Serie A 1985-1986

84ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 54ª a girone unico)
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Serie A 1985-1986 (disambigua).

La Serie A 1985-1986 è stata l'84ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 54ª a girone unico), disputata tra il 8 settembre 1985 e il 27 aprile 1986 e conclusa con la vittoria della Juventus, al suo ventiduesimo titolo.

Serie A 1985-1986
CompetizioneSerie A
Sport Calcio
Edizione84ª (54ª di Serie A)
OrganizzatoreLega Nazionale Professionisti
Datedall'8 settembre 1985
al 27 aprile 1986
LuogoBandiera dell'Italia Italia
Partecipanti16
Formulagirone unico
Risultati
VincitoreJuventus
(22º titolo)
RetrocessioniPisa
Bari
Lecce
Statistiche
Miglior marcatoreBandiera dell'Italia Roberto Pruzzo (19)
Incontri disputati240
Gol segnati495 (2,06 per incontro)
La Juventus, vincitrice dell'edizione e all'ultimo scudetto del primo ciclo Trapattoni
Cronologia della competizione
1984-19851986-1987

Capocannoniere del torneo è stato Roberto Pruzzo (Roma) con 19 reti.

Stagione

Calciomercato

Aldo Serena rimase a Torino, passando dai granata alla Juventus.

Nell'estate 1985 i club della Serie A, ritrovatisi a far fronte alle partenze di Zico, Sócrates e Falcão, gli assi brasiliani che avevano vivacizzato i precedenti campionati, reagirono con una imponente mole di scambi interni.[1]

Nei pronostici, la griglia-scudetto vedeva in prima fila un terzetto composto dal Verona di Osvaldo Bagnoli, detentore del titolo, dalla sempre più solida Sampdoria di Eugenio Bersellini e dall'Inter di Ilario Castagner.[2] A differenza di scaligeri e blucerchiati, entrambi non segnalatisi per acquisti di rilievo, i nerazzurri calamitarono le attenzioni degli addetti ai lavori attraverso gli ingaggi di Fanna e Marangon dai succitati gialloblù, nonché del big Tardelli strappato alla Juventus[3] in cambio di un conguaglio che comprese il giovane attaccante Serena il quale, avendo trascorso la precedente stagione in prestito al Torino, cambiò maglia ma non città.[4][5]

Il neoacquisto romanista Zbigniew Boniek, fra i transfughi più in vista dalla Juventus campione d'Europa e simbolo delle rinnovate ambizioni tricolori dei giallorossi.

Proprio la squadra bianconera, fresca campione continentale, dopo un decennio ai vertici non godeva stavolta dei favori della vigilia, anche per via della scelta di portare avanti un corposo svecchiamento dei ranghi: alla cessione di Tardelli seguirono quelle di altri nomi altisonanti quali Paolo Rossi, unico acquisto di un Milan in cerca di solidità finanziaria, e Boniek, accasatosi alla Roma, oltre a Vignola di ritorno nella natìa Verona; una serie di addìi che fecero spazio al succitato Serena, a Mauro dall'Udinese e alla coppia Laudrup-Manfredonia dalla retrocessa Lazio,[6][7] con il danese approdato definitivamente a Torino dopo un prestito biennale ai capitolini.

Assai ringiovanita anche la Fiorentina grazie soprattutto all'innesto del diciottenne Berti, proveniente dai cadetti del Parma; i toscani misero inoltre sotto contratto un altro promettente ragazzo, Roberto Baggio, fantasista pescato in C1 nel L.R. Vicenza (il quale tuttavia, alle prese con un serio infortunio, non potrà debuttare in viola che la stagione seguente). All'opposto, il Napoli si affidò a esperti elementi quali Giordano e Pecci onde riscattare il non esaltante risultato dell'anno precedente.[4] L'Atalanta trattenne l'astro nascente Donadoni, perno dell'Under-21 di Azeglio Vicini.[8]

Infine tra le neopromosse il Lecce, debuttante nella massima categoria a girone unico (dopo l'effimera comparsata nella Prima Divisione 1922-1923), puntò sul tandem di nazionali argentini Barbas-Pasculli[9] nonché sul veterano Causio, di ritorno ai salentini dopo vent'anni, mentre il Bari, di nuovo in A dopo un quindicennio, accolse dall'Aston Villa gli inglesi Cowans e Rideout.[10]

Avvenimenti

Girone di andata

Karl-Heinz Rummenigge, 13 gol in un'Inter che tuttavia non seppe confermare le ambizioni tricolori dell'estate.

