Città metropolitana di Milano

ente locale italiano istituito nel 2015, corrispondente alla precedente provincia di Milano

La città metropolitana di Milano è una città metropolitana italiana della Lombardia, 11ª per superficie territoriale preceduta da Reggio Calabria e Venezia. Prevista per la prima volta dalla legge n. 142 sul nuovo ordinamento degli enti locali dell'8 giugno 1990, art. 17-21, è stata definitivamente istituita dalla Legge 7 aprile 2014, n. 56, sostituendo a partire dal 1º gennaio 2015 la preesistente provincia di Milano.

Città metropolitana di Milano
città metropolitana
Città metropolitana di Milano – Stemma
Città metropolitana di Milano – Bandiera
Città metropolitana di Milano – Veduta
Città metropolitana di Milano – Veduta
Palazzo Isimbardi, sede istituzionale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Amministrazione
CapoluogoMilano
Sindaco metropolitanoGiuseppe Sala (indipendente di centro-sinistra) dal 21-6-2016
Data di istituzione1º gennaio 2015[1]
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°27′50.98″N 9°11′25.21″E / 45.464161°N 9.190336°E45.464161; 9.190336 (Città metropolitana di Milano)
Superficie1 575,65 km²
Abitanti3 247 764 (31-12-2023)
Densità2 061,22 ab./km²
Comuni133 comuni
Province confinanti(in senso orario) Varese, Monza e Brianza, Bergamo, Cremona, Lodi, Pavia, Novara
Altre informazioni
Cod. postale20121-20162 Milano, 20001-20099 altri comuni
Prefisso02, 0331 (Altomilanese), 0363 (Cassano d'Adda), 0371 (San Colombano al Lambro)
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-MI
Codice ISTAT215[2]
TargaMI
PIL procapite(nominale) 46.128 €[senza fonte]
Cartografia
Città metropolitana di Milano – Localizzazione
Città metropolitana di Milano – Localizzazione
Città metropolitana di Milano – Mappa
Città metropolitana di Milano – Mappa
Posizione della città metropolitana di Milano all'interno della Lombardia
Sito istituzionale

Con una popolazione di 3 247 764 abitanti, è la seconda città metropolitana più popolosa del Paese dopo quella di Roma e prima di Napoli e si estende su una superficie di 1.575,65 km² comprendente 133 comuni metropolitani. Confina a nord con la provincia di Varese e la provincia di Monza e Brianza, a est con la provincia di Bergamo, a sud-est con la provincia di Cremona e la provincia di Lodi, a sud-ovest con la provincia di Pavia e a ovest con la provincia di Novara (Piemonte). Inoltre comprende il comune di San Colombano al Lambro, un'exclave compresa tra le province di Lodi e Pavia.

Geografia fisica

Il territorio della città metropolitana di Milano è situato nella Lombardia centro-occidentale, nel tratto di alta pianura padana compreso tra il fiume Ticino a ovest e il fiume Adda a Est. Il territorio è attraversato, oltre che dall'Adda e dal Ticino, anche dall'Olona, dal Lambro, dal Seveso, dalla rete dei Navigli milanesi (Naviglio Grande, Naviglio Martesana, Naviglio Pavese) e da alcuni torrenti (Lura, Bozzente, Molgora, Arno).

Il Ticino e l'Adda segnano rispettivamente il confine occidentale e il confine orientale della città metropolitana. Il Ticino, proveniente dalla Svizzera italiana, forma il Lago Maggiore e confluisce nel Po a valle di Pavia. Affluente del Ticino nel territorio della città metropolitana di Milano è il torrente Arno. L'Arno attraversa l'Altomilanese ed è uno dei corsi d'acqua più inquinati della zona. L'Adda, proveniente dall'alta Valtellina, forma il Lago di Como e confluisce nel Po fra le province di Lodi e Cremona. In territorio metropolitano l'Adda alimenta il Canale Muzza, il quale a sua volta riceve le acque del torrente Molgora, proveniente dall'alta Brianza.

