Stati membri dell'Unione europea

Stato sovrano facente parte dell'Unione europea (UE)

Gli Stati membri dell'Unione europea sono 27.

Bandiere degli stati dell'UE prima dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea (Brexit)
In blu gli Stati membri dell'Unione Europea, in giallo i candidati all'adesione
Animazione sull'allargamento dell'Unione europea

     Comunità europee

     Unione europea

Voce principale: Unione europea.

Lista

Nella tabella di seguito è riportato un prospetto in ordine cronologico, con la data di entrata indicata a fianco del nome.

StatiCapitaleIngresso
nell'Unione europea
Popolazione
(nº abitanti)
Superficie
(km²)
TerritoriNote
 BelgioBruxelles23 luglio 1952 (CECA)
1º gennaio 1958 (CEE, CEEA)
11 358 35730.536
 FranciaParigi67 795 000675.4176 territori compresi:

7 territori esclusi:

 Germania[2]Berlino[3]83 019 200357.578A seguito della riunificazione tedesca, avvenuta il 3 ottobre 1990, l'applicazione dei trattati europei è stata estesa ai territori dell'ex  Germania Est.
 ItaliaRoma60 359 546302 072
 LussemburgoLussemburgo602 0052 586
 Paesi BassiAmsterdam17 200 67141 5436 territori esclusi:
 DanimarcaCopenaghen1º gennaio 19735 781 19043 098[4]2 territori esclusi:
 IrlandaDublino4 761 86570 273
 GreciaAtene1º gennaio 198110 768 477131.940[6]
 PortogalloLisbona1º gennaio 198610 291 02792.391[7]2 territori compresi:
 SpagnaMadrid47 431 256
 AustriaVienna1º gennaio 19958 902 600
 FinlandiaHelsinki5 531 138
 SveziaStoccolma10 302 984
 CiproNicosia1º maggio 20041 141 166
 EstoniaTallinn1 324 820
 LettoniaRiga1 986 705
 LituaniaVilnius2 793 397
 MaltaLa Valletta493 559
 PoloniaVarsavia38 470 612
 Rep. CecaPraga10 553 843
 SlovacchiaBratislava5 421 343
 SloveniaLubiana2 089 310
 UngheriaBudapest9 655 361
 BulgariaSofia1º gennaio 20076 981 981
 RomaniaBucarest19 638 000
 CroaziaZagabria1º luglio 20134 076 246

Dati principali

     Stati membri

     Paesi candidati

     Adesione bocciata da referendum

     Richiesta congelata

     Domanda di adesione presentata

     Adesione rifiutata dal Consiglio dell'UE


Stati membri

StatoPopolazione[8]Superficie (km²)PIL PPP (mld $)PIL PPP pro capite ($)
 Austria8 822 26783 879358,91642 477
 Belgio11 398 58930 536420,63238 089
 Bulgaria7 050 034110 994103,70514 234
 Cipro864 2369 25023,56626 908
 Croazia4 105 49356 59479,67118 098
 Danimarca5 781 19043 094210,43037 738
 Estonia1 319 13345 22828,43621 226
 Finlandia5 513 130338 424197,87536 458
 Francia66 926 166543 9652 252,53635 519
 Germania82 792 351357 0303 194,19939 058
 Grecia10 741 165131 940280,79625 061
 Irlanda4 830 39270 273190,80541 739
 Italia60 483 973302 0731 833,94530 116
 Lettonia1 934 37964 58937,03818 140
 Lituania2 808 90165 20064,31820 088
 Lussemburgo602 0052 58642,19280 679
 Malta475 70131611,13726 126
 Paesi Bassi17 181 08441 543709,52242 321
 Polonia37 976 687312 679801,97420 976
 Portogallo10 291 02792 391244,96022 991
 Rep. Ceca10 610 05578 866286,67627 164
 Romania19 530 631238 391274,06012 838
 Slovacchia5 443 12049 037132,38424 283
 Slovenia2 066 88020 27357,93228 647
 Spagna46 658 447504 6451 406,68430 412
 Svezia10 120 242450 295395,78641 749
 Ungheria9 778 37193 030196,79019 754

I dati della tabella si riferiscono alle stime del Fondo Monetario Internazionale per l'anno 2012.

