno sul campo del Genoa (5-0),[9] l'Inter conquista la vetta solitaria della classifica; con 16 punti nei successivi 6 turni la squadra nerazzurra allunga sulle dirette concorrenti e nonostante la sconfitta contro la Juventus alla quindicesima giornata[10] riesce a conservare la vetta della classifica fino al termine del girone d'andata, laureandosi "campione d'inverno" davanti al Milan, distante otto punti seppur con una gara da recuperare.[11]

Eto'o durante la partita contro la Dinamo Kiev valevole per il quarto turno del Gruppo F di Champions League: il nuovo acquisto si rivelerà fondamentale per il prosieguo dell'avventura europea mostrando una sorprendente duttilità tattica.[12]

Nel frattempo arriva la qualificazione agli ottavi di Champions League al termine di un girone complicato che vedeva l'Inter inserita nel gruppo F assieme ai campioni in carica del Barcellona, alla Dinamo Kiev e al Rubin. Nelle prime tre giornate i nerazzurri riescono a totalizzare solo 3 punti per effetto di altrettanti pareggi: 0-0 casalingo con gli spagnoli,[13] 1-1 sul campo dei russi (Stanković)[14] e 2-2 con gli ucraini al Meazza (Stanković e Samuel).[15] Al quarto turno va in scena un incontro decisivo per il prosieguo del cammino europeo: sotto di un gol sul campo della Dinamo Kiev, l'Inter ribalta la situazione con Milito e Sneijder nei minuti finali della gara.[16] La successiva sconfitta per 2-0 a Barcellona[17] costringe la squadra nerazzurra a vincere l'ultima gara in programma il 9 dicembre al Meazza contro il Rubin Kazan': le reti di Eto'o e Balotelli valgono la qualificazione al turno successivo alle spalle del Barcellona.[18]

Alla 20ª giornata il vantaggio sul secondo posto si riduce a 6 punti a causa del pareggio sul campo del Bari[19] e alla vittoria del Milan sul Siena. Nel turno successivo il calendario propone proprio lo scontro diretto tra le due rivali: l'Inter vince per 2-0 grazie a Milito e Pandev e si riporta a 9 punti di distanza dai rossoneri.[20] Tuttavia dalla 22ª alla 25ª giornata, i nerazzurri collezionano solo 6 punti sui 12 disponibili per effetto di 3 pareggi contro Parma, Napoli e Sampdoria e una sola vittoria col Cagliari: l'inatteso rallentamento favorisce il riavvicinamento alla vetta da parte delle inseguitrici, in particolare della Roma, che – reduce da una lunga striscia di risultati positivi – si porta a soli 5 punti dai nerazzurri, distratti anche dall'imminente impegno europeo.[21]

La squadra di Mourinho negli ottavi di finale di Champions League deve fronteggiare il Chelsea: la gara di andata al Meazza termina per 2-1 in favore dell'Inter, che va a segno con Milito e Cambiasso dopo il momentaneo pareggio di Kalou;[22] nella gara di ritorno a Stamford Bridge i nerazzurri centrano il successo per 1-0 grazie alla rete di Eto'o ottenendo la prima affermazione in terra inglese a distanza di sette anni dal 3-0 in casa dell'Arsenal e contestualmente la qualificazione ai quarti di finale dopo quattro anni.[23]

In campionato, il Milan risale fino a un punto dalla vetta per effetto delle vittorie contro Fiorentina nel recupero e Chievo e della contemporanea sconfitta dell'Inter col Catania.[24] La reazione è immediata: alla 30ª giornata i nerazzurri vincono col Livorno,[25] e allungano a +4 sul Milan, sconfitto contro il Parma. La Roma, invece, vince contro il Bologna e accorcia a -4. Il turno successivo propone lo scontro diretto proprio contro la Roma, che si impone allo Stadio Olimpico per 2-1, riducendo lo svantaggio dalla vetta ad un solo punto.[26]

Zanetti, impegnato nella gara di ritorno dei quarti di Champions League contro il CSKA Mosca: grazie alla punizione vincente di Sneijder i nerazzurri vincono per 1-0 e si qualificano alle semifinali dopo sette anni.