Il fiume Olona, proveniente dalle Prealpi Varesine, dopo aver attraversato l'Altomilanese, giunge a Milano dove confluisce nel Lambro Meridionale. Affluenti del fiume nel territorio della città metropolitana sono i torrenti Bozzente, Lura, Merlata (formato dal Nirone e dal Pudiga) e Pudiga. L'Olona talvolta è indicato anche come "Olona settentrionale" per l'omonimia con un altro Olona, che nasce a Bornasco e che sfocia nel Po dopo aver attraversato la provincia di Pavia. Questo secondo Olona, a sua volta, viene designato come "inferiore" o "meridionale". L'omonimia non è di origine imitativa o etimologica, ma è dovuta al fatto che originariamente si trattava di due tronconi dello stesso fiume, deviato dai Romani nel suo tratto superiore verso Milano[3]

Il Lambro (o Lambro Settentrionale) proviene dal Triangolo Lariano, lambisce la periferia est di Milano e confluisce nel Po presso Orio Litta. Suo affluente in territorio metropolitano è il Colatore Lambro meridionale, derivato dall'Olona a Milano, che riceve le acque in eccesso dei navigli e confluisce nel Lambro in Provincia di Lodi. Il Seveso proviene dalle colline a sud di Como e dopo aver lambito la Brianza si perde nel labirinto idrico della città di Milano, confluendo in parte nel Naviglio della Martesana e quindi nel Cavo Redefossi e in parte nel Cavo Vettabbia.

Storia

Il 28 settembre 2014, come stabilito dalla legge istitutiva dell'ente, ci fu la prima elezione a suffragio ristretto del Consiglio metropolitano: i 2056 elettori, composti dai sindaci e dai consiglieri comunali degli allora 134 comuni compresi nella Città Metropolitana di Milano, si recarono alle urne per l'elezione dei 24 membri di tale organo. Il sindaco di Milano dell'epoca Giuliano Pisapia divenne di diritto anche sindaco metropolitano.

Il 18 dicembre 2014 il Consiglio metropolitano approvò la bozza dello statuto della città metropolitana e il 22 dicembre 2014 la Conferenza metropolitana dei sindaci approvò lo statuto definitivo.[4]

Il 1º gennaio 2015 la città metropolitana di Milano prese il posto della disciolta provincia omonima.

Simboli

La città metropolitana ha ereditato l'emblema della provincia di Milano, concesso con D.P.R. del 22 aprile 1998.

«D'azzurro, al sole d'oro, non figurato, con otto raggi ondeggianti, alternati da sedici raggi acuti, due a due, esso sole caricato a destra dalla falce di luna, di argento, con i corni riuniti nel punto in corrispondenza della base del raggio ondeggiante posto in sbarra a sinistra: il tutto sotto il capo d'argento, caricato dalla croce di rosso.»

Società

Etnie e minoranze straniere

Secondo le statistiche ISTAT[5] al 1º gennaio 2021 la popolazione straniera residente nella città metropolitana era di 489.408 persone, pari al 15,1% della popolazione. Le dieci nazionalità maggiormente rappresentate erano:

Tra le province e le città metropolitane italiane, la Città metropolitana di Milano è l'area nella quale il numero complessivo di residenti stranieri è il secondo più alto, dopo la Città metropolitana di Roma Capitale, con 516.297 persone (dove rappresentano il 12,2% della popolazione) e prima di Torino (213.042 residenti, il 9,6% della popolazione).

In termini assoluti, i comuni metropolitani con il maggior numero di residenti stranieri sono Milano (276.776 abitanti), Cinisello Balsamo (15.413), Sesto San Giovanni (13.961) e Pioltello (8.858), mentre in percentuale Baranzate, Pioltello e Milano sono i comuni con più residenti stranieri (rispettivamente il 36%, il 25% e il 20%).

