Frances Tiafoe

tennista statunitense

Frances Tiafoe (Hyattsville, 20 gennaio 1998) è un tennista statunitense.

Frances Tiafoe
Frances Tiafoe nel 2022
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza188 cm
Peso86 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte187-173 (51.94%)
Titoli vinti3
Miglior ranking10° (19 giugno 2023)
Ranking attualeranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian OpenQF (2019)
Bandiera della Francia Roland Garros3T (2023)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon4T (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US OpenSF (2022)
Altri tornei
 Giochi olimpici2T (2020)
Doppio1
Vittorie/sconfitte30-48 (38.46%)
Titoli vinti0
Miglior ranking160º (1 novembre 2021)
Ranking attualeranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open3T (2021)
Bandiera della Francia Roland Garros2T (2021, 2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon1T (2017, 2018)
Bandiera degli Stati Uniti US Open2T (2014, 2021)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte2-6 (25,00%)
Titoli vinti0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon2T (2019)
Bandiera degli Stati Uniti US Open2T (2015)
Palmarès
 Laver Cup
OroLaver Cup 2022
OroLaver Cup 2023
 United Cup
OroUnited Cup 2023
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 18 settembre 2023

In singolare ha vinto tre titoli del circuito maggiore (ognuno su una superficie diversa) e a giugno 2023 ha raggiunto il suo miglior ranking ATP alla 10ª posizione mondiale. Nei tornei del Grande Slam ha raggiunto la semifinale agli US Open 2022 e i quarti di finale agli Australian Open 2019.

Biografia

I genitori Frances Sr. e Alphina erano emigrati dalla Sierra Leone nel 1996. A tre anni Tiafoe impara a giocare a tennis contro un muro assieme al fratello gemello Franklin, con il quale in seguito si allena al Junior Tennis Champions Center del Maryland, dove il padre era responsabile della manutenzione. Tra i tennisti a cui si è ispirato vi sono Yannick Noah e Juan Martín del Potro. Visita per la prima volta la Sierra Leone a 8 anni con la famiglia, un viaggio che cambia il suo modo di pensare. Si è attivato in opere di beneficenza e a supporto del movimento Black Lives Matter.[1]

Carriera

Juniores

Tiafoe agli US Open juniores del 2013

Nel 2012 ha vinto i campionati mondiali juniores, il Les Petits As, sia nel singolare che nel doppio in coppia con Michael Mmoh, primo tennista e uno dei soli 4 ad averlo realizzato. Esordisce nei tornei dell'ITF Junior Circuit nell'agosto 2012 e nell'ottobre 2013 conquista il primo titolo di categoria al Pan American ITF di Tulsa, torneo di Grade B1, superando in finale Taylor Fritz; si aggiudica inoltre il torneo di doppio, unico titolo di specialità conseguito da juniores. In dicembre vince il prestigioso Orange Bowl di Grade A sconfiggendo Stefan Kozlov. Nell'aprile 2014 raggiunge due finali consecutive, vince la seconda all'Easter Bowl Championship di Grade B1 e il giorno dopo sale al 2º posto mondiale, che resterà il suo miglior ranking di categoria. In settembre gioca il suo ultimo torneo juniores e ottiene il miglior risultato in una prova del Grande Slam raggiungendo la semifinale agli US Open, persa contro Quentin Halys.[2]

2013-2014, prima finale ITF ed esordio agli US Open in doppio

Nel giugno 2013 fa il suo debutto tra i professionisti con una sconfitta al torneo di doppio dell'ITF U.S.A. F14, dopo questa isolata apparizione torna a giocare nel gennaio 2014, sempre in doppio, all'ITF U.S.A. F2 e raggiunge la finale. L'esordio in singolare avviene con una sconfitta nel successivo tornao U.S.A. F3 e la settimana dopo raggiunge i quarti all'U.S.A. F4, guadagnando i primi punti nel ranking ATP di singolare. In luglio gioca per la prima volta le qualificazioni di un torneo ATP ad Atlanta e viene eliminato al secondo incontro. Entra con una wild card nel tabellone principale del successivo ATP 500 di Washington e viene subito sconfitto da Evgenij Donskoj. Non supera il primo turno di qualificazione agli US Open ma entra nel main draw di doppio insieme a Michael Mmoh, sconfiggono Víctor Estrella Burgos / Tejmuraz Gabašvili e vengono eliminati al secondo turno.

