Serie A 1984-1985

83ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 53ª a girone unico)
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La Serie A 1984-1985 è stata l'83ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 53ª a girone unico), disputata tra il 16 settembre 1984 e il 19 maggio 1985 e conclusa con la vittoria del Verona, al suo primo titolo.

Serie A 1984-1985
CompetizioneSerie A
Sport Calcio
Edizione83ª (53ª di Serie A)
OrganizzatoreLega Nazionale Professionisti
Datedal 16 settembre 1984
al 19 maggio 1985
LuogoBandiera dell'Italia Italia
Partecipanti16
Formulagirone unico
Risultati
VincitoreVerona
(1º titolo)
RetrocessioniAscoli
Lazio
Cremonese
Statistiche
Miglior marcatoreBandiera della Francia Michel Platini (18)
Incontri disputati240
Gol segnati504 (2,1 per incontro)
Il Verona campione d'Italia
Cronologia della competizione
1983-19841985-1986

Capocannoniere del torneo è stato, per il terzo anno consecutivo, Michel Platini (Juventus) con 18 reti.

Stagione

Calciomercato

Il fuoriclasse argentino Diego Armando Maradona, neoacquisto del Napoli.

L'estate 1984 si rivelò molto movimentata in fatto di trasferimenti. Stante la decisione della Federcalcio, risalente al precedente gennaio, di imporre alle squadre italiane un temporaneo blocco – salvo le neopromosse, e della durata di tre stagioni – agli ingaggi di calciatori stranieri provenienti dai campionati esteri,[1] tutti i dirigenti si affrettarono nella ricerca dei maggiori campioni dell'epoca prima dell'ultima scadenza utile a tesserarli, fissata per il 30 giugno.[2]

La scena fu tutta per Maradona: il Napoli investì molto per acquistare il talentuoso argentino, con una tribolata trattativa andata avanti per oltre un mese e conclusasi con il trasferimento del giocatore in Italia in cambio di oltre 13 miliardi di lire al Barcellona;[3] il 5 luglio furono oltre 70 000 i tifosi azzurri che gremirono il San Paolo per assistere alla sua presentazione. Anche tra gli altri club, come detto, ci si concentrò soprattutto su calciatori stranieri: il tedesco Rummenigge passò all'Inter, i brasiliani Sócrates e Júnior rispettivamente alla Fiorentina e al Torino, lo scozzese Souness alla Sampdoria, lo svedese Strömberg all'Atalanta e gli inglesi Hateley e Wilkins al Milan; spiccò il Verona, ambiziosa provinciale che da un paio d'anni stazionava ai piani alti del campionato, rinforzatosi con il tedesco Briegel e il danese Elkjær.

Il danese Preben Elkjær e il tedesco Hans-Peter Briegel, i due nuovi innesti stranieri del rampante Verona.

Anche sul fronte interno ci fu spazio per importanti movimenti. Di Bartolomei, dopo oltre un decennio nella Roma, seguì il maestro Nils Liedholm al Milan. La Sampdoria, oltre al talentuoso ma discontinuo Beccalossi e al succitato Souness, si assicurò dalla Serie B uno dei giovani italiani più promettenti, l'attaccante Vialli che coi suoi gol aveva trascinato la Cremonese alla promozione, mentre Gentile si accasò alla Fiorentina dopo undici anni di Juventus; i bianconeri, campioni uscenti, lo sostituirono con l'ex avellinese Favero, mentre in avanti optarono per l'avvicendamento tra l'impalpabile Penzo e una delle rivelazioni del precedente torneo, il genoano Briaschi. L'Inter stravolse il suo centrocampo mandando via in un colpo solo Coeck, il succitato Beccalossi e Hansi Müller, prendendo Brady e affidandosi sempre più a Sabato tornato alla casa madre già da qualche stagione.

Sul fronte allenatori, Luigi Radice fece ritorno al Torino, interessante fu la scelta della Roma di affidare la panchina all'emergente zonista svedese Sven-Göran Eriksson, mentre in casa della Fiorentina ci fu apprensione per l'allenatore Giancarlo De Sisti operato alla testa.