In avvio di campionato parve evidente la supremazia di una concreta Juventus che,[11] facendo presto ricredere i detrattori del rinnovato corso,[7] nelle prime otto giornate subì tre reti ed eguagliò il proprio record delle vittorie iniziali consecutive (1930-1931)[12] andando subito in testa. Con le milanesi altalenanti, a tentare un inseguimento fu il Napoli, che con una «storica»[13][14] punizione di Maradona arrestò il 3 novembre 1985 la fuga dei bianconeri.[4]

In realtà la capolista riprese presto la sua marcia – non lasciandosi condizionare dall'impegno in Coppa Intercontinentale che la porterà sul tetto del mondo – e, con il primato di 26 punti sui 30 in palio nel girone di andata,[12] staccò nettamente le avversarie in difficoltà:[6] una deludente Inter aveva esonerato Castagner per l'ex bandiera Mario Corso,[3] l'ambiente del Milan fu duramente scosso dall'essersi improvvisamente scoperto a serio rischio fallimento, con conseguenti contestazioni al patron Giussy Farina,[15] mentre in evidente calo era il Verona campione uscente che patì oltremodo la cessione del duo Fanna-Marangon[16] tanto che, per gran parte della tornata iniziale, rimase impantanato in una zona retrocessione ancora ampia, comprendente anche la deludente Sampdoria, e con il Lecce unica compagine già staccata sul fondo.

Girone di ritorno

Il Verona campione uscente non riuscì a difendere il titolo, indebolito dalle cessioni di alcuni uomini-chiave nella precedente affermazione.

Con l'inizio della tornata conclusiva la Juventus rallentò,[2] mentre tra le inseguitrici si distingueva la Roma di Sven-Göran Eriksson. Sei vittorie consecutive lanciarono i giallorossi,[17] trascinati da Pruzzo: il 16 febbraio 1986 il centravanti affondò l'Avellino con una cinquina[18] e portò la sua squadra a –3 dalla traballante capoclassifica, la quale riuscì comunque, tra febbraio e marzo, a dilatare nuovamente il suo vantaggio a +5. Il 16 marzo, nello scontro diretto dell'Olimpico la Roma batté nettamente la Juventus, che il 6 aprile cadde anche a Firenze e vide la rivale incombere a una sola lunghezza di distacco: approfittando del pareggio bianconero del 13 aprile contro la Sampdoria, i giallorossi passarono a Pisa in rimonta e agganciarono la capolista,[2] guardando con fiducia ai non proibitivi impegni delle ultime due giornate;[17] l'epilogo del campionato sembrava indirizzarsi verso uno spareggio-scudetto coi rivali torinesi o non di meno, calendario alla mano, al sorpasso in dirittura d'arrivo da parte dell'undici romano, a questo punto ritenuto ampiamente favorito.[19]

Il romanista Roberto Pruzzo, per la terza volta capocannoniere della Serie A con 19 reti.

Invece il 20 aprile accadde l'impronosticabile: una Juventus considerata ormai allo sbando, distratta da nervosismi interni allo spogliatoio[17] nonché dalle voci che davano l'allenatore Giovanni Trapattoni in partenza dopo un decennio,[20] superò il Milan con un gol di Laudrup, mentre una lanciata Roma, in un Olimpico gremito e fiducioso del buon esito (sottolineato in prepartita dalla "parata" sul campo dell'allora sindaco capitolino, Nicola Signorello) perse a sorpresa contro il già retrocesso Lecce (2-3).[19][21] Nella giornata conclusiva, con una vittoria esterna proprio sui salentini (con analogo risultato), i bianconeri festeggiarono il loro ventiduesimo scudetto, mentre i giallorossi furono sconfitti anche da un Como sì rivitalizzato dall'allenatore Rino Marchesi ma ormai privo di obiettivi da raggiungere.[22] Ai romanisti rimase la magra consolazione di vedere Pruzzo laurearsi, per la terza volta in carriera, capocannoniere con 19 reti,[23] 17 delle quali siglate nel solo girone di ritorno.[24]