Rappresentanza politica nelle istituzioni dell'Unione

Voti in Consiglio e membri del Parlamento europeo
Stati membriVoti Consiglio[a 1]MPE
Lisbona
Popolazione
in milioni
%
 Germania82,918,54%96
 Francia67,014,98%79
 Italia61,113,65%76
 Spagna46,910,49%59
 Polonia38,08,49%52
 Romania19,44,34%33
 Paesi Bassi17,43,89%29
 Belgio11,52,56%21
 Grecia10,72,4%21
 Rep. Ceca10,52,35%21
 Portogallo10,32,3%21
 Svezia10,22,29%21
 Ungheria9,82,18%21
 Austria8,81,98%19
 Bulgaria7,01,56%17
 Danimarca5,81,3%14
 Finlandia5,51,23%14
 Slovacchia5,51,22%14
 Irlanda4,91,1%13
 Croazia4,10,91%12
 Lituania2,80,62%11
 Slovenia2,10,47%8
 Lettonia1,90,43%8
 Estonia1,30,3%7
 Cipro0,90,2%6
 Lussemburgo0,60,14%6
 Malta0,50,11%6
Totale447,5100%705
Maggioranza richiesta290,965%353
Note

Stati membri e candidati per data d'accesso

StatoAdesioneTerritori speciali
Aderenti all'Unione europeaNon aderenti all'Unione europea
 Belgio23 luglio 1952 (Comunità europea del carbone e dell'acciaio)

1º gennaio 1958 (Comunità economica europea e Comunità europea dell'energia atomica)

 Francia  Guyana francese,  Guadalupa,  Martinica,  Mayotte,  La Riunione,  Saint-Martin  Saint-Barthélemy,  Polinesia francese (e Clipperton),  Nuova Caledonia,  Wallis e Futuna,  Terre australi e antartiche francesi,  Saint-Pierre e Miquelon
 Germania[2]
 Italia
 Lussemburgo
 Paesi Bassi  Aruba,  Curaçao,  Sint Maarten,  Isole BES
 Danimarca1º gennaio 1973 (Comunità economica europea)  Fær Øer,  Groenlandia
 Irlanda
 Grecia1º gennaio 1981 (Comunità economica europea)
 Portogallo1º gennaio 1986 (Comunità economica europea) Azzorre, Madera
 Spagna  Canarie,  Ceuta,  Melilla
 Austria1º gennaio 1995
 Finlandia  Isole Åland
 Svezia
 Cipro1º maggio 2004  Cipro del Nord, Zona cuscinetto ONU
 Estonia
 Lettonia
 Lituania
 Malta
 Polonia
 Rep. Ceca
 Slovacchia
 Slovenia
 Ungheria
 Bulgaria1º gennaio 2007
 Romania
 Croazia1º luglio 2013
 TurchiaNegoziati di adesione
 Montenegro
 Serbia
 Macedonia del Nord
 Albania
 Moldavia
 Ucraina
 Bosnia ed ErzegovinaCandidati all'adesione
 Georgia
 KosovoPotenziali candidati all'adesione

Stati ex membri

Lo stesso argomento in dettaglio: Uscita del Regno Unito dall'Unione europea.
StatoAdesioneRecessoTerritori speciali aderenti all'Unione europeaTerritori speciali non aderenti all'Unione europea
 Regno Unito1º gennaio 1973 Comunità europea31 gennaio 2020  Gibilterra  Guernsey,  Jersey,  Isola di Man, Akrotiri e Dhekelia,  Bermuda,  Turks e Caicos,  Anguilla,  Isole Vergini Britanniche,  Isole Cayman,  Montserrat,  Isole Falkland,  Isole Pitcairn,  Sant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha, Territorio britannico dell'Oceano Indiano, Georgia del Sud e Isole Sandwich Australi

Nelle tabella qui sotto sono riportati gli Stati fondatori dell'Unione europea secondo l'ordine alfabetico.

Stati fondatori

Stato fondatoreFirma trattato istitutivoStato dell'integrazione europea
 BelgioRoma, 25 marzo 1957Membri dal 1º gennaio 1958
 Francia
Germania Ovest
 Italia
 Lussemburgo
 Paesi Bassi

Successivi allargamenti

La Danimarca e l'Irlanda presentarono la domanda di adesione rispettivamente il 10 maggio e l'11 maggio 1967, tenendo i negoziati di adesione in seno a tre Conferenze ministeriali intergovernative riunite in varie sessioni dal 30 giugno 1970 al 30 giugno 1971. Firmarono il trattato di adesione a Bruxelles il 22 gennaio 1972, aderendo così alla CEE dal 1º gennaio 1973[9].