Avvenimenti

Girone di andata

Nel 1985 il Verona, che già dal ritorno in Serie A di tre stagioni prima ambiva a ruoli di prestigio, riportò lo scudetto in provincia a oltre sessant'anni dalle vittorie della Pro Vercelli, richiamando il successo del 1969-1970 targato Cagliari. L'Hellas scrisse il suo nome nella storia del campionato italiano assieme all'allenatore Osvaldo Bagnoli, al difensore tedesco Briegel e alla coppia d'attacco Elkjær-Galderisi.

Gli occhi erano puntati sul Bentegodi già dalla prima giornata, il 16 settembre 1984. L'attesa, però, non era tanto per l'esordio degli scaligeri, quanto per quello del Napoli che, nelle proprie file, portava al debutto Diego Maradona: tuttavia, in Veneto vinsero i padroni di casa per 3-1, dando così il via alla corsa gialloblù.

Lo juventino Michel Platini, con 18 reti, vince per la terza volta consecutiva la classifica marcatori della Serie A.

Già la settimana dopo, espugnando Ascoli Piceno, gli scaligeri si ritrovarono soli in testa e, uscendo indenni dai tre big match consecutivi contro Inter, Juventus e Roma, affrontarono serenamente il resto del girone di andata, mantenendo costantemente la vetta della classifica.[4] La prima sconfitta arrivò solo alla quindicesima giornata, il 13 gennaio 1985, quando una squadra rimaneggiata cadde al Partenio su di un campo innevato, a pochi minuti dal triplice fischio, grazie a un gol di Colombo. Ciononostante, le dirette inseguitrici, l'Inter e il Torino, non ne approfittarono, sicché i veneti svoltarono al giro di boa da campioni d'inverno.

Girone di ritorno

Quando, all'avvio della tornata conclusiva, il Verona impattò 0-0 al San Paolo, l'Inter la raggiunse in vetta alla classifica. La squadra di Ilario Castagner parve divenire la favorita alla vittoria finale, ma gli scaligeri approfittarono del pareggio dei milanesi contro l'Avellino per portarsi nuovamente alla testa solitaria: a Udine, il 10 febbraio, i gialloblù vinsero con un rocambolesco 5-3 una partita che li aveva visti andare in vantaggio di tre reti, farsi raggiungere nella ripresa e poi ottenere la vittoria. La settimana dopo, l'1-1 nello scontro diretto con i nerazzurri diede ulteriore fiducia al Verona per la parte finale del torneo: in poche settimane i veneti si portarono sul più tre, mentre i nerazzurri mollarono la presa per lasciare al Torino il ruolo di principale antagonista dell'undici di Bagnoli.

Osvaldo Bagnoli, l'allenatore del Verona campione d'Italia, viene portato in trionfo da giocatori e tifosi.

Dopo la vittoria per 3-0 ottenuta contro la Cremonese ultima in classifica, le lunghezze di vantaggio del Verona sulle inseguitrici divennero cinque, per poi salire a sei la domenica successiva. I veneti tornarono con un punto da Marassi mentre, dietro di loro, granata e nerazzurri perdevano, rispettivamente, la stracittadina contro la Juventus e in casa dell'Udinese. La sconfitta subita dagli scaligeri nello scontro diretto con i torinesi sembrò riaprire i giochi, ma la vittoria ottenuta dai gialloblù due settimane dopo sulla Lazio tolse ogni speranza alle avversarie per il titolo. Il 12 maggio bastò un pareggio a Bergamo (1-1) per consegnare al Verona il suo primo, storico scudetto; quella scaligera divenne nell'occasione l'unica squadra di città, non capoluogo di regione, capace di vincere la Serie A.[5]

In un campionato non all'altezza delle aspettative, la Juventus, sesta classificata e distratta dalla campagna europea che la vide sollevare la sua prima Coppa dei Campioni nella tragica serata dell'Heysel, issò comunque il suo fantasista Platini a capocannoniere per il terzo anno consecutivo, eguagliando un'impresa precedentemente riuscita al solo Nordahl. A fine stagione gli esiti delle varie coppe riportarono inoltre il Milan sul palcoscenico continentale dopo un lustro di assenza.

Non regalò molte emozioni la lotta per la permanenza in Serie A, che coinvolse anche l'Udinese. L'Ascoli cedette nel finale e ritornò tra i cadetti dopo sette anni, raggiungendo Lazio e Cremonese, con quest'ultima che concluse sul fondo il suo primo campionato in massima categoria da cinquantaquattro anni a quella parte.

