Copa América

competizione calcistica sudamericana per squadre nazionali maschili
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Copa América (disambigua).

La Copa América (Coppa America) è il campionato continentale di calcio della CONMEBOL, la federazione che raggruppa le nazionali del Sud America. Si tratta del più longevo torneo calcistico per nazionali tuttora disputato che non sia organizzato all'interno di una rassegna polisportiva più ampia, poiché la sua prima edizione risale al 1916 in Argentina.[1]

Copa América
Sport Calcio
TipoSquadre nazionali maschili
FederazioneCONMEBOL
ContinenteAmerica del Sud
OrganizzatoreCONMEBOL
TitoloCampeón de América (Campione d'America) (de iure)
Campeón de Sudamérica (Campione del Sudamerica) (de facto)
CadenzaQuadriennale
Aperturagiugno
Chiusuraluglio
Partecipanti10, 12 o 16 squadre
FormulaGironi all'italiana + Eliminazione diretta
Sito Internetcopaamerica.com
Storia
Fondazione1916
Numero edizioni47
DetentoreBandiera dell'Argentina Argentina
Record vittorieBandiera dell'Argentina Argentina
Bandiera dell'Uruguay Uruguay (15)
Ultima edizioneBrasile 2021
Prossima edizioneStati Uniti 2024

Trofeo o riconoscimento

Nelle 47 edizioni disputate fino a oggi, sono otto le nazionali che sono riuscite a vincere il trofeo: quelle più titolate sono l’Uruguay e l’Argentina, con quindici trofei a testa, seguite dal Brasile con nove successi; Cile, Paraguay e Perù vantano due vittorie ciascuno e, infine, Bolivia e Colombia hanno in bacheca una vittoria per parte. Solo Ecuador e Venezuela non hanno ancora vinto il titolo. L'Uruguay è la nazionale con il maggior numero di partecipazioni alla fase finale del torneo (45).L'Uruguay e la Colombia sono le uniche nazionali ad aver vinto la competizione in tutte le edizioni disputate da Paesi organizzatori (rispettivamente sette e una volta).Nata come Campeonato Sudamericano de Football (Campeonato Sud-Americano de Football in lingua portoghese),[2][3][4][5] adotta dall'edizione del 1975 il nome attuale.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Coppa America di calcio.

Trofeo

Lo stesso argomento in dettaglio: Trofeo della Coppa America di calcio.

Cadenza

Il trofeo d'oro assegnato al Cile campione del SudAmerica nel 2016 Copa América Centenario.

La cadenza del torneo è stata ripetutamente modificata nel corso del tempo.

Nelle prime edizioni (dal 1916 agli anni '60) essa era del tutto irregolare: si giocava anche una volta l'anno; le edizioni straordinarie divennero frequenti a partire dagli anni '30; l'edizione del 1937, organizzata in Argentina, iniziò in realtà nel dicembre 1936 per concludersi a febbraio; nel 1959 si disputarono addirittura due edizioni, una regolare e una a carattere straordinario.

A partire dall'edizione del 1975 si affermò, de facto, la cadenza quadriennale che durò fino alla Copa América 1987, a partire dalla quale la CONMEBOL deliberò di organizzare la competizione ogni due anni. Tale decisione fu mantenuta fino al 2001: la coppa si teneva negli anni dispari, allo scopo di evitare la concomitanza con i campionati mondiali di calcio e con le Olimpiadi.

La pratica di un'edizione ogni due anni è stata tuttavia abbandonata per evitare di disputare il torneo l'anno precedente ai mondiali di calcio. Infatti, con la trasformazione dei gironi di qualificazione dell'area sudamericana in un unico grande girone da dieci squadre (tale maxigirone fu introdotto nelle qualificazioni a Francia 1998), le nazionali tendevano, nelle edizioni svoltesi l'anno prima del mondiale, a convocare giocatori di secondo livello per permettere a quelli principali di riposare, abbassando così notevolmente il livello del gioco.

