Utente:Andciao/Sandbox

Desiderio desideravi

  • Preambolo (1)
  • 1. La Liturgia: “oggi” della storia della salvezza (2-9)
  • 2. La Liturgia: luogo dell’incontro con Cristo (10-13)
  • 3. La Chiesa: sacramento del Corpo di Cristo (14-15)
  • 4. Il senso teologico della Liturgia (16)
  • 5. La Liturgia: antidoto al veleno della mondanità spirituale (17-20)
  • 6. Riscoprire ogni giorno la bellezza della verità della celebrazione cristiana (21-23)
  • 7. Lo stupore per il mistero pasquale:

parte essenziale dell’atto liturgico (24-26)

  • 8. La necessità di una seria e vitale formazione liturgica (27-47)
  • 9. Ars celebrandi (48-60)
  • Conclusioni (61-65)

Charles de Foucauld

[1] y [2]

Charles de Foucauld

La Preghiera d'abbandono è un'orazione che è stata composta traendo ispirazione dalla spiritualità di Charles de Foucauld, che emerge principalmente dai suoi scritti.

Questa preghiera è considerata quella più significativa della suo senso spirituale e che è ben espresso soprattutto nella sua fiducia in Dio Padre.

Storia

Preghiera

Sintesi

Nazioni rappresentate per la prima volta da un cardinale

Aggiornato al 27 agosto 2022
Europa
 Lussemburgo
 Svezia
America
 El Salvador
 Dominica
 Haiti
 Panama
 Paraguay
Asia
 Birmania
 Timor Est
 Bangladesh
 Laos
 Malaysia
 Brunei
 Singapore
Africa
 Capo Verde
 Rep. Centrafricana
 Lesotho
 Mali
 Ruanda
Oceania
 Papua Nuova Guinea
 Tonga

Istituti di Vita Consacrata o Società di Vita Apostolica rappresentati per la prima volta da un cardinale

Nuovi Titoli e Diaconie

Durante il suo pontificato, papa Francesco ha istituito 25 titoli cardinalizi e 2 diaconie.

Titoli cardinaliziData d'Istituzione
Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela22/02/2014
San Giacomo in Augusta22/02/2014
Sant'Angela Merici22/02/2014
Santa Dorotea12/06/2014
San Romano Martire14/02/2015
Sant'Ippolito14/02/2015
Sacri Cuori di Gesù e Maria a Tor Fiorenza14/02/2015
San Tommaso Apostolo14/02/2015
San Policarpo14/02/2015
Sant'Ireneo a Centocelle14/02/2015
Santa Maria Addolorata14/02/2015
Santa Galla14/02/2015
San Giuseppe da Copertino14/02/2015
San Timoteo14/02/2015
Santa Paola Romana14/02/2015
San Girolamo a Corviale14/02/2015
San Gabriele dell'Addolorata14/02/2015
Sant'Alberto Magno19/11/2016
San Leonardo da Porto Maurizio in Acilia19/11/2016
Santissimo Sacramento a Tor de' Schiavi28/06/2017
San Bonaventura da Bagnoregio28/06/2018
Sant'Egidio05/10/2019
San Vigilio28/11/2020
San Giuda Taddeo Apostolo28/11/2020
Santa Maria del Buon Consiglio28/11/2020
DiaconieData d'Istituzione
Santa Maria Immacolata all'Esquilino28/06/2018
Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva28/11/2020

Note


Statistiche Viaggi apostolici

Lista dei colori

     1 viaggio

     2 viaggi

     3 viaggi

Aggiornato al 24 luglio 2022
PaesiNumero di Viaggi
 Francia2
 Grecia2
 Portogallo2
 Ungheria2
 Albania1
 Bosnia ed Erzegovina1
 Bulgaria1
 Cipro1
 Estonia1
 Irlanda1
 Lettonia1
 Lituania1
 Macedonia del Nord1
 Malta1
 Polonia1
 Romania1
 Slovacchia1
 Svizzera1
 Svezia1
Totale Europa23
 Canada1
 Messico1
 Stati Uniti1
Totale America Settentrionale3
 Cuba2
 Panama1
Totale America Centrale3
 Brasile1
 Bolivia1
 Cile1
 Colombia1
 Ecuador1
 Paraguay1
 Perù1
Totale America Meridionale7
 Armenia1
 Azerbaigian1
 Bangladesh1
 Bahrein1
 Birmania1
 Corea del Sud1
 Emirati Arabi Uniti1
 Filippine1
 Georgia1
 Giappone1
 Giordania1
 Iraq1
 Israele1
 Kazakistan1
 Palestina1
 Mongolia1
 Sri Lanka1
 Thailandia1
 Turchia1
Totale Asia19
 Egitto1
 Kenya1
 Madagascar1
 Marocco1
 Mauritius1
 Mozambico1
 Rep. Centrafricana1
 RD del Congo1
 Sudan del Sud1
 Uganda1
Totale Africa10
Totale60

Cultura di massa

Italia

     5 visite

     4 visite

     3 visite

     2 visite

     1 visita

     0 visite

Storia

La necessità di una riforma della Curia romana era stata avvertita dai cardinali durante le Congregazioni generali prima del conclave del 2013.

Infatti, dopo la promulgazione della costituzione apostolica Pastor Bonus di papa Giovanni Paolo II, erano state apportate numerose modifiche tra gli organismi curiali, sia riguardo alle competenze sia nei nomi. Inoltre erano stati eretti nuovi dicasteri come il Pontificio consiglio per i testi legislativi e il Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.

Alla questione burocratica della Curia sia aggiungevano anche le necessità di migliorare la gestione economica e di garantire una maggiore trasparenza nella Chiesa per i casi di pedofilia, a seguito di diversi scandali che erano emersi nel corso degli anni. Inoltre diventava urgente rinnovare l'annuncio del Vangelo in un secolo caratterizzato da rapidi cambiamenti sociali, culturali, scientifici e tecnologici e proprio in tale contesto era stata convocata nel 2012 l'assemblea sinodale sulla nuova evangelizzazione e la trasmissione della fede.

A seguito della rinuncia all'ufficio di romano pontefice da parte di papa Benedetto XVI, i cardinali si riunirono in conclave e il 13 marzo 2013 elessero il gesuita argentino Jorge Mario Bergoglio, S.I., che assunse il nome di papa Francesco.

Consiglio dei cardinali

Lo stesso argomento in dettaglio: Consiglio dei cardinali.

Il nuovo Pontefice, accogliendo le richieste delle Congregazioni generali, istituì il 28 settembre 2013 un Consiglio di cardinali, tramite un atto chirografo, al fine di studiare un progetto di riforma della Curia romana.Inizialmente il Consiglio era composto da 8 cardinali e da un vescovo segretario. In seguito cambierà la sua composizione, poiché si ritireranno alcuni membri (i cardinali George Pell, Laurent Monsengwo Pasinya e Francisco Javier Errázuriz Ossa nel 2018 e l'allora vescovo Marcello Semeraro nel 2020) e ne saranno nominati altri (il cardinale Pietro Parolin nel 2014 e il vescovo Marco Mellino nel 2018).

Qualche mese dopo, il 24 novembre 2013, papa Francesco pubblica l'esortazione apostolica post-sinodale Evangelii gaudium, che traccerà le linee guida per realizzare una conversione missionaria della Chiesa nel mondo.

Rappresentanti Santa Sede

Rappresentanti diplomatici della Santa Sede

Aggiornato al 29 dicembre 2023
NazionalitàRappresentanti
 Italia32
 Polonia9
 Spagna6
 Stati Uniti5
 Filippine4
 Francia3
 India3
 Malta3
 Irlanda3
 Croazia2
 Messico2
 Slovenia2
 Nigeria1
 Argentina1
 Benin1
 Bosnia ed Erzegovina1
 Camerun1
 Cina1
 Corea del Sud1
 Costa d'Avorio1
 Costa Rica1
 Germania1
 Gibilterra1
 Libano1
 Lituania1
 Paesi Bassi1
 Portogallo1
 Svizzera1
 Venezuela1
 Tanzania1
 Turchia1
 Ungheria1

94 Rappresentanti

RappresentanteRappresentanzaStemmaTitolo
Angelo Accattino  Tanzania Sabiona
Mirosław Adamczyk  Argentina Otricoli
Bernardito Cleopas Auza  Spagna e  Andorra Suacia
Ettore Balestrero Vittoriana
Charles Daniel Balvo  Australia Castello
Michael Wallace Banach  Ungheria Memfi
Piergiorgio Bertoldi  Rep. Dominicana e  Porto Rico Spello
José Avelino Bettencourt  Camerun e  Guinea Equatoriale Cittanova
Luigi Bianco  Uganda Falerone
Luigi Bonazzi  Albania Atella
Paolo Borgia  Libano Milazzo
Charles John Brown  Filippine Aquileia
Gabriele Giordano Caccia Sepino
Antoine Camilleri  Etiopia,  Gibuti e  Somalia Skálholt
Dagoberto Campos Salas  Panama Forontoniana
Andrés Carrascosa Coso  Ecuador Elo
Arnaldo Catalan  Ruanda Apollonia
Francis Assisi Chullikatt  Bosnia ed Erzegovina e  Montenegro Ostra
Luigi Roberto Cona  El Salvador Sala Consilina
Franco Coppola  Belgio e  Lussemburgo Vinda
Michael Francis Crotty  Burkina Faso e
 Niger
Lindisfarna
Giovanni D'Aniello  Russia e  Uzbekistan Paestum
Giovanni Pietro Dal Toso  Giordania e
 Cipro
Foraziana
Dieudonné Datonou  Burundi Vico Equense
Santiago De Wit Guzmán  Trinidad e Tobago,  Antigua e Barbuda,  Bahamas,  Barbados,  Belize,  Dominica,  Giamaica,  Grenada,  Guyana,  Saint Kitts e Nevis,  Saint Lucia,  Saint Vincent e Grenadine,  Suriname Gabala
Giambattista Diquattro  Brasile Giromonte
Christophe Zekhia El-Kassis  Emirati Arabi Uniti Roselle
Mambé Jean-Sylvain Emien  Guinea e  Mali Potenza Picena
Walter Erbì  Liberia,  Gambia e  Sierra Leone Nepi
Francisco Escalante Molina  Haiti Graziana
Nikola Eterović  Germania Cibale
Antonio Guido Filipazzi  Polonia Sutri
Gianfranco Gallone  Uruguay Mottola
Santo Rocco Gangemi  Serbia Umbriatico
Giovanni Gaspari  Angola e  São Tomé e Príncipe Alba Marittima
George George Panamthundil  Kazakistan,  Kirghizistan e  Tagikistan Floriana
Nicola Girasoli  Slovacchia Egnazia Appula
Leopoldo Girelli  India e  Nepal Capri
Giampiero Gloder  Cuba Telde
Tomasz Grysa  Madagascar,
 Seychelles,
 Mauritius e
 Comore
Rubicon
Paolo Rocco Gualtieri  Perù Sagona
Javier Herrera Corona  Rep. del Congo e  Gabon Vulturara
Savio Hon Tai-Fai  Malta e  Libia Sila
Henryk Mieczysław Jagodziński  Ghana Limosano
Ante Jozić  Bielorussia
Andrzej Józwowicz  Iran
Ivan Jurkovič  Canada
Martin Krebs  Svizzera e  Liechtenstein
Visvaldas Kulbokas  Ucraina
Giuseppe Laterza  Ciad e  Rep. Centrafricana
Mitja Leskovar  Iraq
Giorgio Lingua  Croazia
Pedro López Quintana  Austria
Miguel Maury Buendía  Regno Unito
Antonio Mennini
Celestino Migliore  Francia
Mark Miles  Benin e  Togo
Luís Mariano Montemayor  Irlanda
Luís Miguel Muñoz Cárdaba  Mozambico
Julio Murat  Svezia,  Islanda,  Danimarca,  Norvegia e  Finlandia
Eugene Martin Nugent  Kuwait,  Bahrein e  Qatar
Jude Thaddeus Okolo  Rep. Ceca
Alberto Ortega Martín  Cile
Francisco Montecillo Padilla  Guatemala
Jan Romeo Pawłowski  Grecia
Germano Penemote  Pakistan
Salvatore PennacchioPontificia accademia ecclesiastica
Gian Luca Perici  Zambia e  Malawi
cardinale
Christophe Pierre
 Stati Uniti
Gabor Pintér  Honduras
Piero Pioppo  Indonesia
Petar Rajić  Lituania,  Estonia e  Lettonia
Paolo Rudelli  Colombia
Mauricio Rueda Beltz  Costa d'Avorio
Novatus Rugambwa  Nuova Zelanda,
 Isole Cook,
 Figi,
 Micronesia,
 Kiribati,
 Isole Marshall,
 Nauru,
 Palau,
 Tonga e
 Samoa
Ivo Scapolo  Portogallo
Marek Solczyński  Turchia,  Azerbaigian e  Turkmenistan
Waldemar Stanisław Sommertag  Senegal,
 Guinea-Bissau,
 Capo Verde,
 Mauritania
Fermín Emilio Sosa Rodríguez  Bolivia
Jean-Marie Speich  Slovenia e  Kosovo
Joseph Spiteri  Messico
Kevin Stuart Randall  Bangladesh
Luciano Suriani  Bulgaria e  Macedonia del Nord
Nicolas Henry Marie Denis Thévenin  Egitto e  Oman
Noël Treanor  Unione europea
Paul Tschang In-nam  Paesi Bassi
cardinale
Emil Paul Tscherrig
 Italia e  San Marino
Vincenzo Turturro  Paraguay
Brian Udaigwe  Sri Lanka
Hubertus Matheus Maria Van Megen  Kenya e  Sudan del Sud
Kurian Mathew Vayalunkal  Algeria
Peter Bryan Wells  Thailandia,  Cambogia,  Laos e  Birmania
Alfred Xuereb  Marocco
Adolfo Tito Yllana  Israele e
Gerusalemme e Palestina
Marek Zalewski  Singapore e  Vietnam
Wojciech Załuski  Malaysia,  Brunei e  Timor Est
cardinale
Mario Zenari
 Siria