Squadre partecipanti

Ubicazione delle squadre della Serie A 1984-1985
ClubStagioneCittàStadioStagione precedente
AscolidettagliAscoli PicenoStadio Cino e Lillo Del Duca10º posto in Serie A
AtalantadettagliBergamoStadio Comunale1º posto in Serie B, promossa
AvellinodettagliAvellinoStadio Partenio11º posto in Serie A
ComodettagliComoStadio Giuseppe Sinigaglia2º posto in Serie B, promosso
CremonesedettagliCremonaStadio Giovanni Zini3º posto in Serie B, promossa
FiorentinadettagliFirenzeStadio Comunale3º posto in Serie A
InterdettagliMilanoStadio Giuseppe Meazza4º posto in Serie A
JuventusdettagliTorinoStadio Comunale di Torino1º posto in Serie A
LaziodettagliRomaStadio Olimpico13º posto in Serie A
MilandettagliMilanoStadio Giuseppe Meazza8º posto in Serie A
NapolidettagliNapoliStadio San Paolo12º posto in Serie A
RomadettagliRomaStadio Olimpico2º posto in Serie A
SampdoriadettagliGenovaStadio Luigi Ferraris7º posto in Serie A
TorinodettagliTorinoStadio Comunale di Torino5º posto in Serie A
UdinesedettagliUdineStadio Friuli9º posto in Serie A
VeronadettagliVeronaStadio Marcantonio Bentegodi6º posto in Serie A

Allenatori e primatisti

SquadraAllenatoreCalciatore più presente[6]Cannoniere
Ascoli[7] Carlo Mazzone (1ª-7ª)
Mario Colautti e Vujadin Boškov (D.T.) (8ª-30ª)
Roberto Corti,
Italo Schiavi (29)
Aldo Cantarutti,
Dirceu,
Enrico Nicolini (5)
Atalanta Nedo Sonetti Andrea Agostinelli,
Carmine Gentile (30)
Marino Magrin,
Marco Pacione (5)
Avellino Antonio Angelillo Angelo Colombo (30) Angelo Colombo (6)
Como Ottavio Bianchi Luca Fusi,
Giuliano Giuliani,
Gianfranco Matteoli (30)
Moreno Morbiducci (3)
Cremonese Emiliano Mondonico Claudio Bencina,
Fausto Borin (28)
Giancarlo Finardi (7)
Fiorentina[8] Giancarlo De Sisti (1ª-11ª)
Luigi Milan e Ferruccio Valcareggi (D.T.) (12ª-30ª)
Giovanni Galli,
Eraldo Pecci (30)
Paolo Monelli (7)
Inter Ilario Castagner Alessandro Altobelli,
Giuseppe Baresi (30)
Alessandro Altobelli (17)
Juventus Giovanni Trapattoni Massimo Bonini,
Antonio Cabrini,
Luciano Favero,
Michel Platini,
Gaetano Scirea (30)
Michel Platini (18)
Lazio[9][10] Paolo Carosi (1ª-2ª)
Juan Carlos Lorenzo (3ª-20ª)
Giancarlo Oddi e Roberto Lovati (D.T.) (21ª-30ª)
Michael Laudrup,
Fernando Orsi (30)
Bruno Giordano (5)
Milan Nils Liedholm Giuliano Terraneo (30) Pietro Paolo Virdis (9)
Napoli Rino Marchesi Luigi Caffarelli,
Diego Armando Maradona (30)
Diego Armando Maradona (14)
Roma Roberto Clagluna e Sven-Göran Eriksson (D.T.) Ubaldo Righetti,
Franco Tancredi (30)
Roberto Pruzzo (8)
Sampdoria Eugenio Bersellini Ivano Bordon (30) Trevor Francis,
Fausto Salsano (6)
Torino Luigi Radice Giuseppe Dossena,
Silvano Martina (30)
Aldo Serena (9)
Udinese Luís Vinício Fabio Brini,
Dino Galparoli,
Manuel Gerolin (30)
Andrea Carnevale (7)
Verona Osvaldo Bagnoli Claudio Garella,
Roberto Tricella,
Domenico Volpati (30)
Giuseppe Galderisi (11)