Nei quarti di finale di Champions League, l'Inter è attesa dal CSKA Mosca: i nerazzurri hanno la meglio per 1-0 all'andata (Milito)[27] e si impongono con lo stesso risultato a Mosca (Sneijder),[28] approdando alle semifinali della competizione a sette anni di distanza dall'ultima volta contro il Milan.

Rituffatasi in campionato, l'Inter non va oltre il 2-2 con la Fiorentina[29] permettendo alla Roma – che vince in casa con l'Atalanta – di effettuare il sorpasso in vetta. Il primato dei giallorossi dura poco perché alla 35ª giornata l'Inter vince in rimonta con l'Atalanta[30] e approfitta della sconfitta della Roma con la Sampdoria per portarsi a due punti di vantaggio.[31] L'attenzione è quindi rivolta al ritorno delle semifinali di Champions League contro il Barcellona: reduce dal 3-1 maturato a Milano in virtù delle reti di Sneijder, Maicon e Milito che avevano ribaltato l'iniziale vantaggio di Pedro per gli spagnoli,[32] l'Inter – in inferiorità numerica per buona parte della gara a causa dell'espulsione di Motta – perde 1-0 al Camp Nou e passa il turno, tornando a disputare una finale di Champions League a trentotto anni dall'ultima volta.[33]

La coreografia allestita dalla Curva Nord prima della finale di Champions League contro il Bayern Monaco disputata allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid: vincendo 2-0, i nerazzurri diventano il primo club italiano a centrare il Triplete.[34]

Il 5 maggio 2010 allo Stadio Olimpico di Roma si gioca la finale di Coppa Italia, a cui i nerazzurri arrivano per la dodicesima volta nella loro storia dopo aver battuto il Livorno per 1-0 (Sneijder), la Juventus per 2-1 (Lúcio e Balotelli)[35] e la Fiorentina con un doppio 1-0 (Milito all'andata ed Eto'o al ritorno):[36] la rete di Milito basta per battere la Roma e conquistare il sesto successo nella competizione.[37]

In campionato, la marcia dell'Inter prosegue inarrestabile fino al 16 maggio successivo quando è in programma la giornata conclusiva del torneo; ai nerazzurri serve una vittoria contro il Siena per mantenere il vantaggio di due punti sui giallorossi e i tre punti arrivano grazie al gol firmato da Milito.[38] Per l'Inter si tratta del diciottesimo scudetto della sua storia – nonché il quinto consecutivo – mentre si avvicina l'appuntamento con la finale continentale che vede la squadra nerazzurra opposta al Bayern Monaco, vincitore anch'esso di campionato e coppa nazionale.

Il 22 maggio allo Stadio Santiago Bernabéu di Madrid va dunque in scena l'atto finale della massima competizione europea: Milito, con una rete per tempo, fissa il risultato sul 2-0 e regala all'Inter la conseguente vittoria del trofeo – il terzo nella storia del club – a 45 anni di distanza dall'ultima volta.[39] Inoltre, con questo successo, i nerazzurri diventano la prima squadra nella storia del calcio italiano a centrare il Triplete vincendo nella stessa stagione campionato, coppa nazionale e Champions League.[34]

Divise e sponsormodifica wikitesto

Lo sponsor tecnico per la stagione 2009-2010 è Nike, mentre lo sponsor ufficiale è Pirelli.[40]

La prima divisa presenta una maglia con nove strisce nerazzurre, cinque nere e quattro azzurre, di uguale larghezza, pantaloncini e calzettoni neri. La seconda divisa è invece composta da maglia bianca con fascia orizzontale nerazzurra, pantaloncini e calzettoni bianchi.[41] Nel corso della stagione è stata utilizzata di tanto in tanto la casacca bianca rossocrociata già vista nell'annata precedente.[42] Per celebrare i cento anni dalla vittoria del primo titolo nazionale, lo stemma societario è circondato dai colori della bandiera italiana (verde, bianco e rosso).[41]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
2ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
3ª portiere

Organigramma societariomodifica wikitesto

Dal sito ufficiale della società.[43]