La messa al bando dei club inglesi dalle coppe europee dopo la strage dell'Heysel, i successi internazionali della Juventus e i buoni piazzamenti delle altre compagini italiane, avevano nel frattempo riportato la Serie A ai massimi livelli del ranking europeo riassegnando al campionato la totalità dei quattro posti per la partecipazione alla Coppa UEFA, facendo sì che la lotta per questa zona tornasse combattuta e interessante. La peggiore sorte toccò al Milan, che nel frattempo aveva risolto le sue vicissitudini economiche passando in febbraio sotto la nuova proprietà del magnate televisivo Silvio Berlusconi:[25] quarti a poche giornate dal termine, i rossoneri infilarono una serie di risultati negativi, derby compreso, totalizzando un solo punto nelle ultime cinque gare, ruolino che costò loro una scottante eliminazione. Non riuscirono mai a inserirsi Sampdoria e Verona, che pure alla vigilia del torneo erano state accreditate di ambizioni ben maggiori:[2] i blucerchiati, peraltro, non riuscirono nemmeno a cogliere la possibilità di partecipare alla successiva Coppa delle Coppe poiché persero la finale di Coppa Italia contro la Roma. Proprio il successo giallorosso nella coppa nazionale liberò un slot per l'Inter sesta classificata e, quindi, qualificata in Europa insieme a Napoli, Fiorentina e Torino.

Il Lecce, all'esordio in Serie A, non riuscì a raggiungere la salvezza ma assurse ad "arbitro" della lotta-scudetto con la sua decisiva vittoria a Roma nel penultimo turno.

Per la prima volta retrocessero tutte e tre le squadre provenienti in estate dalla Serie B. Oltre al Lecce caddero infatti il Bari, alla prima e fugace esperienza in A da tre lustri a quella parte, e il Pisa:[2][4] i toscani, rimontati nel finale di campionato dall'Udinese, trovarono inizialmente un inatteso viatico nel declassamento a tavolino dei friulani a seguito dell'indagine sul Totonero-bis, per poi andare incontro al loro destino quando, a pochi giorni dalla pubblicazione dei calendari della stagione 1986-1987, la sentenza nei confronti dei bianconeri fu revocata e la pena venne ridotta a una comunque pesante penalizzazione.[26][27]

Squadre partecipanti

Ubicazione delle squadre della Serie A 1985-1986
Club[28]StagioneCittàStadioStagione precedente
AtalantadettagliBergamoStadio Comunale10º posto in Serie A
AvellinodettagliAvellinoStadio Partenio13º posto in Serie A
BaridettagliBariStadio della Vittoria3º posto in Serie B, promosso
ComodettagliComoStadio Giuseppe Sinigaglia11º posto in Serie A
FiorentinadettagliFirenzeStadio Comunale9º posto in Serie A
InterdettagliMilanoStadio Giuseppe Meazza3º posto in Serie A
JuventusdettagliTorinoStadio Comunale di Torino6º posto in Serie A
LeccedettagliLecceStadio Via del Mare2º posto in Serie B, promosso
MilandettagliMilanoStadio Giuseppe Meazza5º posto in Serie A
NapolidettagliNapoliStadio San Paolo8º posto in Serie A
PisadettagliPisaStadio Arena Garibaldi1º posto in Serie B, promosso
RomadettagliRomaStadio Olimpico7º posto in Serie A
SampdoriadettagliGenovaStadio Luigi Ferraris4º posto in Serie A
TorinodettagliTorinoStadio Comunale di Torino2º posto in Serie A
UdinesedettagliUdineStadio Friuli12º posto in Serie A
VeronadettagliVeronaStadio Marcantonio Bentegodi1º posto in Serie A