Religione

Quasi tutto il territorio della città metropolitana di Milano fa parte dell'arcidiocesi di Milano (fanno eccezione il comune di Cassano d'Adda, esclusa la frazione Groppello, che fa parte della diocesi di Cremona, 7 comuni al confine con la provincia di Lodi, appartenenti alla diocesi di Lodi), inoltre fanno parte della diocesi di Pavia i comuni di Casarile e Binasco situati al confine con la provincia di Pavia.[6]

Qualità della vita

Nel 2019,[7] per il secondo anno consecutivo, la città metropolitana di Milano si è classificata al primo posto nella graduatoria stilata da Il Sole 24 Ore che misura la qualità di vita nelle province italiane. I fattori che hanno permesso la conquista di questo primato sono il costante incremento demografico, il cui aumento continua ininterrottamente dal 2012, lo stile di vita sempre più attento alle questioni ecologiche, un'offerta culturale molto ampia, gli interventi focalizzati allo sviluppo della periferia cittadina e l'estesa e radicata attività imprenditoriale, che genera lavoro e ricchezza. L'unico indicatore a scapito della qualità della vita a Milano è la sicurezza, a causa dell'alto numero di reati denunciati.

Comuni metropolitani

Comuni citati, con al centro Milano

Comuni metropolitani più popolosi

Di seguito è riportata la lista dei venticinque principali comuni della città metropolitana ordinati per numero di abitanti (dati: Istat 31/5/2023):

PosizioneStemmaComunePopolazione
(ab)
Superficie
(km²)
Densità
(ab/km²)
Altitudine
(m s.l.m.)
Milano1.360.541181,677.454,15122
Sesto San Giovanni78.76111,76.742,22140
Cinisello Balsamo74.60612,725.859,12154
Legnano60.00417,683.390,33199
Rho50.33722,242.261,65158
Paderno Dugnano47.23314,113.339,33163
Cologno Monzese46.8908,405.560,36131
Rozzano41.22912,243.369,28103
San Giuliano Milanese39.44630,871.277,7598
10°
Segrate37.04717,492.110,41115
11°
Bollate36.22713,122.759,45156
12°
Pioltello36.20013,092.754,85122
13°
Cernusco sul Naviglio34.79213,222.636,01134
14°
Corsico34.3385,366.412,87115
15°
Abbiategrasso32.47947,78678,63120
16°
San Donato Milanese32.10012,882.485,56102
17° Parabiago27.98414,291.957,73184
18°
Garbagnate Milanese26.8109,002.977179
19°
Buccinasco26.69112,002.235,17113
20°
Lainate26.21712,932.028,46176
21°
Bresso26.0313,387.692,60142
22°
Peschiera Borromeo24.40123,221.046,68107
23°
Magenta24.31321,991.099,50138
24°
Cesano Boscone23.2773,945.922,59119
25°
Trezzano sul Naviglio21.53210,771.993,87116

Il comune meno popoloso è Nosate, con 642 abitanti.

Zone omogenee

Nella seduta del 17 settembre 2015, in base all'articolo 29 dello statuto della città metropolitana di Milano[8], il Consiglio metropolitano ha deliberato la proposta di costituzione delle seguenti 7 zone omogenee[9][10][11]:

N.Zona omogeneaPopolazione
(ab)
Superficie
(km²)
Densità
(ab/km²)
N° comuniNote
1Alto Milanese258.743215,231.202,1722La parte nord occidentale della città metropolitana
2Magentino-Abbiatense213.745360,44593,0129Formata dal Magentino e dall'Abbiatense, i territori che fanno capo rispettivamente a Magenta e ad Abbiategrasso
3Sud Ovest238.729179,941.328,3416
4Sud Est173.267179,72964,1015
5Adda Martesana384.082273,351.618,2129Si trova nei territori caratterizzati dalla presenza del fiume Adda e del Naviglio della Martesana
6Nord Ovest315.749135,822.324,7616
7Nord Milano267.69649,485.410,1967 comuni situati nell'immediato nord della città di Milano, contraddistinti da un forte sviluppo urbanistico[12]
Milano1.397.457181,777692,28
Totale senza Milano1.852.0111.393,981328,58132
Totale con Milano3.237.1011.575.652054.45133