Eventi e ricorrenze del pontificato

Giubilei e anni speciali

  • Giubileo straordinario della Misericordia
    (8 dicembre 2015 - 20 novembre 2016)
  • Anno speciale della Laudato si'
    (24 maggio 2020 - 24 maggio 2021)
  • Anno giubilare di San Giuseppe (8 dicembre 2020 - 8 dicembre 2021)
  • Anno speciale dell'Amoris laetitia

Giornate e ricorrenze istituite da papa Francesco

  • Giornata mondiale dei Poveri
  • Giornata dei nonni e degli anziani
  • Domenica della Parola di Dio

Magistero di papa Francesco

Evangelizzazione e Sinodalità

Chiesa in uscita

  • Kerygma
  • Catechesi
  • Spirito Missionario della Chiesa
  • Inculturazione:rapporto tra fede e culture locali

Sinodalità, Carismi e Ministeri

  • Atteggiamento sinodale nella Chiesa
  • Varietà di Carismi nella Chiesa
  • Accesso alle donne per i ministeri del Lettorato e dell'Accolitato
  • Istituzione del ministero del Catechista

Dialogo e Cultura dell'incontro

  • Cultura dell'incontro
  • Dialogo ecumenico
  • Rapporto con le altre religioni
  • Lotta alle ideologie e ai fondamentalismi

Sviluppo Umano Integrale

Povertà e Periferie esistenziali

Migrazioni

Ecologia

Mondo del lavoro

Pace e Fraternità

Mafia e criminalità

Famiglia, morale sessuale e bioetica

Matrimonio, famiglia e morale sessuale

Amoris laetitia, divorziati, omosessualità

Aborto ed eutanasia

Giovani e Anziani

  • GMG, Sinodo sui giovani, vari incontri con i giovani
  • Giornata dei nonni e degli anziani

Viaggio apostolico Cipro e Grecia II

 Cipro e  Grecia II (2 - 6 dicembre 2021)

Dal 2 al 6 dicembre 2021 papa Francesco ha compiuto una viaggio apostolico a Cipro e in Grecia, recandosi a Nicosia, Atene e Mitilene, nell'isola di Lesbo[1][2]. La visita del Pontefice ha avuto inizio nella capitale cipriota, Nicosia, dove è stato accolto dalle autorità civili e religiose del Paese. Nella sua prima giornata a Cipro, il Papa ha avuto due incontri principali: il primo con la comunità cattolica locale nella cattedrale maronita di Nostra Signora delle Grazie e l'ultimo con le autorità civili e il corpo diplomatico nel Palazzo Presidenziale. La giornata seguente è stata dedicata principalmente all'ecumenismo. La mattina del 3 dicembre, infatti, papa Francesco ha incontrato prima l'arcivescovo ortodosso di Cipro, Chrysostomos II e infine il Santo Sinodo locale. Subito dopo, il Pontefice si è recato al GSP Stadium per celebrare la Santa Messa con la comunità cattolica residente nel Paese. A conclusione della sua seconda giornata, il Papa ha partecipato ad un incontro ecumenico per i migranti, che si è svolto nella parrocchia di Santa Croce a Nicosia.

Per stemma Paul Tschang In-nam

Priori generali

  • Hilary Mary Doswald (17 ottobre 1931 - 17 maggio 1947)
  • Kilian Lynch (17 maggio 1947 - 21 luglio 1959)
  • Kilian Healy (21 luglio 1959 - 5 ottobre 1971)
  • Falco Joseph Thuis (5 ottobre 1971 - 21 settembre 1983)
  • John Malley (21 settembre 1983 - 22 settembre 1995)
  • Joseph Chalmers (22 settembre 1995 - 13 settembre 2007)
  • Fernando Millán Romeral (13 settembre 2007 - 17 settembre 2019)
  • Míceál O’Neill, dal 17 settembre 2019


Elias Magennis

(15 oct. 1919 - 17 oct. 1931)

Ioannes Maria Lorenzoni

(vic. gen.: 20 apr. 1913 - 15 oct. 1919)

Pius Maria Mayer

(14 oct. 1902 - ob. 28 apr. 1918: officio cessit 26 iun. 1912 servatis ad vitam titulo ac loco et aliqua iurisdictione prioris generalis)

Simon Maria Bernardini

(8 maii 1900 - 14 oct. 1902)

Aloysius Galli

(17 oct. 1889 - ob. 2 maii 1900)

Angelus Savini

(vic. gen.: 26 iun. 1863 - 17 oct. 1889)

Hieronymus Priori

(17 maii 1856 - res. 19 iun. 1863)

Ioseph Raymundus Lobina

(24 nov. 1849 - ob. 23 febr. 1854)

Augustinus Maria Ferrara

(19 apr. 1843 - 14 nov. 1849)

Ioseph Palma

(1 dec. 1841 - 3 apr. 1843)

Ioseph Cataldi

(2 iun. 1838 - ob. 27 nov. 1841)

Aloisius Calamata

(9 iun. 1832 - 2 iun. 1838)

Emmanuel Regidor

(19 maii 1825 - 15 oct. 1831)

Aloisius Antonius Faro

(25 sept. 1819 - 19 maii 1825)

Ioseph Bartoli

(vic. gen.: 7 oct. 1814 - 25 sett. 1819)

Timotheus M. Ascensi

(vic. gen.: 9 ian. 1807 - 7 oct. 1814)

Ioannes Baptista Comandini

(vic. gen.: ... 1805 - ... 1807)

Rochus Melchior

(6 iun. 1794 - ob. 6 maii 1805)

Petrus Thomas Marrocchi

(vic. gen.: 6 nov. 1790 - 6 iun. 1794)

Ioannes Tufano

(10 maii 1788 - ob. 16 oct 1790)

Andreas Audras

(21 dec. 1780 - 10 maii 1788)

Ioseph Albertus Ximenez

(21 maii 1768 - ob. 13 dec. 1780)

Marianus Ventimiglia

(29 maii 1762 - 21 maii 1768)

Ioachim Pontalti

(5 iun. 1756 - 29 maii 1762)

Aloysius Laghi

(23 maii 1744 - 5 iun. 1756)

Nicolaus Ricchiuti

(24 maii 1738 - res. ... ian. 1742)

Ludovicus Benzoni

(17 nov. 1731 - 24 maii 1738)

Antonius Ioseph Amabilis Feydau

(15 maii 1728 - 11 sept. 1730)

Gaspar Pizzolanti

(23 maii 1722 - 15 maii 1728)

Carolus Cornaccioli

(31 maii 1716 - 23 maii 1722)

Petrus Thomas Sanchez

(7 iun. 1710 - 31 maii 1716)

Angelus de Cambolas

(10 maii 1704 - 7 iun. 1710)

Carolus Philibertus Barberi

(17 maii 1698 - 10 maii 1704)

Ioannes Feyxoo de Villalobos

(26 maii 1692 - 17 maii 1698)

Paulus a S. Ignatio

(4 iun. 1686 - 26 maii 1692)

Angelus Monsignani

(4 apr. 1682 - 4 iun. 1686)

Ferdinandus Tartaglia

(1 iun. 1680 - ob. 1 mart. 1682)

Aemilius Giocomelli

(vic. gen.: 18 nov. 1676 - 1 iun. 1680)

Franciscus Scannapieco

(23 iun. 1674 - ob. 30 aug. 1676)

Matthaeus Orlandi

(13 iun. 1666 - 17 iun. 1674)

Hieronymus Ari

(16 maii 1660 - 13 iun 1666)

Marius Venturini

(30 maii 1654 - 16 maii 1660)

Ioannes Antonius Filippini

(29 maii 1648 - 30 maii 1654)

Leo Bonfigli

(4 iun. 1645 - ob. 20 ian. 1647)

Albertus Massari

(5 aug. 1643 - ob. 29 oct. 1643)

Theodorus Straccio

(23 dec. 1632 - ob. 23 apr. 1642)

Gregorius Canali

(18 maii 1625 - ob. 27 iul. 1631)

Sebastianus Fantoni

(26 maii 1613 - ob. 5 oct. 1623)

Henricus Silvius

(10 maii 1598 - ob. 14 sept. 1612)

loannes Stephanus Chizzola

(6 iun. 1593 - dep. 11 aug. 1596)

Ioannes Baptista Caffardi

(22 mali 1580 - ob. 3 apr. 1592)

Ioannes Baptista Rossi

(21 maii 1564 - ob. 3 sept. 1578)

Nicolaus Audet

(7 mali 1524 - ob. 6 dec. 1562)

Bernardinus Landucci

(31 maii 1517 - ob. 28 mart. 1523)

Baptista Spagnoli, Mantuanus

(22 maii 1513 - ob. 20 mart. 1516)

Petris Terrasse

(3 iun. 1503 - ob. nov. 1511 /ian. 1512)

Pontius Raynaudi

(26 maii 1482 - ob 3 ian. 1503)

Christophorus Martignoni

(17 maii 1472 - ob. 17 maii 1481)

Ioannes Soreth

(1 nov. 1451 - ob. 25 iul. 1471)

Ioannes Faci

(26 maii 1434 - 16 mart. 1450)

Bartholomaeus Roquali

(4 iun. 1430 - 2 sept. 1433)

Ioannes Grossi

(26 apr. 1411 - res. 4 iun. 1430)

Ioannes Grossi

(1389 - 1411)

Ioannes de Raude

(26 maii 1387 - ob. 21. sept. 1404)

Michael Aiguani de Bononia

(2 iun. 1381 - dep. exeunte 1386)

In oboedientia romana

In oboedientia avenionensi:Raymundus Vaquerii (1384 - ob. 27 sept. 1388)& Bernardus Olerius (1380-1383)

Bernardus Olerius

(10 iun. 1375 - dep. 19 apr. 1380)

Ioannes Balistarii

(8 sept. 1358 - ob. 24 sept. 1374)

Petrus Raymundus de Grassa

(19 maii 1342 - ob. 22 nov. 1357)

Petrus de Casa

(27 maii 1330 - 17 dec. 1341)

Ioannes de Alerio

(7 iun. 1321 - res. 27 maii 1330)

Guido Terreni

(11 iun. 1318 - 15 apr. 1321)

Gerardus de Bononia

(2 iun. 1297 - ob. 17 apr. 1317)

Raymundus de Insula

(6 iun. 1294 - ob. 27 feb. 1296)

Petrus de Aemiliano

(16 maii 1277 - res. 1294)

Radulphus de Fryston

(8 sept. 1271 - ob. 28 dec. 1276)

Nicolaus de Francia

(16 maii 1266 - res. 1271)

Simon Stock

(? - ob. 16 maii 1265?)

Alanus

(ca. 1256; ? - ob. 12 nov. 1257?)

Goffredus

(1249; ? - res. 1253?)

Bertholdus

(ca. 1237?; ? - ?)

B. (Brocardus?)

(ca. 1210 - ?)

Viaggi papali internazionali

     Città del Vaticano

     Italia

     2 viaggi

     1 viaggio

     0 viaggi

Ut sive sollicite

Ut sive sollicite è un'istruzione della Segreteria di Stato della Santa Sede con la quale venivano stabilite delle norme più sobrie per l'abbigliamento e le insegne ecclesiastiche.

Questo documento è stato pubblicato nel 1969, durante il pontificato di Paolo VI.

Ut sive sollicite

Utente:Untizioqualunque/Sandbox/Ut sive sollicite

Parola chiave (per il lavoro di sintesi): filettatura

Fare una revisione generale della traduzioni relative alla "filettatura"

Disposizioni aggiuntive

Italiano:

Terza Parte - Disposizioni aggiuntive

35. Infine per ciò che riguarda le vesti e i titoli dei Canonici, dei Beneficiari e dei Parroci le prescrizioni da ora in avanti saranno applicate dalla Sacra Congregazione per il Clero, che tuttavia saranno adattate secondo i criteri di questa Istruzione, vale a dire che anche in questa materia tutte le cose saranno ridotte in una forma più semplice.

Latino

Tertia Pars - Additamenta

35. Quod denique spectat ad Canonicorum, Beneficiariorum Parochorumque vestes et titulos, aptae praescriptiones a S. Congregatione pro Clero in posterum edentur, quae ad huius tamen Instructionis rationes accommodabuntur, scilicet ut in hac etiam materia omnia ad simpliciorem formam redigantur.

Inglese

Third Part - Additional Provisions

35. Finally, concerning the dress and titles of Canons, Beneficiaries, and Pastors, suitable prescriptions will be laid down for the future by the Sacred Congregation for the Clergy that are in keeping with the reasons for this Instruction, namely that in this matter also all things may be reduced to a simpler form.


Spagnolo

Tercera Parte - Normas Adicionales

35. Finalmente, respecto a la vestimenta y los títulos de los Canónigos, Beneficiarios y otros Pastores, la Sagrada Congregación para el Clero establecerá normas adecuadas que estén en consonancia con el espíritu de esta Instrucción, es decir, que pueden reducirse a una forma más simple.

Instantibus votis

Contesto

Stemma Leopardi (famiglia)

Progetto Curia Romana

Curia romana

Segreteria di Stato della Santa Sede

  • I Sezione: Affari generali
  • II Sezione: Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni
  • III Sezione: Personale di ruolo diplomatico

Dicasteri

Organismi giudiziari

Organismi economici

Uffici

Istituzioni collegate alla Santa Sede

Beatificações

BeatoData
Pio V1 de maio 1672
João da Cruz21 de avril 1675
Francisco Solano20 de junho 1675
Nicolás Pieck e 18 companheiros24 de novembro 1675

Beatificazioni per pontificato


Beatificações équivalentes
BeatoData
Pedro Pascual14 de agosto 1670
Ludovica Albertoni28 de janeiro 1671
Thiago Bianconi18 de maio 1672
Salomé de Cracóvia17 de maio 1673
Catarina de Gênova6 de avril 1675
Olegário de Tarragona25 de maio 1675
João Câncio28 de março 1676

Beatificazioni equipollenti

Progetto Diocesi

Guerino Di Tora

Nuovi cardinali (cronologia)

Questa tabella mi serve come orientamento:Collegio cardinalizio

Aggiornato al 6 giugno 2022
NomeNascitaPaeseTitoloRuoloConcistoro
Miglio, Arrigo Arrigo Miglio18/07/1942  ItaliaCardinale presbiteroArcivescovo emerito di Cagliari27/08/2022
Ghirlanda, Gianfranco Gianfranco Ghirlanda05/07/1942  ItaliaCardinale diaconogià Rettore della Pontificia Università Gregoriana27/08/2022
Jiménez Carvajal, Jorge Enrique Jorge Enrique Jiménez Carvajal29/03/1942  ColombiaCardinale presbiteroArcivescovo emerito di Cartagena27/08/2022
Frezza, Fortunato Fortunato Frezza06/02/1942  ItaliaCardinale diaconoCanonico della Basilica di San Pietro27/08/2022

Diaconie

TitoloCardinaleChiesaAnno d'istituzione
Annunciazione della Beata Vergine Maria a Via ArdeatinaDomenico CalcagnoSantissima Annunziata a Via Ardeatina1965
Dio Padre misericordiosoCrescenzio Sepe
(titolo presbiterale pro hac vice)
Dio Padre Misericordioso2001
Gesù Buon Pastore alla MontagnolavacanteGesù Buon Pastore1985
Nostra Signora del Sacro CuoreKurt KochNostra Signora del Sacro Cuore1965
Nostra Signora di Coromoto in San Giovanni di DioFernando Filoni[3]Nostra Signora di Coromoto1985
Ognissanti in Via Appia NuovaWalter Kasper
(titolo presbiterale pro hac vice)
Ognissanti1969
Sant'Agata dei GotiRaymond Leo BurkeSant'Agata dei GotiVIII secolo
Sant'Agnese in AgoneGerhard Ludwig MüllerSant'Agnese in Agone1998
Sant'Angelo in PescheriavacanteSant'Angelo in Pescheria755
Santi Angeli Custodi a Città GiardinoAgostino Cacciavillan
(titolo presbiterale pro hac vice)
Santi Angeli Custodi1965
Sant'Anselmo all'AventinoLorenzo BaldisseriSant'Anselmo all'Aventino1985
Sant'Antonio di Padova a Circonvallazione AppiaKarl-Joseph RauberSant'Antonio da Padova alla Circonvallazione Appia2012
Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-AlessandrineRaniero CantalamessaSant'Apollinare1517
San Benedetto fuori Porta San PaolovacanteSan Benedetto1988
Santi Biagio e Carlo ai CatinariLeonardo Sandri[3]San Carlo ai Catinari
San Cesareo in PalatioAntonio Maria VegliòSan Cesareo de Appia1600
Santi Cosma e DamianoMario GrechSanti Cosma e Damiano
Sacro Cuore di Cristo ReStanisław Ryłko
(titolo presbiterale pro hac vice)
Sacro Cuore di Cristo Re
Sacro Cuore di Gesù a Castro PretorioGiuseppe VersaldiSacro Cuore di Gesù
San Domenico di GuzmanManuel Monteiro de CastroSan Domenico di Guzman
Santi Domenico e SistoJosé Tolentino MendonçaSanti Domenico e Sisto
Sant'Elena fuori Porta PrenestinaJoão Braz de AvizSant'Elena
Sant'EugenioJulián Herranz Casado
(titolo presbiterale pro hac vice)
Sant'Eugenio
Sant'EustachioSergio Sebastiani
(titolo presbiterale pro hac vice)
Sant'Eustachio
San Filippo Neri in EurosiavacanteSan Filippo Neri in Eurosia
San Francesco di Paola ai MontiRenato Raffaele MartinoSan Francesco di Paola
San Francesco Saverio alla GarbatellaFranc Rodé
(titolo presbiterale pro hac vice)
San Francesco Saverio alla Garbatella
San Giorgio in VelabroGianfranco RavasiSan Giorgio al Velabro
San Giovanni Bosco in via TuscolanaRobert SarahSan Giovanni Bosco
San Giovanni della PignaRaffaele Farina
(titolo presbiterale pro hac vice)
San Giovanni della Pigna
San Girolamo della CaritàMiguel Ángel Ayuso GuixotSan Girolamo della Carità
San Giuliano dei FiamminghiWalter BrandmüllerSan Giuliano dei Fiamminghi
San Giuliano MartireKevin Joseph FarrellSan Giuliano Martire
San Giuseppe dei FalegnamiFrancesco CoccopalmerioSan Giuseppe dei Falegnami
San Giuseppe in Via TrionfaleSeverino Poletto
(titolo presbiterale pro hac vice)
San Giuseppe al Trionfale
Sant'Ignazio di Loyola a Campo MarzioLuis Francisco Ladaria FerrerSant'Ignazio di Loyola a Campo Marzio
San LinoGiovanni Angelo BecciuSan Lino
San Lorenzo in PiscibusPaul Josef Cordes
(titolo presbiterale pro hac vice)
San Lorenzo in Piscibus
Santa Lucia del GonfaloneAquilino Bocos MerinoSanta Lucia del Gonfalone
Santa Maria Ausiliatrice in via TuscolanavacanteSanta Maria Ausiliatrice
Santa Maria del Divino Amore a Castel di LevaEnrico FerociSanta Maria del Divino Amore a Castel di Leva
Santa Maria della Mercede e Sant'Adriano a Villa AlbaniAlbert Vanhoye
(titolo presbiterale pro hac vice)
Santa Maria della Mercede e Sant'Adriano
Santa Maria della ScalaErnest SimoniSanta Maria della Scala
Santa Maria delle Grazie alle Fornaci fuori Porta CavalleggeriMario ZenariSanta Maria delle Grazie alle Fornaci
Santa Maria GorettivacanteSanta Maria Goretti
Santa Maria Immacolata all'EsquilinoKonrad KrajewskiSanta Maria Immacolata all'Esquilino
Santa Maria in AquiroAngelo AmatoSanta Maria in Aquiro
Santa Maria in CosmedinvacanteSanta Maria in Cosmedin
Santa Maria in DomnicaMarcello SemeraroSanta Maria in Domnica
Santa Maria in PorticoMichael Louis FitzgeraldSanta Maria in Portico in Campitelli
Santa Maria in Via LataEdward Idris Cassidy
(titolo presbiterale pro hac vice)
Santa Maria in Via Lata
Santa Maria Liberatrice a Monte TestaccioGiovanni Lajolo
(titolo presbiterale pro hac vice)
Santa Maria Liberatrice
Santa Maria Odigitria dei SicilianiPaolo Romeo
(titolo presbiterale pro hac vice)
Santa Maria d'Itria
San Michele ArcangeloMichael CzernySan Michele Arcangelo a Pietralata
San Nicola in CarcereSilvano Maria TomasiSan Nicola in Carcere
Santissimo Nome di GesùEduardo Martínez Somalo
(titolo presbiterale pro hac vice)
Chiesa del Gesù
Santissimo Nome di Maria al Foro TraianoMauro GambettiSantissimo Nome di Maria al Foro Traiano1969
Santissimi Nomi di Gesù e Maria in via LataLuigi De MagistrisGesù e Maria1967
San Paolo alla RegolaFrancesco MonterisiSan Paolo alla Regola1946
San Paolo alle Tre FontaneMauro PiacenzaSan Paolo alle Tre Fontane2010
San Pier Damiani ai Monti di San PaoloAgostino Vallini
(titolo presbiterale pro hac vice)
San Pier Damiani1973
San Pio V a Villa CarpegnaJames Michael HarveySan Pio V1973
San PonzianoSantos Abril y CastellóSan Ponziano2007
San SabaJorge Arturo Medina Estévez
(titolo presbiterale pro hac vice)
San Saba1959
San Salvatore in LauroAngelo Comastri
(titolo presbiterale pro hac vice)
San Salvatore in Lauro2007
San Sebastiano al PalatinoEdwin Frederick O'BrienSan Sebastiano al Palatino1973
Santo Spirito in SassiaDominique MambertiSanto Spirito in Sassia1991
Santi Urbano e Lorenzo a Prima PortavacanteSanti Urbano e Lorenzo1994
Santi Vito, Modesto e CrescenziaGiuseppe BertelloSanti Vito e Modesto?

Álvaro Ramazzini Imeri

Álvaro Leonel Ramazzini Imeri

1 capitolo

Nel primo capitolo, il Papa mette in evidenza le ombre del mondo contemporaneo, cioè tutte quelle tendenze che ostacolano lo sviluppo della fraternità universale.

In particolare denuncia il ritorno dei nazionalismi, di nuove forme di egoismo e di perdita del senso sociale, di conflitti anacronistici e di tutte quelle tendenze che sembravano superate, grazie anche a quegli sforzi che avevano reso la società, negli ultimi decenni, più integrata e a favore di una convivenza pacifica.

Secondo il Pontefice ad aggravare tale situazione è la perdita della coscienza storica che consente l'affermazione di nuove colonizzazioni ideologiche.

Il Pontefice individua un altro ostacolo alla fraternità universale: la globalizzazione, che ci ha resi più vicini, ma meno fratelli.

Fratelli tutti

I capitolo - Le ombre di un mondo chiuso

  • 1. Sogni che vanno in frantumi
    • 1.1 La fine della coscienza storica
  • 2. Senza un progetto per tutti
    • 2.1 Lo scarto mondiale
    • 2.2 Diritti non sufficientemente universali
    • 2.3 Conflitto e paura
  • 3. Globalizzazione e progresso senza una rotta comune
  • 4. Le pandemie e altri flagelli della storia
  • 5. Senza dignità umana sulle frontiere
  • 6. L'illusione della comunicazione
    • 6.1 Aggressività senza pudore
    • 6.2 Informazione senza saggezza
  • 7. Sottomissione e disprezzo di sé
  • 8. Speranza

II capitolo - Un estraneo sulla strada

  • Lo sfondo
  • L'abbandonato
  • Una storia che si ripete
  • I personaggi
  • Ricominciare
  • Il prossimo senza frontiere
  • L'appello del forestiero

III capitolo - Pensare e generare un mondo aperto

IV capitolo - Un cuore aperto al mondo intero

V capitolo - La migliore politica

VI capitolo - Dialogo e amicizia sociale

VII capitolo - Percorsi di un nuovo incontro

VIII capitolo - Le religioni al servizio della fraternità nel mondo

Armoriale Cardinali

Collegio cardinalizio

Creati da papa Giovanni Paolo II

Lista dei cardinali elettori (in ordine di età)

NomeNascitaStemmaBlasonaturaMotto
Erdo Péter Erdő25/06/1952
Barbarin, Philippe Philippe Barbarin17/10/1950
Bozanic Josip Bozanić20/03/1949
Turkson, Peter Kodwo Appiah Peter Kodwo Appiah Turkson11/10/1948
Puljić, Vinko Vinko Puljić08/09/1945
Schoenborn Christoph Schönborn22/01/1945
Pengo, Polycarp Polycarp Pengo05/08/1944
Ouellet, Marc Marc Ouellet08/06/1944
Cipriani Thorne, Juan Luis Juan Luis Cipriani Thorne28/12/1943
Sepe, Crescenzio Crescenzio Sepe02/06/1943
Rodriguez Maradiaga Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga29/12/1942
Rivera Carrera, Norberto Norberto Rivera Carrera06/06/1942

Cardinali creati da papa Benedetto XVI

Lista dei cardinali elettori (in ordine di età)

NomeNascitaStemmaBlasonaturaMotto
Thottunkal, Isaac Cleemis Isaac Cleemis Thottunkal15/06/1959
Tagle, Luis Antonio Luis Antonio Tagle21/06/1957
Woelki, Rainer Maria Rainer Maria Woelki18/08/1956
Marx, Reinhard Reinhard Marx21/09/1953
Eijk, Willem Jacobus Willem Jacobus Eijk22/06/1953
Koch, Kurt Kurt Koch15/03/1950
Dolan, Timothy Timothy Dolan06/02/1950
Nycz, Kazimierz Kazimierz Nycz01/02/1950
Harvey, James Michael James Michael Harvey20/10/1949
Scherer, Odilo Pedro Odilo Pedro Scherer21/09/1949
DiNardo, Daniel Nicholas Daniel Nicholas DiNardo23/05/1949
Robles Ortega, José Francisco José Francisco Robles Ortega02/03/1949
Burke, Raymond Leo Raymond Leo Burke30/06/1948
Patabendige Don, Albert Malcolm Ranjith Albert Malcolm Ranjith Patabendige Don15/11/1947
Braz de Aviz, João João Braz de Aviz24/04/1947
Betori, Giuseppe Giuseppe Betori25/02/1947
Collins, Thomas Christopher Thomas Christopher Collins16/01/1947
Filoni, Fernando Fernando Filoni15/04/1946
Canizares Llovera Antonio Cañizares Llovera15/10/1945
Ryłko, Stanisław Stanisław Ryłko04/07/1945
Sarah, Robert Robert Sarah15/06/1945
Alencherry, George George Alencherry19/04/1945
Njue, John John Njue1944[4]
Gracias, Oswald Oswald Gracias24/12/1944
Ricard, Jean-Pierre Jean-Pierre Ricard26/09/1944
Piacenza, Mauro Mauro Piacenza15/09/1944
O'Malley, Sean Patrick Sean Patrick O'Malley29/06/1944
Onaiyekan, John Olorunfemi John Olorunfemi Onaiyekan29/01/1944
Sandri, Leonardo Leonardo Sandri18/11/1943
Comastri, Angelo Angelo Comastri17/09/1943
Versaldi, Giuseppe Giuseppe Versaldi30/07/1943
Duka, Dominik Dominik Duka26/04/1943
Calcagno, Domenico Domenico Calcagno03/02/1943
Bagnasco, Angelo Angelo Bagnasco14/01/1943
Vingt-Trois, André André Vingt-Trois07/11/1942
Ravasi, Gianfranco Gianfranco Ravasi18/10/1942
Bertello, Giuseppe Giuseppe Bertello01/10/1942
Salazar Gomez Rubén Salazar Gómez22/09/1942


NomeStemmaBlasonaturaMotto

Cardinali creati da papa Francesco

Lista dei cardinali elettori (in ordine di età)

NomeNascitaStemmaBlasonaturaMotto
Nzapalainga, Dieudonné Dieudonné Nzapalainga14/03/1967
Calaça de Mendonça, José Tolentino José Tolentino Calaça de Mendonça15/12/1965
Gambetti, Mauro Mauro Gambetti27/10/1965
Lojudice, Augusto Paolo Augusto Paolo Lojudice01/07/1964
Krajewski, Konrad Konrad Krajewski24/11/1963
Paini Mafi, Soane Patita Soane Patita Paini Mafi19/12/1961
Ambongo Besungu, Fridolin Fridolin Ambongo Besungu24/01/1960
da Rocha, Sérgio Sérgio da Rocha21/10/1959
Sturla Berhouet, Daniel Fernando Daniel Fernando Sturla Berhouet04/07/1959
Langlois, Chibly Chibly Langlois29/11/1958
Kambanda, Antoine Antoine Kambanda10/11/1958
Hollerich, Jean-Claude Jean-Claude Hollerich09/08/1958
Lacroix, Gérald Cyprien Gérald Cyprien Lacroix27/07/1957
Grech, Mario Mario Grech20/02/1957
Ribat, John John Ribat09/02/1957
Zuppi, Matteo Maria Matteo Maria Zuppi11/10/1955
Parolin, Pietro Pietro Parolin17/01/1955
Tsarahazana, Désiré Désiré Tsarahazana13/06/1954
De Donatis, Angelo Angelo De Donatis04/01/1954
Ayuso Guixot, Miguel Ángel Miguel Ángel Ayuso Guixot17/06/1952
López Romero, Cristóbal Cristóbal López Romero19/05/1952
Tobin, Joseph William Joseph William Tobin03/05/1952
Advincula, Jose Fuerte Jose Fuerte Advincula30/03/1952
Mamberti, Dominique Dominique Mamberti07/03/1952
Suharyo Hardjoatmodjo, Ignatius Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo09/07/1950
Tempesta, Orani João Orani João Tempesta23/06/1950
Aguiar Retes, Carlos Carlos Aguiar Retes09/01/1950
Gomes Furtado, Arlindo Arlindo Gomes Furtado15/11/1949
Arborelius, Anders Anders Arborelius24/09/1949
Kriengsak Kovithavanij, Francis Xavier Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij27/06/1949
Cupich, Blase Joseph Blase Joseph Cupich19/03/1949
Brenes Solórzano, Leopoldo José Leopoldo José Brenes Solórzano07/03/1949
Manyo Maeda, Thomas Aquino Thomas Aquino Manyo Maeda03/03/1949
Bo, Charles Maung Charles Maung Bo29/10/1948
Petrocchi, Giuseppe Giuseppe Petrocchi19/08/1948
Macário do Nascimento Clemente, Manuel José Manuel José Macário do Nascimento Clemente16/07/1948
Souraphiel, Berhaneyesus Demerew Berhaneyesus Demerew Souraphiel14/07/1948
García Rodríguez, Juan de la Caridad Juan de la Caridad García Rodríguez11/07/1948
Sako, Louis Raphaël I Louis Raphaël I Sako04/07/1948
Dew, John Atcherley John Atcherley Dew05/05/1948
Müller, Gerhard Ludwig Gerhard Ludwig Müller31/12/1947
Semeraro, Marcello Marcello Semeraro22/12/1947
Gregory, Wilton Daniel Wilton Daniel Gregory07/12/1947
Poli, Mario Aurelio Mario Aurelio Poli29/11/1947
Farrell, Kevin Joseph Kevin Joseph Farrell02/09/1947
Ramazzini Imeri, Álvaro Leonel Álvaro Leonel Ramazzini Imeri16/07/1947
De Kesel, Jozef Jozef De Kesel17/06/1947
dos Santos Marto, António Augusto António Augusto dos Santos Marto05/05/1947
Czerny, Michael Michael Czerny18/07/1946
Montenegro, Francesco Francesco Montenegro22/05/1946
Omella y Omella, Juan José Juan José Omella y Omella21/04/1946
Zenari, Mario Mario Zenari05/01/1946
Kutwa, Jean-Pierre Jean-Pierre Kutwa22/12/1945
Nichols, Vincent Vincent Nichols08/11/1945
Coutts, Joseph Joseph Coutts12/07/1945
Osoro Sierra, Carlos Carlos Osoro Sierra16/05/1945
Aós Braco, Celestino Celestino Aós Braco06/04/1945
Ouédraogo, Philippe Nakellentuba Philippe Nakellentuba Ouédraogo25/01/1945
Porras Cardozo, Baltazar Enrique Baltazar Enrique Porras Cardozo10/10/1944
Ladaria Ferrer, Luis Francisco Luis Francisco Ladaria Ferrer19/04/1944
Mangkhanekhoun, Louis-Marie Ling Louis-Marie Ling Mangkhanekhoun08/04/1944
Lacunza Maestrojuán, José Luis José Luis Lacunza Maestrojuán24/02/1944
Barreto Jimeno, Pedro Ricardo Pedro Ricardo Barreto Jimeno12/02/1944
Zerbo, Jean Jean Zerbo27/12/1943
Yeom Soo-jung, Andrew Andrew Yeom Soo-jung05/12/1943
D'Rozario, Patrick Patrick D'Rozario01/10/1943
Rosa Chávez, Gregorio Gregorio Rosa Chávez03/09/1942
Blázquez Pérez, Ricardo Ricardo Blázquez Pérez13/04/1942
Bassetti, Gualtiero Gualtiero Bassetti07/04/1942
Ezzati Andrello, Ricardo Ricardo Ezzati Andrello07/01/1942

Stemma Alessandro Damiano

Il melograno rappresenta la comunione ecclesiale, Corpo mistico di Cristo, che racchiude in sé il popolo, così come fa il frutto con i suoi chicchi, ed è redento dalla Passione di Gesù, simboleggiata dal colore vermiglio. La Chiesa, dunque, è sacramento di unità affinché tutti i suoi membri siano al servizio dell'umanità per l'edificazione del Regno di Dio.


  • Il ramo di mandorlo simboleggia la vigilanza, che il vescovo deve avere sul popolo a lui affidato, infatti etimologicamente egli è "colui che vigila", dal greco "episkopos". Inoltre, i mandorli sono degli alberi tipici del territorio agrigentino per il quale rappresenta un simbolo di primavera e di amicizia fra i popoli.

valore simbolico che deriva soprattutto dal Libro di Geremia.


  • Il mare con le sue onde indica il cammino della Chiesa tra gli eventi della storia. La sua presenza sullo stemma è un riferimento al Mar Mediterraneo e alle terre da cui sono bagnate. In questo modo si sottolinea la missione della Chiesa, specialmente in queste regioni, nell'accoglienza dei migranti, nel dialogo interreligioso e nella pace fra diverse culture.


  • La torre è simbolo di stabilità e fortezza, che deve avere un vescovo per governare, insegnare e santificare il popolo a lui affidato. Rappresenta anche la Vergine Maria, che nella tradizione cristiana è invocata come Torre di Davide e Torre d'Avorio: attraverso questo simbolo si vuole ricordare la Madonna di Trapani, alla quale l'arcivescovo affida il suo ministero. Inoltre la torre, presente negli stemmi comunali di Agrigento e Trapani, vuole anche indicare il legame fra le due città e diocesi.
  • La fascia dorata rappresenta l'azione dello Spirito Santo che attraversa la vita della Chiesa e la storia dell'intera umanità.

Martiri

Martiri di Aguilares

I Martiri di Aguilares sono stati un sacerdote e due fedeli laici uccisi in El Salvador nel 1977.

  • Rutilio Grande García, sacerdote gesuita
  • Manuel Solórzano Solórzano, padre di famiglia
  • Nelson Rutilio Lemus, adolescente

Rutilio Grande García

Rutilio Grande García (El Paisnal, 5 luglio 1928Aguilares, 12 marzo 1977) è stato un gesuita salvadoregno.

Martiri giapponesi

Santi

Beati

Beati

Beata Maria Gargani

Impegnata nell'Azione Cattolica durante il suo periodo di insegnante, era stata membro dell'Ordine Secolare Francescano e soprattutto

was an Italian Roman Catholic professed religious who was a member of the Secular Franciscan Order and the founder of the Sisters Apostles of the Sacred Heart.[1][2] Gargani was involved with Catholic Action during her teaching career but is best known for having been a close friend and correspondent with Saint Pio from Pietrelcina from World War I until the saint's death in 1968; the saint wrote a total of 67 letters to Gargani during this period.

Beato Tiburcio Arnaiz Muñoz

Blessed Tiburcio Arnaiz Muñoz (11 August 1865 - 18 July 1926) was a Spanish Roman Catholic priest and a professed member of the Jesuits.[1][2] He was also the co-founder of the Missionaries of the Rural Parishes (1922) and decided to establish it to further his own pastoral goals of aiding the poor with a particular emphasis on workers and people living in those rural areas across the nation.[3] His ecclesial career was spent in two parishes for just over a decade, before he entered the Jesuit novitiate. He became known for his tender care of all people.[4]

Beato Francisco de Paula Victor

Beato Francisco de Paula Victor
 

Apostolo della Carità

 
NascitaCampanha 12 aprile 1827
MorteTrês Pontas 23 settembre 1905
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione14 novembre 2015

Padre Luigi La Nuza (da riassumere e modificare)

Parte da integrare

Era domenica quel 2 aprile 1656, quando in Aci, su iniziativa del padre predicatore quaresimalista, venne per la prima volta organizzata per le vie della città una processione che rievocava la salita di Gesù al monte Calvario. Ad introdurre questa pia pratica della Via Crucis “comunitaria” fu un gesuita originario di Licata, Luigi La Nuza, personaggio molto noto a quel tempo per santità di vita e doti di taumaturgo. Numerosi erano i miracoli attribuiti alla sua intercessione, tanto che la fama di santo precedette la sua venuta in città. Egli era giunto in Aci con due confratelli il 1° Marzo, Mercoledì delle Ceneri, e vi rimase per tutti i quaranta giorni del periodo quaresimale, insegnando dottrina cristiana ed operando molte conversioni. Le cronache del tempo raccontano che il La Nuza di mattina predicava nella nostra città (“con grandissimo frutto et acquisto di anime, perché molti mutarono vita”); mentre, dopo un frugale pasto, si recava nei villaggi e nei paesi dei dintorni, spingendosi fino a Trecastagni e Viagrande, “sempre per acquistare qualche anima al Signore”. Tanto era toccante la parola di quel religioso che per ascoltare i suoi sermoni la mattina molti giungevano persino da Catania.

Era, inoltre, consuetudine del La Nuza ricostruire, in ogni comunità – grande o piccola che fosse – in cui si recava a predicare, la sacra scena del monte Calvario, ponendo tre croci in cima ad un poggio. Quanto alla nostra città, recatosi nei pressi dell’attuale Piazza Porta Gusmana (allora Porta Messina), egli individuò il luogo a ciò deputato nell’altura dove sorgeva, e sorge tutt’oggi, la chiesetta del SS.Salvatore. Si trattava, allora, di una zona assai isolata e persino pericolosa, sita com’era ai margini del bosco di Aci, e quindi facile rifugio di briganti e malintenzionati. Affinché il progetto del padre gesuita vedesse la luce occorreva, però, spianare il sentiero che conduceva dal centro abitato al luogo dell’edificando “Calvario”. Ai lavori, che si protrassero per tutto il mese di Marzo, la tradizione vuole che partecipasse anche il La Nuza, cui si attribuisce un evento prodigioso. Giunto, infatti, il momento per i picconieri di eliminare un grosso masso di pietra lavica, la cui presenza avrebbe impedito la praticabilità del percorso, nonostante i vigorosi colpi nulla si poteva contro la resistenza della pietra. Sfiduciati, ma non ancora sconfitti, gli acesi si rivolsero al religioso, il quale, giunto sul luogo, fece per tre volte il segno della croce, quindi con voce ferma ordinò alla pietra di spezzarsi. Vibrato di nuovo un colpo di mazza sul macigno, ecco che questo stavolta, miracolosamente, si frantumò in mille pezzi.

Parte da integrare 2

Nacque a Licata nel 1591 da Giovanni e Leandra Spina Rizzone, famiglia spagnola venuta in Sicilia all’inizio del secolo con l’omonimo viceré Giovanni La Nuza. Dopo il trasferimento della famiglia a Palermo, ad appena undici anni, Luigi fu rinchiuso nel collegio Massimo dei gesuiti ed iscritto alla congregazione manana.

Nel 1609 entrò come novizio nella compagnia di Gesù a Messina e nel 1611 pronunciò i voti. Completò gli studi e divenne sacerdote nel 1644. Si dedicò prevalentemente alla predicazione in tutti i luoghi della Sicilia, di cui divenne apostolo infaticabile, attirando sempre l’attenzione dei fedeli, ma nel contempo cercò con tutte le sue forze anche di aiutare i poveri, gli schiavi e gli ammalati, utilizzando il dono delle sue grandi virtù profetiche.

Morì a Palermo il 21 ottobre 1656 e la sua salma fu sepolta nella cappella di San Francesco Saverio, nella chiesa di Casa Professa. La causa fu introdotta il 17 febbraio 1713 e il decreto di approvazione delle virtù fu emesso il 24 marzo 1846.

Biografia

Luigi La Nuza nacque a Licata nel 1591 ed era figlio di Giovanni e Leandra Spina-Rizzone. Pur essendo nato in Sicilia, egli trascorse la sua infanzia in Spagna, nella città di Saragozza, dove il padre prestava servizio come capitano di fanteria.

Nel 1603 ritornò in Sicilia con la sua famiglia e venne rinchiuso nel Collegio Massimo di Palermo, sotto la cura dei padri gesuiti. All'età di diciotto anni, dopo un corso di esercizi spirituali, decise di entrare nella Compagnia di Gesù e perciò nel 1609 fu inviato a Messina per il noviziato.

In quegli anni intraprese gli studi di retorica e di filosofia e al termine della sua formazione fu inviato a Trapani per dedicarsi all'insegnamento, fino a quando, nel 1618, fu richiamato a Palermo come docente di Teologia.

Ministero sacerdotale e apostolato

Fu ordinato sacerdote nel 1624 e professò i voti solenni il 1° novembre 1626, nella Chiesa del Gesù a Palermo.

Padre La Nuza iniziò presto un intenso apostolato nella città siciliana, avendo come punto di riferimento la Casa professa dei Gesuiti.

Si dedicò in particolare alla predicazione e alla riconciliazione dei peccatori.

Molte volte, infatti, teneva le sue orazioni lungo le strade o nelle piazze, incentrando le sue meditazioni sulla Passione di Cristo e sull’amore all’Eucarestia e alla Madonna. Inoltre non mancava occasione di esortare i fedeli ad accostarsi al sacramento della penitenza.

Ogni giorno padre Luigi confessava persone di qualsiasi ceto sociale e a volte rimaneva ad ascoltare fino a notte inoltrata.

Nel suo ministero non risparmiò mai il suo zelo apostolico e la sua compassione verso gli ultimi, girando per i quartieri spagnoli per istruire i soldati e visitando gli ospedali e le carceri per donare conforto ai malati e ai prigionieri.

Percorse tutta le strade di Sicilia, comprese Pantelleria e le isole Eolie, fino a giungere in Calabria e a Malta, per questa ragione ancora oggi viene chiamato l' "Apostolo della Sicilia".

Le missioni dei gesuiti avevano anche l'obiettivo di sradicare alcune forme di superstizione, presenti molto spesso nei piccoli villaggi, e ciò permise a padre La Nuza di fondare diverse congregazioni con queste finalità, ma ne dedicò anche altre per la cura dei poveri e degli zingari.

Raccoglieva molte elemosine che destinava all’assistenza delle orfanelle ed aveva un rapporto privilegiato con i monasteri.

Padre Luigi desiderava ardentemente di annunciare il Vangelo a tutti, anche a costo di affrontare diversi ostacoli e proprio nelle avversità invitava maggiormente a confidare in Dio.

Morì a Palermo il 21 ottobre 1656 e venne sepolto nella chiesa del Gesù.

Il 25 marzo 1847 papa Pio IX lo dichiarò venerabile e nel 1954 si procedette alla terza ricognizione dei suoi resti mortali.

Taizé

AnnoLuogo
1978Parigi
 Francia
1979Barcellona
 Spagna
1980Roma
 Italia
1981Londra
 Regno Unito
1982Roma
 Italia
1983Parigi
 Francia
1984Colonia
 Germania
1985Barcellona
 Spagna
1986Londra
 Regno Unito
1987Roma
 Italia
1988Parigi
 Francia
1989Breslavia
 Polonia
1990Praga
 Rep. Ceca
1991Budapest
 Ungheria
1992Vienna
 Austria
1993Monaco di Baviera
 Germania
1994Parigi
 Francia
1995Breslavia
 Polonia
1996Stoccarda
 Germania
1997Vienna
 Austria
1998Milano
 Italia[5]
1999Varsavia
 Polonia
2000Barcellona
 Spagna
2001Budapest
 Ungheria
2002Parigi
 Francia
2003Amburgo
 Germania
2004Lisbona
 Portogallo
2005Milano
 Italia
2006Zagabria
 Croazia
2007Ginevra
 Svizzera
2008Bruxelles
 Belgio
2009Poznań
 Polonia
2010Rotterdam
 Paesi Bassi
2011Berlino
 Germania
2012Roma
 Italia
2013Strasburgo
 Francia
2014Praga
 Rep. Ceca
2015Valencia
 Spagna
2016Riga
 Lettonia
2017Basilea
 Svizzera
2018Madrid
 Spagna
2019Breslavia
 Polonia
2020Torino
 Italia

Anno Santo Giacobeo

Anno giacobeo

Cronotassi degli Anni Santi Giacobei
+6+5+6+11
1126
1137114311481154
1165117111761182
1193119912041210
1221122712321238
1249125512601266
1277128312881294
1305131113161322
1333133913441350
1361136713721378
1389139514001406
1417142314281434
1445145114561462
1473147914841490
1501150715121518
1529153515401546
1557156315681574
1573?157915841590
1601160716121618
1629163516401646
1657166316681674
1685169116961702
1713171917241730
1741174717521758
1769177517801786
1797180318081814
1825183118361842
1853185918641870
1881188718921898
1909191519201926
1937194319481954
1965197119761982
1993199920042010
2021202720322038
2049205520602066
2077208320882094

Congressi eucaristici nazionali

EdizioneDataLuogoPapa regnanteLegato pontificioTema
I23-30 giugno 1891NapoliLeone XIIIGuglielmo Sanfelice d'Acquavella«Difesa dell'Eucaristia e del suo culto»
II1894TorinoLeone XIIIAndrea Carlo Ferrari«L’Eucaristia nella devozione e nel culto»
III1895MilanoLeone XIIIAndrea Carlo Ferrari«L’Eucaristia presenza del Redentore»
IV1896OrvietoLeone XIIILucido Maria Parocchi«L’Eucaristia e l’azione sociale»
V1897VeneziaLeone XIIIGiuseppe Sarto«Fede, storia, culto dell’Eucaristia»
VI1920BergamoBenedetto XVAngelo Bartolomasi«Eucaristia e santificazione personale»
VII1923GenovaPio XIGaetano De Lai«Cristo mediatore fra Dio e gli uomini»
VIII1924PalermoPio XIGennaro Granito Pignatelli di Belmonte«Gesù nell’Eucaristia è l’Emmanuele»
IX1927BolognaPio XITommaso Pio Boggiani«Dottrina e vita eucaristica in Italia»
X1930LoretoPio XILuigi Capotosti«La Santissima Eucaristia e la famiglia cristiana»
XI1935TeramoPio XIPietro Fumasoni Biondi«L’Eucaristia e la Sacra Scrittura»
XII1937TripoliPio XIAngelo Maria Dolci
XIII1951AssisiPio XIIAlfredo Ildefonso Schuster«L’Eucaristia, mistero della fede»
XIV1953TorinoPio XIIAlfredo Ildefonso Schuster«L’Eucaristia nella società moderna»
XV1956LeccePio XIIMarcello Mimmi«Sacramento di unità e vincolo di carità»
XVI1959CataniaGiovanni XXIIIMarcello Mimmi«Dacci oggi il nostro pane quotidiano»
XVII1965PisaPaolo VIErmenegildo Florit«Nobiscum Deus. L'Eucaristia, reale presenza di Cristo»
XVIII1972UdinePaolo VIAntonio Poma«Eucaristia e comunità locale»
XIX1977PescaraPaolo VIGiovanni Colombo«Il Giorno del Signore è la Pasqua settimanale del popolo di Dio»
XX1983MilanoGiovanni Paolo IICarlo Confalonieri«L'Eucaristia al centro della comunità e della sua missione»
XXI1988Reggio CalabriaGiovanni Paolo IISalvatore Pappalardo«L'Eucaristia, segno di unità»
XXII1994SienaGiovanni Paolo IIGiacomo Biffi«Eucaristia, dalla comunità al servizio»
XXIII1997BolognaGiovanni Paolo IICamillo Ruini«Gesù Cristo, unico salvatore del mondo»
XXIV2005BariBenedetto XVICamillo Ruini«Senza la domenica non possiamo vivere»
XXV2011AnconaBenedetto XVIGiovanni Battista Re«Signore, da chi andremo?»
XXVI2016GenovaFrancescoAngelo Bagnasco«L’Eucaristia sorgente della missione»
XXVII2022MateraFrancesco«Torniamo al gusto del pane. Per una Chiesa eucaristica e sinodale»

ven. Francisco María del Granado y Capriles

Francisco María del Granado y Capriles

Francisco María del Granado y Capriles (Santa Cruz de la Sierra, 18 agosto 1835Cochabamba, 23 settembre 1895) è stato un poeta e arcivescovo cattolico boliviano che ha dedicato la sua vita al servizio dei poveri e degli indigeni.

Basilica dell'Immacolata-Agrigento

Andciao/Sandbox
Stato  Italia
Regione Sicilia
Località Agrigento
Religionecattolica
ConsacrazioneXVIII secolo
Stile architettonicoNeoclassico

La Basilica dell'Immacolata o Chiesa di San Francesco è uno dei luoghi di culto più antichi e più importanti della città di Agrigento.

Interno della Basilica dell'Immacolata

Storia

La Chiesa di San Francesco d’Assisi, (così viene da tutti individuata), con l’annesso Convento fu fondata dai Frati Minori Francescani che si stabilirono in Sicilia nel secolo XIII e, in particolare ad Agrigento, sin dal 1295.

Ne dà conferma il testamento di Donna Isabella Chiaramonte del 6 dicembre 1362, in cui la stessa ordinava ai suoi eredi di erigerle, alla sua morte, un sepolcro in quella Tribuna nova ecclesiae conventus San Francisci, fatta costruire da Federico Chiaramonte.

Rientra dunque anche la Chiesa e l’attiguo Convento, tra i tanti significativi esempi di quell’architettura che dai Chiaramonte, potente e illustre famiglia, presente ed operante anche in Agrigento, trasse particolare impulso ed uno stile proprio, riconoscibile in vari pregevolissimi, splendidi monumenti a destinazione non soltanto religiosa (dallo Steri di Palermo ai tanti Castelli, come quello di Mussomeli, Naro, che nobilitano il paesaggio siciliano).

Di quell’antico manufatto (Chiesa ed annesso convento), rimangono tutt’ora pregevoli testimonianze:

un magnifico portale affiancato da due eleganti bifore, restaurati di recente, in cui, in un misto di elementi decorativi gotici e locali, per l’appunto “chiaramontani” (ampiezza dell’arco, piani degradanti), prospiciente il cortile della Chiesa, probabile ingresso dell’antico convento;una Cappella, il cui interno ben proporzionato, si articola su robusti pilastri ed archi ogivali le cui nervature si abbracciano nella volta a crociera, conferendo all’ambiente una particolare armonioso equilibrio, espressione di grazia oltre che di gusto ed eleganza che induce al raccoglimento ed alla preghiera. (Purtroppo la Cappella, inglobata com’è tra le nuove costruzioni, non rientra nei circuiti turistici perché difficilmente raggiungibile).Alla prima fabbrica di impianto chiaramontano, altre ne seguirono: nel 1788 (la data è riportata dall’iscrizione scolpita nella nicchia in cui, nell’odierna facciata, è allocata la statua di San Francesco) quando fu aggiunto alla preesistente struttura un nuovo campanile.

Il 12 luglio del 1943 la città di Agrigento viene bombardata dagli anglo-americani. Tanti edifici vengono distrutti. Viene colpita anche la Basilica, crolla il tetto, e di conseguenza la volta. L’abbondante materiale caduto sul pavimento, copertura del rifugio antiaereo del sottostante salone, fa crollare il pavimento seppellendo diverse persone che vi si erano rifugiate.

Mons. Michele Sclafani, rettore della Basilica, prontamente interviene per restaurare il monumento, sia all’esterno che all’interno riproponendo le pitture e le decorazioni.

La pianta della Chiesa è rettangolare, ad una sola navata senza transetto, con sette altari laterali; misura 48,90 metri di lunghezza, per una larghezza di 9,70. La struttura è realizzata nella tradizionale muratura in conci di tufo; la volta è a botte.

Le pareti e la volta sono state affrescate dal pittore Lucio Gurreri che ha effigiato, sulla volta dell’abside, tra i santi, in un’affollata immagine paradisiaca, le figure di Mons. Michele Sclafani (nota figura di sacerdote e di politico che ebbe il merito di reperire i fondi necessari per la ricostruzione della Chiesa dopo i bombardamenti del 1943), e del Vescovo Mons. Giovanni Battista Peruzzo (che ha voluto essere inumato nella stessa chiesa).

Santuario Addolorata Agrigento

Storia

Il Santuario di Maria Santissima Addolorata, venne costruito su una chiesa preesistente e affidato alla confraternita di Maria Santissima dei Sette Dolori, e si eleva a picco sulla parete di roccia calcarea al limite della città occidentale, sorgendo a ridosso dalla porta Garibaldi. Infatti, la sacrestia e la parte absidale furono scavate in parte nella calcarenite arenaria e la rimanente porzione costruita in conci della stessa pietra. Nella parte sottostante il belvedere sono ubicate due grotte con volta a botte, databili probabilmente all’epoca cristiano-bizantina.

L' edificio, chiamato volgarmente Chiesa del Cannone, venne edificata intorno al 1670, ad opera dalla nascente congregazione. La corruzioneostruzione è ancorata ad uno sperone di tufo arenario, incorporando in essa una piccola e gia’ preesistente edicola sacra. Ben presto si accorsero che il costone conteneva nella sua profondita’ due cisterne di origine greca per la conservazione delle derrate alimentari. Le adattarono ai loro usi, ne scavarono una terza ed ottennero tre cripte per dare degna sepoltura ai propri iscritti, successivamente seguendo uno schema tipico ormai del quartiere, il “Rabato”, intagliarono la roccia creando una parete della nascente Chiesa, il resto è un vero e proprio corpo aggiunto.

Struttura

L’edificio ha subito dei restauri anche a causa dei danni provocati dalla frana avvenuta nel XX secolo.La sua struttura è molto semplice: presenta una sola navata ed anche la facciata è piuttosto sobria e con un ingresso costituito da una porta con una decorazione barocca. Il campanile è costituito tra l’altro da tre edicolette, ornate da capitelli corinzi e frontoncini.

Il volume si presenta semplice e privo di articolazioni, solo la sobria facciata barocca è stata oggetto d’attenzioni architettoniche. E’ costituita da una cornice marcapiano, sormontata da tre edicole campanarie di piu’ recente costruzione 1950. L’interno di stile barocco, si presenta ad unica navata, l’abside, che si innesta direttamente nella navata per mezzo di un ampio arco trionfale e’ scavata interamente nella roccia.

La ricca decorazione di stucco e’ di manifattura Serpottiana, (Giacomo Serpotta), che occupa quasi interamente gli spazi e le pareti laterali e si raccorda con l’arco trionfale e l’arcone che sorregge il coretto. Alla semplicita’ della volta ricostruita intorno gli anni 50′ corrisponde tutta la ricchezza delle pareti dove si innalzano dieci colonne tortili, su cui sono avviluppati tralci di vite, che sorreggono altrettanti angeli che ostentano i simboli della passione. Gli angeli si rivolgono ai fedeli col chiaro intento di mostrar loro con a quali strumenti di tortura il Redentore ha manifestato il Suo Amore. Angeli che ci invitano a guardare oltre i ristretti orizzonti della vita di ogni giorno, piante rigogliose, conchiglie dischiuse che indicano accoglienza e protezione materna. Tutto rigorosamente bianco, candido, come la purezza di una Madre sempre Vergine. Forme rotondeggianti senza spigolosita’ perche’ tutto converga sul suo dolore, sul dolore perfetto: l’Addolorata. Sulla Commissione degli stucchi non si hanno notizie certe, sappiamo pero’ che un agrigentino, Onofrio Russo, fu assunto da Giacomo Serpotta nel novembre del 1704, e che abbia potuto eseguire la preziosa manifattura.


Nei suoi sotterranei, ai quali si accede da un’apertura ricavata dalla roccia, sono presenti delle cripte, dette appunto Cripte dell’Addolorata.

Biografia

Adèle de Batz de Trenquelléon nacque nel 1789 nel Castello di Trenquelléon, a Feugarolles.

Era figlia del barone Carlo di Trenquelléon e di Marie-Ursule de Peyronnencq de Saint-Chamarand.

Il suo battesimo venne celebrato nella parrocchia locale un'ora dopo la sua nascita.

Era imparentata da parte materna con san Luigi IX, re di Francia, e con il conte Roberto di Clermont.

Gaudete et exsultate

Opinioni

Diversi sono stati gli apprezzamenti per l' esortazione apostolica.

Tra questi, quello di Paola Bignardi, membro di Azione Cattolica, che nota la determinazione di una santità che "appartiene alla gente comune, che ha un’ordinaria vita quotidiana fatta delle cose semplici" e dunque "che non è per pochi eroi o per persone eccezionali, ma che rappresenta il modo ordinario di vivere l’ordinaria esistenza cristiana" e se questo significa vivere l’amore, fino in fondo, come Gesù, "non si potrà passare distratti e indifferenti accanto al fratello".

Il cardinale Daniel DiNardo, Presidente dei vescovi cattolici statunitensi, ha espresso gratitudine “per le parole potenti e dirette” contenute nell'esortazione apostolica, perché in questo modo il Papa incoraggia ogni cristiano a “riaccendere la sua chiamata battesimale alla santità leggendo questa meravigliosa esortazione, specialmente la bella sezione delle Beatitudini”, perché in essa si trovano esempi su come vivere la santità nel quotidiano.

Il cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza episcopale italiana,

Reinhard Marx e Ricardo Blázquez Pérez

Anche altri cardinali hanno condiviso le parole contenute nell' esortazione apostolica e tra questi: lo spagnolo Carlos Osoro Sierra, l'austriaco Christoph Schönborn e l' italiano Angelo Comastri.

Antonio Spadaro e Antonio Staglianò

  • (Padre Spadaro) nota che il termine "gioia" è uno dei più ricorrenti nel linguaggio del Papa e afferma che “le connessioni tra ‘Gaudete et Exsultate’ e gli altri testi magisteriali di Francesco, come pure con quelli del Bergoglio pastore in Argentina, ci fanno comprendere che l’esortazione è il frutto maturo di una riflessione che il Pontefice porta avanti da molto tempo, ed esprime in maniera organica la sua visione della santità intrecciata a quella della missione della Chiesa nel mondo contemporaneo”.

Per monsignor Angelo De Donatis, Vicario generale per la Diocesi di Roma,

  • “vuole puntare l’attenzione su ciò che è decisivo nella vita cristiana" e a tenerci lontano dalla "tentazione di ridurre la visuale o perdere l’orizzonte", evitare cioè "di accontentarci a vivacchiare”. La santità, dunque, "è la nostra stessa esistenza ordinaria vissuta in maniera straordinaria, perché resa bella dalla grazia di Dio”.

(Cercare di riassumere)

1. La chiamata alla santità

1.1. I santi che ci incoraggiano e ci accompagnano

Il Pontefice prende spunto dalla Lettera agli Ebrei per evidenziare i tanti testimoni che ci incoraggiano a correre nel cammino verso la meta e a non fermarci lungo la strada della vita, nonostante si possano verificare diverse cadute e imperfezioni.

Il Papa afferma che siamo sempre circondati da questi testimoni ed essi li possiamo riconoscere tra i familiari, gli amici e tutti coloro che incontriamo nella vita quotidiana e si mettono ogni giorno alla ricerca del Signore.

Successivamente ricorda quei santi che già stanno alla presenza di Dio e che mantengono con noi legami di amore e comunione, così come viene affermato nel libro dell'Apocalisse (6:9-10[6]).Essi, pertanto, diventano nostri intercessori, che ci sostengono con il loro aiuto e la loro protezione per portare quei pesi che da soli non saremmo in grado di portare.In questo modo, il Papa afferma che «siamo circondati, condotti e guidati dagli amici di Dio».La schiera dei santi, dunque, ci protegge, ci sostiene e ci porta.[7]

Papa Francesco infine ricorda i criteri che vengono adottati nei processi di beatificazione e canonizzazione per definire la forma di santità che ha vissuto quella persona che viene proposta come vero modello di vita cristiana, e che può dipendere dall'esercizio delle virtù in modo eroico, dal sacrificio della vita nel martirio o dall'offerta della propria vita per gli altri, mantenuta fino alla morte.Quest'ultima opzione è stata aggiunta dallo stesso Pontefice nelle procedure dei processi di canonizzazione, con il documento Maiorem hac dilectionem del 2017, ed è una forma di donazione che «esprime un’imitazione esemplare di Cristo, ed è degna dell’ammirazione dei fedeli»[8] e a tal proposito ricorda l'esempio della beata Maria Gabriella Sagheddu che ha offerto la sua vita per l’unità dei cristiani.

1.2.I santi della porta accanto

Papa Francesco prosegue nella sua esortazione apostolica ricordando che la santità non riguarda solo coloro che sono stati beatificati o canonizzati dalla Chiesa, ma essa viene donata per mezzo dello Spirito Santo a tutto il popolo fedele di Dio, costituito dal Signore perché «lo riconoscesse secondo la verità e lo servisse nella santità».[9] Per il Papa diventa quindi necessaria l'appartenenza ad un popolo affinché in esso ci si possa identificare pienamente e vivendo come una comunità è possibile ricevere la salvezza, poiché essa è donata da Dio ad ogni popolo.Il Signore ci attrae in base alle tante relazioni interpersonali che si instaurano fra gli essere umani, pertanto nessuno può salvarsi da solo, perché Dio vuole entrare nella dinamica di un popolo.

Il Papa a questo punto espone il concetto di "santità della porta accanto", ponendo come esempi quei genitori che crescono con tanto amore i loro figli o quelle religiose anziane che continuano a sorridere o anche quei malati che devono sopportare le loro sofferenze, poiché essi sono modelli pazienti di santità che vanno avanti ogni giorno con questa costanza e nei quali si identifica la Chiesa militante. Questo tipo di santità riguarda quindi tutti coloro «che vivono vicino a noi e sono un riflesso della presenza di Dio» e viene anche definita come "la classe media della santità”.

Il Papa, dunque, invita tutti a lasciarsi stimolare dall'atteggiamento di questi umili membri del popolo di Dio, chiamati a diffondere dovunque la testimonianza di Cristo, soprattutto con una vita di fede e di carità, perché attraverso molti di loro si costruisce la vera storia dell'umanità, sebbene, come affermava santa Teresa Benedetta della Croce, essi non vengano poi ricordati.

«La santità è il volto più bello della Chiesa» - afferma il Pontefice - ed essa è possibile non solo ai cattolici, ma anche in ambiti molto differenti dove lo Spirito suscita segni della sua presenza. In particolare, come affermava san Giovanni Paolo II «la testimonianza resa a Cristo sino allo spargimento del sangue è divenuta patrimonio comune di cattolici, ortodossi, anglicani e protestanti» e a tal proposito papa Francesco ricorda la commemorazione ecumenica celebrata al Colosseo, durante il Giubileo del 2000, per sottolineare le parole del suo predecessore che riconosceva nei martiri un'eredità superiore ai fattori di divisione.

1.3.Il Signore chiama

Papa Francesco ricorda che la santità è una chiamata rivolta a tutti, tanto che in diverse parti delle Sacre Scritture si legge una espressione pronunciata da Dio: "Siate santi, perché io sono santo".

Anche il Concilio Vaticano II affermava che tutti siamo "chiamati dal Signore, ognuno per la sua via, a una santità la cui perfezione è quella stessa del Padre celeste", pertanto il Pontefice esorta a non scoraggiarsi davanti a modelli che sembrano irraggiungibili e quindi a non cercare di emulare la vita altrui, perché altrimenti ci si allontana dal progetto che Dio ha per noi; l'esempio del prossimo deve dunque stimolarci e motivarci.

Tutti siamo chiamati ad essere testimoni facendo discernimento sulla propria strada e lasciando emergere il meglio di sé, che Dio ha posto in ognuno di noi.Il Papa, allora, ricorda un grande mistico spagnolo, san Giovanni della Croce, che nel Cantico Spirituale non proponeva delle regole fisse, affinché chiunque ne leggesse i versi potesse trovarne giovamento spirituale in modo personale.

Il Pontefice ha posto poi una particolare attenzione sul "genio femminile", che perfino in epoche in cui le donne erano escluse dalla società, ha provocato per mezzo dello Spirito Santo importanti riforme e cambiamenti nella Chiesa.Tra esse emergono figure come santa Caterina da Siena, santa Brigida di Svezia, santa Teresa d'Avila, santa Ildegarda di Bingen e santa Teresa del Bambino Gesù, ma a queste il Papa aggiunge le tante donne sconosciute e dimenticate che in modo differente hanno dato la loro forte testimonianza nelle famiglie e nelle comunità.

In questo modo ognuno si deve lasciare incoraggiare ed entusiasmare per donare tutto sé stesso e crescere così in quel progetto unico e irripetibile che Dio ha per ciascuno di noi da tutta l'eternità.

1.4.Anche per te

1.5.La tua missione in Cristo

1.6.L'attività che santifica

1.7.Più vivi, più umani

Padre Gioacchino da Canicattì

Beatification process

The postulation later compiled and submitted the Positio dossier to the C.C.S. for further investigation. The theologians approved the dossier's contents in their meeting on 12 February 2002 as did the C.C.S. themselves on 9 April 2002. On 23 April 2002 - in the Clementine Hall - Pope John Paul II proclaimed him to be Venerable after confirming that the late friar had lived a model life of heroic virtue.

One miracle is required to receive papal ratification before La Lomia can be beatified. One such case was investigated and was sent to the C.C.S. for additional investigation; the C.C.S. validated the process on 19 December 1997 but initial investigation debunked the healing as no miracle attributed to La Lomia prompting the search for another possible miracle. There was a second later reported in France and was investigated with that process ending sometime in 2016; the documents were sent to the C.C.S. in March 2017 for further evaluation.

The current postulator for this cause is the Franciscan priest Carlo Calloni.

Antonio Celona

Biografia

Il 2 Febbraio 1918 fondò la Congregazione delle Ancelle Riparatrici del SS. Cuore di Gesù: un istituto che nella sua volontà doveva essere “moderno”, attento alle esigenze spirituali e culturali della società del tempo; e per questo lo costituì “contemplativo e attivo” allo stesso tempo.Questa esigenza di modernità gli viene dalla meditazione sulla Riparazione, che è da lui concepita come uno stile di vita che si basa sullo stile di Cristo. La Riparazione, infatti, è attualizzata come “unione” a Cristo e come “riparazione”. Da qui deriva una incarnazione” nel mondo contemporaneo che lo spinge a vivere tale carisma nella quotidianità della vita: cioè nell’educazione della gioventù che è la prospettiva futura della nuova società, e nell’istruzione umana e religiosa di ogni uomo.Una Riparazione che lo porta anche a vivere e ad accettare con serena fiducia e con profonda obbedienza alla volontà del Padre le innumerevoli difficoltà e le profonde prove e umiliazioni, che lo ostacolano e lo portano anche ad un forzato esilio, lontano dall’Istituto, abbandonato per quasi dieci anni. Soffre in silenzio in adesione agli “adorabili disegni di Dio” e realizzando pienamente la spiritualità che a lungo aveva insegnato con la parola e con gli innumerevoli scritti alle sue figlie spirituali.Nel suo anelito c’era anche la fondazione dei Messi di Maria, l’Istituto maschile da affiancare alle suore, che rimase un desiderio a lungo invocato, ma ostacolato e chiaramente impedito fino alla sua morte.

Negli ultimi anni della vita, lontano dalla città e dell’Istituto, con condizioni di salute gravi, la sua vita diventa una specie di romitaggio, riempita di preghiera, di studio e ricchissima corrispondenza che esorta e ravviva nel cuore di chi lo ascolta la fede nella provvidenza e nella bontà di Dio.

? မြန်မာနိုင်ငံတွင် Francis က၏တမန်တော်သွားရောက်ကြည့်

Svolgimento

Cile

15 gennaio

Prima di lasciare Casa Santa Marta, Papa Francesco ha salutato i genitori e la nonna di una ragazza romana investita mortalmente vicino alla propria casa, alcuni giorni prima del suo diciottesimo compleanno. Essi erano accompagnati da Mons. Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità.

L’aereo con a bordo il Santo Padre è decollato dall’Aeroporto Internazionale di Roma-Fiumicino alle ore 8.55.Durante il volo, il Pontefice ha fatto distribuire ai giornalisti presenti una foto di un bambino di Nagasaki, che porta sulle spalle il fratellino morto a causa dei bombardamenti del 1945. Questa immagine è stata proposta dal Papa, come monito sui gravi danni che provocano le guerre e rispondendo alla domanda di un giornalista, Francesco ha espresso il suo timore per lo scoppio imminente di una guerra nucleare.

16 gennaio

17 gennaio

18 gennaio

Perù

18 gennaio

19 gennaio

20 gennaio

21 gennaio

Il Papa si è recato in Cile dal 15 al 18 gennaio, visitando le città di Santiago, Temuco e Iquique. Nella capitale del Paese, il Santo Padre ha pregato davanti alla tomba di mons. Enrique Alvear Urrutia, conosciuto per essere il "Vescovo dei poveri". Dopo gli incontri istituzionali con le autorità del Paese, il Papa ha celebrato la Santa Messa nel Parque O'Higgins. Successivamente ha fatto una breve visita al Centro Penitenciario Feminino Santiago e poi ha incontrato un gruppo di gesuiti nel Santuario di Sant'Alberto Hurtado, nel quale ha venerato il santo cileno appartenente alla Compagnia di Gesù. Si è recato, poi, a Temuco, una delle città più povere del Cile, dove ha celebrato una messa alla presenza di un gruppo di indigeni Mapuche. Ritornato a Santiago, papa Francesco ha incontrato i giovani cileni presso il Santuario Nazionale di Maipú e ha fatto visita alla Pontificia Università Cattolica del Cile. Infine è andato ad Iquique, come ultima tappa nel Paese, e ha celebrato una messa, al termine della quale ha pranzato nella Casa dei Padri Oblati prima del congedo. È stata, quindi, la volta del Perù, dove dal 18 al 21 gennaio, si è recato nelle città di Lima, Puerto Maldonado e Trujillo. Durante la visita ha incontrato i popoli dell'Amazzonia e ha pregato davanti alle reliquie dei santi del Perù, nella Cattedrale di Lima.Nella città di Trujillo, ha celebrato una messa nella spianata di Hunchaco, ha percorso le vie del quartiere "Buenos Aires" e ha presieduto una celebrazione mariana. A Lima, il Papa reciterà l'Ora Media, nel Santuario del Señor de los Milagros, con le religiose di vita contemplativa e celebrerà una messa nella Base Aerea "Las Palmas", a conclusione della sua visita pastorale e prima del suo ritorno a Roma.[10][11]

Critiche

  • La visita del Pontefice in Cile è stata preceduta da proteste che contestavano il costo della sua visita (circa 10 milioni di pesos). Alcuni manifestanti hanno occupato la nunziatura apostolica e nella notte del 12 gennaio sono state lanciate bombe artigianali contro quattro chiese di Santiago. Sempre nella capitale si sono verificati attentati incendiari contro il santuario di Cristo Pobre e altre tre chiese, mentre sono state lanciate bombe artigianali a Peñalolén e a Recoleta. [12]
  • Polemica del popolo argentino per non aver visitato la loro nazione.
  • Questione di mons. Barros

Curiosità

(Abbozzo)

  • -Matrimonio tra hostess e steward.
  • -Caduta del cavallo.

Mons. Orlando Brandes

BiografiaNato nel 1946 ad Urubici, nella diocesi di Lages, ha compiuto il corso di Filosofia nel Seminario Rainha dos Apóstolos a Curitiba (1965-1968) ed è stato alunno del Pontificio Collegio Pio Brasiliano di Roma, ha ottenuto il Baccalaureato in Teologia e la Licenza in Teologia Sistematica presso la Pontificia Università Gregoriana (1968-1973).

Ministero sacerdotale

È stato ordinato sacerdote il 6 luglio 1974 ed incardinato nella diocesi di Lages. Quindi è stato Professore dell’Instituto Teológico de Santa Catarina (ITESC); Direttore Spirituale degli studenti di Teologia delle diocesi di Lages e di Joinville; Rettore del Seminario Maggiore di Florianópolis ed infine Direttore dell’ITESC.

Ministero episcopale

Nominato Vescovo di Joinville il 9 marzo 1994, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 5 giugno successivo. Il 10 maggio 2006 è stato promosso Arcivescovo di Londrina.

È stato Presidente della Commissione per la Vita e la Famiglia della Conferenza Episcopale Brasiliana (2007-2011) e Delegato per la V Conferenza del CELAM ad Aparecida (2007).

Orlando Brandes (Urubici, 13 aprile 1946) è un arcivescovo cattolico brasiliano.

Tarcisio Isao Kikuchi

Posizioni su temi religiosi, politici e sociali

Nord Corea

Kikuchi has been a staunch advocate for dialogue in relation to North Korea's nuclear program and their diplomatic crisis with the United States of America. In August 2017 he expressed his hope that the Japanese government would undertake "an initiative of dialogue that involves all the sides concerned in this crisis to find a diplomatic solution".[13]

He also asserted that dialogue remains "the only solution to peaceful coexistence in this part of Asia". He also accused "new political leaders" of exploiting the confrontation for their own political purposes and called for renewed negotiations.[14]

Evangelizzazione

Calo demografico

Ambiente

Collegamenti esterni

PredecessoreVescovo titolare di Case CalaneSuccessore
Ricardo Jorge Valenzuela Ríos27 giugno 2003 - 17 febbraio 2004Richard Brendan Higgins
PredecessoreVescovo di KingstownSuccessore
Robert Rivas, O.P.8 luglio 2011 - 22 dicembre 2015Gerard County, C.S.Sp.
PredecessoreArcivescovo metropolita di NassauSuccessore
Lawrence Aloysius Burke, S.J.17 febbraio 2004in carica