Così, a partire dall'edizione 2001, si decise per la cadenza triennale, mantenuta fino alla Copa América 2007. Per evitare la sovrapposizione con il campionato mondiale 2010, nella riunione di Asunción del 19 dicembre 2007, il Comitato esecutivo della CONMEBOL decise di adottare la cadenza quadriennale a partire dal 2011, stavolta in maniera regolare.[6] Il regolamento prevedeva comunque possibili edizioni straordinarie della Copa América, giocate a distanza di meno di quattro anni dall'ultima disputata, qualora ne facessero richiesta almeno dieci paesi.[7] Nel 2016, eccezionalmente per i cento anni dall'istituzione del torneo, la CONMEBOL organizzò un'edizione speciale della competizione denominata Copa América Centenario.

Nel 2020 la prevista edizione che avrebbe dovuto svolgersi in contemporanea al campionato europeo 2020 fu rinviata a causa della pandemia di COVID-19 e si disputò nel 2021, sempre in concomitanza con il campionato europeo, anch'esso posticipato di 12 mesi.[8]

Formula

Dopo l'abbandono del girone all'italiana (in uso dal 1916 fino all'edizione 1967), il torneo ha più volte mutato formula.

Dall'edizione 1975 (la prima disputata con tutte le dieci nazionali affiliate alla CONMEBOL) a quella del 1983 il torneo non fu organizzato da alcun Paese. Al contrario, le selezioni partecipanti (esclusa quella campione in carica) si affrontavano in tre gironi da tre squadre ciascuno in partite di andata e ritorno nei rispettivi Paesi. Le tre nazionali che vincevano i gironi iniziali accedevano poi alle semifinali, dove entrava in gioco anche la squadra campione uscente. Le vincenti accedevano alla finale, mentre non si giocava la finale per il terzo posto. Anche semifinali e finale erano giocate in gare di andata e ritorno.

Le regole cambiarono in occasione dell'edizione 1987, allorché la CONMEBOL decise di riaffidare l'organizzazione del torneo ad un solo Paese (che in quel caso fu l'Argentina). Fu confermata la formula in uso dal 1975, con la sola differenza che le partite non erano più in doppia sfida, ma in gara unica. In questa edizione venne anche introdotta la finale per il terzo posto.

Due anni dopo, nell'edizione 1989 in Brasile, il regolamento subì ulteriori modifiche: le dieci squadre partecipanti, infatti, furono divise in due gironi all'italiana da cinque squadre ciascuno. Le prime due classificate accedevano al girone finale a 4, la cui vincente si aggiudicava il titolo.

Nell'edizione 1993 in Ecuador, conseguentemente alla decisione di aprire il torneo anche a due squadre non affiliate alla CONMEBOL (portando così a 12 il numero delle squadre in lizza), venne introdotto un nuovo formato. Tale formula contemplava un primo turno con tre gironi all'italiana da quattro squadre ciascuno; le prime due classificate di ogni girone e le due migliori terze si qualificavano ai quarti di finale. Da qui in avanti, si avevano gare ad eliminazione diretta. In queste ultime, fino all'edizione 2007, se i tempi regolamentari si concludevano in parità, si andava direttamente ai tiri di rigore, senza disputare i tempi supplementari. Dall'edizione 2011 furono introdotti anche nella Copa América i tempi supplementari per tutti i turni ad eliminazione diretta, usati poi solo in finale dall'edizione 2015.[9] Nonostante il successo della Copa América Centenario giocata a 16 squadre, la CONMEBOL confermò il formato a 12 partecipanti anche per le successive edizioni.

Nel 2019 fu deliberata l'introduzione di un nuovo formato, che avrebbe dovuto entrare in vigore nell'edizione del 2020. La formula prevedeva la partecipazione di 12 squadre divise in 2 gironi da 6 squadre ciascuno; ad ospitare il torneo potevano essere anche essere due Paesi, in ciascuno dei quali si sarebbero disputate tutte le partite di un girone. In tal modo ogni squadra avrebbe avuto la garanzia di disputare almeno cinque partite, contro le tre previste dal vecchio formato.[8] Tuttavia, a causa della pandemia di COVID-19, il torneo si disputò nel 2021 e vide la partecipazione di 10 squadre anziché delle 12 previste. Conseguentemente, il torneo fu strutturato in due gironi da cinque squadre ciascuno, con le prime 4 classificate che avanzarono alla fase ad eliminazione diretta.