Allenatori e primatisti

SquadraAllenatoreCalciatore più presente[29]Cannoniere
Atalanta Nedo Sonetti Roberto Donadoni,
Marino Magrin,
Roberto Soldà,
Glenn Strömberg (30)
Aldo Cantarutti (9)
Avellino Enzo Robotti e Tomislav Ivić (D.T.) Alessandro Bertoni (30) Ramón Díaz (10)
Bari Bruno Bolchi Alberto Cavasin,
Giuseppe Pellicanò,
Claudio Sclosa,
Luciano Sola (29)
Paul Rideout (6)
Como[30] Roberto Clagluna (1ª-10ª)
Rino Marchesi (11ª-30ª)
Luca Fusi,
Mario Paradisi (30)
Stefano Borgonovo (10)
Fiorentina Aldo Agroppi Renzo Contratto,
Paolo Monelli (30)
Daniel Passarella (11)
Inter[31] Ilario Castagner (1ª-10ª)
Mario Corso (11ª-30ª)
Giuseppe Bergomi,
Walter Zenga (30)
Karl-Heinz Rummenigge (13)
Juventus Giovanni Trapattoni Antonio Cabrini,
Luciano Favero,
Michel Platini,
Stefano Tacconi (30)
Michel Platini (12)
Lecce Eugenio Fascetti Carmelo Miceli (27) Pedro Pasculli (6)
Milan Nils Liedholm Giuliano Terraneo,
Alberico Evani (30)
Mark Hateley (8)
Napoli Ottavio Bianchi Claudio Garella (30) Diego Armando Maradona (11)
Pisa Vincenzo Guerini Paolo Baldieri,
Wim Kieft,
Giuseppe Volpecina (30)
Paolo Baldieri,
Wim Kieft (7)
Roma Angelo Sormani e Sven-Göran Eriksson (D.T.) Franco Tancredi (30) Roberto Pruzzo (19)
Sampdoria Eugenio Bersellini Ivano Bordon (30) Roberto Mancini,
Gianluca Vialli (6)
Torino Luigi Radice Antonio Comi,
Giancarlo Corradini,
Júnior (30)
Antonio Comi (7)
Udinese[32] Luís Vinício (1ª-18ª)
Giancarlo De Sisti (19ª-30ª)
Edinho,
Dino Galparoli (30)
Andrea Carnevale (9)
Verona Osvaldo Bagnoli Roberto Tricella (30) Preben Elkjær Larsen (9)

Classifica finale

Pos.SquadraPtGVNPGFGSDR
1. Juventus453018934317+26
[33]2. Roma413019385127+24
3. Napoli3930141153521+14
4. Torino3330111183126+5
5. Fiorentina3330101372923+6
6. Inter3230128103633+3
7. Milan3130101192624+2
8. Atalanta293071582726+1
9. Como2930715832320
10. Verona2830910113140-9
11. Avellino273099122838-10
12. Sampdoria2730811112725+2
13. Udinese2530613113137-6
14. Pisa2330513122740-13
15. Bari2230512131831-13
16. Lecce163056192355-32

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1986-1987.
      Qualificata in Coppa delle Coppe 1986-1987.
      Qualificate in Coppa UEFA 1986-1987.
      Retrocesse in Serie B 1986-1987.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello scudetto, dove era previsto uno spareggio.

Squadra campione

Lo stesso argomento in dettaglio: Juventus Football Club 1985-1986.
Formazione tipoGiocatori (presenze)
Stefano Tacconi (30)
Luciano Favero (30)
Gaetano Scirea (25)
Sergio Brio (29)
Antonio Cabrini (30)
Massimo Mauro (28)
Massimo Bonini (26)
Lionello Manfredonia (23)
Michel Platini (30)
Aldo Serena (25)
Michael Laudrup (29)
Altri giocatori: Gabriele Pin (21), Stefano Pioli (14), Marco Pacione (12), Massimo Briaschi (10), Nicola Caricola (5), Ivano Bonetti (2).

