Alberto Balboni

politico italiano (1959-)

Alberto Balboni (Ferrara, 19 giugno 1959) è un politico italiano.

Alberto Balboni

Senatore della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato23 marzo 2018

Durata mandato30 maggio 2001 –
14 marzo 2013
LegislaturaXIV, XV, XVI, XVIII, XIX
Gruppo
parlamentare
XIV-XV: Alleanza Nazionale
XVI:
- Il Popolo della Libertà (fino al 20/12/2012)
- Fratelli d'Italia (dal 21/12/2012)
XVIII-XIX: Fratelli d'Italia
CoalizioneXIV-XV: Casa delle Libertà
XVI: PdL-LN
XVIII: Centro-destra 2018
XIX: Centro-destra 2022
CircoscrizioneEmilia-Romagna
CollegioXVIII: 3 (Ferrara)
XIX: 4 (Ravenna)
Incarichi parlamentari
XVI legislatura

XVIII legislatura

XIX legislatura

Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2012)
In precedenza:
MSI (fino al 1995)
AN (1995-2009)
PdL (2009-2012)
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Ferrara
ProfessioneAvvocato

Biografia

Laureato in giurisprudenza, esercita la professione di avvocato.

Attività politica

Aderisce in gioventù al Movimento Sociale Italiano, con il quale è candidato in diverse elezioni amministrative ed è eletto consigliere comunale di Ferrara dal 1985 al 1994.

Alle elezioni politiche del 1987 si candida alla Camera nella circoscrizione Bologna-Ferrara-Ravenna-Forlì, ottenendo 2.799 preferenze e non risultando eletto.

Alle elezioni europee del 1989 si candida alle elezioni europee nella circoscrizione Italia nord-orientale nelle liste del Movimento Sociale Italiano, ottenendo 3.234 preferenze e non risultando eletto.

Alle elezioni politiche del 1992 si ricandida alla Camera nella circoscrizione Bologna-Ferrara-Ravenna-Forlì, ottenendo 2.991 preferenze e non risultando eletto.

Alle politiche del 1994 corre alla Camera per Alleanza Nazionale nel collegio uninominale di Ferrara-Via Bologna, raccogliendo un buon 12,26% dei voti, comunque insufficienti per l'elezione, conseguita dal candidato dei Progressisti Luciano Galliani (49,08%).[1] Si ricandida alla Camera nel 1996 nel collegio uninominale di Ferrara-Cento, sostenuto questa volta dal Polo per le Libertà, in quota AN; ottiene il 37,7% dei consensi ed è sconfitto dal rappresentante dell'Ulivo Adriano Vignali (54,18%).

Alle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 1995 viene eletto per la prima volta[2] in Consiglio Regionale per la provincia di Ferrara con 4.045 preferenze, nel 1999 è rieletto nel Consiglio Comunale di Ferrara.

Nello stesso anno si candida alle elezioni europee nella circoscrizione Italia nord-orientale nelle liste di Alleanza Nazionale-Patto Segni, ottenendo 2.861 preferenze e non risultando eletto.

Riconfermato in Consiglio Regionale alle elezioni del 2000 con 9.419 preferenze, si dimetterà nel corso del mandato[3] nel 2001 in quanto è eletto al Senato della Repubblica per la Casa delle Libertà grazie al recupero proporzionale nel collegio di Ferrara[4]. Nella XIV legislatura della Repubblica è stato componente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, della 3ª Commissione Affari esteri, emigrazione, della 6ª Commissione Finanze e tesoro, della 9ª Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare.[5]

Alle elezioni amministrative del 2004 è candidato come sindaco di Ferrara, sostenuto da Alleanza Nazionale e dall'Unione di Centro, ottenendo il 17,23% dei voti e venendo rieletto consigliere comunale.

Alle elezioni politiche del 2006 è rieletto al Senato della Repubblica ancora in AN nella circoscrizione Emilia-Romagna.[6] È membro della 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro).

Alle politiche del 2008 è rieletto nella medesima circoscrizione nelle liste del Popolo della Libertà (PdL)[7]. Alle elezioni europee del 2009 si candida nella circoscrizione Italia nord-orientale nelle liste del Popolo della Libertà, ottenendo 9.719 preferenze e non risultando eletto.

A dicembre 2012 partecipa alla scissione del PdL guidata da Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto e contribuisce alla fondazione di Fratelli d'Italia (FdI), diventandone il coordinatore regionale in Emilia-Romagna e con cui alle elezioni politiche del 2013 è stato ricandidato al Senato, tra le sue liste nella circoscrizione Emilia-Romagna, ma risultando tuttavia non eletto.

Alle elezioni europee del 2014 è stato candidato al Parlamento europeo, con Fratelli d'Italia nella circoscrizione Italia nord-orientale, ma ottenendo 2.379 preferenze e risultando non eletto.[8]

Torna al Senato nelle elezioni del 2018, avendo vinto nel collegio uninominale Emilia-Romagna - 03 (Ferrara) per la coalizione di centrodestra con il 34,36% dei voti contro Sandra Zampa del Partito Democratico (30,70%).[9]

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato al Senato per Fratelli d'Italia sia nel collegio uninominale Emilia-Romagna - 04 (Ravenna), sostenuto dalla coalizione di centro-destra[10], che come capolista nel collegio plurinominale Emilia-Romagna - 02[11], venendo rieletto senatore nell'uninominale con il 42,09% dei voti e sopravanzando i candidati del centro-sinistra Manuela Rontini (34,67%) e del Movimento 5 Stelle Anastasia Ruggeri (8,87%)[12]. Nella XIX legislatura ricopre l'incarico di presidente della 1ª Commissione Affari costituzionali del Senato ed è componente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari e del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa.[13]

Note

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