Paesi organizzatori

Numero di organizzazioni (fino alla Coppa America 2016)

Dopo che l'organizzazione del torneo fu, durante l'epoca del Campeonato Sudamericano, decisa di volta in volta dalla CONMEBOL e dopo che nelle edizioni del 1975, 1979 e 1983 nessun Paese organizzò la Coppa America, nel 1984 il massimo organo calcistico sudamericano optò per un nuovo criterio di assegnazione: l'ordine alfabetico. Di volta in volta, il Paese avente diritto avrebbe dovuto confermare la propria volontà (e possibilità) di ospitare la rassegna: in caso contrario sarebbe subentrato il Paese successivo, in caso di rifiuto anche di quest'ultimo, quello ulteriormente successivo o un altro interessato.

Così dal 1987 al 2007 hanno organizzato il torneo nell'ordine l'Argentina (1987), il Brasile (1989), il Cile (1991), l'Ecuador (1993), l'Uruguay (1995), la Bolivia (1997), il Paraguay (1999), la Colombia (2001), il Perù (2004) ed il Venezuela (2007).

Come si nota, l'ordine alfabetico non è stato sempre rispettato. Già in vista dell'edizione 1989, la Bolivia chiese di essere rimandata a data da destinarsi, per insufficienza di strutture e risorse: le subentrò così il Brasile, mentre il Paese andino avrebbe ospitato la Coppa America soltanto 8 anni più tardi, nel 1997. Nel 1993, poi, la Colombia fu saltata per motivi di sicurezza, mentre l'organizzazione dell'edizione 1995 fu direttamente assegnata all'Uruguay, unico dei Paesi restanti in grado di ospitare la manifestazione.

Dopo l'edizione del 2007, il comitato esecutivo della CONMEBOL, nella citata riunione di Asunción del 19 dicembre 2007, ha fissato al 2011 la data dell'edizione successiva e ha deciso di aprire un nuovo ciclo per l'organizzazione del torneo, anche in tal caso basato sull'ordine alfabetico, a partire dall'Argentina.[10] Anche stavolta l'ordine non è stato rispettato: scartata la Bolivia, il Brasile avrebbe dovuto ospitare l'edizione 2015, ma dato che il Paese brasiliano era impegnato nell'organizzazione di altri importanti eventi (Confederations Cup 2013, Giornata mondiale della gioventù 2013, Mondiale 2014 e Olimpiade 2016), ha chiesto e ottenuto, col benestare della CONMEBOL, uno scambio di edizioni col Cile, che ha visto quindi anticipata l'edizione casalinga dal 2019 al 2015. Inoltre, con il consenso di tutte le federazioni, nel 2016 si è svolta un'edizione speciale negli Stati Uniti d'America, in occasione del centenario della competizione e della confederazione continentale, a 16 squadre.

Dopo l'edizione disputata in Brasile nel 2019, l'anno successivo il torneo avrebbe dovuto svolgersi inizialmente in Argentina e Colombia ma, a causa della pandemia di COVID-19, l'edizione è stata rinviata al 2021 e spostata in Brasile.

Nazionali partecipanti

Numero di vittorie fino alla Copa América 2021
Numero di vittorie dei membri COMNEBOL fino alla Copa América 2021

Le nazionali che prendono parte alla Copa América sono dodici.

Partecipanti fisse sono le selezioni dei dieci Paesi membri della Confederazione sudamericana: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela.

A partire dall'edizione 1993 vengono invitate anche due rappresentative di Paesi non affiliati alla CONMEBOL. Trattasi, tradizionalmente, di squadre nord e centro americane, affiliate alla CONCACAF.

