Conclave dell'ottobre 1978

Il conclave dell'ottobre 1978 venne convocato a seguito della morte improvvisa, dopo soli 33 giorni di pontificato, di papa Giovanni Paolo I, avvenuta il 28 settembre dello stesso anno. Si svolse nella Cappella Sistina dal 14 al 16 ottobre e, dopo otto scrutini, venne eletto papa il cardinale polacco Karol Wojtyła, arcivescovo di Cracovia, che assunse il nome di Giovanni Paolo II. L'elezione venne annunciata dal cardinale protodiacono Pericle Felici.

Conclave dell'ottobre 1978
Papa Giovanni Paolo II
DurataDal 14 al 16 ottobre 1978
LuogoCappella Sistina, Città del Vaticano
Partecipanti111
Scrutini8
DecanoCarlo Confalonieri
Primo cardinale elettoreJean-Marie Villot
Vice DecanoPaolo Marella
CamerlengoJean-Marie Villot
ProtodiaconoPericle Felici
Segretario del conclaveErnesto Civardi
ElettoGiovanni Paolo II (Karol Wojtyła)
 

Situazione generale

I giorni precedenti l'inizio del conclave furono fitti di incontri informali fra i porporati, ancora scossi per l'improvvisa scomparsa di Giovanni Paolo I. Come nel conclave precedente, anche questa volta diversi cardinali avrebbero manifestato una sorta di malcontento di fronte ad alcuni atteggiamenti di Paolo VI, spesso percepito come indeciso e insicuro, e avrebbero fatto emergere la necessità di sostituire la figura titubante del defunto pontefice con qualcuno che operasse interventi decisi per risolvere i problemi della Chiesa, come la crisi delle vocazioni e le disobbedienze nate a seguito del Concilio Vaticano II.[1]

Mentre a destra l'unico candidato era nuovamente l'arcivescovo di Genova, Giuseppe Siri, a sinistra non c'era un nome che accontentasse tutti. Era infatti sfumata la candidatura di Sergio Pignedoli, che, nel conclave di agosto, aveva riscosso il maggior numero di voti dopo Luciani e Siri. Gli incontri fra i porporati dell'area progressista videro emergere inizialmente i nomi di Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano, Corrado Ursi, arcivescovo di Napoli, e Ugo Poletti, vicario per la diocesi di Roma.[2] Di fronte al consolidarsi della candidatura di Giuseppe Siri, il fronte progressista si riunì la sera del 12 ottobre presso il seminario francese di Roma. Fra gli altri erano presenti Paulo Evaristo Arns, Aloísio Lorscheider, Louis-Jean-Frédéric Guyot, François Marty, Léon-Joseph Suenens, Hyacinthe Thiandoum, Giovanni Colombo e Salvatore Pappalardo. Il gruppo cercò di non disperdere i propri voti e fece convergere l'interesse sulla figura dell'arcivescovo di Firenze Giovanni Benelli, che per pastoralità risultava il porporato più in linea con il pontificato montiniano.[3]

Il cardinale Thiandoum ricordò: «Benelli è il candidato più quotato, sia nel terzo mondo, sia nell'est europeo, escluso Tomášek. Se lo fanno subito, è Benelli il papa. Altrimenti Poletti o Pappalardo. Ma se nessuno degli italiani riuscisse, allora si andrebbe al candidato straniero, per esempio Wojtyła. A Basil Hume osta il fatto che non sa l'italiano».[4] A favore di Siri, invece, c'era tutto il blocco supportato dai cardinali di curia e da molti porporati europei, che puntavano a una restaurazione dottrinale per far rientrare le derive più progressiste del Concilio. Accanto a essi circolavano altri nomi, frutto di candidature spontanee non organizzate da gruppi, come quella del cardinale Sebastiano Baggio. Il cardinale Siri, a conclave terminato, ricordò che «Nell'ultimo conclave erano cinque i cardinali che aspiravano al papato: Benelli, Baggio, Poma, Ursi di Napoli e l'olandese Willebrands. Uno di loro uscì distrutto dalla Sistina per non essere stato eletto».[5]

Da segnalare la convinzione del cardinale Joseph Ratzinger, arcivescovo di Monaco di Baviera, che, in un'intervista pubblicata sul Frankfurter Allgemeine Zeitung dell'8 ottobre 1978, affermava che il conclave si sarebbe trovato a dover fronteggiare «pressioni delle forze di sinistra», le quali avrebbero spinto verso l'elezione di un papa favorevole al cosiddetto compromesso storico fra Democrazia Cristiana e Partito Comunista Italiano. La posizione del cardinale tedesco sembrava potersi collegare all'ala che sosteneva la necessità di una restaurazione all'interno della Chiesa; secondo il vaticanista Giancarlo Zizola, tuttavia, Ratzinger avrebbe espresso la sua preferenza per Benelli.[1]

Cinque mesi prima, durante i festeggiamenti per il 58º compleanno di Karol Wojtyła, il segretario di Stato Jean Villot gli confidò: «Lei, eminenza, è l'unico che possa raggiungere i due terzi in conclave».[6] L'arcivescovo di Cracovia, inoltre, risultava gradito all'Opus Dei, che sarebbe poi stata elevata, sotto il suo pontificato, a prelatura personale.[6] La maggioranza del collegio cardinalizio, tuttavia, conosceva Wojtyła soltanto in maniera superficiale («Fino a due giorni prima di entrare in conclave non avevo udito fare il nome di Wojtyła», disse il cardinale Siri;[7] «Me ne parlarono quarantott'ore prima di entrare nella Sistina», ricordò il cardinale Sergio Pignedoli;[8] «Ho sentito parlare di un cardinale che pare si chiami Bottiglia, o qualcosa del genere, ma chi è?», chiese il cardinale Mario Casariego y Acevedo),[9] in quanto la sua figura era generalmente ritenuta secondaria e veniva messa in ombra dal prestigio personale dell'anziano cardinale Stefan Wyszyński, primate di Polonia.[10]

Ascesa e declino della candidatura di Giuseppe Siri

Il cardinale Giuseppe Siri.

Il 1º ottobre, in un'intervista rilasciata al quotidiano Il Lavoro di Genova, Siri fornì di sé un'immagine rassicurante: «Non sono né conservatore né progressista e ho spesso osservato che queste definizioni sono superficiali. [...] Se dovessi qualificarmi, vorrei essere considerato un indipendente, un uomo che marcia da solo e non fa parte di gruppi. Cerco di osservare, e di fare osservare, la legge di Cristo».[11] Siri, inoltre, aveva abbozzato un breve programma, indicando, come problemi maggiori per il nuovo papa, quelli di «difendere la purezza della dottrina di Cristo, difendere la legge cristiana della vita e la disciplina interna della Chiesa, che è molto mal combinata».[12] Arrivato a Roma, Siri elogiò papa Luciani, nel novendiale del 5 ottobre, per il suo «richiamo non casuale, ma organico e coerente, alla dottrina di Dio e alla spiritualità».[11]

Secondo il vaticanista Giancarlo Zizola, il 9 ottobre si sarebbe raggiunto un compromesso fra diversi cardinali della curia romana, cardinali italiani e cardinali europei per eleggere Siri. In suo favore si sarebbe schierato anche l'autorevole gruppo dei porporati tedeschi, uno dei più influenti sui cardinali provenienti dal resto del mondo. Sempre secondo Zizola, in base a questo accordo, l'arcivescovo di Genova sarebbe entrato in conclave con una base di circa 50 voti già sicuri.[13]

L'Osservatore Romano, uscito il 13 ottobre, prese posizione a favore di un papa che si impegnasse a sviluppare la collegialità episcopale nel governo della Chiesa, la partecipazione dei laici e l'ecumenismo.[14] Siri, seguendo l'appello alla discrezione che il camerlengo Jean Villot aveva raccomandato ai cardinali, nei giorni precedenti l'inizio del conclave evitò i giornalisti e non rilasciò interviste.[15]

Nel pomeriggio del 13 ottobre, tuttavia, l'arcivescovo di Genova incontrò casualmente un giornalista della Gazzetta del Popolo, Gianni Licheri, che da oltre una settimana chiedeva insistentemente di essere ricevuto. Nonostante il diniego di Siri, Licheri riuscì ugualmente a strappargli alcune dichiarazioni informali.[16] L'arcivescovo di Genova, tuttavia, ordinò a Licheri che un eventuale articolo con le sue parole avrebbe dovuto essere pubblicato solo dopo l'inizio del conclave, tenendo così fede all'appello di Villot.[17] L'intervista, però, venne pubblicata già la mattina del giorno dopo, a poche ore dall'inizio del conclave.

Nel presentare l'articolo, Gianni Licheri qualificò l'arcivescovo di Genova come «punto di riferimento di tutta quella corrente della Chiesa che, prendendo a spunto una certa esigenza di "rimettere ordine", tenta con questo conclave di tornare alla Chiesa preconciliare».[18] Nella trascrizione di Licheri, l'arcivescovo di Genova appariva molto lontano dal ritratto del futuro papa tratteggiato il giorno prima da L'Osservatore Romano, mostrandosi apertamente discorde alle riforme scaturite dal Concilio e affermando: «Non so neppure cosa voglia dire lo sviluppo della collegialità episcopale».[18] Nella stessa intervista, l'arcivescovo di Genova aggiunse: «Il Sinodo non potrà mai diventare istituto deliberativo nella Chiesa perché non è contemplato nella costituzione divina della Chiesa. Potrà al massimo divenire, se il diritto canonico lo ammetterà, un'istituzione ecclesiastica, ma non di diritto divino».[18]

L'arcivescovo di Vienna, Franz König, confermò che l'articolo di Licheri «circolò all'interno del conclave».[19] I contenuti dell'articolo, pubblicato anticipatamente, crearono sconcerto fra i cardinali. Le insistenze dei monsignori Mario Grone, segretario di Siri, e Giacomo Barabino, vescovo ausiliare per la diocesi di Bobbio, fecero in modo che la sala stampa della Santa Sede, verso mezzogiorno del 14 ottobre, diramasse ai giornali una smentita ufficiale: «L'intervista, da non ritenersi tale essendosi trattato di un casuale incontro, non corrisponde a verità. Il mio pensiero, di cui pienamente rispondo, l'ho espresso nell'omelia del 5 ottobre per i novendiali di Papa Giovanni Paolo I, al quale ancora oggi mi sento legato da sincera, grande e devota ammirazione».[20]

La puntualizzazione, tuttavia, non poté essere letta dai cardinali, in quanto le porte della Cappella Sistina si chiusero nel pomeriggio dello stesso giorno.[20] Siri stesso, che successivamente definì l'intervista «estorta, deformata»,[21] ricordò: «Vede, sono caduto in un tranello. Stavo uscendo dall'abitazione del giornalista Emilio Rossi, genovese, allora direttore della Rete Uno, convalescente. Era stato ferito alle gambe dalle brigate rosse. L'ascensore era rotto, scesi a piedi e un giornalista mi pregò fino alla supplica di rispondere ad alcune domande. Rifiutai. Lui non si rassegnò: mi promise che l'articolo sarebbe uscito dopo l'entrata in conclave. Non mantenne la promessa».[16]

Alcuni vaticanisti, tuttavia, non credono che Siri possa aver compiuto un'imprudenza del genere, ritenendo più verosimile che l'arcivescovo di Genova avesse rilasciato quell'intervista per rimarcare le sue tesi critiche, in quanto già consapevole che, in ogni caso, non avrebbe avuto la maggioranza necessaria per ottenere l'elezione.[22] Altri, invece, avanzano anche l'ipotesi che Siri, con quelle affermazioni, avesse voluto in qualche modo autoescludersi dai papabili.[23]

Le votazioni

Il cardinale Karol Wojtyła.

Le procedure di scrutinio iniziarono la mattina di domenica 15 ottobre con le uniche due candidature organizzate in grado di raccogliere i consensi più numerosi, quella dell'arcivescovo di Genova Giuseppe Siri e quella dell'arcivescovo di Firenze Giovanni Benelli. Secondo il vaticanista Benny Lai, infatti, il cardinale più votato al primo scrutinio sarebbe stato Siri, immediatamente seguito da Benelli, poi da Pericle Felici e da alcuni italiani e stranieri.[24] Il vaticanista Giancarlo Zizola, prendendo come fonte Le Point del 23 ottobre, L'Express del 28 ottobre, Newsweek e Time del 30 ottobre, conferma la presenza di due grandi blocchi contrapposti, con timide esplorazioni di altre candidature, riportando anch'egli 30 voti guadagnati da Siri e circa altrettanti da Benelli. Nel secondo scrutinio le preferenze dei dispersi iniziarono a coagularsi sugli arcivescovi di Genova e di Firenze, seguiti a distanza da Giovanni Colombo, Sergio Pignedoli, Sebastiano Baggio e Corrado Ursi. Alla terza votazione, dopo pranzo, secondo Benny Lai il cardinale Siri avrebbe ricevuto 59 voti, mentre Benelli poco più di 40.[25]

Giancarlo Zizola sostiene che, nonostante le dichiarazioni che precedettero il conclave, al quarto scrutinio si sarebbe verificata una notevole convergenza di voti sul cardinale Siri, al quale sarebbero mancate pochissime preferenze - non più di quattro o cinque - per essere eletto papa.[26] Anche padre Damaso Testa, per anni confessore del cardinale Siri, il 16 febbraio 1981 confermò a Benny Lai che, nell'ultimo scrutinio del 15 ottobre, all'arcivescovo di Genova mancarono solo quattro o cinque voti per raggiungere il quorum di 75 preferenze, necessario a ottenere il papato.[27] Sempre secondo Lai, Siri avrebbe potuto essere eletto se avesse lasciato trasparire la possibilità di nominare Benelli segretario di Stato.[27] Dopo il termine del quarto scrutinio, la sera del 15 ottobre, apparve chiaro che i voti per Siri e per Benelli avevano raggiunto, ciascuno, il massimo delle proprie possibilità, e che dovevano quindi essere cercate soluzioni alternative.[27]

Secondo Zizola sarebbero allora emersi i nomi del vicario per la diocesi di Roma, Ugo Poletti, e dell'arcivescovo di Utrecht, Johannes Willebrands, facendo esprimere al vaticanista la convinzione dell'esistenza di una contrapposizione fra schieramenti (quello conservatore e quello progressista) piuttosto che un'antitesi fra Siri e Benelli.[26] Nelle stessa serata, sempre secondo Zizola, si sarebbe registrato il rifiuto a essere candidati da parte di Colombo, di Willebrands e dell'arcivescovo di Vienna Franz König. Il cardinale François Marty, arcivescovo di Parigi, ricordò che «Si è perduta una giornata per sapere se ci dirigevamo in Italia oppure no», alludendo all'elezione di un cardinale italiano.[25]

Fu König, principalmente, a prendere in considerazione la candidatura dell'arcivescovo di Cracovia, Karol Wojtyła, proponendola prima al primate di Polonia Stefan Wyszyński, e poi ai cardinali tedeschi, francesi e spagnoli. A proporla ai sudamericani provvide il cardinale brasiliano Lorscheider.[6] Secondo König, la candidatura di un porporato straniero venne proposta per uscire dalla situazione di stallo che si era creata fra i due blocchi italiani: «Nei nostri paesi, di questa parte del mondo, ciò che si usa chiamare civiltà è ormai al tramonto. Stiamo andando giù e il futuro non è più da questa parte. Sono convinto che il rinnovamento dei valori, e la stessa religione cristiana, verrà dall'Europa, dalla stessa Russia, da quella parte del mondo attualmente a regime socialista, e nella quale l'ateismo di Stato non è riuscito a far breccia e i giovani si risvegliano alla trascendenza».[28]

Nella tarda serata di domenica 15 e nella prima mattinata di lunedì 16 ottobre il gruppo di cardinali che intendeva sostenere la candidatura di Wojtyła fece alcuni sondaggi allo scopo di accertarne le concrete possibilità. Giulio Andreotti, infatti, anni dopo ricordò una lettera che, a conclave terminato, gli aveva scritto un cardinale francese: «[...] fino a lunedì mattina abbiamo dato i suffragi a nostri confratelli italiani, specialmente a due di loro che raccoglievano cospicui consensi. La verificata impossibilità di unificazione dei consensi portò, nell'intervallo, alla convinzione che fosse maturo il momento per una scelta diversa».[29]

L'ipotesi che lunedì 16 ottobre fosse stato raggiunto un accordo è desumibile anche da alcune dichiarazioni rilasciate, a conclave terminato, dal cardinale Paul Joseph Marie Gouyon, arcivescovo di Rennes: «Andando lunedì al conclave, sapevo che alla sera avremmo avuto il papa».[30] La mattina del 16, al quinto scrutinio, l'arcivescovo di Cracovia ottenne 11 voti.[31] Al sesto scrutinio la candidatura del cardinale polacco doveva già essere ben sostenuta se Wyszyński, che fino ad allora aveva votato per Siri, disse a Wojtyła: «Se ti eleggono, ti prego, non rifiutare».[32] Le ultime resistenze vennero vinte nel tardo pomeriggio del 16 ottobre, quando i sostenitori di Benelli riversarono i propri voti sull'arcivescovo di Cracovia, che venne eletto papa all'ottavo scrutinio con 99 voti su 111.[33]

Karol Wojtyła accettò la sua elezione con le parole: «Obbedendo nella fede a Cristo mio Signore, abbandonandomi alla dolcissima Madre di Cristo e della Chiesa, consapevole delle grandi difficoltà, accetto».[6] Al momento di scegliere il nome, Wojtyła avrebbe espresso la volontà di chiamarsi Stanislao I in onore del santo patrono della Polonia.[34] Tuttavia, dopo che i cardinali gli fecero notare che era un nome del tutto estraneo alla tradizione romana,[35] scelse il nome di Giovanni Paolo II in memoria del suo predecessore. È stato il primo papa non italiano dai tempi dell'olandese Adriano VI, che regnò dal 1522 al 1523, nonché il primo polacco.

L'annuncio

La prima apparizione del neoeletto Giovanni Paolo II.

Alle 18:18 del 16 ottobre, dal comignolo della Cappella Sistina, si levò la fumata bianca. Poco meno di mezz'ora dopo, alle 18:45, il cardinale protodiacono Pericle Felici, con la tradizionale locuzione latina Habemus Papam, annunciò l'elezione di Karol Wojtyła. Quando Felici pronunciò il nome Carolum, alcuni tra la folla pensarono che fosse stato eletto l'anziano cardinale Carlo Confalonieri, che non aveva partecipato al conclave a causa del raggiunto limite di età. Quando venne detto il cognome Wojtyła, invece, qualcuno pensò a un papa africano.[36]

Il cardinale Felici, nel comunicare il nome pontificale scelto da Wojtyła, non pronunciò la parola "secundi", ma disse solo "Ioannis Pauli" (egli leggeva sul grande libro che un cerimoniere gli teneva aperto davanti, che conteneva solo la dicitura "N" in luogo del nome dell'eletto). Lo stesso cardinale aveva, un mese e mezzo prima, annunciato la nomina di Albino Luciani, scandendo le parole "Ioannis Pauli primi". Rientra infatti nella tradizione che, qualora l'eletto scelga lo stesso nome dell'immediato predecessore, all'annuncio se ne ometta il numerale, ritenuto implicito: era avvenuto così anche al termine del conclave del 1939, quando papa Pio XII, successore di Pio XI, fu annunciato solamente come "Pium" dal protodiacono Camillo Caccia Dominioni.[37]

Giovanni Paolo II apparve al balcone alle 19:15, e, rompendo la tradizione che voleva il papa in silenzio, fece un breve discorso prima della benedizione Urbi et Orbi:[38]

«Sia lodato Gesù Cristo! Carissimi fratelli e sorelle, siamo ancora tutti addolorati dopo la morte dell'amatissimo papa Giovanni Paolo I. Ed ecco gli eminentissimi cardinali hanno chiamato un nuovo vescovo di Roma. Lo hanno chiamato di un paese lontano... Lontano, ma sempre così vicino per la comunione nella fede e nella tradizione cristiana. Io ho avuto paura di ricevere questa nomina, ma l'ho fatto nello spirito dell'obbedienza verso il nostro Signore e nella fiducia totale alla sua madre, Madonna Santissima. Anche non so se potrei bene spiegarmi nella vostra... la nostra lingua italiana. Se mi sbaglio... se mi sbaglio mi corigerete! E così mi presento a voi tutti, per confessare la nostra fede comune, la nostra speranza, la nostra fiducia alla Madre di Cristo e della Chiesa e anche a incominciare di nuovo su questa strada della storia e della Chiesa, di incominciare con l'aiuto di Dio e con l'aiuto degli uomini.»

Elenco degli elettori

NomePaeseTitoloRuoloNascitaConcistoro
Villot, Jean-Marie Jean-Marie Villot  FranciaCardinale vescovo di Frascati, primo cardinale elettoreSegretario di Stato, camerlengo di Santa Romana Chiesa
11/10/190522/02/1965
Bafile, Corrado Corrado Bafile  ItaliaCardinale diacono e presbitero di Santa Maria in PorticoPrefetto della Congregazione per le cause dei santi04/07/190324/05/1976
Baggio, Sebastiano Sebastiano Baggio  ItaliaCardinale vescovo di VelletriPrefetto della Congregazione per i vescovi16/05/191328/04/1969
Bertoli, Paolo Paolo Bertoli  ItaliaCardinale presbitero di San Girolamo dei CroatiPrefetto emerito della Congregazione per le cause dei santi01/02/190828/04/1969
Ciappi, Mario Luigi Mario Luigi Ciappi  ItaliaCardinale presbitero di Nostra Signora del Sacro CuorePro-teologo della Casa Pontificia06/10/190927/06/1977
Carpino, Francesco Francesco Carpino  ItaliaCardinale vescovo di AlbanoArcivescovo emerito di Palermo18/05/190526/06/1967
Felici, Pericle Pericle Felici  ItaliaCardinale diacono e presbitero di Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-AlessandrinePrefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, Cardinale protodiacono01/08/191126/06/1967
Gantin, Bernardin Bernardin Gantin  BeninCardinale diacono e presbitero del Sacro Cuore di Cristo RePresidente del Pontificio consiglio "Cor Unum"08/05/190827/06/1977
Garrone, Gabriel-Marie Gabriel-Marie Garrone  FranciaCardinale presbitero di Santa SabinaPrefetto della Congregazione per l'educazione cattolica12/10/190126/06/1967
Guerri, Sergio Sergio Guerri  ItaliaCardinale diacono e presbitero del Santissimo Nome di Maria al Foro TraianoPro-presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano25/12/190528/04/1969
Knox, James Robert James Robert Knox  AustraliaCardinale presbitero di Santa Maria in VallicellaPrefetto dellaCongregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti02/03/191405/03/1977
Nasalli Rocca di Corneliano, Mario Mario Nasalli Rocca di Corneliano  ItaliaCardinale diacono e presbitero di San Giovanni Battista DecollatoPrefetto emerito della Casa Pontificia12/08/190328/04/1969
Paupini, Giuseppe Giuseppe Paupini  ItaliaCardinale diacono e presbitero di Ognissanti in Via Appia NuovaPenitenziere Maggiore25/02/190728/04/1969
Philippe, Paul-Pierre Paul-Pierre Philippe  FranciaCardinale diacono e presbitero di San Pio V a Villa CarpegnaPrefetto della congregazione per le Chiese Orientali16/04/190505/03/1977
Pignedoli, Sergio Sergio Pignedoli  ItaliaCardinale presbitero di San Giorgio in VelabroPrefetto dell'Almo Collegio Capranica04/06/191005/03/1973
Pironio, Eduardo Francisco Eduardo Francisco Pironio  ArgentinaCardinale diacono e presbitero dei Santi Cosma e DamianoPrefetto della congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari03/12/192024/05/1976
Rossi, Agnelo Agnelo Rossi  BrasileCardinale presbitero della Gran Madre di DioPrefetto della congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli04/05/191322/02/1965
Rossi, Opilio Opilio Rossi  ItaliaCardinale diacono di Santa Maria Liberatrice a Monte TestaccioPresidente del pontificio consiglio per i laici14/05/191024/05/1976
Samorè, Antonio Antonio Samorè  ItaliaCardinale vescovo di Sabina e Poggio MirtetoBibliotecario e Archivista di Santa Romana Chiesa04/12/190526/06/1967
Schröffer, Joseph Joseph Schröffer  GermaniaCardinale diacono di San SabaSegretario emerito della Congregazione per l'Istruzione cattolica20/02/190324/05/1976
Šeper, Franjo Franjo Šeper  CroaziaCardinale presbitero dei Santi Pietro e Paolo a Via OstiensePrefetto della congregazione per la Dottrina della Fede02/10/190522/02/1965
Vagnozzi, Egidio Egidio Vagnozzi  ItaliaCardinale diacono di San Giuseppe in Via TrionfalePresidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede26/02/190626/06/1967
Benelli, Giovanni Giovanni Benelli  ItaliaCardinale presbitero di Santa PriscaArcivescovo di Firenze12/05/192127/06/1977
Colombo, Giovanni Giovanni Colombo  ItaliaCardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai MontiArcivescovo di Milano06/12/190222/02/1965
Florit, Ermenegildo Ermenegildo Florit  ItaliaCardinale presbitero di Regina ApostolorumArcivescovo emerito di Firenze05/07/190122/02/1965
Wright, John Joseph John Joseph Wright  Stati UnitiCardinale presbitero di Gesù Divin Maestro alla Pineta SacchettiPrefetto della Congregazione per il Clero18/07/190928/04/1969
Mozzoni, Umberto Umberto Mozzoni  ItaliaCardinale diacono e presbitero di Sant'EugenioPresidente della Commissione Cardinalizia per i Pontifici Santuari di Pompei e di Loreto29/06/190405/03/1973
Oddi , Silvio Silvio Oddi  ItaliaCardinale diacono e presbitero di Sant'Agata dei GotiLegato pontificio per la Basilica di San Francesco in Assisi14/11/191028/04/1969
Palazzini, Pietro Pietro Palazzini  ItaliaCardinale diacono e presbitero di San Girolamo della CaritàSegretario emerito della Commissione Cardinalizia per i Pontifici Santuari di Pompei e Loreto19/05/191205/03/1973
Pappalardo, Salvatore Salvatore Pappalardo  ItaliaCardinale presbitero di Santa Maria Odigitria dei SicilianiArcivescovo di Palermo23/09/191805/03/1973
Pellegrino , Michele Michele Pellegrino  ItaliaCardinale presbitero del Santissimo Nome di GesùArcivescovo emerito di Torino25/04/190326/06/1967
Poletti, Ugo Ugo Poletti  ItaliaCardinale presbitero dei Santi Ambrogio e CarloCardinale vicario per la Diocesi di Roma19/04/191405/03/1973
Poma, Antonio Antonio Poma  ItaliaCardinale presbitero di San Luca a Via PrenestinaArcivescovo di Bologna12/06/191028/04/1969
Sensi, Giuseppe Maria Giuseppe Maria Sensi  ItaliaCardinale diacono dei Santi Biagio e Carlo ai CatinariNunzio apostolico emerito in Portogallo27/05/190724/05/1976
Siri, Giuseppe Giuseppe Siri  ItaliaCardinale presbitero di Santa Maria della VittoriaArcivescovo di Genova20/05/190612/01/1953
Ursi, Corrado Corrado Ursi  ItaliaCardinale presbitero di San CallistoArcivescovo di Napoli26/07/190826/06/1967
Gouyon, Paul Joseph Marie Paul Joseph Marie Gouyon  FranciaCardinale presbitero della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo a Via GalliaArcivescovo di Rennes24/10/191028/04/1969
Guyot, Louis-Jean-Frédéric Louis-Jean-Frédéric Guyot  FranciaCardinale diacono di Sant'Agnese fuori le muraArcivescovo di Tolosa07/07/190505/03/1973
Renard , Alexandre-Charles-Albert-Joseph Alexandre-Charles-Albert-Joseph Renard  FranciaCardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte PincioArcivescovo di Lione07/06/190626/06/1967
Bengsch, Alfred Alfred Bengsch  GermaniaCardinale presbitero pro illa vice di San Filippo Neri in EurosiaVescovo di Berlino10/09/192126/06/1967
Höffner, Joseph Joseph Höffner  GermaniaCardinale presbitero di Sant'Andrea della ValleArcivescovo di Colonia, Presidente della Conferenza Episcopale della Germania24/12/190628/04/1969
Ratzinger, Joseph Joseph Ratzinger  GermaniaCardinale presbitero di Santa Maria Consolatrice al Tiburtino Arcivescovo di Monaco e Frisinga, Gran Piore dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, eletto papa con il nome di Benedetto XVI nel conclave del 200516/04/192727/06/1977
Volk, Hermann Hermann Volk  GermaniaCardinale presbitero dei Santi Fabiano e Venanzio a Villa FiorelliVescovo di Magonza27/12/190305/03/1973
Bueno y Monreal, José María José María Bueno y Monreal  SpagnaCardinale presbitero pro illa vice dei Santi Vito, Modesto e CrescenziaArcivescovo di Siviglia11/09/190415/12/1958
Enrique y Tarancón, Vicente Vicente Enrique y Tarancón  SpagnaCardinale presbitero di San Giovanni Crisostomo a Monte Sacro AltoArcivescovo di Madrid14/05/190728/04/1969
González Martín, Marcelo Marcelo González Martín  SpagnaCardinale presbitero di Sant'AgostinoArcivescovo di Toledo16/01/191805/03/1973
Jubany Arnau, Narciso Narciso Jubany Arnau  SpagnaCardinale presbitero di San Lorenzo in DamasoArcivescovo di Barcellona12/08/191305/03/1973
Suenens, Léon-Joseph Léon-Joseph Suenens  BelgioCardinale presbitero di San Pietro in VincoliArcivescovo di Malines-Bruxelles16/07/190419/03/1962
Alfrink, Bernard Jan Bernard Jan Alfrink  Paesi BassiCardinale presbitero di San Gioacchino ai Prati di CastelloArcivescovo emerito di Utrecht05/07/190028/03/1960
de Fürstenberg, Maximilien Maximilien de Fürstenberg  BelgioCardinale presbitero pro illa vice del Sacro Cuore di Gesù a Castro PretorioGran Maestro dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme23/10/190426/06/1967
Willebrands, Johannes Johannes Willebrands  Paesi BassiCardinale presbitero di San Sebastiano alle CatacombeArcivescovo di Utrecht04/09/190928/04/1969
Wyszyński, Stefan Stefan Wyszyński  PoloniaCardinale presbitero di Santa Maria in TrastevereArcivescovo di Varsavia e di Gniezno03/08/190112/01/1953
Wojtyła, Karol Karol Wojtyła  PoloniaCardinale presbitero pro illa vice di San Cesareo in PalatioArcivescovo di Cracovia, eletto papa18/05/192026/06/1967
König, Franz Franz König  AustriaCardinale presbitero di Sant'EusebioArcivescovo di Vienna, Ordinario per i fedeli di rito orientale in Austria, Presidente del Segretariato per i Non Credenti03/08/190515/12/1958
Tomášek, František František Tomášek  Rep. CecaCardinale presbitero dei Santi Vitale, Valeria, Gervasio e ProtasioArcivescovo di Praga30/06/189924/05/1976
Hume, Basil Basil Hume  Regno UnitoCardinale presbitero di San Silvestro in CapiteArcivescovo di Westminster, Primate d'Inghilterra e Galles02/03/192324/05/1976
Lékai, László László Lékai  UngheriaCardinale presbitero di Santa Teresa al Corso d'ItaliaArcivescovo di Strigonio, Primate d'Ungheria, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici dell'Ungheria, Gran priore per l'Ungheria dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme12/03/191024/05/1976
Joseph Gray, Gordon Gordon Joseph Gray  Regno UnitoCardinale presbitero di Santa Chiara a Vigna ClaraArcivescovo di Saint Andrews ed Edimburgo, Presidente della Conferenza dei Vescovi di Scozia10/08/191028/04/1969
Ribeiro, António António Ribeiro  PortogalloCardinale presbitero di Sant'Antonio da Padova in Via MerulanaPatriarca di Lisbona, Vicario castrense per il Portogallo, Presidente della Conferenza Episcopale del Portogallo21/05/192805/03/1973
Wakefield Baum, William William Wakefield Baum  Stati UnitiCardinale presbitero di Santa Croce in Via FlaminiaArcivescovo di Washington21/11/192624/05/1976
Carberry, John Joseph John Joseph Carberry  Stati UnitiCardinale presbitero di San Giovanni Battista de' RossiArcivescovo di Saint Louis31/07/190428/04/1969
Cody, John Patrick John Patrick Cody  Stati UnitiCardinale presbitero di Santa CeciliaArcivescovo di Chicago, Gran priore per gli Stati Uniti d'America Centrali dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme24/12/190726/06/1967
Cooke, Terence James Terence James Cooke  Stati UnitiCardinale presbitero di Santi Giovanni e PaoloArcivescovo di New York01/03/192128/04/1969
Dearden, John Francis John Francis Dearden  Stati UnitiCardinale presbitero di San Pio X alla BalduinaArcivescovo di Detroit15/10/190728/04/1969
Krol, John Joseph John Joseph Krol  Stati UnitiCardinale presbitero pro illa vice di Santa Maria della Mercede e Sant'Adriano a Villa AlbaniArcivescovo di Filadelfia26/10/191026/06/1967
Manning, Timothy Timothy Manning  Stati UnitiCardinale presbitero di Santa Lucia a Piazza d'ArmiArcivescovo di Los Angeles, Gran priore per gli Stati Uniti d'America Occidentali dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme15/11/190905/03/1973
Sousa Medeiros, Humberto Humberto Sousa Medeiros  PortogalloCardinale presbietro di Santa SusannaArcivescovo di Boston06/10/191505/03/1973
Flahiff, George Bernard George Bernard Flahiff  CanadaCardinale presbietro di Santa Maria della Salute a PrimavalleArcivescovo di Winnipeg26/10/190528/04/1969
Léger, Paul-Émile Paul-Émile Léger  CanadaCardinale presbitero di Santa Maria degli AngeliArcivescovo emerito di Montréal26/04/190412/01/1953
Roy, Maurice Maurice Roy  CanadaCardinale presbitero di Nostra Signora del Santissimo Sacramento e Santi Martiri CanadesiArcivescovo di Québec25/01/190522/02/1965
Salazar López , José José Salazar López  MessicoCardinale presbitero di Santa Emerenziana a Tor FiorenzaArcivescovo di Guadalajara12/01/191005/03/1973
Maurer, José Clemente José Clemente Maurer  GermaniaCardinale presbitero del Santissimo Redentore e Sant'Alfonso in via MerulanaArcivescovo di Sucre13/03/190026/06/1967
de Araújo Sales, Eugênio Eugênio de Araújo Sales  BrasileCardinale presbitero di San Gregorio VIIArcivescovo di São Sebastião do Rio de Janeiro, Ordinario per i fedeli di rito orientale in Brasile08/11/192028/04/1969
Arns, Paulo Evaristo Paulo Evaristo Arns  BrasileCardinale presbitero di Sant'Antonio da Padova in via TuscolanaArcivescovo di São Paulo14/09/192105/03/1973
Brandão Vilela, Avelar Avelar Brandão Vilela  BrasileCardinale presbitero dei Santi Bonifacio e AlessioArcivescovo di São Salvador da Bahia13/06/191205/03/1973
Lorscheider, Aloísio Aloísio Lorscheider  BrasileCardinale presbitero di San Pietro in MontorioArcivescovo di Fortaleza08/10/192424/05/1976
Scherer , Alfredo Vicente Alfredo Vicente Scherer  BrasileCardinale presbitero di Nostra Signora de La SaletteArcivescovo di Porto Alegre05/02/190328/04/1969
Aramburu, Juan Carlos Juan Carlos Aramburu  ArgentinaCardinale presbitero di San Giovanni Battista dei FiorentiniArcivescovo di Buenos Aires, Primate di Argentina11/02/191224/05/1976
Primatesta, Raúl Francisco Raúl Francisco Primatesta  ArgentinaCardinale presbitero della Beata Vergine Maria Addolorata a Piazza Buenos AiresArcivescovo di Còrdoba14/04/191905/03/1973
Silva Henríquez, Raúl Raúl Silva Henríquez  CileCardinale presbitero di San Bernardo alle Terme DioclezianeArcivescovo di Santiago del Cile27/09/190719/03/1962
Muñoz Duque, Aníbal Aníbal Muñoz Duque  ColombiaCardinale presbitero di San Bartolomeo all'IsolaArcivescovo di Bogotá03/10/190805/03/1973
Muñoz Vega, Pablo Pablo Muñoz Vega  EcuadorCardinale presbitero di San Roberto BellarminoArcivescovo di Quito23/05/190328/04/1969
Landázuri Ricketts, Juan Juan Landázuri Ricketts  PerùCardinale presbitero di Santa Maria in Ara CoeliArcivescovo di Lima19/12/191319/03/1962
Quintero Parra, José Humberto José Humberto Quintero Parra  VenezuelaCardinale presbitero dei Santi Andrea e Gregorio al Monte CelioArcivescovo di Caracas22/09/190216/01/1961
Beras Rojas, Octavio Antonio Octavio Antonio Beras Rojas  Rep. DominicanaCardinale presbitero di San SistoArcivescovo di Santo Domingo16/11/190624/05/1976
Casariego y Acevedo, Mario Mario Casariego y Acevedo  SpagnaCardinale presbitero pro illa vice di Santa Maria in AquiroArcivescovo di Santiago di Guatemala13/02/190928/04/1969
Aponte Martínez, Luis Luis Aponte Martínez  Porto RicoCardinale presbitero di Santa Maria Madre della Provvidenza a Monte VerdeArcivescovo di San Juan de Puerto Rico,04/08/192205/03/1973
Parecattil, Joseph Joseph Parecattil  IndiaCardinale presbitero di Santa Maria "Regina Pacis" a Monte VerdeArcieparca di Ernakulam-Angamaly dei Siro-Malabaresi, Presidente del Sinodo della Chiesa Siro-Malabarese Presidente della Pontificia Commissione per la Revisione del Codice di Diritto Canonico Orientale01/04/191228/04/1969
Picachy, Lawrence Trevor Lawrence Trevor Picachy  IndiaCardinale presbitero del Sacro Cuore di MariaArcivescovo di Calcutta, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici dell'India07/08/191624/05/1976
Rosales y Ras, Julio Julio Rosales y Ras  FilippineCardinale presbitero del Sacro Cuore di Gesù agonizzante a VitiniaArcivescovo di Cebu18/09/190628/04/1969
Lachica Sin, Jaime Jaime Lachica Sin  FilippineCardinale presbitero di Santa Maria ai MontiArcivescovo di Manila, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici delle Filippine31/08/192824/05/1976
Darmojuwono, Justinus Justinus Darmojuwono  IndonesiaCardinale presbitero pro illa vice dei Santissimi Nomi di Gesù e Maria in via LataArcivescovo di Semarang02/11/191426/06/1967
Cordeiro, Joseph Marie Anthony Joseph Marie Anthony Cordeiro  PakistanCardinale presbitero di Santa Maria "Regina Pacis" in Ostia mareArcivescovo di Karachi19/01/191805/03/1973
Kim Sou-hwan, Stephen Stephen Kim Sou-hwan  Corea del SudCardinale presbitero di San Felice da Cantalice a CentocelleArcivescovo di Seul, Amministratore apostolico sede plena di Pyongyang08/05/192228/04/1969
Cooray, Thomas Benjamin Thomas Benjamin Cooray  Sri LankaCardinale presbitero dei Santi Nereo e AchilleoArcivescovo di Colombo, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici dello Sri Lanka28/12/190122/02/1965
Trinh-nhu-Khuê, Joseph Marie Joseph Marie Trinh-nhu-Khuê  VietnamCardinale presbitero pro illa vice di San Francesco di Paola ai MontiArcivescovo di Hà Nôi11/12/189824/05/1976
Duval, Léon-Etienne Léon-Etienne Duval  FranciaCardinale presbitero di Santa BalbinaArcivescovo di Algeri, Presidente della Conferenza Episcopale Regionale del Nordafrica09/11/190322/02/1965
Sidarouss, Stefano I Stefano I Sidarouss  EgittoCardinale vescovo[39]Patriarca di Alessandria dei Copti, Presidente del Sinodo della Chiesa cattolica copta22/02/190422/02/1965
Otunga, Maurice Michael Maurice Michael Otunga  KenyaCardinale presbitero di San Gregorio Barbarigo alle Tre FontaneArcivescovo di Nairobi, Presidente della Conferenza Episcopale del Kenya, Vicario castrense per il Kenya31/01/192305/03/1973
Razafimahatratra, Victor Victor Razafimahatratra  MadagascarCardinale presbitero di Santa Croce in GerusalemmeArcidiocesi di Antananarivo, Presidente della Conferenza Episcopale del Madagascar08/09/192124/05/1976
Ekandem, Dominic Dominic Ekandem  NigeriaCardinale presbitero di San Marcellovescovo di Ikot Ekpene, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici della Nigeria23/06/191724/05/1976
Thiandoum, Hyacinthe Hyacinthe Thiandoum  SenegalCardinale presbitero di Santa Maria del PopoloArcivescovo di Dakar, Presidente della Conferenza dei Vescovi del Senegal, della Mauritania, di Capo Verde e della Guinea Bissau02/02/192124/05/1976
McCann, Owen Owen McCann  SudafricaCardinale presbitero di Santa PrassedeArcivescovo di Città del Capo29/06/190722/02/1965
Rugambwa, Laurean Laurean Rugambwa  TanzaniaCardinale presbitero di San Francesco d'Assisi a Ripa GrandeArcivescovo di Dar-es-Salaam12/05/191228/03/1960
Kiwanuka Nsubuga, Emmanuel Emmanuel Kiwanuka Nsubuga  UgandaCardinale presbitero di Santa Maria NuovaArcivescovo di Kampala05/11/191424/05/1976
Zoungrana, Paul Paul Zoungrana  Burkina FasoCardinale presbitero di San Camillo de Lellis agli Orti SallustianiArcivescovo di Ouagadougou03/09/191722/02/1965
Malula, Joseph-Albert Joseph-Albert Malula  RD del CongoCardinale presbitero dei Santi Protomartiri a Via Aurelia AnticaArcivescovo di Kinshasa17/12/191728/04/1969
Darcy Freeman, James James Darcy Freeman  AustraliaCardinale presbitero di Santa Maria "Regina Pacis" in Ostia mareArcivescovo di Sydney, Primate di Australia, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici Australiani, Gran priore per l'Australia-Nuovo Galles del Sud dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme19/11/190705/03/1973
Delargey, Reginald John Reginald John Delargey  Nuova ZelandaCardinale presbitero dell'Immacolata al TiburtinoArcivescovo di Wellington, Presidente della Conferenza Episcopale della Nuova Zelanda10/12/191424/05/1976
Taofinu'u, Pio Pio Taofinu'u  SamoaCardinale presbitero di Sant'Onofriovescovo di Samoa e Tokelau08/12/192305/03/1973

Cardinali ultraottantenni

Questa è la lista dei cardinali ultraottantenni alla morte di papa Paolo VI, il 6 agosto 1978. Essi, secondo il motu proprio Ingravescentem aetatem del 21 novembre 1970 e la costituzione apostolica Romano Pontifici Eligendo del 1º ottobre 1975, non hanno potuto partecipare al conclave a causa del raggiunto limite di età.

Poiché Giovanni Paolo I morì dopo soli 33 giorni di pontificato senza aver creato alcun cardinale, e poiché nessuno dei cardinali compì ottant'anni durante il suo pontificato, gli elenchi dei cardinali ultraottantenni per i due conclavi del 1978 sono identici.

Creati da Pio XII

Creati da Giovanni XXIII

Creati da Paolo VI

Note

Bibliografia

  • Giulio Andreotti, A ogni morte di papa. I papi che ho conosciuto, Milano, Rizzoli, 1980, ISBN 88-178-5097-7.
  • Benny Lai, I segreti del Vaticano. Da Pio XII a Giovanni Paolo II, Milano, Laterza, 1984, ISBN non esistente.
  • Benny Lai, Il Papa non eletto: Giuseppe Siri, cardinale di Santa Romana Chiesa, Roma e Bari, Laterza, 1993, ISBN 88-420-4267-6.
  • Raimondo Spiazzi, Il cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova dal 1946 al 1987. La vita, l'insegnamento, l'eredità spirituale, le memorie, Bologna, Edizioni Studio Domenicano, 1990, ISBN 978-88-7094-018-3.
  • Giancarlo Zizola, Il conclave, storia e segreti, Roma, Newton & Compton, 1997, ISBN 88-8183-425-1.
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