Internazionale Liberale

associazione internazionale di partiti di stampo liberale

L'Internazionale Liberale (in inglese Liberal International) è un'associazione di partiti, gruppi, organizzazioni e singoli provenienti da tutto il mondo che sostengono i principi liberali.

Internazionale Liberale
Liberal International (en)
Internationale libérale (fr)
PresidenteBandiera del Marocco Hakima El Haite
SegretarioEmil Kirjas
Vicepresidentevedi qui per presidenti onorari, vicepresidenti e tesorieri
Stato Internazionale
SedeCircolo Liberale Nazionale, Londra
AbbreviazioneIL (it), LI (en)
Fondazione1947
IdeologiaLiberalismo
Correnti:
Liberalismo classico
Liberalismo conservatore
Liberalismo sociale
Liberalismo verde
Liberalismo nazionale
Liberismo
Radicalismo
Monarchismo
CollocazioneDal Centrodestra al Centrosinistra.
Seggi in Parlamenti nazionali[1]
1 629 / 11 322
Organizzazione giovanileAffiliata con la Federazione Internazionale della Gioventù Liberale[2]
ColoriGiallo, blu
Sito webliberal-international.org

Fondata nel 1947 con lo scopo di «ottenere l'adesione generale ai principi liberali di tutto il mondo, di incoraggiare lo sviluppo di una società libera basata sulla libertà individuale, la responsabilità personale, la giustizia sociale e di fornire i mezzi di collaborazione tra uomini e donne di ogni paese che accettano questi principi» conta attualmente un'adesione di 106 tra formazioni e movimenti politici e istituti politico-culturali.

Storia

Anche se i partiti liberali sono giunti ad aggregarsi in un'organizzazione internazionale solo nel secondo dopoguerra, tentativi di collegamento non erano mancati in precedenza: prima l'Unione Interparlamentare fra liberali e radicali, che si trasformò nelle Conferenze Democratiche Internazionali per il Progresso Politico e Sociale (Convegno di Roma del 1911) e, dopo la grande guerra, l'Intesa Internazionale dei Partiti Radicali e Democratici, egenomizzata dai radicali francesi (1924)[3].

L'Intesa, in particolare, organizzò riunioni ed incontri regolari per un decennio in giro per l'Europa, vedendo la partecipazione di importanti politici come David Lloyd George ed Edouard Herriot. Essa, però, cessò di operare dopo il 1934, in seguito al progressivo deterioramento della situazione internazionale, che rese troppo difficoltosa la cooperazione e lo scambio fra i vari partiti aderenti[4].

Una vera e propria organizzazione internazionale dei partiti liberali di tutto il mondo fu però costituita solo nell'aprile del 1947 al Wadham College di Oxford, da 19 partiti liberali, col patrocinio di numerose personalità mondiali (fra gli italiani Benedetto Croce e Luigi Einaudi). Nel corso dei decenni vi hanno aderito diversi gruppi d'ispirazione liberale e democratica di tutti i continenti. L'italiano Giovanni Malagodi ne fu presidente (diverse volte dal 1958) e infine presidente d'onore.

Fino alla sua dissoluzione, il partito che rappresentò l'Internazionale Liberale in Italia, ufficialmente riconosciuto da essa, fu il Partito Liberale Italiano. Attualmente per l'Italia fanno parte dell'Internazionale, la Fondazione Luigi Einaudi e la Fondazione Critica Liberale, mentre con lo status di osservatori il Gruppo italiano dell'Internazionale Liberale. Anche i Radicali Italiani sono entrati nell'Internazionale con lo status di osservatori, al congresso di Belfast nel 2008; durante il successivo congresso, tenutosi al Cairo nel 2009, sono stati ammessi come componenti effettivi, ad oggi non sono più membri[5].

Principi e valori

L'Internazionale Liberale, come i gruppi che ad essa aderiscono, si riconoscono nei principi del liberalismo, espressi nel Manifesto di Oxford (manifesto costitutivo dell'organizzazione)[6], ripresi poi nel Manifesto del 1967, nella Carta di Roma del 1981 e nell'Agenda liberale per il XXI secolo del 1997.

Il Manifesto di Oxford, redatto nell'aprile 1947 dai rappresentanti di 19 partiti liberali, riuniti ad Oxford sotto la presidenza di Salvador de Madariaga, è un documento che descrive i principi politici cardine dell'Internazionale liberale. Il Manifesto del 1947 è stato ispirato dalle idee di Lord Beveridge ed è considerato uno dei documenti chiave della politica del XX secolo.

Esso si focalizza sui principi dell'autodeterminazione della persona, dello Stato come strumento della comunità e della preminenza di diritti e libertà fondamentali dei cittadini su di esso, dell'inseparabilità fra democrazia e libertà politica, della libertà economica e della libera concorrenza, del benessere della comunità come miglioramento continuo nelle condizioni dei lavoratori, dell'abolizione della guerra e del ristabilimento della pace attraverso l'espansione dei diritti umani e delle libertà essenziali in tutti i Paesi del mondo uniti lealmente in una organizzazione mondiale con il potere di imporre la stretta osservanza di tutte le obbligazioni internazionali liberamente contratte[6].

Nel 1997, l'Internazionale Liberale è tornata ad Oxford per svolgere il suo 48º Congresso e celebrare il cinquantenario della sua fondazione. Nel corso dei lavori, i delegati hanno elaborato ed approvato un documento chiamato Agenda liberale per il XXI secolo. Tale documento è un'integrazione al manifesto originale e descrive le politiche liberali più dettagliatamente, definendo gli obiettivi dell'Internazionale per il futuro.

Organi

Il Congresso[7] dell'Internazionale Liberale viene eletto ogni 18 mesi dai delegati del congresso (ossia i delegati dei partiti ed associazioni che sono pieni membri - full members - di LI), e si occupa di tracciare gli indirizzi politici dell'associazione ed eleggerne gli organi di presidenza (presidente, vicepresidente vicario, vicepresidenti e tesorieri).

Vi è inoltre un Comitato Esecutivo, responsabile della supervisione e del coordinamento di tutte le attività e le iniziative dell'Internazionale fra un congresso e l'altro; un Consiglio di Presidenza, responsabile di tutte le questioni amministrative e finanziarie; una Commissione per i diritti umani[8] ed una Commissione per la giustizia climatica, incentrata sui rapporti della giustizia climatica con le donne, con le migrazioni e con l'economia sostenibile e finalizzata soprattutto a rendere l'Internazionale Liberale influente in questo campo ed a "tradurre gli obiettivi degli accordi di Parigi del 2015 nella realtà"[9].

La 14° ed attuale presidentessa di IL è Hakima el Haite del Mouvement Populaire (Marocco), ex ministro dell'ambiente e scienziata del clima. El Haite è succeduta al dottor Juli Minoves, ex ministro degli esteri di Andorra e rappresentante presso le Nazioni Unite.

Gli ex presidenti includono il deputato europeo Hans van Baalen, Lord John Alderdice, l'economista e politico olandese ed ex commissario europeo Frits Bolkestein, il politico tedesco Otto Graf Lambsdorff e il primo primo ministro eletto democraticamente in Spagna dopo il franchismo, Adolfo Suárez.

Esponenti illustri

Presidenti

Presidenti d'onore

Il Congresso, su proposta del Comitato Esecutivo, può nominare presidente d'onore dell'Internazionale Liberale un ex-presidente che si sia distinto per meriti eccezionali nei confronti del liberalismo e dell'Internazionale Liberale.

In passato sono stati presidenti d'onore dell'Internazionale Salvador de Madariaga, Gaston Thorn e Giovanni Malagodi, fra gli altri.

Patroni

Il Congresso, su proposta del Comitato Esecutivo, può altresì nominare "patroni" dell'Internazionale Liberale quelle persone che sono politicamente attive sia sul versante del pensiero liberale che dell'azione liberale. I patroni hanno il diritto di partecipare e di parlare alle riunioni del Comitato Esecutivo e del Congresso; al Congresso hanno anche diritto di voto personale.

Tra gli attuali patroni dell'Internazionale Liberale spiccano l'italiana Beatrice Rangoni Machiavelli e il britannico David Steel.

In passato hanno avuto tale riconoscimento lo scrittore spagnolo Salvador de Madariaga, il filosofo italiano Benedetto Croce, l'economista tedesco Theodor Heuss, il filologo britannico Gilbert Murray, l'economista italiano Luigi Einaudi, lo storico tedesco Friedrich Meinecke, il filosofo anglo-tedesco Ralf Dahrendorf, il presidente tedesco Walter Scheel e la politica francese Simone Veil.

Membri

Partiti che sono componenti di pieno diritto

L'iscrizione all'Internazionale Liberale è aperta a tutti i partiti politici nazionali che accettino i documenti fondanti dell'Internazionale e i principi e i valori in essi contenuti. L'iscrizione è inoltre aperta alle organizzazioni internazionali di parlamentari liberali, a un'organizzazione internazionale giovanile liberale e ad una organizzazione internazionale di donne, che altresì accettino i documenti fondanti e i principi in essi contenuti. L'iscrizione all'Internazionale Liberale è incompatibile con l'iscrizione ad altre internazionali politiche.

La procedura per l'affiliazione di pieno diritto ha inizio con l'invio della domanda al Segretariato Permanente, accompagnata da una copia dello Statuto del partito o dell'organizzazione candidata. La domanda viene analizzata dal Consiglio di Presidenza, che, quindi, la propone al giudizio del Comitato Esecutivo, all'interno del quale essa deve essere discussa ed eventualmente accettata con una maggioranza di due terzi dei presenti e votanti. L'eventuale accettazione del Comitato deve essere quindi inoltrata per la conferma al primo Congresso successivo, che può confermare l'affiliazione con una maggioranza dei due terzi dei voti espressi.

I partiti politici e le organizzazioni che sono componenti di pieno diritto inviano al Congresso loro delegati, che partecipano con diritto di parola e di voto ad ogni sessione. Ognuno di essi ha anche il diritto di nominare un vicepresidente dell'Internazionale; fra tutti i vicepresidenti così nominati il Congresso elegge fino a sei di essi affinché siedano all'interno del Consiglio di Presidenza con diritto di parola e di voto, fino al Congresso successivo.

Il seguente elenco comprende i partiti nazionali che attualmente aderiscono con pieni diritti all'Internazionale Liberale[5][10][11][12][13][14][15][16]:

PaeseNomeGoverno
AndorraPartito Liberalepartito minore nella coalizione di governo
BelgioMovimento Riformatorenella coalizione di governo
BelgioLiberali e Democratici Fiamminghi Apertinella coalizione di governo
BulgariaMovimento per i Diritti e le Libertàall'opposizione
Burkina FasoAlleanza per la Democrazia e la Federazione - Raggruppamento Democratico Africanoall'opposizione
BurundiAlleanza democratica per il Rinnovamentoall'opposizione
CambogiaMovimento di salvataggio nazionale della Cambogiaopposizione extraparlamentare, dichiarato "gruppo terrorista" dal governo monopartitico[17]
CanadaPartito Liberale del Canadanella coalizione di governo
CilePartito Liberale del Cileall'opposizione
Croazia (Istria)Dieta Democratica Istrianaall'opposizione
CubaUnione Liberale Cubanain esilio
CubaPartito Solidarietà Democraticain esilio
CubaPartito Nazionale Liberale di Cubain esilio
Repubblica Democratica del CongoAlleanza per il rinnovamento del Congoall'opposizione
DanimarcaPartito Social-Liberale Danesesupporta il governo
DanimarcaVenstreall'opposizione
EstoniaPartito Riformatore Estonepartito maggiore nella coalizione di governo
Unione EuropeaRenew EuropeN/A
Unione EuropeaALDEN/A
FinlandiaPartito di Centro Finlandesepartito minore nella coalizione di governo
FinlandiaPartito Popolare Svedese di Finlandiapartito minore nella coalizione di governo
GeorgiaPartito Repubblicano di Georgiaall'opposizione
GermaniaGruppo tedesco dell'Internazionale LiberaleN/A
GermaniaPartito Liberale Democraticopartito minore nella coalizione di governo
GibilterraPartito Liberale di Gibilterrapartito minore nella coalizione di governo
GuineaUnione delle Forze Democratiche di Guineaall'opposizione
GuineaUnione delle Forze Repubblicaneall'opposizione
HondurasPartito Liberale dell'Hondurasall'opposizione
IslandaPartito Progressistapartito minore nella coalizione di governo
IrlandaFianna Fáilall'opposizione
IsraeleGruppo Liberale IsraelitaN/A
KenyaMovimento Democratico Arancioneall'opposizione
KosovoPartito Liberale Indipendenteall'opposizione
LibanoMovimento del Futuropartito maggiore nella coalizione di governo
LussemburgoPartito Democraticopartito maggiore nella coalizione di governo
MadagascarMovimento per il Progresso del Madagascarall'opposizione
MessicoPartito Nuova Alleanzaall'opposizione
MongoliaVolontà Civile - Partito Verdeopposizione extraparlamentare
MontenegroPartito Liberale del Montenegropartito minore nella coalizione di governo
MaroccoUnione Costituzionaleall'opposizione
MaroccoMovimento Popolarepartito minore nella coalizione di governo
Paesi BassiDemocratici 66partito minore nella coalizione di governo
Paesi BassiGruppo olandese dell'Internazionale LiberaleN/A
Paesi BassiPartito Popolare per la Libertà e la Democraziapartito maggiore nella coalizione di governo
NicaraguaCittadini per la Libertàall'opposizione
Macedonia del NordPartito Liberal-Democraticoall'opposizione
NorvegiaVenstrepartito minore nella coalizione di governo
ParaguayPartito Liberale Radicale Autenticoall'opposizione
FilippinePartito Liberale delle Filippineall'opposizione
RussiaJablokoopposizione extraparlamentare
SenegalAlleanza per la Repubblicaal governo
SenegalRewmipartito minore nella coalizione di governo
SenegalPartito Democratico Senegaleseall'opposizione
SloveniaPartito del Centro Modernopartito minore nella coalizione di governo
SomaliaPartito CAHDIall'opposizione
SudafricaAlleanza Democraticaall'opposizione
SpagnaDemocràcia i LlibertatN/A
SveziaLiberalisupporta il governo
SveziaPartito di Centrosupporta il governo
SvizzeraPLR.I Liberali Radicalial governo nella coalizione di governo
TaiwanPartito Progressista Democraticoal governo
TanzaniaFronte Unito Civicoall'opposizione, in coalizione a Zanzibar
ThailandiaPartito Democraticonella coalizione di governo
Regno UnitoPartito dell'Alleanza dell'Irlanda del Nordall'opposizione
Regno UnitoGruppo britannico dell'Internazionale LiberaleN/A
Regno UnitoLiberal Democraticiall'opposizione
InternazionaleFederazione Internazionale della Gioventù LiberaleN/A
InternazionaleRete Internazionale delle Donne LiberaliN/A

Membri con lo status di osservatore

Un partito politico, o un'organizzazione, che sia in sintonia con i principi contenuti nei documenti fondanti dell'Internazionale Liberale può chiedere di aderire ad essa con lo status di osservatore, per un periodo di tre anni che è rinnovabile una sola volta. Prima della fine del secondo periodo il partito con status di osservatore dovrebbe candidarsi per l'adesione piena; se ciò non avviene l'affiliazione del partito all'Internazionale cessa immediatamente.

In particolari circostanze lo status di osservatore può essere concesso a gruppi che non siano partiti politici, purché accettino i principi contenuti nei documenti su cui si fonda l'Internazionale; tuttavia un partito politico affiliato, che cessi di operare come tale e diventi un gruppo, deve ricominciare da zero il processo di affiliazione.

I partiti politici e le organizzazioni che hanno lo status di osservatori hanno il diritto di rappresentanza, ma in nessun caso il diritto di voto. Il seguente elenco comprende i partiti che attualmente aderiscono come osservatori all'Internazionale Liberale[5][10][11][12][13][14][15][16][18]:

PaeseNomeGoverno
AustriaNEOSopposizione
Bosnia ed ErzegovinaPartito Liberale Democraticoopposizione
BrasilePartito Nuovonella coalizione al governo
Burkina FasoUnione per il Progresso e il Cambiamentoopposizione
ComoreAlleanza Nazionale per le Comoreopposizione
Repubblica Democratica del CongoUnione per la ricostruzione del Congoopposizione
Repubblica del CongoMovimento Congolese per la Democrazia e lo Sviluppo Integraleopposizione
CiproDemocratici Unitiopposizione extraparlamentare
GhanaPartito Progressista Popolareopposizione
ItaliaGruppo italiano dell'Internazionale LiberaleN/A
MadagascarArche de la Nationopposizione
MalaysiaParti Gerakan Rakyat Malaysiaopposizione
MalaysiaPartito della Giustizia Popolareopposizione
MaliPartito dei Cittadini per la Rinascitaopposizione extraparlamentare
MauritaniaRally for Mauritaniaopposizione
MoldaviaPartito Popolare Romenoopposizione extraparlamentare
RomaniaAlleanza dei Liberali e dei Democraticiopposizione
SingaporePartito Democratico di Singaporeopposizione extraparlamentare
Isola di ManLiberal Vannin (legato ai Liberal Democratici)opposizione

Membri individuali[19]

PaeseNomeGoverno
Hong KongMartin Lee – fondatore del Partito Democraticoopposizione

Associazioni collegate

Fonte
OrganizzazioneRegione
Rete Liberale AfricanaAfrica
Federazione Liberale ArabaMENA
Consiglio dei Liberali e Democratici AsiaticiAsia
Fondazione Libro ApertoEuropa
Fondazione Luigi EinaudiEuropa
Fondazione Friedrich NaumannEuropa
Istituto Nazionale DemocraticoNord America
Neue Zürcher ZeitungEuropa
Rete Liberale per l'America LatinaAmerica Latina
Centro Liberale Internazionale SvedeseEuropa

Think tank collegati o con relazioni leggere con l'Internazionale Liberale

Fonte
OrganizzazioneRegione
Centre Jean GolBelgio
Das Liberale InstitutGermania
Fondazione Critica LiberaleItalia
Fondazione Luigi EinaudiItalia
TeldersstichtingPaesi Bassi
Istituto Bertil OhlinSvezia
Education Policy InstituteRegno Unito

Onorificenze

Premio per la Libertà

Il Premio per la Libertà è un riconoscimento assegnato ogni anno dall'Internazionale Liberale, fin dal 1985. Con esso si vuole onorare una persona che ha dato un rilevante contributo alla promozione dei diritti umani e delle libertà politiche.

Ogni anno tutti i partiti dell'Internazionale con lo status di membro possono avanzare il nome di un candidato, entro una data (che cade di solito ai primi di settembre) e che viene stabilita dalla Segreteria Generale, la quale ne da comunicazione per tempo. Ogni candidatura deve essere accompagnata da una breve biografia del candidato e dalle motivazioni che hanno spinto alla sua nomina. È inoltre necessario garantire che il candidato sia disposto ad accettare il premio ed a recarsi alla cerimonia di premiazione.

Tutte le candidature così inviate vengono inoltrate al Consiglio di presidenza, che, durante la prima riunione utile, seleziona fra di esse un elenco che viene presentato e discusso al primo Comitato Esecutivo successivo, che è deputato ad assegnare il premio.

Elenco dei premiati[20]

Medaglia del Liberalismo

La Medaglia del Liberalismo è "assegnata a persone che hanno lavorato per far avanzare i valori liberali a livello locale, nazionale e internazionale"[21] ed è stata assegnata alle seguenti personalità[21]:

Sacrario della Libertà

Il Sacrario della Libertà è un monumento che commemora chi è vissuto (e, alcune volte, è morto) per lottare in favore della libertà come diritto riconosciuto in tutto il mondo e per qualsiasi essere umano. Esso è stato inaugurato il 7 novembre 1998, all'interno di una galleria scavata nel ghiaccio del Jungfraujoch, a quasi 3500 metri di altezza, cui si accede direttamente dalla stazione ferroviaria che è al capolinea della celebre Ferrovia della Jungfrau.

All'interno di essa si trovano 100 cristalli che simboleggiano lo spirito di altrettante persone che, dal 1848 in poi, hanno lottato per la libertà nel mondo. Il ghiaccio con cui sono fatti i cristalli vogliono rispecchiare le dure condizioni in cui esse hanno lottato. Ogni cristallo (di differente forma e dimensione) è corredato da una placca su cui sono iscritti il nome, la data di nascita e di morte del personaggio a cui è dedicato.

I periodi celebrati partono dall'epoca della rivoluzione del '48, di spiccata marca liberale, esplosa in un momento che corrisponde a quello della nascita del moderno stato svizzero, nel cui territorio si trova il sacrario. La galleria dello Jungfraujoch è visitata da circa 500,000 visitatori ogni anno, provenienti da ogni parte del mondo.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

Sito ufficiale dell'Internazionale Liberale.

Controllo di autoritàVIAF (EN142520976 · ISNI (EN0000 0001 1013 9418 · LCCN (ENn50078459 · GND (DE1022454-3 · J9U (ENHE987007598933105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n50078459
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