Area direttiva

  • Presidente: Massimo Moratti
  • Vice presidenti: Angelomario Moratti, Rinaldo Ghelfi
  • Comitato di gestione: Angelomario Moratti, Rinaldo Ghelfi, Ernesto Paolillo
  • Consiglio di amministrazione: Carlo d'Urso, Maurizio Fabris, Marco Gastel, Rinaldo Ghelfi, Tommaso Giulini, Luigi Amato Molinari, Angelo Moratti, Angelomario Moratti, Giovanni Moratti, Massimo Moratti, Natalino Curzola Moratti, Ernesto Paolillo, Pier Francesco Saviotti, Accursio Scorza, Marco Tronchetti Provera
  • Collegio sindacale e sindaci effettivi: Giovanni Luigi Camera, Fabrizio Colombo, Alberto Usuelli, Franco Buccarella, Paolo Andrea Colombo
  • Amministratore delegato, direttore generale e direttore commerciale ad interim: Ernesto Paolillo
  • Vice direttore generale: Stefano Filucchi
  • Segretaria di presidenza: Monica Volpi
  • Direttore amministrazione, finanza e controllo: Paolo Pessina

Area organizzativa

  • Segretario generale e resp. risorse umane: Luciano Cucchia
  • Direttore personale e resp. servizi operativi: Angelo Paolillo
  • Team manager: Andrea Butti
  • Direttore area stadio e sicurezza: Pierfrancesco Barletta

Area comunicazione

  • Direttore comunicazione: Paolo Viganò
  • Direttore editoriale, canale e rivista: Susanna Wermelinger
  • Ufficio Stampa: Luigi Crippa, Claudia Maddalena, Stewart Park, Leo Picchi

Area tecnica

Area sanitaria

  • Direttore area medica: Franco Combi
  • Medico: Giorgio Panico
  • Massaggiatori e fisioterapisti: Marco Dellacasa, Massimo Dellacasa, Andrea Galli, Luigi Sessolo, Alberto Galbiati

Rosamodifica wikitesto

Rosa aggiornata al 22 maggio 2010.[44]

N.RuoloCalciatore
1Bandiera dell'ItaliaPFrancesco Toldo
2Bandiera della ColombiaDIván Córdoba (vice capitano)
4Bandiera dell'ArgentinaDJavier Zanetti (capitano)
5Bandiera della SerbiaCDejan Stanković
6Bandiera del BrasileDLúcio
7Bandiera del PortogalloCRicardo Quaresma
8Bandiera del BrasileCThiago Motta
9Bandiera del CamerunASamuel Eto'o
10Bandiera dei Paesi BassiCWesley Sneijder
11Bandiera del GhanaCSulley Muntari
12Bandiera del BrasilePJúlio César
13Bandiera del BrasileDMaicon
14Bandiera della FranciaCPatrick Vieira[45]
15Bandiera della SloveniaCRene Krhin
17Bandiera del KenyaCMcDonald Mariga[46]
18Bandiera dell'HondurasADavid Suazo[45]
19Bandiera dell'ArgentinaCEsteban Cambiasso
N.RuoloCalciatore
21Bandiera dell'ItaliaPPaolo Orlandoni
22Bandiera dell'ArgentinaADiego Milito
23Bandiera dell'ItaliaDMarco Materazzi
25Bandiera dell'ArgentinaDWalter Samuel
26Bandiera della RomaniaDCristian Chivu
27Bandiera della Macedonia del NordAGoran Pandev[46]
28Bandiera della SerbiaCAlen Stevanović[47]
29Bandiera dell'ItaliaDGiulio Donati[47]
30Bandiera del BrasileCMancini[45]
31Bandiera della RomaniaADenis Alibec[47]
39Bandiera dell'ItaliaDDavide Santon
44Bandiera della SveziaCSebastian Carlsén[47]
45Bandiera dell'ItaliaAMario Balotelli
48Bandiera dell'ItaliaCLorenzo Crisetig[47]
51Bandiera della SloveniaPVid Belec[47]
89Bandiera dell'AustriaAMarko Arnautović

Calciomercatomodifica wikitesto

Sessione estiva (dall'1/7 al 31/8)modifica wikitesto

Il 20 maggio 2009, a campionato non ancora concluso, viene annunciato l'acquisto di Diego Milito[48] e Thiago Motta[49] dal Genoa in cambio dei cartellini di Leonardo Bonucci, Riccardo Meggiorini, Francesco Bolzoni e Robert Acquafresca, in prestito al Cagliari durante la stagione precedente. Vengono acquistati a titolo definitivo il difensore Lúcio[50] dal Bayern Monaco per 7 milioni di € e il trequartista Wesley Sneijder[51] dal Real Madrid per 15 milioni di €. Viene inoltre acquistata la giovane promessa Marko Arnautović[52] in prestito con diritto di riscatto dal Twente. Vengono infine reintegrati in rosa Ricardo Quaresma e David Suazo, rispettivamente in prestito al Chelsea e al Benfica nella scorsa stagione.