Risultati

Tabellone

AtaAveBarComFioIntJuvLecMilNapPisRomSamTorUdiVer
Atalanta––––2-00-01-10-02-10-03-11-10-01-21-22-12-21-10-0
Avellino1-0––––0-01-43-11-00-02-01-10-11-11-02-10-02-23-1
Bari0-00-1––––1-10-11-30-32-00-11-20-02-00-01-01-03-1
Como0-21-11-1––––0-01-00-12-01-11-11-11-02-21-10-01-0
Fiorentina0-01-00-01-0––––3-02-03-12-00-01-11-11-00-01-00-0
Inter1-33-11-03-22-0––––1-13-01-01-13-12-11-03-32-10-0
Juventus2-01-04-00-01-02-0––––4-01-01-13-13-11-01-12-13-0
Lecce2-12-21-11-42-10-12-3––––0-20-01-10-30-10-02-01-0
Milan1-13-00-01-01-02-20-01-0––––1-21-00-12-21-02-01-1
Napoli1-01-01-02-10-01-01-01-02-0––––0-11-13-03-11-15-0
Pisa1-11-11-14-11-21-01-13-00-11-1––––2-40-20-00-00-1
Roma4-05-12-10-02-13-13-02-32-12-01-0––––1-02-01-02-1
Sampdoria0-00-22-00-02-20-00-02-01-12-03-01-0––––0-03-00-0
Torino0-01-01-01-32-11-01-23-12-02-14-10-11-0––––2-02-1
Udinese1-03-12-22-22-21-11-22-10-02-01-10-22-10-0––––5-1
Verona0-32-02-03-02-20-00-12-21-02-23-03-22-11-01-1––––

Calendario

andata (1ª)Prima giornataritorno (16ª)
8 set.1-2Atalanta-Roma0-45 gen.
0-1Bari-Milan0-0
1-0Fiorentina-Sampdoria2-2
3-1Inter-Pisa0-1
1-0Juventus-Avellino0-0
2-1Napoli-Como1-1
0-0Udinese-Torino0-2
2-2Verona-Lecce0-1


andata (3ª)Terza giornataritorno (18ª)
22 set.2-0Bari-Roma1-219 gen.
2-0Fiorentina-Milan0-1
3-1Inter-Avellino0-1
3-1Juventus-Pisa1-1
0-0Lecce-Torino1-3
1-0Napoli-Atalanta0-0
2-1Udinese-Sampdoria0-3
3-0Verona-Como0-1


andata (5ª)Quinta giornataritorno (20ª)
6 ott.2-2Avellino-Udinese1-39 feb.
0-0Como-Fiorentina0-1
0-0Inter-Verona0-0
2-0Juventus-Atalanta0-0
0-0Lecce-Napoli0-1
1-1Pisa-Bari0-0
2-0Roma-Torino1-0
1-1Sampdoria-Milan2-2


andata (7ª)Settima giornataritorno (22ª)
20 ott.0-0Como-Udinese2-223 feb.
4-0Juventus-Bari3-0
0-1Lecce-Inter0-3
1-0Milan-Torino0-2
5-0Napoli-Verona2-2
1-1Pisa-Avellino1-1
2-1Roma-Fiorentina1-1
0-0Sampdoria-Atalanta1-2


andata (9ª)Nona giornataritorno (24ª)
3 nov.0-2Como-Atalanta1-19 mar.
3-0Fiorentina-Inter0-2
2-0Lecce-Udinese1-2
1-0Milan-Pisa1-0
1-0Napoli-Juventus1-1
2-1Roma-Verona2-3
0-2Sampdoria-Avellino1-2
1-0Torino-Bari0-1


andata (11ª)Undicesima giornataritorno (26ª)
24 nov.0-0Atalanta-Verona3-023 mar.
2-2Como-Sampdoria0-0
0-0Fiorentina-Bari1-0
1-1Inter-Juventus0-2
2-2Lecce-Avellino0-2
1-1Napoli-Udinese0-2
2-1Roma-Milan1-0
4-1Torino-Pisa0-0


andata (13ª)Tredicesima giornataritorno (28ª)
8 dic.1-1Atalanta-Udinese0-113 apr.
1-0Fiorentina-Avellino1-3
3-3Inter-Torino0-1
31 dic.[34]1-0Juventus-Sampdoria0-0
8 dic.1-4Lecce-Como0-2
2-0Napoli-Milan2-1
1-0Roma-Pisa4-2
2-0Verona-Bari1-3


