Taegeuk

Tae-Geuk o taegeuk (태극?, 太極?, taegeukLR, t'aegŭkMR) è una parola coreana che si riferisce alla realtà fondamentale dalla quale tutti gli esseri e gli oggetti vengono generati. È la pronuncia coreana degli hanja della parola cinese Tàijí. È anche il simbolo al centro della bandiera della Corea del Sud.

Tae-Geuk

Storia

Il disegno del taegeuk ha origine nel VII secolo in Corea, ma recenti scavi mettono in evidenza un'origine più antica. Infatti una pietra scolpita con il taegeuk è stata rinvenuta nel tempio di Gameunsa, costruito nel 628 durante il regno di Jinpyeong di Silla.[1] Tracce del taegeuk sono state trovate anche nelle tombe delle antiche popolazioni coreane, segnatamente nella tomba di Goguryeo e nei resti di Silla. Recentemente è stato ritrovato anche un manufatto di 1400 anni con il taegeuk nelle tombe di Bogam-ri Paekje a Naju, nella provincia del Jeolla Meridionale, diventato quindi il taegeuk più antico trovato in Corea, precedendo di 682 anni il più antico manufatto taegeuk trovato nel tempio di Gameunsa.[2]

Utilizzo

Utilizzo antico

Il taegeuk veniva usato per scacciare gli spiriti maligni. Fu anche usato per esprimere la speranza di armonia dello yin e yang per permettere alle persone di vivere felici con un buon governo.[3] I semicerchi rosso e blu del Taegeuk esistono quindi da tempi antichi.[4]

Uso moderno

Il Taegeuk è presente sulla bandiera della Corea del Sud, chiamata Taegeukgi (insieme a quattro degli otto trigrammi usati nella divinazione). Poiché il taegeuk viene associato alla bandiera nazionale, è spesso usato come simbolo patriottico, così come i colori rosso, blu e nero. Il trigramma geon rappresenta il cielo, la primavera, l'est e la giustizia; il trigramma gon rappresenta la terra, l'estate, l'ovest e la vitalità; il trigramma gam rappresenta la luna, l'inverno, il nord e la saggezza, mentre il trigramma ri rappresenta il sole, l'autunno, il sud e la realizzazione. I quattro trigrammi si muovono in un ciclo infinito, da geon a ri a gon a gam e quindi di nuovo a geon, in perenne ricerca di perfezione.[4] Il campo bianco simboleggia l'omogeneità, l'integrità e la natura pacifica propria dei coreani. Tradizionalmente, i coreani spesso vestono in bianco, guadagnando il soprannome "vestiti di bianco" e quindi il colore diviene caratteristica della nazione.[4]

Utilizzo paralimpico

Il simbolo ufficiale per i Giochi paralimpici usato dal Comitato Paralimpico Internazionale dal 1994 al 2004 aveva tre taegeuk nel suo logo prima della fine dei XII Giochi paralimpici estivi, quando è stato sostituito da tre agitos. L'uso dei taegeuk è iniziato nei VIII Giochi paralimpici estivi a Seul, prima con cinque taegeuk colorati e disposti in maniera simile alla bandiera olimpica, ridotti a tre a partire dal 1994 dopo che il CIO ne ravvisò un'eccessiva somiglianza.

Taegeuk tricolore

In Corea, una variante popolare è il Taegeuk tricolore (삼색의 태극 Samsaeg-ui Taegeuk, 三色太極), che aggiunge un lobo giallo, che rappresenta l'umanità, mentre il rosso e il blu rappresentano il cielo e la terra. Il Samsaeg-ui Taegeuk è frequente sui ventagli. Un Taegeuk tricolore fu presente anche sul logo ufficiale dei Giochi della XXIV Olimpiade, accompagnato dai cinque anelli olimpici.[5]

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Note

Voci correlate

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