Lasciano i nerazzurri, a causa della scadenza del loro contratto, Luís Figo, che si ritira dal calcio giocato, Julio Cruz, che si trasferisce alla Lazio, ed Hernán Crespo, che si trasferisce al Genoa. Maxwell[53] e Zlatan Ibrahimović[2][54] si trasferiscono entrambi a titolo definitivo al Barcellona: il primo per 8 milioni di € e il secondo in cambio del cartellino di Samuel Eto'o e di un conguaglio di circa 50 milioni di €. Vengono infine ceduti in prestito secco Nelson Rivas[55] (al Livorno), Nicolás Burdisso[56] (alla Roma), e Victor Obinna[57] (al Malaga), mentre Luis Antonio Jiménez parte in direzione West Ham in prestito con diritto di riscatto.

Acquisti
R.NomedaModalità
DIvan FatićSalernitanafine prestito[58]
DLúcioBayern Monacodefinitivo (7 milioni €)[50][59]
COlivier DacourtFulhamfine prestito[60]
CJonathan BiabianyModenafine prestito[61]
CRicardo QuaresmaChelseafine prestito[62]
CThiago MottaGenoadefinitivo (10,2 milioni €)[49][63]
CWesley SneijderReal Madriddefinitivo (15 milioni €)[51][64]
ARobert AcquafrescaCagliarifine prestito[65]
ARiccardo MeggioriniCittadellarisoluzione comp. (2,5 milioni €)[66][67]
ADavid SuazoBenficafine prestito[68]
ADiego MilitoGenoadefinitivo (25 milioni €)[48][69]
AKerlonChievodefinitivo (svincolato)[70]
ASamuel Eto'oBarcellonadefinitivo[54][71]
AMarko ArnautovićTwenteprestito con diritto di riscatto[52]
Cessioni
R.NomeaModalità
DLeonardo BonucciGenoadefinitivo (4 milioni €)[49][72]
DIvan FatićChievoriscatto comp.[67]
DAndrea MeiCrotoneprestito con diritto di riscatto della metà[73]
DMaxwellBarcellonadefinitivo (5 milioni €)[53]
DNicolás BurdissoRomaprestito[56]
DNelson RivasLivornoprestito[55]
CCristian DaminuțăModenaprestito[74]
CLuís Figo-fine carriera (svincolato)[75]
COlivier DacourtStandard Liegidefinitivo (svincolato)[60]
CFrancesco BolzoniGenoadefinitivo (3 milioni €)[49][76]
CLuis Antonio JiménezWest Ham Utdprestito con diritto di riscatto[77]
CJonathan BiabianyParmaprestito con diritto di riscatto della metà[61]
ARiccardo MeggioriniGenoadefinitivo (5 milioni €)[49][66]
ARobert AcquafrescaGenoadefinitivo (15 milioni €)[48][65]
AZlatan IbrahimovićBarcellonadefinitivo (69,5 milioni €)[54][78]
AHernán CrespoGenoadefinitivo (svincolato)[79]
AJulio CruzLaziodefinitivo (svincolato)[80]
AVictor Nsofor ObinnaMalagaprestito[57]
AKerlonAjaxprestito[81]

Sessione invernale (dal 2/1 all'1/2)modifica wikitesto

Il 4 gennaio 2010 l'Inter comunica l'acquisto di Goran Pandev dalla Lazio[82] mentre, qualche settimana più tardi, viene ingaggiato anche McDonald Mariga dal Parma.[83] Lasciano il club Mancini,[84] Patrick Vieira[85] e David Suazo,[86] che si trasferiscono rispettivamente al Milan, al Manchester City e al Genoa.