Classifica finale

Pos.SquadraPtGVNPGFGSDR
1. Verona4330151324219+23
2. Torino3930141153622+14
3. Inter3830131254228+14
[11]4. Sampdoria3730121353621+15
5. Milan3630121263125+6
6. Juventus3630111454833+15
7. Roma3430101463325+8
8. Napoli3330101373429+5
9. Fiorentina293081393331+2
10. Atalanta283051872032-12
11. Como2530613111727-10
12. Udinese2530105154346-3
13. Avellino2530711122733-6
14. Ascoli2230414122440-16
15. Lazio1530211171645-29
16. Cremonese153047192248-26

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1985-1986.
      Qualificata in Coppa dei Campioni 1985-1986 come detentrice della manifestazione.
      Qualificata in Coppa delle Coppe 1985-1986.
      Qualificate in Coppa UEFA 1985-1986.
      Retrocesse in Serie B 1985-1986.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello scudetto, dove era previsto uno spareggio.

Squadra campione

Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Calcio Hellas Verona 1984-1985.
Formazione tipoGiocatori (presenze)
Claudio Garella (30)
Domenico Volpati (30)
Roberto Tricella (30)
Silvano Fontolan (28)
Luciano Marangon (29)
Pietro Fanna (29)
Luciano Bruni (27)
Antonio Di Gennaro (29)
Hans-Peter Briegel (27)
Giuseppe Galderisi (29)
Preben Elkjær Larsen (23)
Altri giocatori: Mauro Ferroni (20), Franco Turchetta (16), Luigi Sacchetti (15), Dario Donà (12), Fabio Marangon (3), Sergio Spuri (1).

Risultati

Tabellone

ASCATAAVECOMCREFIOINTJUVLAZMILNAPROMSAMTORUDIVER
Ascoli––––0-02-21-03-22-11-11-10-00-11-10-02-02-20-11-3
Atalanta0-0––––3-31-01-02-21-11-11-01-01-00-00-00-00-11-1
Avellino2-01-1––––1-12-00-00-00-01-00-00-10-02-11-34-12-1
Como1-00-02-1––––1-00-00-00-01-00-01-10-00-00-02-00-0
Cremonese2-00-00-02-0––––1-11-21-31-10-11-10-51-12-12-00-2
Fiorentina1-15-01-02-11-1––––1-10-03-00-00-11-00-30-03-11-3
Inter5-11-02-11-02-01-0––––4-01-02-22-10-02-01-11-00-0
Juventus2-25-12-12-05-11-23-1––––1-01-12-01-11-11-23-21-1
Lazio0-01-10-13-22-10-11-13-3––––0-11-11-10-30-01-40-1
Milan2-12-22-00-22-11-12-13-22-0––––2-12-10-10-12-20-0
Napoli1-11-00-03-01-01-03-10-04-00-0––––1-21-12-14-30-0
Roma3-11-11-01-13-22-14-31-10-00-11-1––––1-11-02-10-0
Sampdoria2-03-01-01-01-02-01-21-12-22-10-03-0––––2-21-01-1
Torino1-00-02-03-11-02-21-10-21-02-03-01-01-1––––1-01-2
Udinese1-12-02-04-12-02-22-10-35-01-12-20-21-00-1––––3-5
Verona2-01-14-20-03-02-11-12-01-00-03-11-00-01-21-0––––

Calendario

I calendari per la Serie A e la Serie B vennero sorteggiati il 31 luglio 1984, presso il Centro Elettronico del CONI a Roma. Le sei teste di serie (Juventus, Roma, Fiorentina, Inter, Torino e Verona) non poteva affrontarsi nelle prime sei giornate; i derby dovevano svolgersi tra la quarta e la decima giornata; infine le squadre impegnate nelle coppe europee avevano diritto a incontrare avversari abbordabili nella prima e terza giornata, in contemporanea al primo turno delle manifestazioni continentali.[12]

andata (1ª)1ª giornataritorno (16ª)
16 set.1-1Atalanta-Inter0-120 gen.
0-0Avellino-Roma0-1
0-0Como-Juventus0-2
0-1Lazio-Fiorentina0-3
2-2Milan-Udinese1-1
1-0Sampdoria-Cremonese1-1
1-0Torino-Ascoli2-2
3-1Verona-Napoli0-0
andata (2ª)2ª giornataritorno (17ª)
23 set.1-3Ascoli-Verona0-227 gen.
2-1Cremonese-Torino0-1
0-0Fiorentina-Milan1-1
2-1Inter-Avellino0-0
5-1Juventus-Atalanta1-1
1-1Napoli-Sampdoria0-0
1-1Roma-Como0-0
5-0Udinese-Lazio4-1