La Grecia presentò la domanda di adesione il 21 giugno 1975, tenendo i negoziati di adesione in seno alla Conferenza ministeriale intergovernativa riunita in varie sessioni dal 27 luglio 1976 al 23 maggio 1979. Firmò il trattato di adesione ad Atene il 28 maggio 1979, aderendo alla CEE dal 1º gennaio 1981[10].

Il Portogallo e la Spagna presentarono la domanda di adesione rispettivamente il 22 marzo e il 28 giugno 1977, tenendo i negoziati di adesione in seno alle Conferenze ministeriali intergovernative riunite in varie sessioni dal 6 giugno 1978 al 29 marzo 1985 il primo e dal 5 febbraio 1979 al 29 marzo 1985 la seconda. Firmarono il trattato di adesione rispettivamente a Lisbona e a Madrid il 12 giugno 1985, potendo così aderire alla CEE dal 1º gennaio 1986[11].

L'Austria, la Svezia e la Finlandia presentarono la domanda di adesione rispettivamente il 17 luglio 1989, il 1º luglio 1991 e il 18 marzo 1992, tenendo i negoziati di adesione in seno alle Conferenze ministeriali intergovernative riunite in varie sessioni dal 1º febbraio 1993 al 30 marzo 1994. Firmarono il trattato di adesione a Corfù il 24 giugno 1994, entrando a far parte dell'UE dal 1º gennaio 1995[12].

Cipro, Ungheria[13], Polonia[14], Estonia[15], Repubblica Ceca[16] e Slovenia[17] presentarono la propria domanda di adesione rispettivamente il 3 luglio 1990, il 31 marzo, il 5 aprile 1994, il 24 novembre 1995, il 17 gennaio e il 10 giugno 1996, tenendo i negoziati di adesione in seno alle Conferenze ministeriali intergovernative riunite in varie sessioni dal 31 marzo 1998 al 13 dicembre 2002; allo stesso modo, Malta, Slovacchia[18], Lettonia[19] e Lituania[20] presentarono la propria domanda di adesione rispettivamente il 16 luglio 1990, il 22 giugno, il 24 novembre e l'8 dicembre 1995, tenendo i negoziati di adesione in seno alle Conferenze ministeriali intergovernative riunite in varie sessioni dal 15 febbraio 2000 al 13 dicembre 2002. Questi dieci stati insieme firmarono il trattato di adesione ad Atene il 16 aprile 2003, potendo così entrare a far parte dell'UE dal 1º maggio 2004[21].

La Romania[22] e la Bulgaria[23] presentarono la domanda di adesione rispettivamente il 27 giugno e il 14 dicembre 1995, tenendo i negoziati di adesione in seno alle Conferenze intergovernative riunite in varie sessioni dal 15 febbraio 2000 al 14 settembre 2004. Poterono così firmare il trattato di adesione a Lussemburgo il 25 aprile 2005 e aderire all'UE dal 1º gennaio 2007[24].

La Croazia[25] ha presentato la domanda di adesione il 21 febbraio 2003, tenendo i negoziati di adesione in seno alle Conferenze intergovernative riunite in varie sessioni dal 3 ottobre 2005 al 30 giugno 2011. Ha firmato il trattato d'adesione a Bruxelles il 9 dicembre 2011, aderendo dal 1º luglio 2013[26], come ventottesimo Stato[27] dell'Unione europea.

Stati che aspirano all'adesione

Stati che hanno avviato i negoziati di adesione

La Turchia[28][29] ha presentato la domanda di adesione il 14 aprile 1987; dopo aver ottenuto lo status di candidato il 12 dicembre 1999, ha cominciato i negoziati d'adesione in seno alla Conferenza ministriale intergovernativa riunita in varie sessioni dal 3 ottobre 2005.

Il Montenegro[30][31] ha presentato la domanda di adesione il 15 dicembre 2008. Dopo avere ottenuto lo status di candidato il 17 dicembre 2010, ha cominciato i negoziati d'adesione in seno alla Conferenza ministriale intergovernativa riunita in varie sessioni a partire dal 29 giugno 2012.

La Serbia[32][33] ha presentato la domanda di adesione il 22 dicembre 2009 e ha ottenuto lo status di paese candidato il 2 marzo 2012, tenendo poi i negoziati d'adesione a partire dal 21 gennaio 2014.

La Macedonia del Nord[34][35][36] ha presentato la domanda di adesione il 22 marzo 2004 e ha ottenuto lo status di Paese candidato il 16 dicembre 2005. Ha avviato i negoziati di adesione il 19 luglio 2022.