Acquisti
R.NomedaModalità
DAndrea MeiCrotonefine prestito[73]
CJonathan BiabianyParmafine prestito[83]
CCristian DaminuțăModenafine prestito[87]
CAttila FilkorSassuolofine prestito[88]
CLuis Antonio JiménezWest Ham Utdfine prestito[83]
CMcDonald MarigaParmacomproprietà (2,5 milioni €)[83]
AGoran PandevLaziodefinitivo (svincolato)[82]
Cessioni
R.NomeaModalità
DAndrea MeiLumezzaneprestito[73]
CJonathan BiabianyParmacomproprietà (2,5 milioni €)[83]
CCristian DaminuțăDinamo Bucarestprestito[87]
CAttila FilkorGallipoliprestito[88]
CLuis JiménezParmaprestito[83]
CManciniMilanprestito con diritto di riscatto della metà[84]
CPatrick VieiraManchester Citydefinitivo[85]
ADavid SuazoGenoaprestito[86]

Risultatimodifica wikitesto

Serie Amodifica wikitesto

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2009-2010.

Girone di andatamodifica wikitesto

Milano
23 agosto 2009, ore 18:00 CEST
1ª giornata
Inter1 – 1
referto
BariStadio Giuseppe Meazza (53.369 spett.)
Arbitro:  Russo (Nola)

Milano
29 agosto 2009, ore 20:45 CEST
2ª giornata
Milan0 – 4
referto
InterStadio Giuseppe Meazza (78.467 spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Milano
13 settembre 2009, ore 15:00 CEST
3ª giornata
Inter2 – 0
referto
ParmaStadio Giuseppe Meazza (51.237 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Cagliari
20 settembre 2009, ore 15:00 CEST
4ª giornata
Cagliari1 – 2
referto
InterStadio Sant'Elia (18.000 spett.)
Arbitro:  Orsato (Schio)

Milano
23 settembre 2009, ore 20:45 CEST
5ª giornata
Inter3 – 1
referto
NapoliStadio Giuseppe Meazza (41.695 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Genova
26 settembre 2009, ore 18:00 CEST
6ª giornata
Sampdoria1 – 0
referto
InterStadio Luigi Ferraris (30.629 spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Milano
3 ottobre 2009, ore 20:45 CEST
7ª giornata
Inter2 – 1
referto
UdineseStadio Giuseppe Meazza (50.000 spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Genova
17 ottobre 2009, ore 20:45 CEST
8ª giornata
Genoa0 – 5
referto
InterStadio Luigi Ferraris (32.942 spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Milano
24 ottobre 2009, ore 20:45 CEST
9ª giornata
Inter2 – 1
referto
CataniaStadio Giuseppe Meazza (57.745 spett.)
Arbitro:  Giannoccaro (Lecce)

Milano
29 ottobre 2009, ore 20:45 CET
10ª giornata
Inter5 – 3
referto
PalermoStadio Giuseppe Meazza (53.261 spett.)
Arbitro:  Tagliavento (Terni)

Livorno
1º novembre 2009, ore 15:00 CET
11ª giornata
Livorno0 – 2
referto
InterStadio Armando Picchi (15.736 spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Milano
8 novembre 2009, ore 20:45 CET
12ª giornata
Inter1 – 1
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza (56.807 spett.)
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Bologna
21 novembre 2009, ore 18:00 CET
13ª giornata
Bologna1 – 3
referto
InterStadio Renato Dall'Ara (32.067 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Milano
29 novembre 2009, ore 15:00 CET
14ª giornata
Inter1 – 0
referto
FiorentinaStadio Giuseppe Meazza (59.471 spett.)
Arbitro:  Damato (Barletta)

Torino
5 dicembre 2009, ore 20:45 CET
15ª giornata
Juventus2 – 1
referto
InterStadio Olimpico (25.530 spett.)
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Bergamo
13 dicembre 2009, ore 15:00 CET
16ª giornata
Atalanta1 – 1
referto
InterStadio Atleti Azzurri d'Italia (14.608 spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Milano
20 dicembre 2009, ore 20:45 CET
17ª giornata
Inter1 – 0
referto
LazioStadio Giuseppe Meazza (52.859 spett.)
Arbitro:  Russo (Nola)

Verona
6 gennaio 2010, ore 12:30 CET
18ª giornata
Chievo0 – 1
referto
InterStadio Marcantonio Bentegodi (25.579 spett.)
Arbitro:  Pierpaoli (Firenze)

Milano
9 gennaio 2010, ore 20:45 CET
19ª giornata
Inter4 – 3
referto
SienaStadio Giuseppe Meazza (52.979 spett.)
Arbitro:  Peruzzo (Schio)

Girone di ritornomodifica wikitesto

Bari
16 gennaio 2010, ore 20:45 CET
20ª giornata
Bari2 – 2
referto
InterStadio San Nicola (51.855 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Milano
24 gennaio 2010, ore 20:45 CET
21ª giornata
Inter2 – 0
referto
MilanStadio Giuseppe Meazza (80.018 spett.)
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Parma
10 febbraio 2010, ore 20:45 CET
22ª giornata[89]
Parma1 – 1
referto
InterStadio Ennio Tardini (20.128 spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Milano
7 febbraio 2010, ore 15:00 CET
23ª giornata
Inter3 – 0
referto
CagliariStadio Giuseppe Meazza (57.079 spett.)
Arbitro:  Gervasoni (Mantova)

Napoli
14 febbraio 2010, ore 20:45 CET
24ª giornata
Napoli0 – 0
referto
InterStadio San Paolo (56.211 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Milano
20 febbraio 2010, ore 20:45 CET
25ª giornata
Inter0 – 0
referto
SampdoriaStadio Giuseppe Meazza (53.806 spett.)
Arbitro:  Tagliavento (Terni)

Udine
28 febbraio 2010, ore 15:00 CET
26ª giornata
Udinese2 – 3
referto
InterStadio Friuli (23.874 spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Milano
7 marzo 2010, ore 20:45 CET
27ª giornata
Inter0 – 0
referto
GenoaStadio Giuseppe Meazza (51.795 spett.)
Arbitro:  Banti (Livorno)

Catania
12 marzo 2010, ore 20:45 CET
28ª giornata
Catania3 – 1
referto
InterStadio Angelo Massimino (20.941 spett.)
Arbitro:  Valeri (Roma)

Palermo
20 marzo 2010, ore 20:45 CET
29ª giornata
Palermo1 – 1
referto
InterStadio Renzo Barbera (35.753 spett.)
Arbitro:  Damato (Barletta)

Milano
24 marzo 2010, ore 20:45 CET
30ª giornata
Inter3 – 0
referto
LivornoStadio Giuseppe Meazza (53.086 spett.)
Arbitro:  Brighi (Cesena)

Roma
27 marzo 2010, ore 18:00 CET
31ª giornata
Roma2 – 1
referto
InterStadio Olimpico (61.898 spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Milano
3 aprile 2010, ore 15:00 CEST
32ª giornata
Inter3 – 0
referto
BolognaStadio Giuseppe Meazza (57.169 spett.)
Arbitro:  Banti (Livorno)

Firenze
10 aprile 2010, ore 20:45 CEST
33ª giornata
Fiorentina2 – 2
referto
InterStadio Artemio Franchi (36.981 spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Milano
16 aprile 2010, ore 20:45 CEST
34ª giornata
Inter2 – 0
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (46.164 spett.)
Arbitro:  Damato (Barletta)

Milano
24 aprile 2010, ore 18:00 CEST
35ª giornata
Inter3 – 1
referto
AtalantaStadio Giuseppe Meazza (63.779 spett.)
Arbitro:  Orsato (Schio)

Roma
2 maggio 2010, ore 20:45 CEST
36ª giornata
Lazio0 – 2
referto
InterStadio Olimpico (50.945 spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Milano
9 maggio 2010, ore 15:00 CEST
37ª giornata
Inter4 – 3
referto
ChievoStadio Giuseppe Meazza (75.379 spett.)
Arbitro:  Banti (Livorno)

Siena
16 maggio 2010, ore 15:00 CEST
38ª giornata
Siena0 – 1
referto
InterMontepaschi Arena (15.373 spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Coppa Italiamodifica wikitesto

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2009-2010.

Fase finalemodifica wikitesto

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2009-2010 (fase finale).
Milano
16 dicembre 2009, ore 21:00 CET
Ottavi di finale
Inter1 – 0
referto
LivornoStadio Giuseppe Meazza (8.316 spett.)
Arbitro:  Peruzzo (Schio)

Milano
28 gennaio 2010, ore 20:45 CET
Quarti di finale
Inter2 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (40.000 spett.)
Arbitro:  Damato (Barletta)

Milano
3 febbraio 2010, ore 20:45 CET
Semifinali - Andata
Inter1 – 0
referto
FiorentinaStadio Giuseppe Meazza (15.307 spett.)
Arbitro:  Tagliavento (Terni)

Firenze
13 aprile 2010, ore 20:45 CEST
Semifinali - Ritorno
Fiorentina0 – 1
referto
InterStadio Artemio Franchi (36.003 spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Roma
5 maggio 2010, ore 20:45 CEST
Finale
Inter1 – 0
referto
RomaStadio Olimpico (50.000 spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

UEFA Champions Leaguemodifica wikitesto

Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2009-2010.

Fase a gironimodifica wikitesto

Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2009-2010 (fase a gironi).
Milano
16 settembre 2009, ore 20:45 CEST
1ª giornata - Gruppo F
Inter0 – 0
referto
BarcellonaStadio Giuseppe Meazza (76.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Stark

Kazan'
29 settembre 2009, ore 20:30 MSD
2ª giornata - Gruppo F
Rubin1 – 1
referto
InterStadio Centrale (23.670 spett.)
Arbitro: Bandiera della Norvegia Hauge

Milano
20 ottobre 2009, ore 20:45 CEST
3ª giornata - Gruppo F
Inter2 – 2
referto
Dinamo KievStadio Giuseppe Meazza (34.721 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Atkinson

Kiev
4 novembre 2009, ore 21:45 EET
4ª giornata - Gruppo F
Dinamo Kiev1 – 2
referto
InterStadio Dinamo Lobanovski (15.900 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Layec

Barcellona
24 novembre 2009, ore 20:45 CET
5ª giornata - Gruppo F
Barcellona2 – 0
referto
InterCamp Nou (93.524 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Busacca

Milano
9 dicembre 2009, ore 20:45 CET
6ª giornata - Gruppo F
Inter2 – 0
referto
RubinStadio Giuseppe Meazza (49.539 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Vink

Fase ad eliminazione direttamodifica wikitesto

Milano
24 febbraio 2010, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Andata
Inter2 – 1
referto
ChelseaStadio Giuseppe Meazza (78.971 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Mejuto González

Londra
16 marzo 2010, ore 19:45 GMT
Ottavi di finale - Ritorno
Chelsea0 – 1
referto
InterStamford Bridge (38.107 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Stark

Milano
31 marzo 2010, ore 20:45 CEST
Quarti di finale - Andata
Inter1 – 0
referto
CSKA MoscaStadio Giuseppe Meazza (69.398 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Webb

Mosca
6 aprile 2010, ore 20:30 MSD
Quarti di finale - Ritorno
CSKA Mosca0 – 1
referto
InterStadio Lužniki (54.400 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Lannoy

Milano
20 aprile 2010, ore 20:45 CEST
Semifinali - Andata
Inter3 – 1
referto
BarcellonaStadio Giuseppe Meazza (80.018 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Benquerença

Barcellona
28 aprile 2010, ore 20:45 CEST
Semifinali - Ritorno
Barcellona1 – 0
referto
InterCamp Nou (96.214 spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio De Bleeckere

Madrid
22 maggio 2010, ore 20:45 CEST
Finale
Bayern Monaco0 – 2
referto
InterStadio Santiago Bernabéu (74.954 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Webb

Supercoppa italianamodifica wikitesto

Lo stesso argomento in dettaglio: Supercoppa italiana 2009.

Finalemodifica wikitesto

Pechino
8 agosto 2009, ore 20:00 UTC+8
Finale
Inter1 – 2
referto
LazioStadio nazionale di Pechino (68.961 spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Statistichemodifica wikitesto

Statistiche di squadramodifica wikitesto

Statistiche aggiornate al 22 maggio 2010.[90][91][92]

CompetizionePuntiIn casaIn trasfertaTotaleDR
GVNPGfGsGVNPGfGsGVNPGfGs
Serie A82191540421519964331938241047534+41
Coppa Italia-3300411100105[93]50061+5
Champions League9642010463125513[93]832179+8
Supercoppa italiana-------------1[93]00112−1
Totale-2822605620261376392457371379946+53

Andamento in campionatomodifica wikitesto

Giornata1234567891011121314151617181920212223242526272829303132333435363738
LuogoCTCTCTCTCCTCTCTTCTCTCTCTCTCTTCTCTCCTCT
RisultatoNVVVVPVVVVVNVVPNVVVNVNVNNVNPNVPVNVVVVV
Posizione125431311111111111111111111111111221111

Fonte: Serie A TIM 2009/2010, su legaseriea.it. URL consultato il 9 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatorimodifica wikitesto

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.[94][95][96]

GiocatoreSerie ACoppa ItaliaUEFA Champions LeagueSupercoppa italianaTotale
PresenzeRetiAmmonizioniEspulsioniPresenzeRetiAmmonizioniEspulsioniPresenzeRetiAmmonizioniEspulsioniPresenzeRetiAmmonizioniEspulsioniPresenzeRetiAmmonizioniEspulsioni
Arnautović, M. M. Arnautović 300000000000----3000
Balotelli, M. M. Balotelli 269705120813110004011121
Belec, V. V. Belec 000000000000----0000
Cambiasso, E. E. Cambiasso 30330400012100100047430
César, J. J. César 38-3400200013-9201-20054-4520
Chivu, C. C. Chivu 20180301090501010331150
Córdoba, I. I. Córdoba 2105120102000000025061
Donati, G. G. Donati 00001000--------1000
Eto'o, S. S. Eto'o 3212602100132201100481680
Krhin, R. R. Krhin 50000000000000005000
Lúcio, Lúcio 311614110120301000482101
Maicon, Maicon 336715010131201010527111
Mancini, Mancini 60000000100000007000
Mariga, M. M. Mariga 801020003010----13020
Materazzi, M. M. Materazzi 1202040104010000020040
Milito, D. D. Milito 3522205200116101000523030
Motta, T. T. Motta 26470501080411000404121
Muntari, S. S. Muntari 27281500090101010422101
Orlandoni, P. P. Orlandoni 00000000000000000000
Pandev, G. G. Pandev 1932020006000----27320
Quaresma, R. R. Quaresma 1101000002000000013010
Samuel, W. W. Samuel 283911010131200000424121
Santon, D. D. Santon 1200020001000000015000
Sneijder, W. W. Sneijder 26452410011300----41852
Stanković, D. D. Stanković 2931001010122301000435140
Stevanović, A. A. Stevanović 10000000--------1000
Suazo, D. D. Suazo 10001000100010004000
Toldo, F. F. Toldo 00003-100000000003-100
Vieira, P. P. Vieira 1213010002000100016130
Zanetti, J. J. Zanetti 37040400013020100055060

Giovanilimodifica wikitesto

Organigramma societariomodifica wikitesto

Dal sito ufficiale della società.[97]

Area direttiva e organizzativa

  • Amministratore delegato: Ernesto Paolillo
  • Direttore: Piero Ausilio
  • Responsabile tecnico: Roberto Samaden
  • Responsabile organizzativo: Alberto Celario
  • Responsabile area ricerca e selezione: Pierluigi Casiraghi
  • Coordinatore osservatori: Giuseppe Giavardi
  • Responsabile tecnico attività di base: Giuliano Rusca
  • Responsabile organizzativo attività di base: Rachele Stucchi
  • Segreteria: Maria di Martino, Deborah Dozio, Carmine Dragone, Maurizio Gotta, Elisa Todisco

Allenatori

  • Primavera: Fulvio Pea
  • Vice allenatore Primavera: Antonio Manicone
  • Allievi nazionali: Giorgio Gatti
  • Allievi regionali: Paolo Tomasoni
  • Giovanissimi nazionali: Salvatore Cerrone
  • Giovanissimi regionali: Gianmario Corti
  • Giovanissimi regionali B: Stefano Bellinzaghi
  • Esordienti: Michele Ravera
  • Pulcini regionali: Giuliano Rusca
  • Pulcini B: Fabio Pesatori, Gianni Vivabene
  • Pulcini C: Paolo Migliavacca, Bruno Casiraghi

Piazzamentimodifica wikitesto

Primaveramodifica wikitesto

Notemodifica wikitesto

Altri progettimodifica wikitesto

Collegamenti esternimodifica wikitesto

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