Queste zone omogenee, delimitate secondo caratteristiche geografiche, demografiche, storiche, economiche e istituzionali, non sono unità amministrative ma delle aggregazioni sovracomunali con un ruolo rilevante nell'ambito dei servizi metropolitani decentrati della Città metropolitana, in particolare nell'ambito della pianificazione territoriale.

Gli organi delle zone omogenee sono l'Assemblea e il Presidente. L'Assemblea è composta dai Sindaci dei comuni il cui territorio sia compreso nella zona. L'Assemblea svolge funzioni consultive, propositive e di coordinamento in ordine a questioni di interesse generale attinenti alle funzioni attribuite.Il Presidente è eletto a maggioranza assoluta dall'assemblea tra i propri componenti nella prima seduta convocata e presieduta dal Sindaco metropolitano. Il Presidente rappresenta la zona nei rapporti con gli altri enti pubblici e con i privati e promuove il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati alla definizione di piani, programmi e progetti a rilevanza zonale, anche attraverso strumenti di partecipazione diretta.

Già la provincia di Milano aveva attivato diverse collaborazioni tra i vari Comuni, raggruppati nei "tavoli interistituzionali" (che avevano l'obiettivo di gestire il territorio di ciascun ambito a una scala intermedia tra quella provinciale e quella comunale) e aveva identificato i seguenti dieci ambiti territoriali:[13]

ZonaPopolazione
(ab)
Superficie
(km²)
Densità
(ab/km²)
Numero
Comuni
Milano1 332 516181,767 334,821
Nord Milano316 64657,935 466,017
Rhodense315 749135,822 324,7616
Legnanese188 47296,461 953,8911
Castanese61 022118,55514,7411
Magentino125 226135,88921,5913
Abbiatense-Binaschino107 205284,30377,0821
Sud Milano217 674125,381 736,1112
Sud-est Milano173 267179,72964,0915
Martesana Adda337 355166,582 025,1828

Economia

Panorama di Milano

La città metropolitana di Milano è una delle aree economiche più importanti d'Italia: con 338.011 imprese attive nel 2005 concentra il 42,3% delle imprese lombarde e il 6,6% delle imprese italiane attive e operanti. Questo elemento le consente di generare un alto livello di produttività: con un PIL annuo pro capite di 43000 euro conferma la prima posizione, poiché da sola concentra la maggior percentuale del PIL nazionale e annualmente produce una ricchezza superiore ai 200 miliardi di Euro.

La presenza qualificata e differenziata di ogni comparto economico ha consentito a Milano di affrontare, con un buon vantaggio rispetto ad altre città italiane, le nuove sfide competitive e di confrontarsi con le principali città europee nella capacità di attrarre società e banche straniere: il numero di unità produttive facenti capo ad imprese partecipate da multinazionali estere ha superato in Lombardia la soglia delle mille unità, di cui oltre la metà localizzate nella città metropolitana, e qui hanno sede le maggiori banche italiane ed estere.

A partire dagli anni settanta, come è successo per tutti i centri urbani europei, la produzione industriale pesante ha lasciato spazio al settore dei servizi e alle attività terziarie, soprattutto quelle più qualificate e a più alto valore aggiunto, sviluppatesi in stretta connessione con le imprese produttive dell'area.

Nel corso degli anni 90, l'evoluzione tecnologica e la globalizzazione dell'economia hanno definitivamente modificato anche il suo tradizionale modello produttivo che oggi si basa su una fitta rete di imprese produttive di piccola e piccolissima dimensione, a cui si affianca un numero limitato di medio-grandi aziende.