2015, primo titolo ITF, prime finali Challenger e top 200

Torna a giocare nei tornei ITF e nel gennaio 2015 disputa e perde la sua prima finale all'U.S.A. F5. In marzo vince il primo titolo da professionista all'U.S.A. F10, superando in finale Maxime Tabatruong per 6–1, 6–2. Il mese dopo esordisce nell'ATP Challenger Tour a Sarasota e si spinge fino ai quarti di finale. Subito dopo raggiunge la semifinale al Savannah Challenger e quindi la finale al Tallahassee Tennis Challenger, dove viene sconfitto in tre set da Facundo Arguello dopo che al primo turno aveva eliminato il nº 92 ATP Facundo Bagnis, primo top 100 sconfitto in carriera. A fine torneo si trova per la prima volta nella top 300 del ranking.

Un mese più tardi viene eliminato nelle qualificazioni all'ATP di Nizza, ma viene ripescato come lucky loser e perde al primo turno da James Duckworth. A fine maggio entra con una wild card nel tabellone principale del Roland Garros e, al suo esordio in un torneo del Grande Slam, viene subito eliminato da Martin Kližan. Torna a mettersi in luce in agosto a Winston-Salem, dove supera le qualificazioni e vince il suo primo incontro in un torneo ATP battendo Duckworth, prima della sconfitta subita al secondo turno contro Thomaz Bellucci. Al suo debutto nel main draw degli US Open viene eliminato al primo turno da Viktor Troicki. Di rilievo a fine stagione la seconda finale raggiunta in un torneo Challenger a Knoxville, nella quale perde in tre set da Daniel Evans. Grazie a questo risultato entra nella top 200 del ranking e chiude la stagione in 176ª posizione.

2016, primi titoli Challenger e top 100

Tiafoe al Citi Open 2016

Alla sua prima trasferta in Australia, viene sconfitto al secondo turno di qualificazione all'Australian Open. In marzo esordisce in un torneo Masters 1000 a Indian Wells con la vittoria su Taylor Fritz e al secondo turno perde al tiebreak del terzo set dal nº 18 del mondo David Goffin dopo aver sprecato 2 matchball.[1] Perde un'altra finale a Tallahassee e in maggio viene sconfitto al terzo turno di qualificazione all'Open di Francia. Dopo altre due finali perse nei Challenger, vince il primo titolo di categoria a Granby, concedendo due soli giochi a Marcelo Arévalo nella finale. Al primo turno degli US Open viene sconfitto al tiebreak del set decisivo dal nº 21 ATP John Isner dopo aver vinto i primi due parziali. In ottobre si aggiudica a Stockton il secondo titolo Challenger, sconfiggendo in finale Noah Rubin in due set, e il giorno dopo raggiunge la 100ª posizione del ranking.

2017, due titoli Challenger, vittoria su Zverev e 60º nel ranking in singolare, prima finale ATP in doppio

Vince il suo primo incontro in una prova dello Slam all'Australian Open sconfiggendo in quattro set Michail Kukuškin, e al secondo turno viene eliminato da Alexander Zverev. In marzo viene sconfitto da Federer al secondo turno del Miami Masters. Il 16 aprile gioca la sua prima finale ATP nel torneo di doppio a Houston, dove in coppia con Dustin Brown viene battuto in tre set da Julio Peralta / Horacio Zeballos. Si aggiudica i due successivi Challenger di Sarasota e Aix-en-Provence, superando in finale rispettivamente Tennys Sandgren e Jérémy Chardy. Al suo esordio in carriera a Wimbledon sconfigge il quotato Robin Haase e al secondo turno cede nuovamente a Zverev, risultati con cui porta il miglior ranking in 60ª posizione. Al secondo turno di Cincinnati si prende la rivincita su Zverev, diventato nel frattempo nº 7 del mondo, sconfiggendolo per 4–6, 6–3, 6–4 nella sua prima vittoria su un top 10; al terzo turno viene eliminato da Isner. Agli US Open il sorteggio lo mette di fronte al primo turno a Federer, che si impone al quinto set. La classifica raggiunta gli vale la convocazione alla prima edizione della Laver Cup, nella quale perde contro Marin Čilić l'unico incontro che lo vede impiegato. A fine stagione raggiunge il secondo turno allo Shanghai Masters e ad Anversa

2018, primo titolo ATP in singolare, 38º nel ranking

Dopo le sconfitte al primo turno a Brisbane e all'Australian Open, in febbraio raggiunge per la prima volta i quarti in un torneo ATP a New York e viene eliminato da Kevin Anderson. Al successivo torneo di Delray Beach, il 25 febbraio Tiafoe vince il suo primo titolo ATP; nei primi turni sconfigge nell'ordine Matthew Ebden, il nº 10 del mondo Juan Martín del Potro e nei quarti Chung Hyeon, in semifinale supera Denis Shapovalov e in finale ha la meglio su Peter Gojowczyk con il punteggio di 6–1, 6–4. Il mese dopo si spinge fino agli ottavi a Miami, dove è di nuovo Anderson a eliminarlo. In aprile raggiunge con Dustin Brown la semifinale in doppio all'ATP di Houston. Inizia la stagione europea sulla terra battuta all'Estoril, in semifinale lascia cinque soli giochi allo specialista e nº 11 del ranking Pablo Carreño Busta e in finale viene sconfitto per 4–6, 4–6 dall'idolo di casa João Sousa. Viene eliminato al primo turno agli Internazionali d'Italia e all'Open di Francia.

Si spinge fino ai quarti sull'erba del Queen's e al terzo turno a Wimbledon, dove viene eliminato da Karen Chačanov dopo essere stato in vantaggio di due set. Continua a progredire nel ranking e con il secondo turno ad Atlanta e i terzi turni a Washington e al Toronto Masters si porta alla 38ª posizione mondiale. A Washington arriva in semifinale in doppio in coppia con Denis Kudla. Agli US Open viene sconfitto al secondo turno da Alex de Minaur. In settembre fa il suo esordio in Coppa Davis in occasione della semifinale persa 3–2 a Zara contro la Croazia e perde entrambi i singolari, contro Marin Čilić nella prima giornata e nell'incontro decisivo con Borna Ćorić, nel quale si fa rimontare il vantaggio di 2 set a 1. Prende nuovamente parte alla Laver Cup e perde contro Grigor Dimitrov. Di rilievo a fine stagione la sua partecipazione alle Next Generation ATP Finals, vince il primo incontro con Hubert Hurkacz e viene eliminato dopo le sconfitte subite da Stefanos Tsitsipas e Jaume Munar

2019. quarti di finale all'Australian Open, 29º nel ranking

Tiafoe al Citi Open 2019

All'Australian Open 2019 ottiene uno dei risultati più significativi della carriera raggiungendo i quarti di finale, sconfigge nell'ordine Prajnesh Gunneswaran, il nº 6 ATP Kevin Anderson, Andreas Seppi al quinto set e Grigor Dimitrov; viene eliminato in tre set dal nº 2 del mondo Rafael Nadal, che arriverà in finale. Grazie a questi risultati raggiunge la 30ª posizione e due settimane dopo la 29ª, suoi nuovi migliori ranking. Arriva nei quarti anche in marzo a Miami, e viene eliminato in tre set da Shapovalov dopo aver sconfitto Goffin. Non conferma la finale dell'anno prima all'Estoril, fermandosi ai quarti, e al Madrid Masters viene eliminato al terzo turno. Nei successivi otto tornei vince in totale solo tre incontri e torna a vincerne due di fila a Winston-Salem, raggiungendo i quarti. Al secondo turno degli US Open viene sconfitto al quinto set dal nº 6 ATP Alexander Zverev, che lo elimina anche a Pechino. In ottobre viene sconfitto nei quarti di finale ad Anversa da Jannik Sinner. Si qualifica per la seconda volta consecutiva alle Next Generation ATP Finals, all'esordio viene di nuovo sconfitto da Sinner e con le vittorie su Ugo Humbert e Mikael Ymer accede alla semifinale, dove viene eliminato da Alex de Minaur.

2020, un titolo Challenger e una semifinale ATP

Inizia il 2020 con le eliminazioni al primo turno a Doha, a Auckland e agli Australian Open, dove perde contro Daniil Medvedev. Gioca quindi senza troppo successo in un paio di Challenger e scende oltre l'80ª posizione. A febbraio arriva nei quarti a Delray Beach, esce quindi al primo turno ad Acapulco e al terzo al Challenger di Indian Wells. A fine mese entra nel suo staff tecnico l'ex nº 6 del mondo Wayne Ferreira[3] e poco dopo ha inizio la lunga pausa del tennis per la pandemia di COVID-19. Al rientro in agosto esce al primo turno di Cincinnati e ai successivi US Open arriva per la prima volta al quarto turno, dove raccoglie solo cinque giochi contro Daniil Medvedev. Dopo l'eliminazione al primo turno al Roland Garros, in ottobre vince a Parma il suo quinto Challenger sconfiggendo in tre set Salvatore Caruso. Chiude il 2020 al 59º posto del ranking dopo la semifinale di Nur-Sultan, nella quale cede al terzo set a John Millman.

2021, finale a Vienna e un titolo Challenger

Inizia il 2021 con i quarti di finale raggiunti a Delray Beach, mentre al secondo turno dell'Australian Open strappa un set al nº 1 Novak Đoković, che si aggiudicherà il torneo. Dopo le eliminazioni al secondo turno a Buenos Aires, Santiago del Cile e Acapulco, si spinge fino ai quarti a Miami, dove Medvedev gli infligge la quarta sconfitta su altrettanti confronti disputati nei tornei ATP. Dopo due soli incontri vinti nei cinque tornei giocati in Europa sulla terra battuta, si aggiudica il Challenger di Nottingham sconfiggendo in finale Denis Kudla. Viene eliminato nei quarti di finale da Denis Shapovalov al Queen's e desta sorpresa a Wimbledon con la sua vittoria in tre set al primo turno sulla testa di serie nº 3 Stefanos Tsitsipas, prima di venire sconfitto al terzo turno da Karen Chačanov. A fine luglio debutta alle Olimpiadi ai Giochi di Tokyo e viene eliminato al secondo turno sia in singolare che in doppio, in coppia con Rajeev Ram.

In agosto si prende la rivincita sul nº 10 del mondo Shapovalov al secondo turno del Toronto Masters e al terzo viene eliminato da Gaël Monfils. Raggiunge poi i quarti a Winston-Salem. Al terzo turno degli US Open sconfigge il nº 7 ATP Andrei Rublëv al quinto set e per il secondo anno di fila arriva al quarto turno, dove viene eliminato da Félix Auger-Aliassime. Esce al terzo turno a Indian Wells per mano di Hubert Hurkacz. Al torneo di Anversa viene sconfitto al primo turno da Andy Murray, nel match al meglio dei 3 set più lungo del 2021, durato 3 ore e 46 minuti. A fine ottobre supera le qualificazioni al torneo di Vienna e al primo turno ha la meglio su Dušan Lajović. Al secondo turno sconfigge per la seconda volta in stagione il nº 3 del mondo Stefanos Tsitsipas, nei quarti di finale supera Diego Schwartzman e in semifinale elimina il nº 11 ATP Jannik Sinner. Viene sconfitto in finale in due set da Alexander Zverev. Torna a mettersi in luce due settimane dopo a Stoccolma, dove raggiunge la semifinale e viene sconfitto da Tommy Paul che si aggiudicherà il titolo. A fine torneo rientra nella top 40 dopo oltre due anni.

2022: semifinale agli US Open e top 20

Il rovescio a due mani di Tiafoe agli US Open 2022.

Dopo l'eliminazione al primo turno nei primi due tornei stagionali, viene sconfitto al secondo turno degli Australian Open da Taylor Fritz. Un infortunio al gomito lo tiene lontano dal circuito nei due mesi successivi.[4] Quando rientra arriva al terzo turno a Indian Wells e al quarto a Miami. Raccoglie altri discreti risultati nei primi tornei sulla terra rossa e si spinge fino in finale all'Estoril grazie ai successi su Alejandro Davidovich Fokina e Sebastian Korda, e nell'incontro per il titolo Sebastián Báez gli concede solo 5 giochi; a fine torneo porta il best ranking al 25º posto mondiale. Nei successivi 5 tornei raggiunge il secondo turno solo all'Open di Francia, mentre al Torneo di Wimbledon arriva al quarto turno e viene sconfitto 7–5 al quinto set da David Goffin.

Agli US Open raggiunge i quarti di finale superando negli ottavi in quattro setil nº 3 del mondo Rafael Nadal, infliggendogli la prima sconfitta stagionale nei tornei dello Slam. Dopo il successo su Andrej Rublëv nei quarti di finale, si arrende in semifinale a Carlos Alcaraz al quinto set; a fine torneo entra per la prima volta nella top 20 del ranking, in 19ª posizione. Per la terza volta viene impiegato in Laver Cup, nella quale era sempre stato sconfitto, e ottiene la sua prima vittoria sconfiggendo Stefanos Tsitsipas, contribuendo al primo successo del World Team nel torneo. A ottobre raggiunge la finale all'ATP 500 di Tokyo e viene sconfitto dopo due tie-break da Taylor Fritz, risultato che lo porta al 17º posto mondiale. A fine stagione raggiunge i quarti di finale a Stoccolma e al Paris Masters. L'ultimo impegno è il quarto di finale di Coppa Davis perso 2-1 contro l'Italia, nel quale viene sconfitto in singolare da Lorenzo Sonego.

2023: trionfo in United Cup, semifinale a Indian Wells, due titoli ATP e top 10

Apre la stagione alla United Cup e guida gli Stati Uniti alla conquista del trofeo vincendo tutti gli incontri disputati, compreso quello in finale per il ritiro di Lorenzo Musetti. Eliminato al terzo turno agli Australian Open, a febbraio porta il best ranking alla 14ª posizione. Esce di scena nei quarti di finale a Dallas e all'ATP 500 di Acapulco. A Indian Wells supera nei quarti Cameron Norrie – raggiungendo la prima semifinale in un Masters 1000 – e cede a Daniil Medvedev con il punteggio di 5–7, 6–7, mentre non va oltre il secondo turno al Miami Open. Al successivo torneo di Houston elimina nell'ordine Johnson, Kubler e in semifinale Gijs Brouwer; si aggiudica il secondo titolo ATP in carriera sconfiggendo in finale dopo due tie–break Tomás Martín Etcheverry e porta il best ranking all'11ª posizione. Eliminato nelle fasi iniziali in singolare nei primi tornei europei su terra battuta, si spinge fino ai quarti in doppio agli Internazionali d'Italia in coppia con Mackenzie McDonald. Raggiunge per la prima volta il terzo turno al Roland Garros e viene sconfitto da Zverev.

Vince a Stoccarda il suo primo torneo ATP sull’erba battendo in finale il nº 24 del mondo Jan-Lennard Struff ed entra per la prima volta in carriera nella top 10, in 10ª posizione. Raccoglie solo 7 giochi contro Grigor Dimitrov al terzo turno di Wimbledon. Dopo le precoci eliminazioni nei Masters 1000 americani estivi, non va oltre i quarti di finale agli US Open, sconfitto in 4 set dall'emergente Ben Shelton, risultato con cui esce dalla top 10. Nella fase a gruppi delle finali di Coppa Davis perde a sorpresa contro Borna Gojo, viene sconfitto anche da Tallon Griekspoor e gli Stati Uniti vengono eliminati. Contribuisce al nuovo successo del World Team in Laver Cup vincendo tutti gli incontri disputati, due in doppio e il singolare contro Hubert Hurkacz. A fine anno decide di cambiare allenatore, affidandosi a Diego Moyano, ex-coach di Anderson e Gauff.[5] L'ultimo risultato stagionale di rilievo sono i quarti di finale raggiunti al Vienna Open, persi in due set contro Sinner.

2024, una finale ATP

Dopo due quarti di finale ATP el'eliminazione al secondo turno agli Australian Open, perde in semifinale a Delray Beach contro Tommy Paul. Si mette di nuovo in luce raggiungendo la finale a Houston, dove è campione uscente, e cede in tre set contro Shelton.

Statistiche

Singolare

Vittorie (3)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (3)
N.DataTorneoSuperficieAvversario in finalePunteggio
1.25 febbraio 2018 Delray Beach Open, Delray BeachCemento Peter Gojowczyk6–1, 6–4
2.9 aprile 2023 U.S. Men's Clay Court Championships, HoustonTerra rossa Tomás Martín Etcheverry7–6(1), 7–6(6)
3.18 giugno 2023 Stuttgart Open, StoccardaErba Jan-Lennard Struff4–6, 7–6(1), 7–6(8)

Finali perse (5)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (2)
ATP Tour 250 (3)
N.DataTorneoSuperficieAvversario in finalePunteggio
1.6 maggio 2018 Estoril Open, EstorilTerra rossa João Sousa4–6, 4–6
2.31 ottobre 2021 Vienna Open, ViennaCemento (i) Alexander Zverev5–7, 4–6
3.1º maggio 2022 Estoril Open, Estoril (2)Terra rossa Sebastián Báez3–6, 2–6
4.9 ottobre 2022 Japan Open Tennis Championships, TokyoCemento Taylor Fritz6(3)–7, 6(2)–7
5.7 aprile 2024 U.S. Men's Clay Court Championships, HoustonTerra rossa Ben Shelton5–7, 6–4, 3–6

Doppio

Finali perse (1)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N.DataTorneoSuperficieCompagnoAvversari in finalePunteggio
1.16 aprile 2017 U.S. Men's Clay Court Championships, HoustonTerra rossa Dustin Brown Julio Peralta
Horacio Zeballos
6–4, 5–7, [6–10]

Tornei minori

Singolare

Vittorie (7)
Legenda
Challenger (6)
Futures (1)
N.DataTorneoSuperficieAvversarioPunteggio
1.22 febbraio 2015 Stati Uniti F10, BakersfieldCemento Maxime Tabatruong6–1, 6–2
2.7 agosto 2016 Championnats de Granby, GranbyCemento Marcelo Arévalo6–1, 6–1
3.9 ottobre 2016 Stockton Challenger, StocktonCemento Noah Rubin6–4, 6–2
4.23 aprile 2017 Sarasota Open, SarasotaTerra verde Tennys Sandgren6–3, 6–4
5.14 maggio 2017 Open du Pays d'Aix, Aix-en-ProvenceTerra rossa Jérémy Chardy6–3, 4–6, 7–6(5)
6.12 ottobre 2020 Internazionali di Emilia Romagna, ParmaTerra rossa Salvatore Caruso6–3, 3–6, 6–4
7.13 giugno 2021 Nottingham Open, NottinghamErba Denis Kudla6–1, 6–3
Finali perse (7)
Legenda
Challenger (5)
Futures (2)
N.DataTorneoSuperficieAvversarioPunteggio
1.25 gennaio 2015 Stati Uniti F5, WestonTerra rossa Benjamin Balleret5–7, 4–6
2.29 marzo 2015 Stati Uniti F11, CalabasasCemento Dennis Novikov6(4)–7, 6(6)–7
3.3 maggio 2015 Tallahassee Tennis Challenger, Tallahassee (1)Terra verde Facundo Argüello6–2, 6(5)–7, 4–6
4.15 novembre 2015 Knoxville Challenger, KnoxvilleCemento (i) Daniel Evans7–5, 1–6, 3–6
5.30 aprile 2016 Tallahassee Tennis Challenger, Tallahassee (2)Terra verde Quentin Halys7–6(6), 4–6, 2–6
6.9 luglio 2016 Winnetka Challenger, WinnetkaCemento Yoshihito Nishioka3–6, 2–6
7.31 luglio 2016 Lexington Challenger, LexingtonCemento Ernesto Escobedo2–6, 7–6(6), 6(3)–7

Doppio

Finali perse (1)
Legenda
Challenger (0)
Futures (1)
N.DataTorneoSuperficieCompagnoAvversariScore
1.19 gennaio 2014 Stati Uniti F2, SunriseTerra rossa William Blumberg Jason Jung
Evan King
7–6(4), 4–6, [6–10]

Risultati in progressione

SiglaRisultato
VVincitore
FFinalista
SFSemifinalista
OOro olimpico
AArgento olimpico
SFBronzo olimpico
QFQuarti di Finale
4TQuarto turno
3TTerzo turno
2TSecondo turno
1TPrimo turno
RRRound Robin
LQTurno di qualificazione
AAssente
NDNon disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare

Torneo2014201520162017201820192020202120222023TitoliV–SV %
Tornei Grande Slam
Australian Open, MelbourneAAQ22T1TQF1T2T2T3T0 / 79–756%
Roland Garros, ParigiA1TQ31T1T1T1T1T2T3T0 / 83–827%
Wimbledon, LondraAAQ12T3T1TND3T4T3T0 / 610–662%
US Open, New YorkQ11T1T1T2T2T4T4TSFQF0 / 917–962%
Vittorie–Sconfitte0–00–20–12–43–45–43–36–410–410–40 / 3039–3055%
Giochi Olimpici
Giochi OlimpiciNon disputatiANon disputati2TNon disputati0 / 11–150%
Vittorie–SconfitteNon disputatiANon disputati1–1Non disputati0 / 11–150%
Statistiche carriera
Finali00001001204
Titoli00001000023
Ranking a fine anno11451761087939476738198 635 412 $

Doppio

Torneo2014201520162017201820192020202120222023TitoliV–S
Tornei Grande Slam
Australian Open, MelbourneAAAA1TA1T3T1TA0 / 42–4
Roland Garros, ParigiAAA1T1TA1T2T2TA0 / 51–5
Wimbledon, LondraAAA1T1TANDAAA0 / 20–2
US Open, New York2TAAAAAA2T1TA0 / 32–3
Vittorie–Sconfitte1–10–00–00–20–30–00–24–30–30–00 / 144–14
Giochi Olimpici
Giochi OlimpiciNon disputatiANon disputati2TNon disputati0 / 11–1
Vittorie–SconfitteNon disputatiANon disputati1–1Non disputati0 / 11–1

Doppio misto

Torneo2014201520162017201820192020TitoliV–S
Tornei Grande Slam
Australian Open, MelbourneAAAAAAA0 / 00–0
Roland Garros, ParigiAAAAAAND0 / 00–0
Wimbledon, LondraAAAAA2TND0 / 11–1
US Open, New YorkA2T1TA1TAND0 / 31-3
Vittorie–Sconfitte0–01–10–10–00–11–10–00 / 42–4
Giochi Olimpici
Giochi OlimpiciNon disputatiANon disputati0 / 00–0
Vittorie–SconfitteNon disputatiANon disputati0 / 00–0

Vittorie contro giocatori top 10

Anno20152016201720182019202020212022Totale
Vittorie001110429
#GiocatoreRankEventoSuperficieTurnoPunteggio
2017
1. Alexander Zverev7 Cincinnati Open, CincinnatiCemento2T4–6, 6–3, 6–4
2018
2. Juan Martín del Potro10 Delray Beach Open, Delray BeachCemento2T7–6(6), 4–6, 7–5
2019
3. Kevin Anderson6 Australian Open, MelbourneCemento2T4–6, 6–4, 6–4, 7–5
2021
4. Stefanos Tsitsipas4 Wimbledon, LondraErba1T6–4, 6–4, 6–3
5. Denis Shapovalov10 Canadian Open, TorontoCemento2T6–1, 6–4
6. Andrej Rublëv7 US Open, New YorkCemento3T4–6, 6–3, 7–6(6), 4–6, 6–1
7. Stefanos Tsitsipas3 Vienna Open, ViennaCemento (i)2T3–6, 6–3, 6–4
2022
8. Rafael Nadal3 US Open, New YorkCemento4T6–4, 4–6, 6–4, 6–3
9. Stefanos Tsitsipas6 Laver Cup, LondraCemento (i)RR1–6, 7–6(11), [10–8]

Note

Altri progetti

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