Di fatto, ospite fisso della Coppa America sin dal 1993 è il Messico, che da allora ha partecipato a tutte le edizioni della manifestazione disputate fino al 2016. Altre nazionali di federazioni affiliate alla CONCACAF ad aver partecipato più volte alla Coppa America sono la Costa Rica (presente alle edizioni del 1997, del 2001, del 2004 e del 2011) e gli Stati Uniti (partecipanti alle edizioni del 1993, del 1995, del 2007 e del 2016).

Nel 2001, a causa della defezione dell'Argentina e del Canada (quest'ultima originariamente invitata con il Messico), partecipò anche l'Honduras, insieme alla Costa Rica e al Messico, portando così a 3 il numero delle partecipanti a quell'edizione esterne alla CONMEBOL.

Nell'edizione 1999, per la prima volta nella storia del torneo fu invitata una nazionale asiatica, il Giappone. La selezione nipponica avrebbe dovuto partecipare anche all'edizione del 2011, ma dovette rinunciare a seguito del terremoto del Tōhoku del marzo 2011, che costrinse la federazione giapponese a sospendere il campionato nazionale, riprendendolo proprio durante l'estate[11].

All'edizione 2015 ha debuttato la Giamaica, mentre in occasione della Copa América Centenario del 2016, disputata eccezionalmente con 16 squadre, hanno esordito anche Haiti e Panama.

All'edizione 2019 non vi sono state, per la prima volta dall'estensione del numero delle squadre partecipanti a 12, selezioni CONCACAF: Messico e Stati Uniti, inizialmente invitate, hanno declinato in ragione della concomitanza del torneo con la CONCACAF Gold Cup 2019[12][13][14][15]. Il loro posto è stato rimpiazzato da due squadre asiatiche: il Giappone e l'esordiente Qatar[16].

Per l'edizione 2021, sono state invitate Qatar e, per la prima volta in assoluto, l'Australia. Successivamente, a causa della pandemia di COVID-19, le due selezioni hanno declinato l'invito. Per questo motivo, tale edizione è stata la prima dal 1991 in cui hanno preso parte solo le dieci nazionali affiliate alla CONMEBOL.

Albo d'oro

Di seguito tutte le edizioni del Campeonato Sudamericano de Football e della Copa América. Nell'edizione 1916 non era in palio il trofeo, che venne invece assegnato dall'edizione successiva. Anche nelle edizioni 1935, 1941, 1945, 1946, 1956 e 1959 del Campeonato Sudamericano non era in palio il trofeo, ma sono comunque riconosciute come ufficiali dalla CONMEBOL.

Campeonato Sudamericano de Football[17]
AnnoPaese ospitanteFinale3º-4º posto
VincitoreRisultato2º posto3º postoRisultato4º posto
1916  Argentina
Uruguay
[18]
Argentina

Brasile
[18]
Cile
1917  Uruguay
Uruguay
[18]
Argentina

Brasile
[18]
Cile
1919  Brasile
Brasile
1–0[19] (dts)
Stadio das Laranjeiras, Rio de Janeiro

Uruguay

Argentina
[18]
Cile
1920  Cile
Uruguay
[18]
Argentina

Brasile
[18]
Cile
1921  Argentina
Argentina
[18]
Brasile

Uruguay
[18]
Paraguay
1922  Brasile
Brasile
3–0[19]
Stadio das Laranjeiras, Rio de Janeiro

Paraguay

Uruguay
[18]
Argentina
1923  Uruguay
Uruguay
[18]
Argentina

Paraguay
[18]
Brasile
1924  Uruguay
Uruguay
[18]
Argentina

Paraguay
[18]
Cile
1925  Argentina
Argentina
[18]
Brasile

Paraguay
[18]Nessuna[20]
1926  Cile
Uruguay
[18]
Argentina

Cile
[18]
Paraguay
1927  Perù
Argentina
[18]
Uruguay

Perù
[18]
Bolivia
1929  Argentina
Argentina
[18]
Paraguay

Uruguay
[18]
Perù
1935  Perù
Uruguay
[18]
Argentina

Perù
[18]
Cile
1937  Argentina
Argentina
2–0[19](dts)
Stadio Gasometro, Buenos Aires