andata (3ª)3ª giornataritorno (18ª)
30 set.0-0Atalanta-Roma1-110 feb.
0-0Avellino-Juventus1-2
0-0Como-Fiorentina1-2
1-1Lazio-Inter0-1
2-1Milan-Cremonese1-0
2-0Sampdoria-Ascoli0-2
3-0Torino-Napoli1-2
1-0Verona-Udinese5-3
andata (4ª)4ª giornataritorno (19ª)
7 ott.0-0Ascoli-Lazio0-017 feb.
0-0Cremonese-Avellino0-2
5-0Fiorentina-Atalanta2-2
0-0Inter-Verona1-1
1-1Juventus-Milan2-3
3-0Napoli-Como1-1
1-1Roma-Sampdoria0-3
0-1Udinese-Torino0-1


andata (5ª)5ª giornataritorno (20ª)
14 ott.1-0Atalanta-Cremonese0-024 feb.
2-0Avellino-Ascoli2-2
2-0Como-Udinese1-4
1-1Lazio-Napoli0-4
2-1Milan-Roma1-0
2-0Sampdoria-Fiorentina3-0
1-1Torino-Inter1-1
2-0Verona-Juventus1-1
andata (6ª)6ª giornataritorno (21ª)
21 ott.0-0Ascoli-Atalanta0-03 mar.
1-3Cremonese-Juventus1-5
1-0Fiorentina-Avellino0-0
1-0Inter-Como0-0
0-0Napoli-Milan1-2
0-0Roma-Verona0-1
1-0Torino-Lazio0-0
1-0Udinese-Sampdoria0-1


andata (7ª)7ª giornataritorno (22ª)
28 ott.1-0Atalanta-Napoli0-117 mar.
4-1Avellino-Udinese0-2
1-0Como-Ascoli0-1
1-1Juventus-Roma1-1
2-1Lazio-Cremonese1-1
2-1Milan-Inter2-2
2-2Sampdoria-Torino1-1
2-1Verona-Fiorentina3-1
andata (8ª)8ª giornataritorno (23ª)
11 nov.0-2Cremonese-Verona0-324 mar.
1-1Fiorentina-Ascoli1-2
4-0Inter-Juventus1-3
0-0Napoli-Avellino1-0
0-0Roma-Lazio1-1
1-0Sampdoria-Como0-0
2-0Torino-Milan1-0
2-0Udinese-Atalanta1-0


andata (9ª)9ª giornataritorno (24ª)
18 nov.1-1Ascoli-Napoli1-131 mar.
1-0Atalanta-Lazio1-1
0-0Avellino-Milan0-2
1-0Como-Cremonese0-2
1-0Inter-Udinese1-2
1-2Juventus-Torino2-0
2-1Roma-Fiorentina0-1
0-0Verona-Sampdoria1-1
andata (10ª)10ª giornataritorno (25ª)
25 nov.0-0Ascoli-Roma1-314 apr.
3-3Atalanta-Avellino1-1
1-1Fiorentina-Inter0-1
3-2Lazio-Como0-1
0-1Milan-Sampdoria1-2
1-0Napoli-Cremonese1-1
1-2Torino-Verona2-1
0-3Udinese-Juventus2-3


andata (11ª)11ª giornataritorno (26ª)
2 dic.1-3Avellino-Torino0-221 apr.
0-0Como-Atalanta0-1
1-1Cremonese-Fiorentina1-1
2-1Inter-Napoli1-3
2-2Juventus-Ascoli1-1
2-1Roma-Udinese2-0
2-2Sampdoria-Lazio3-0
0-0Verona-Milan0-0
andata (12ª)12ª giornataritorno (27ª)
16 dic.1-2Cremonese-Inter0-228 apr.
0-0Fiorentina-Juventus2-1
0-1Lazio-Verona0-1
2-2Milan-Atalanta0-1
1-2Napoli-Roma1-1
1-0Sampdoria-Avellino1-2
3-1Torino-Como0-0
1-1Udinese-Ascoli1-0