Nell'area milanese si concentra il 15% delle imprese italiane attive nei settori hi-tech (manifatturieri e terziari) e ben il 31% dei relativi addetti.

Uno dei principali motori di sviluppo dell'area milanese è rappresentato dall'economia creativa, cioè quel ramo dell'economia che comprende alcuni particolari settori in grado di generare nuova ricchezza e proprietà intellettuale (brevetti, diritti d'autore, marchi di fabbrica, design registrato), che svolge un ruolo trainante anche per le attività produttive tradizionali.

Milano si pone anche come capitale del non-profit, in cui la vocazione agli affari si combina con le antiche tradizioni solidaristiche e mutualistiche della società civile lombarda. Nell'area milanese operano quasi 11.000 istituzioni. Il mondo del non-profit riveste un ruolo importante nel sistema economico e sociale locale, mobilitando risorse umane e finanziarie significative; il numero di addetti complessivo è pari al 10% del totale nazionale e a circa il 50% di quello della Lombardia.

La maggior parte delle aziende milanesi e dei relativi addetti opera nel settore dei servizi (69%). Il crescente livello di terziarizzazione dell'economia milanese ha ridotto la tradizionale vocazione industriale del territorio al 28%.

L'agricoltura rappresenta il 2% dell'economia della città metropolitana e, nonostante il numero limitato di addetti, continua a mantenere un ruolo importante: localizzata per lo più nella parte meridionale del territorio, presenta caratteristiche di elevata meccanizzazione e produttività.[14]

Natura

Sul territorio milanese esistono sei parchi regionali:

Sport

La città metropolitana di Milano vanta due club calcistici italiani plurititolati a livello nazionale e internazionale, i due club sono Milan e Inter e giocano le proprie gare interne allo stadio San Siro, uno dei più grandi stadi d'Europa, per capienza spettatori in caso di eventi sportivi e non.Nella capitale della moda, per quanto riguarda il basket, ha sede l’Olimpia Milano che gioca in Lega Basket A nonché il campionato più importante per la pallacanestro italiana.

Amministrazione

Gonfalone

Attualmente il Consiglio metropolitano è scelto con elezione di secondo livello ossia l'elettorato attivo e passivo è riservato ai consiglieri comunali e ai sindaci dei comuni metropolitani, mentre il sindaco metropolitano è di diritto quello di Milano. Va tenuto in considerazione il fatto che il voto non è uguale per tutti bensì è ponderato, pertanto ad esempio il voto di un consigliere di Milano pesa più del voto di un piccolo comune poiché rappresentativo di un maggior numero di abitanti.

RitrattoNomeMandatoPartitoCarica
InizioFine
1 Giuliano Pisapia1º gennaio 201521 giugno 2016IndipendenteSindaco metropolitano
2 Giuseppe Sala21 giugno 20168 ottobre 2021IndipendenteSindaco metropolitano
8 ottobre 2021in caricaPartito Verde Europeo

Giustizia

I comuni della città metropolitana divisi secondo le competenze giudiziarie.

Nel capoluogo, presso il Palazzo di Giustizia, hanno sede il Tribunale, la Corte d'Appello, la Procura della Repubblica e la Corte d'Assise, mentre in via Sforza ha sede il Giudice di Pace.

La Circoscrizione Giudiziaria di Milano non comprende, tuttavia, la totalità dei comuni della città metropolitana, la cui competenza è suddivisa tra alcune circoscrizioni confinanti. È invece ricompreso nelle competenze della circoscrizione di Milano il comune di Limbiate (MB).[15]

Sicurezza

Al 2010, la allora provincia di Milano risultava prima per numero di reati complessivi denunciati, terza per numero di furti in appartamento e seconda per numero di borseggi.[16]. Sussiste poi il problema delle baby gang.[17] A livello europeo e mondiale, Milano resta comunque una delle città più sicure, e con livelli di criminalità più bassi.[senza fonte]

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni