Italia nord-occidentale

regione geografica italiana

L'Italia nord-occidentale, conosciuta anche più semplicemente come Nord-ovest, è quella parte di territorio dell'Italia settentrionale che, nella definizione dell'Istat adottata anche dall'Eurostat[2], comprende le regioni Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta.

Italia nord-occidentale
il Po a Torino con la Mole Antonelliana
StatiBandiera dell'Italia Italia
TerritorioLiguria, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta
Superficie57 950 km²
Abitanti15 817 057[1] (31-12-2022)
Densità272,94 ab./km²
Lingueitaliano, ligure, piemontese, francoprovenzale, francese, occitano, walser, lombardo

Geografia

Confina a ovest con la Francia tramite le Alpi Occidentali, a nord con la Svizzera mediante le Alpi Centrali, a est con le regioni Trentino-Alto Adige, Veneto ed Emilia-Romagna appartenenti all'Italia nord-orientale e a sud col mar Ligure e l'estrema propaggine della Toscana nell'Italia centrale. L'Italia nord-occidentale racchiude gran parte della Pianura Padana ed è attraversata dal fiume Po, il più lungo d'Italia.

Storia

Le prime peculiarità proprie di questa regione nascono già nel periodo pre-romano, quando era caratterizzata dalla presenza della Cultura di Golasecca e di tribù liguri e celto-liguri[3]; in contrapposione al nord-est cui era abitato, oltre che da tribù galliche anche da Venetici e Reti. Durante il periodo augusteo la zona venne divisa nelle regio IX Liguria e XI Transpadana, rispettivamente a sud e a nord del Po. Durante il periodo tardo-imperiale e bizantino vennero costituite altre due organizzazioni territoriali: le Alpes Cottiae (Liguria e Piemonte occidentale) e Liguria (Lombardia e Piemonte orientale)[4].

Tuttavia in termini storici la prima unione del nord-ovest in una entità territoriale, ma anche culturale e politica di rilievo, è avvenuta nel periodo Longobardo, di cui Pavia fu capitale, quando la Langobardia Maior è stata divisa nel corso del VII secolo in due parti: la Neustria, opposta all'Austria, rispettivamente gli attuali nord-ovest e nord-est dell'Italia. Negli ultimi secoli il Nord-Ovest si identifica principalmente negli ex-domini della Casa dei Savoia e quindi la parte continentale del Regno di Sardegna, i quali comprendevano oltre al Piemonte, la Valle d'Aosta e la Liguria. La Lombardia, pur culturalmente legata al Piemonte e alla Liguria, ha storicamente sviluppato numerosi legami politici ed economici con il Veneto (Regno Lombardo-Veneto) e quindi con il Nord-Est, tuttavia è stata anche la prima porzione del Lombardo-Veneto a essere annessa dal Regno di Sardegna; inoltre, in termini assoluti, è stata il primo risultato territoriale delle guerre d'indipendenza.

Demografia

La popolazione residente nell'Italia nord-occidentale ammonta a 15 817 057 abitanti [1].

Regioni

RegioneCapoluogoAbitanti
 LiguriaGenova1 502 624
 LombardiaMilano9 950 742
 PiemonteTorino4 240 736
 Valle d'AostaAosta122 955

Comuni più popolosi

Di seguito si riporta l'elenco della popolazione residente nei comuni con più di 50 000 abitanti [1].

#ComuneRegioneProvinciaAbitantiNote
1Milano  Lombardia  Milano1 354 196
2Torino  Piemonte  Torino841 600
3Genova  Liguria  Genova558 745
4Brescia  Lombardia  Brescia196 446
5Monza  Lombardia  Monza e Brianza121 799
6Bergamo  Lombardia  Bergamo119 534
7Novara  Piemonte  Novara101 257
9La Spezia  Liguria  La Spezia92 119
8Alessandria  Piemonte  Alessandria91 059
10Como  Lombardia  Como83 184
11Busto Arsizio  Lombardia  Varese82 951
12Sesto San Giovanni  Lombardia  Milano78 884
13Varese  Lombardia  Varese78 409
15Cinisello Balsamo  Lombardia  Milano74 528
14Asti  Piemonte  Asti73 421
17Cremona  Lombardia  Cremona70 637
16Pavia  Lombardia  Pavia70 636
18Vigevano  Lombardia  Pavia62 076
20Legnano  Lombardia  Milano59 941
19Savona  Liguria  Savona58 194
21Moncalieri  Piemonte  Torino56 117
22Cuneo  Piemonte  Cuneo55 744
24Gallarate  Lombardia  Varese52 811
23Sanremo  Liguria  Imperia52 787
25Rho  Lombardia  Milano50 299

Economia

Le regioni nord-occidentali sono considerate quelle dov'è cominciata, nella seconda metà del XIX secolo, l'industrializzazione italiana. Ancora oggi producono circa un terzo della ricchezza nazionale[5] e attraggono i maggiori flussi migratori, sia dal resto d'Italia sia dall'estero.

Note

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