andata (13ª)13ª giornataritorno (28ª)
23 dic.0-1Ascoli-Milan1-25 mag.
0-0Atalanta-Torino0-0
1-0Avellino-Lazio1-0
0-0Como-Verona0-0
2-0Inter-Sampdoria2-1
2-0Juventus-Napoli0-0
3-2Roma-Cremonese5-0
2-2Udinese-Fiorentina1-3
andata (14ª)14ª giornataritorno (29ª)
6 gen.2-1Como-Avellino1-112 mag.
2-0Cremonese-Ascoli2-3
0-0Inter-Roma3-4
7 gen.0-1[13] Lazio-Milan0-2
6 gen.4-3Napoli-Udinese2-2
1-1Sampdoria-Juventus1-1
2-2Torino-Fiorentina0-0
1-1Verona-Atalanta1-1


andata (15ª)15ª giornataritorno (30ª)
13 gen.1-1Ascoli-Inter1-519 mag.
0-0Atalanta-Sampdoria0-3
2-1Avellino-Verona2-4
0-1Fiorentina-Napoli0-1
30 gen.1-0Juventus-Lazio3-3
13 gen.0-2Milan-Como0-0
1-0Roma-Torino0-1
2-0Udinese-Cremonese0-2

Statistiche

Squadra

Capoliste solitarie

————————————————————————————————————————————————————————————
VeronaVerona
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª

Classifica in divenire

[14]10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª
Ascoli0001122345677789911121314161819192020202222
Avellino112355789101010121214141515171819191919202022242525
Atalanta112245779101112131415151617181920202021222426272828
Como12335577991010111315151616171718181919212122232425
Cremonese0223333333444667777889911121313131315
Fiorentina234668899101112131414161719202021212123232426282929
Milan124578101011111213151717181921232527282830303131333536
Inter13456881012131517192021232426272829303030323234363638
Juventus134557888101112141517192022222325262830323333343536
Napoli01134556799991113141517182020222425262829303133
Lazio001233566899999999101011121314141414141415
Roma123445679101214161719212223232323242525272930323434
Sampdoria23568891112141517171819202121232527282930323434343537
Torino224679101214141618192020212323252627283030323435363739
Udinese1333355777789911121414141616182022222224242525
Verona2467910121415171820212222232527282931333536363739404143

Primati stagionali

  • Maggior numero di partite vinte: 15 (Hellas Verona)
  • Minor numero di partite perse: 2 (Hellas Verona)
  • Massimo dei pareggi: 18 (Atalanta)
  • Minor numero di partite vinte: 2 (Lazio)
  • Maggior numero di partite perse: 19 (Cremonese)
  • Minimo dei pareggi: 5 (Udinese)
  • Miglior attacco: 48 (Juventus)
  • Miglior difesa: 19 (Hellas Verona)
  • Miglior differenza reti: +23 (Hellas Verona)
  • Peggior attacco: 16 (Lazio)
  • Peggior difesa: 48 (Cremonese)
  • Peggior differenza reti: −29 (Lazio)
  • Partita con più reti segnate: Udinese-Hellas Verona 3-5 (8)
  • Partita con maggior scarto di reti: Udinese-Lazio 5-0 (5)

Individuali

Classifica marcatori

GolRigoriGiocatoreSquadra
184 Michel PlatiniJuventus
173 Alessandro AltobelliInter
145 Diego Armando MaradonaNapoli
12 Massimo BriaschiJuventus
11 Daniel BertoniNapoli
114 Giuseppe GalderisiVerona
9 Hans-Peter BriegelVerona
9 Aldo SerenaTorino
9 Pietro Paolo VirdisMilan
8 Preben Elkjær LarsenVerona
83 Roberto PruzzoRoma
8 Karl-Heinz RummeniggeInter

Media spettatori

Media spettatori della Serie A 1984-85: 38 871.[15]

ClubPos.Media
Napoli177 597
Milan260 941
Inter352 572
Roma451 421
Fiorentina542 360
Juventus641 271
Verona740 111
Lazio838 544
Torino937 328
Udinese1035 485
Atalanta1133 647
Sampdoria1232 544
Avellino1326 407
Ascoli1420 165
Como1516 329
Cremonese1615 222

Note

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