andata (15ª)Quindicesima giornataritorno (30ª)
22 dic.1-1Atalanta-Milan1-127 apr.
1-0Bari-Udinese2-2
1-1Fiorentina-Pisa2-1
1-0Inter-Sampdoria0-0
4-0Juventus-Lecce3-2
1-0Napoli-Avellino1-0
0-0Roma-Como0-1
1-0Verona-Torino1-2
andata (2ª)Seconda giornataritorno (17ª)
15 set.2-1Atalanta-Inter3-112 gen.
3-1Avellino-Verona0-2
0-1Como-Juventus0-0
1-0Milan-Lecce2-0
1-1Pisa-Napoli1-0
1-0Roma-Udinese2-0
2-0Sampdoria-Bari0-0
2-1Torino-Fiorentina0-0


andata (4ª)Quarta giornataritorno (19ª)
29 set.1-2Atalanta-Pisa1-126 gen.
1-1Bari-Como1-1
3-1Fiorentina-Lecce1-2
3-0Milan-Avellino1-1
1-1Napoli-Roma0-2
1-0Torino-Sampdoria0-0
1-1Udinese-Inter1-2
0-1Verona-Juventus0-3


andata (6ª)Sesta giornataritorno (21ª)
13 ott.3-1Atalanta-Lecce1-216 feb.
1-0Avellino-Roma1-5
1-3Bari-Inter0-1
0-0Fiorentina-Napoli0-0
1-0Milan-Como1-1
1-2Torino-Juventus1-1
1-1Udinese-Pisa0-0
2-1Verona-Sampdoria0-0


andata (8ª)Ottava giornataritorno (23ª)
27 ott.0-0Atalanta-Fiorentina0-02 mar.
1-4Avellino-Como1-1
2-0Bari-Lecce1-1
2-1Inter-Roma1-3
0-2Pisa-Sampdoria0-3
2-1Torino-Napoli1-3
1-2Udinese-Juventus1-2
1-0Verona-Milan1-1


andata (10ª)Decima giornataritorno (25ª)
10 nov.0-0Avellino-Torino0-116 mar.
0-0Bari-Atalanta0-0
1-1Inter-Napoli0-1
3-1Juventus-Roma0-3
4-1Pisa-Como1-1
2-0Sampdoria-Lecce1-0
0-0Udinese-Milan0-2
2-2Verona-Fiorentina0-0


andata (12ª)Dodicesima giornataritorno (27ª)
1º dic.1-0Avellino-Atalanta0-26 apr.
1-2Bari-Napoli0-1
1-1Como-Torino3-1
1-0Juventus-Fiorentina0-2
2-2Milan-Inter0-1
3-0Pisa-Lecce1-1
1-0Sampdoria-Roma0-1
5-1Udinese-Verona1-1


andata (14ª)Quattordicesima giornataritorno (29ª)
15 dic.0-0Avellino-Bari1-020 apr.
1-0Como-Inter2-3
0-3Lecce-Roma3-2
0-0Milan-Juventus0-1
0-1Pisa-Verona0-3
2-0Sampdoria-Napoli0-3
0-0Torino-Atalanta2-2
2-2Udinese-Fiorentina0-1

Statistiche

Squadra

Capoliste solitarie

————————————————————————————————————————————————————————————
Juventus
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª

Classifica in divenire

[35]

10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª
Atalanta02222456891010111213131516171818202122232527272829
Avellino02223566891012121313141416171717181921212323252727
Bari0023444667888911121313141515151618191919212122
Como00012235556791112131416171718192021222325272729
Fiorentina2246788911121313151617181919192122232424252729293133
Inter224568101212131415161618181818202123252527272729293132
Juventus24681012141616181921232426272829313233353738384040414345
Lecce112233335566666888101012121313131314141616
Milan244679111113141415151617182022232425252628303030303031
Napoli235678101012131416181820212122222425262829313133353739
Pisa0113456668810101011131516171819202020212223232323
Roma2445779911111313151718202224262830313333353739414141
Sampdoria0222334668911111313141517181920202222242525262627
Torino1346666810111314151616181921222223252525272828303133
Udinese1134567778911121313131313131516171719192122242425
Verona11334668891010121416161818181920212224252526262828