Brasile

Uruguay
[18]
Paraguay
1939  Perù
Perù
[18]
Uruguay

Paraguay
[18]
Cile
1941  Cile
Argentina
[18]
Uruguay

Cile
[18]
Perù
1942  Uruguay
Uruguay
[18]
Argentina

Brasile
[18]
Paraguay
1945  Cile
Argentina
[18]
Brasile

Cile
[18]
Uruguay
1946  Argentina
Argentina
[18]
Brasile

Paraguay
[18]
Uruguay
1947  Ecuador
Argentina
[18]
Paraguay

Uruguay
[18]
Cile
1949  Brasile
Brasile
7–0[19]
Stadio São Januário, Rio de Janeiro

Paraguay

Perù
[18]
Bolivia
1953  Perù
Paraguay
3–2[19]
Stadio nazionale del Perù, Lima

Brasile

Uruguay
[18]
Cile
1955  Cile
Argentina
[18]
Cile

Perù
[18]
Uruguay
1956  Uruguay
Uruguay
[18]
Cile

Argentina
[18]
Brasile
1957  Perù
Argentina
[18]
Brasile

Uruguay
[18]
Perù
1959  Argentina
Argentina
[18]
Brasile

Paraguay
[18]
Perù
1959  Ecuador
Uruguay
[18]
Argentina

Brasile
[18]
Ecuador
1963  Bolivia
Bolivia
[18]
Paraguay

Argentina
[18]
Brasile
1967  Uruguay
Uruguay
[18]
Argentina

Cile
[18]
Paraguay
Copa América
AnnoPaese ospitanteFinale3º-4º posto
VincitoreRisultato2º posto3º postoRisultato4º posto
1975Itinerante
Perù
0–1 / 2–0
1–0 (spareggio)
Stadio olimpico dell'Università Centrale del Venezuela, Caracas

Colombia

Brasile
[21]
Uruguay
1979Itinerante
Paraguay
3–0 / 0–1
0–0 (dts) (spareggio)
Stadio José Amalfitani, Buenos Aires

Cile

Brasile
[21]
Perù
1983Itinerante
Uruguay
2–0 / 1–1
Brasile

Paraguay
[21]
Perù
1987  Argentina
Uruguay
1–0
Stadio Monumental Antonio Vespucio Liberti, Buenos Aires

Cile

Colombia
2–1
Stadio Monumental Antonio Vespucio Liberti, Buenos Aires

Argentina
1989  Brasile
Brasile
[22]
Uruguay

Argentina
[22]
Paraguay
1991  Cile
Argentina
[23]
Brasile

Cile
[23]
Colombia
1993  Ecuador
Argentina
2–1
Stadio Monumental Isidro Romero Carbo, Guayaquil

Messico

Colombia
1–0
Stadio Reales Tamarindos, Portoviejo

Ecuador
1995  Uruguay
Uruguay
1–1
5–3 (dtr)
Stadio del Centenario, Montevideo

Brasile

Colombia
4–1
Stadio Domingo Burgueño, Maldonado

Stati Uniti
1997  Bolivia
Brasile
3–1
Stadio Hernando Siles, La Paz

Bolivia

Messico
1–0
Stadio Jesús Bermúdez, Oruro

Perù
1999  Paraguay
Brasile
3–0
Stadio Defensores del Chaco, Asunción

Uruguay

Messico
2–1
Stadio Defensores del Chaco, Asunción

Cile
2001  Colombia
Colombia
1–0
Stadio Nemesio Camacho, Bogotà

Messico

Honduras
2–2
5–4 (dtr)
Stadio Nemesio Camacho, Bogotà

Uruguay
2004  Perù
Brasile
2–2
4–2 (dtr)
Stadio nazionale del Perù, Lima

Argentina

Uruguay
2–1
Stadio Garcilaso de la Vega, Cusco

Colombia
2007  Venezuela
Brasile
3–0
Stadio José Encarnación Romero, Maracaibo

Argentina

Messico
3–1
Stadio olimpico dell'Università Centrale del Venezuela, Caracas

Uruguay
2011  Argentina
Uruguay
3–0
Stadio Monumental Antonio Vespucio Liberti, Buenos Aires

Paraguay

Perù
4–1
Stadio Città di La Plata, La Plata

Venezuela
2015  Cile
Cile
0–0 (dts)
4–1 (dtr)
Stadio nazionale del Cile, Santiago del Cile

Argentina

Perù
2–0
Stadio municipale sindaca Ester Roa Rebolledo, Concepción

Paraguay
2016  Stati Uniti
Cile
0–0 (dts)
4–2 (dtr)
MetLife Stadium, East Rutherford

Argentina

Colombia
1–0
State Farm Stadium, Glendale

Stati Uniti
2019  Brasile
Brasile
3–1
Stadio Maracanã, Rio de Janeiro

Perù

Argentina
2–1
Arena Corinthians, San Paolo

Cile
2021  Brasile
Argentina
1–0
Stadio Maracanã, Rio de Janeiro

Brasile

Colombia
3–2
Stadio nazionale Mané Garrincha, Brasilia

Perù
2024  Stati UnitiHard Rock Stadium, Miami</small

Statistiche generali

Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche della Coppa America di calcio.

Classifica generale

Dati aggiornati alla Copa América 2021.

Pos.SquadraPtGVNPGFGSDR
1. Argentina4232021274233474182+292
2. Uruguay3742061123856410222+188
3. Brasile3621911083845430204+226
4. Paraguay235177644370264303-39
5. Cile234188673388291316-25
6. Perù213161583964230255-25
7. Colombia172124492550142191-49
8. Bolivia86119202673108298-190
9. Ecuador74126162684134327-193
10. Messico70481913166662+4
11. Venezuela41708174552180-128
12. Costa Rica18175391731-14
13. Stati Uniti171852111829-11
14. Honduras10631275+2
15. Panama33102410-6
16. Giappone36033615-9
17. Qatar1301225-3
18. Giamaica0600609-9
19. Haiti03003112-11

Medagliere

VittorieNazionaleAnno/i
15 Argentina1921, 1925, 1927, 1929, 1937, 1941, 1945, 1946, 1947, 1955, 1957, 1959, 1991, 1993, 2021
15 Uruguay1916, 1917, 1920, 1923, 1924, 1926, 1935, 1942, 1956, 1959, 1967, 1983, 1987, 1995, 2011
9 Brasile1919, 1922, 1949, 1989, 1997, 1999, 2004, 2007, 2019
2 Paraguay1953, 1979
2 Perù1939, 1975
2 Cile2015, 2016
1 Colombia2001
1 Bolivia1963

Ultimo titolo

Primo titolo

I Paesi organizzatori

Le edizioni 1924 e 1953 furono organizzate a spese del Paraguay, che non disponeva delle infrastrutture per ospitare l'evento in patria.

Numero
edizioni
PaeseAnno/i
9 Argentina1916, 1921, 1925, 1929, 1937, 1946, 1959, 1987, 2011
7 Cile1920, 1926, 1941, 1945, 1955, 1991, 2015
7 Uruguay1917, 1923, 1924, 1942, 1956, 1967, 1995
6 Perù1927, 1935, 1939, 1953, 1957, 2004
6 Brasile1919, 1922, 1949, 1989, 2019, 2021
3 Ecuador1947, 1959, 1993
3Vari Paesi1975, 1979, 1983
2 Bolivia1963, 1997
2 Stati Uniti2016, 2024
1 Colombia2001
1 Paraguay1999
1 Venezuela2007

I migliori marcatori per edizione

EdizioneCapocannoniereNazionaleGol
Argentina 1916Isabelino Gradín Uruguay3
Uruguay 1917Ángel Romano Uruguay4
Brasile 1919Arthur Friedenreich
Neco
Brasile
Brasile
4
Cile 1920José Pérez
Ángel Romano
Uruguay
Uruguay
3
Argentina 1921Julio Libonatti Argentina3
Brasile 1922Juan Francia Argentina4
Uruguay 1923Vicente Aguirre
Pedro Petrone
Argentina
Uruguay
3
Uruguay 1924Pedro Petrone Uruguay4
Argentina 1925Manuel Seoane Argentina6
Cile 1926David Arellano Cile7
Perù 1927Alfredo Carricaberry
Segundo Luna
Roberto Figueroa
Pedro Petrone
Héctor Scarone
Argentina
Argentina
Uruguay
Uruguay
Uruguay
3
Argentina 1929Aurelio Ramón González Paraguay5
Perù 1935Herminio Masantonio Argentina4
Argentina 1937Raúl Toro Cile7
Perù 1939Teodoro Fernández Perù7
Cile 1941Juan Marvezzi Argentina5
Uruguay 1942Herminio Masantonio
José Manuel Moreno
Argentina
Argentina
7
Cile 1945Norberto Méndez
Heleno
Argentina
Brasile
6
Argentina 1946José María Medina Uruguay7
Ecuador 1947Nicolás Falero Uruguay8
Brasile 1949Jair Brasile9
Perù 1953Francisco Molina Cile7
Cile 1955Rodolfo Micheli Argentina8
Uruguay 1956Enrique Hormazábal Cile4
Perù 1957Humberto Maschio
Javier Ambrois
Argentina
Uruguay
9
Argentina 1959Pelé Brasile8
Ecuador 1959José Sanfilippo Argentina6
Bolivia 1963Carlos Alberto Raffo Ecuador6
Uruguay 1967Luis Artime Argentina5
1975Leopoldo Luque
José Ernesto Díaz
Argentina
Colombia
4
1979Jorge Peredo
Eugenio Morel
Cile
Paraguay
4
1983Jorge Burruchaga
Roberto Dinamite
Carlos Alberto Aguilera
Argentina
Brasile
Uruguay
3
Argentina 1987Arnoldo Iguarán Colombia4
Brasile 1989Bebeto Brasile6
Cile 1991Gabriel Batistuta Argentina6
Ecuador 1993José Dolgetta Venezuela4
Uruguay 1995Gabriel Batistuta
Luis García
Argentina
Messico
4
Bolivia 1997Luis Hernández Messico6
Paraguay 1999Rivaldo
Ronaldo
Brasile
Brasile
5
Colombia 2001Víctor Aristizábal Colombia6
Perù 2004Adriano Brasile7
Venezuela 2007Robinho Brasile6
Argentina 2011Paolo Guerrero Perù5
Cile 2015Eduardo Vargas
Paolo Guerrero
Cile
Perù
4
Stati Uniti 2016Eduardo Vargas Cile6
Brasile 2019Everton
Paolo Guerrero
Brasile
Perù
3
Brasile 2021Luis Díaz
Lionel Messi
Colombia
Argentina
4

Classifica assoluta dei marcatori

Aggiornata all'edizione 2021. In grassetto i calciatori in attività.

Pos.NomeGol
1 Norberto Méndez17
Zizinho
3 Teodoro Fernández15
Severino Varela
5 Paolo Guerrero14
Eduardo Vargas
7 Lionel Messi13
Ademir
Gabriel Batistuta
Jair
José Manuel Moreno
Héctor Scarone
13 Roberto Porta12
Ángel Romano
15 Herminio Masantonio11
Didi
17 Javier Ambrois10
Héctor Castro
Enrique Hormazábal
Arnoldo Iguarán
Ángel Labruna
Ronaldo
Oscar Gómez Sánchez
Pedro Petrone

Mascotte

Guaky, mascotte dell'edizione 2007

Dal 1987 ogni edizione della Copa, tranne quella del Centenario del 2016, ha una sua mascotte:

Note

Bibliografia

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