L'Albania[37][38] ha presentato la propria domanda di adesione il 28 aprile 2009 e ha ottenuto lo status di paese candidato il 27 giugno 2014. Ha avviato i negoziati di adesione il 19 luglio 2022.

L'Ucraina ha presentato la propria domanda di adesione il 28 febbraio 2022[39] e ha ottenuto lo status di paese candidato il 23 giugno dello stesso anno[40]. L'apertura dei negoziati d'adesione è stata decisa dal Consiglio europeo il 14 dicembre 2023[41].

La Moldavia ha presentato la domanda di adesione il 3 marzo 2022[42][43] e ha ottenuto lo status di Paese candidato il 23 giugno dello stesso anno[40]. L'apertura dei negoziati d'adesione è stata decisa dal Consiglio europeo il 14 dicembre 2023[41].

Stati che hanno ritirato la candidatura

L'Islanda[44][45][46] ha presentato la domanda di adesione il 23 luglio 2009. Avendo ottenuto lo status di candidato, ha aperto i negoziati d'adesione in seno alla Conferenza ministeriale intergovernativa il 27 luglio 2010. Nel 2013 l'Islanda ha interrotto i negoziati e nel 2015 ha ritirato la sua candidatura[47].

Stati candidati all'Unione europea

La Bosnia ed Erzegovina ha presentato la propria domanda d'adesione all'Unione europea il 15 febbraio 2016[48] e ha ottenuto lo status di Paese candidato il 15 dicembre 2022[49].

La Georgia ha presentato la domanda di adesione all'Unione europea il 3 marzo 2022[50] e ha ottenuto lo status di Paese candidato il 14 dicembre 2023[41].

Stati che hanno presentato la domanda di adesione

Il Kosovo ha presentato la domanda di adesione all'Unione europea il 15 dicembre 2022[51].

Storia

I sei Stati più popolosi dell'Unione: la Germania, la Francia, l'Italia, la Spagna, la Polonia e la Romania, i quali hanno tutti oltre 20 milioni di abitanti.

La Danimarca, l'Irlanda, la Norvegia e il Regno Unito presentano la domanda di adesione alle Comunità europee rispettivamente il 31 luglio 1961, il 9 agosto 1961, il 10 agosto 1961 e il 30 aprile 1962, respinte dal Consiglio europeo a causa del veto posto dalla Francia nei confronti del Regno Unito.

La Norvegia presenta il 21 luglio 1967 la seconda domanda di adesione alle Comunità europee, svolge i negoziati di adesione in seno a una Conferenza intergovernativa svoltasi in varie sessioni del 30 giugno 1970 al 30 giugno 1971, firma poi il trattato di adesione a Bruxelles il 22 gennaio 1972, rinunciando all'adesione per il parere negativo espresso dai norvegesi nel referendum svoltosi il 25 settembre 1972, poi il 25 novembre 1992 presenta la terza la domanda di adesione alle Comunità europee, svolge i negoziati di adesione in seno a una Conferenza intergovernativa svoltasi in varie sessioni del 5 aprile 1993 al 30 marzo 1994, firma il trattato di adesione a Corfù il 24 giugno 1994, rinunciando all'adesione per il nuovo parere negativo espresso dai norvegesi nel referendum svoltosi il 27-28 novembre 1994.

Il Marocco presenta la domanda di adesione alle Comunità europee il 20 luglio 1987 respinta dal Consiglio europeo che non lo considera uno Stato europeo.

La Svizzera presenta la domanda di adesione alla Comunità europea il 25 maggio 1992 congelandola per la contrarietà espressa dai cittadini elvetici in seguito a referendum.

Le isole Fær Øer pur essendo una nazione costitutiva del Regno di Danimarca non fanno parte dell'Unione europea, mentre l'altra nazione del Reame danese, la Groenlandia è stata parte delle Comunità europee fino al 23 febbraio 1982 quando con un referendum opta per il ritiro dalla stessa.

Il 23 giugno 2016 i cittadini del Regno Unito a seguito di un referendum hanno espresso la loro volontà di uscire dall'Unione europea[52]. Il 29 marzo 2017, con la consegna della lettera di notifica al presidente del Consiglio europeo, è incominciato formalmente il processo di recesso dall'Unione che, dopo un lungo negoziato, si è compiuto ufficialmente il 31 gennaio 2020.

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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