Classifiche di rendimento

Rendimento andata-ritorno
AndataRitorno
Juventus26Roma23
Napoli20Juventus19
Inter18Napoli19
Roma18Como17
Fiorentina17Torino17
Milan17Atalanta16
Torino16Fiorentina16
Verona16Avellino14
Atalanta13Inter14
Avellino13Milan14
Sampdoria13Sampdoria14
Udinese13Pisa12
Como12Udinese12
Bari11Verona12
Pisa11Bari11
Lecce6Lecce10
Rendimento casa-trasferta
CasaTrasferta
Juventus27Juventus18
Roma27Napoli14
Napoli25Roma14
Inter24Atalanta12
Fiorentina23Como12
Torino23Milan11
Verona21Fiorentina10
Avellino20Pisa10
Milan20Torino10
Sampdoria20Bari8
Udinese19Inter8
Atalanta17Avellino7
Como17Sampdoria7
Bari14Verona7
Lecce13Udinese6
Pisa13Lecce3

Primati stagionali

  • Maggior numero di partite vinte: 19 (Roma)
  • Minor numero di partite perse: 3 (Juventus)
  • Massimo dei pareggi: 15 (Atalanta, Como)
  • Minor numero di partite vinte: 5 (Bari, Lecce, Pisa)
  • Maggior numero di partite perse: 19 (Lecce)
  • Minimo dei pareggi: 3 (Roma)
  • Miglior attacco: 51 (Roma)
  • Miglior difesa: 17 (Juventus)
  • Miglior differenza reti: 26 (Juventus)
  • Peggior attacco: 18 (Bari)
  • Peggior difesa: 55 (Lecce)
  • Peggior differenza reti: −32 (Lecce)
  • Partita con più reti segnate: Udinese-Verona 5-1, Inter-Torino 3-3, Roma-Avellino 5-1, Pisa-Roma 2-4 (6)
  • Partita con il maggior scarto di reti: Napoli-Verona 5-0 (5)

Individuali

Classifica marcatori

Nel corso del campionato furono segnati complessivamente 495 gol (di cui 25 su autorete e 46 su calcio di rigore) da 149 diversi giocatori, per una media di 2,06 gol a partita. Di seguito, la classifica dei marcatori.[36]
Da segnalare la cinquina messa a segno da Roberto Pruzzo in Roma-Avellino 5-1 della 21ª giornata.

GolRigoriGiocatoreSquadra
194 Roberto PruzzoRoma
131 Karl-Heinz RummeniggeInter
122 Michel PlatiniJuventus
114 Diego Armando MaradonaNapoli
115 Daniel PassarellaFiorentina
11 Aldo SerenaJuventus
10 Stefano BorgonovoComo
10 Ramón DíazAvellino
10 Bruno GiordanoNapoli
9 Alessandro AltobelliInter
9 Aldo CantaruttiAtalanta
9 Andrea CarnevaleUdinese
9 Preben Elkjær LarsenVerona
8 Mark HateleyMilan

Media spettatori

Media spettatori della Serie A 1985-86: 35 872.[37]

ClubPos.Media
Napoli171 454
Milan256 782
Inter353 622
Roma450 151
Fiorentina540 467
Juventus639 654
Udinese732 464
Lecce831 349
Torino929 871
Verona1029 002
Bari1128 130
Atalanta1226 720
Sampdoria1326 296
Avellino1424 644
Pisa1518 756
Como1614 751

Note

Bibliografia

Libri

  • AA.VV., Calciatori 1985-86, edizione speciale per "l'Unità", Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 1994.
  • AA.VV., Calciatori 1985-86, edizione speciale per "La Gazzetta dello Sport", Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2004.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1987, Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 1986.
  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2005.

Pubblicazioni

  • Franco Valdevies, Sorpresa Verona e poi ancora Juve, in Il grande romanzo dello scudetto, 28ª puntata, Bologna, Calcio 2000, agosto 2004, pp. 125-141.

Altri progetti

Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio