Gran Premio d'Olanda 1980

corsa automobilistica
Bandiera dei Paesi Bassi Gran Premio d'Olanda 1980
339º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 11 di 14 del Campionato 1980
Il circuito dopo la realizzazione della Chicane Marlboro
Il circuito dopo la realizzazione della Chicane Marlboro
Data31 agosto 1980
Nome ufficialeXXVIII Grote Prijs van Nederland
LuogoZandvoort
Percorso4,252 km
Distanza72 giri, 306,144 km
ClimaSoleggiato
Risultati
Pole positionGiro più veloce
Bandiera della Francia René ArnouxBandiera della Francia René Arnoux
Renault in 1'17"44Renault in 1'19"35
(nel giro 67)
Podio
1. Bandiera del Brasile Nelson Piquet
Brabham-Ford Cosworth
2. Bandiera della Francia René Arnoux
Renault
3. Bandiera della Francia Jacques Laffite
Ligier-Ford Cosworth

Il Gran Premio d'Olanda 1980 è stata la undicesima prova della stagione 1980 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 31 agosto 1980 sul Circuito di Zandvoort. La gara è stata vinta dal brasiliano Nelson Piquet su Brabham-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del secondo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo i francesi René Arnoux su Renault e Jacques Laffite su Ligier-Ford Cosworth.

Vigilia

Contrasto FOCA-FISA

Nel corso del weekend del gran premio la Scuderia Ferrari e la Renault comunicarono alla FOCA la loro volontà di rispettare quanto previsto dal regolamento tecnico approvato dalla FISA per la stagione 1981 e che prevedevano l'abolizione delle "minigonne", scelta che avrebbe penalizzato le vetture dotate del tradizionale motore Ford Cosworth DFV. Assieme alle due case il fronte più vicino alla FISA comprendeva anche Alfa Romeo, Ligier e Osella.[1]

Sviluppi futuri

Venne confermata la tenuta del GP degli USA-Est sul Watkins Glen International il 5 ottobre, messa in dubbio dalla mancanza dei fondi necessari. Gli organizzatori reperirono la cifra necessaria.[2]

Aspetti tecnici

Dopo le polemiche seguite all'inefficacia dimostrata in gara dalle chicane temporanea realizzata nel 1979 intervenendo sulla seconda curva Hondenvlak (i piloti affrontavano la chicane quasi "a tavoletta", anziché rallentare), viene realizzata la Chicane Marlboro al posto delle due curve Hondenvlak, un velocissimo sinistra-destra da affrontare ad acceleratore completamente aperto che aveva da tempo destato preoccupazioni per la sicurezza da parte degli organizzatori del Campionato mondiale di Formula 1.[3] La lunghezza del circuito passa così a 4.252 metri.

La McLaren presentò la M30, affidata al solo Alain Prost.

Aspetti sportivi

Vittorio Brambilla finalmente ebbe a disposizione un'Alfa Romeo, mentre il britannico Geoff Lees venne iscritto con una seconda Ensign. Lees, in stagione, già in 5 occasioni era stato presente a un gran premio, ma con la Shadow. Inizialmente la scuderia britannica aveva iscritto Kevin Cogan.[4] Brambilla, invece, mancava dal Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est 1979, in cui non si era qualificato.

Qualifiche

Resoconto

Dopo le prime prove libere Jochen Mass, ancora non ripresosi pienamente dalle conseguenze dell'incidente nelle prove del Gran Premio d'Austria, diede forfait, e venne sostituito dal neozelandese Mike Thackwell. Thackwell, che aveva già testato nei giorni precedenti la gara una Tyrrell, a 19 anni e 152 giorni, divenne il più giovane pilota a partecipare a un weekend di un gran premio. Sempre nelle libere il pilota della McLaren John Watson fu protagonista di un brutto incidente alla Tarzan.

Nelle prove ufficiali del venerdì il più rapido fu René Arnoux su Renault, che chiuse in 1'17"53, davanti al compagno di team Jean-Pierre Jabouille, staccato di 21 centesimi, e a Carlos Reutemann. Furono un po' più competitive, rispetto alle ultime gare, le Ferrari, con Gilles Villeneuve nono e Jody Scheckter undicesimo. Il miglioramento venne giustificato col miglior feeling della vettura con i nuovi pneumatici.[5]

Al sabato pochi piloti migliorarono i tempi del venerdì, e non in maniera eclatante; tra questi vi fu Arnoux, che così confermò la pole provvisoria conquistata al venerdì. Per il pilota francese fu la quarta partenza al palo nel mondiale di F1. L'altro pilota della Renault, Jean-Pierre Jabouille, completò la prima fila. La seconda fila fu delle due Williams di Carlos Reutemann e Alan Jones. La Ferrari confermò i progressi con Villeneuve che chiuse settimo. Anche meglio fece John Watson della McLaren che, dopo aver fatto registrare l'ultimo tempo al venerdì, chiuse nono. Il giovane Mike Thackwell non riuscì a qualificarsi per la gara e così non batté il record di più giovane pilota ad aver preso parte a una gara mondiale di F1 che apparteneva a Ricardo Rodríguez (fatta segnare nel Gran Premio d'Italia 1961).[6]

Risultati

Nella sessione di qualifica[7] si è avuta questa situazione:

PosPilotaCostruttoreTempoGriglia
116 René Arnoux Renault1'17"441
215 Jean-Pierre Jabouille Renault1'17"742
328 Carlos Reutemann Williams-Ford Cosworth1'17"813
427 Alan Jones Williams-Ford Cosworth1'17"824
55 Nelson Piquet Brabham-Ford Cosworth1'17"855
626 Jacques Laffite Ligier-Ford Cosworth1'18"156
72 Gilles Villeneuve Ferrari1'18"407
823 Bruno Giacomelli Alfa Romeo1'18"528
97 John Watson McLaren-Ford Cosworth1'18"539
1011 Mario Andretti Lotus-Ford Cosworth1'18"6010
1112 Elio De Angelis Lotus-Ford Cosworth1'18"7411
121 Jody Scheckter Ferrari1'18"8712
136 Héctor Rebaque Brabham-Ford Cosworth1'18"8913
1429 Riccardo Patrese Arrows-Ford Cosworth1'18"9014
1525 Didier Pironi Ligier-Ford Cosworth1'18"9415
1643 Nigel Mansell Lotus-Ford Cosworth1'18"9716
173 Jean-Pierre Jarier Tyrrell-Ford Cosworth1'18"9817
188 Alain Prost McLaren-Ford Cosworth1'19"0718
1931 Eddie Cheever Osella-Ford Cosworth1'19"3819
209 Marc Surer ATS-Ford Cosworth1'19"4420
2120 Emerson Fittipaldi Fittipaldi-Ford Cosworth1'19"5721
2222 Vittorio Brambilla Alfa Romeo1'19"6022
234 Derek Daly Tyrrell-Ford Cosworth1'19"6823
2441 Geoff Lees Ensign-Ford Cosworth1'19"7224
NQ50 Rupert Keegan Williams-Ford Cosworth1'19"96NQ
NQ14 Jan Lammers Ensign-Ford Cosworth1'20"11NQ
NQ30 Mike Thackwell Arrows-Ford Cosworth1'20"22NQ
NQ21 Keke Rosberg Fittipaldi-Ford Cosworth1'20"33NQ

Gara

Resoconto

Alan Jones, in partenza, riuscì a sopravanzare i motori turbo della Renault. Dietro all'australiano vi erano René Arnoux, poi Jacques Laffite, Carlos Reutemann, Jean-Pierre Jabouille, Nelson Piquet e Bruno Giacomelli che aveva passato Villeneuve. Jones però mandò subito in fumo le chance di vittoria: prese un cordolo troppo velocemente rompendo la minigonna sinistra. La sosta seguente ai box lo allontanò definitivamente dalla zona punti. L'errore di Jones venne pesantemente criticato dal patron della sua scuderia, Frank Williams.[8] Arnoux si trovò così a condurre la gara. Nel corso del secondo giro vi fu un incidente che coinvolse Elio De Angelis e Riccardo Patrese. Il pilota della Lotus affiancò quello dell'Arrows, le due vetture vennero a contatto con la vettura di Patrese che colpì anche quella di Didier Pironi. Pironi e De Angelis furono costretti al ritiro. I due piloti italiani, al termine del gran premio, si scambiarono accuse in merito alla colpa dell'incidente.[8]

Nelson Piquet si aggiudicò il gran premio con una bella rimonta nella prima parte della gara.

Al terzo passaggio fu così Laffite che passò in testa, sorpassando Arnoux, mentre Reutemann perse tre posizioni. Gilles Villeneuve, dopo aver ripassato Giacomelli, si trovò così quarto, dietro alle due Renault.

Il brasiliano della Brabham Nelson Piquet fu autore di una bella rimonta. Passò al settimo giro Villeneuve e, dopo tre giri, superò anche Arnoux e si portò al secondo posto (Jabouille nel frattempo aveva perduto diverse posizioni per una sosta ai box per cambiare le gomme già usurate). La crisi delle coperture Michelin colpì anche il canadese della Scuderia Ferrari, che ben presto uscì dalle posizioni di testa.

Piquet, al giro tredici, era in testa, avendo sorpassato anche Laffite. Terzo era Arnoux, quarto Giacomelli, poi Reutemann, con Mario Andretti a chiudere la zona punti. Al giro sedici il bresciano dell'Alfa passò Arnoux per il terzo posto e, quattro giri dopo, Andretti superò Reutemann portandosi in quinta posizione.

Bruno Giacomelli, nel tentativo di passare anche Laffite al 38º giro, commise un errore alla chicane Panorama, girandosi e danneggiando una minigonna: scese così al settimo posto. Giacomelli a fine gara accusò un problema all'impianto dei freni come causa dell'errore.[9] Nel frattempo Reutemann e Andretti furono autori di uno spettacolare duello. Sul duo giunse il rimontante Jones, ancora doppiato, che li passò entrambi. Al giro cinquanta Reutemann ripassò Andretti, ponendosi quarto.

Derek Daly (al momento ottavo) fu autore, alla curva Tarzan, di uno spettacolare incidente innescato dall'esplosione del disco freno anteriore sinistro. La sua Tyrrell volò in aria, si impennò e atterrò sul guardrail. Il pilota rimase quasi illeso.

Nel corso del 70º passaggio René Arnoux passò Laffite, che aveva rallentato nei pressi dell'incidente di Daly. Vinse così Nelson Piquet che si portò, in classifica, a soli due punti da Jones. Il resto del podio fu francese con secondo Arnoux e terzo Laffite. A punti Reutemann, poi altri due transalpini Jean-Pierre Jarier e Alain Prost. Fu ancora sfortunato Andretti che si ritirò a due giri dal termine, quando era quinto, senza benzina.[10]

Risultati

I risultati del gran premio[11] furono i seguenti:

PosNoPilotaCostruttoreGiriTempo/RitiroPos. GrigliaPunti
15 Nelson Piquet Brabham-Ford Cosworth721h38'13"8359
216 René Arnoux Renault72+12"9316
326 Jacques Laffite Ligier-Ford Cosworth72+13"4364
428 Carlos Reutemann Williams-Ford Cosworth72+15"2933
53 Jean-Pierre Jarier Tyrrell-Ford Cosworth72+1'00"02172
68 Alain Prost McLaren-Ford Cosworth72+1'22"62181
72 Gilles Villeneuve Ferrari71+1 giro7
811 Mario Andretti Lotus-Ford Cosworth70Mancanza di benzina[12]10
91 Jody Scheckter Ferrari70+2 giri12
109 Marc Surer ATS-Ford Cosworth69+3 giri20
1127 Alan Jones Williams-Ford Cosworth69+3 giri4
Rit4 Derek Daly Tyrrell-Ford Cosworth60Incidente23
Rit23 Bruno Giacomelli Alfa Romeo58Freni8
Rit31 Eddie Cheever Osella-Ford Cosworth38Motore19
Rit29 Riccardo Patrese Arrows-Ford Cosworth29Motore14
Rit15 Jean-Pierre Jabouille Renault23Tenuta di strada2
Rit22 Vittorio Brambilla Alfa Romeo21Collisione con G. Lees22
Rit41 Geoff Lees Ensign-Ford Cosworth21Collisione con V. Brambilla24
Rit7 John Watson McLaren-Ford Cosworth18Motore9
Rit20 Emerson Fittipaldi Fittipaldi-Ford Cosworth16Freni21
Rit43 Nigel Mansell Lotus-Ford Cosworth15Freni16
Rit12 Elio De Angelis Lotus-Ford Cosworth2Collisione con D. Pironi11
Rit25 Didier Pironi Ligier-Ford Cosworth2Collisione con E. De Angelis15
Rit6 Héctor Rebaque Brabham-Ford Cosworth1Cambio13
NQ50 Rupert Keegan Williams-Ford Cosworth
NQ14 Jan Lammers Ensign-Ford Cosworth
NQ30 Mike Thackwell Arrows-Ford Cosworth
NQ21 Keke Rosberg Fittipaldi-Ford Cosworth
SP30 Jochen Mass Arrows-Ford CosworthMalato[13]

Classifiche

Note

Altri progetti

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1980
 

Edizione precedente:
1979
Gran Premio d'OlandaEdizione successiva:
1981
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